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Italia, Veneto, Venezia, Primavera 2018

 

Venezia è una città nel nord-est dell'Italia, situata nella laguna veneziana. Si trova su un gruppo di 118 piccole isole separate da canali e collegate da circa 400 ponti. Venezia è rinomata per la bellezza, l'architettura e le opere d'arte ed è elencata come patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il Canal Grande è il principale canale della città. La gondola è una barca a remi tradizionale, molto adatta alle condizioni della laguna veneziana. È simile a una canoa ed è spinta da un gondoliere, che usa un remo che non è fissato allo scafo, in modo da vogare ed agire allo stesso modo da timone. Per secoli, la gondola era mezzo di trasporto principe di Venezia. San Giorgio Maggiore è una delle isole di Venezia. l'isola, o più specificamente la sua chiesa palladiana, è un importante punto di riferimento, è stata ritratta molte volte, come ad esempio in una serie di Monet.

 

Venice is a city in northeastern Italy, located in the shallow Venetian Lagoon. It is situated across a group of 118 small islands that are separated by canals and linked by about 400 bridges. Venice is renowned for the beauty, architecture and artwork and it is listed as a UNESCO World Heritage Site. The Grand Canal (Canal Grande) is one of the major water-traffic corridors in the city. The gondola is a traditional rowing boat, well suited to the conditions of the Venetian lagoon. It is similar to a canoe and it is propelled by a gondolier, who uses a rowing oar, which is not fastened to the hull, in a sculling manner and acts as the rudder. For centuries, the gondola was "The Chief" means of transportation within Venice. San Giorgio Maggiore is one of the islands of Venice. The island, or more specifically its Palladian church, is an important landmark. It has been much painted, featuring for example in a series by Monet.

 

In spinta al R 5926, la D.445.1046 di Trenitalia effettua servizio da Padova a Bassano del Grappa (VI), qui mentre transita a Vigodarzere (PD).

 

In push at the R 5926, the D.445.1046 of Trenitalia performs service from Padova to Bassano del Grappa (VI), here while it transit at Vigodarzere (PD).

Giorni di piogge furiose questi: ma io ho ricevuto un regalo inaspettato. Dietro casa un raggio di sole ha bucato le buie nubi e una luce matta ha invaso la montagna offrendomi lo spettacolo impagabile di un arcobaleno lungo e intenso... Ero spinta dalla voglia di mettermi in cammino e andare a cercare il pentolone pieno di monete d'oro che si sa essere stato nascosto dagli gnomi proprio alla base del magico e coloratissimo arco... Se sono andata e l'ho trovato? E' un segreto!

Transitano nei pressi di Castelfiorentino in spinta all'MRV Castellina in Chianti/Empoli.

Castelfiorentino 10/11/2021

In partenza dalla stazione di Montelupo in spinta ad un REG Siena/Firenze SMN.

Montelupo 30/07/2019

Sul lungo rettilineo tra Granaiolo e Castelfiorentino, nei pressi dell'ex fermata di Cambiano, la D445 1050 di II serie è titolare del Regionale 11751 Firenze-Siena, limitato alla sola tratta Empoli-Siena per problemi tecnici sulla linea.

La D445 è curiosamente in spinta al treno, diversamente dalla consuetudine di trovarla invece al traino (in direzione Siena).

 

The D445 diesel class locomotive group n°1050 pushes the Regional Train n°11751 from Empoli to Siena, here running nearby the ex-station of Cambiano, on the Empoli-Siena railway line.

La coda con il movimento ascendente spinto dalle ali sarebbe un freno aereodinamico, quindi viene ripiegata. Geniale "of course"

Scimmia_L'Arrampicatrice Curiosa

"La Scimmia è per natura giocosa, spinta dal desiderio di esplorare, apprendere e conoscere, ha un sano umorismo, si diverte a fare scherzi, ama stare in compagnia, è creativa, spontanea, spesso sfacciata e irriverente. ... La curiosità è fondamentale per apprendere ciò che non sappiamo, per vivere esperienze e avventure; senza, non ci si potrebbe arrampicare su alte chiome, fare nuove amicizie, aprirsi a nuovi amori."

 

Monkey_The Curious Climber

"The Monkey is by nature playful, driven by the desire to explore, learn and know, has a healthy humour, enjoys playing pranks, loves being in company, is creative, spontaneous, often cheeky and irreverent. ... Curiosity is fundamental for learning what we don't know, for living experiences and adventures; without it, we couldn't climb tall trees, make new friends, open up to new loves."

 

I testi citati sono di Federica Zizzari, tratti da "Animali Guida" ed. Vivida. The texts cited are by Federica Zizzari, taken from "Animali Guida" ed. Vivida.

 

Bing Image Creator

Doppia trazione simmetrica tutta ceca, con in testa la D741.707 e in coda la D744.106 di Dinazzano Po, incaricate di portare a destinazione questo lungo convoglio merci composto da casse mobili "luno terminal" per il trasporto di terra destinata al cantiere di Bibbiano dove sono in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo sovrappasso stradale. Il treno, che parte da Ferrara, arriva a Reggio Emilia (via Guastalla) dove avviene il cambio della locomotiva titolare e dove viene aggiunto un secondo locomotore in spinta, dopodiché il convoglio riparte verso la destinazione finale di Bibbiano Fossa percorrendo la Reggio-Ciano, linea che dopo parecchi anni torna a vedere un servizio merci. In foto il convoglio ripreso in transito presso Codemondo.

 

04/09/2020

La riesumata Gr.640 003 traina il Treno delle Castagne 96188 da Rimini a Marradi per l'omonima sagra delle castagne, con la spinta della D445 1034 in transito da Strada Casale.

Transita nello scenario defunto di Cervo in spinta ad un REG Ventimiglia/Genova Brignole.

Cervo 06/03/2016

Caimano originale FS in spinta a carri telonati per l'MI Chiasso-Bologna,fotografato dall'alto presso Pontenure(PC)

Appena giunta da Parma questa tradotta carica di furgoni viene spinta dalla D145.1024 all'interno del raccordo Mercurio a Torrile S.Polo.

 

27/08/2015

InterCity 1077 Basel/Interlaken Ost spinto dalla Locomotiva Elettrica del gruppo 460 delle Ferrovie Federali Svizzere, ripreso a Spiez

Transita nei pressi di Brusciana in spinta ad un REG Siena/Firenze.

Brusciana 20/02/2016

Transita nei pressi di Camaioni in spinta all'NCL Empoli/Firenze SMN.

Camaioni 22/03/2017

E464 in spinta ad un Regionale

Lecce - Venezia Santa Lucia per il FB 35486, deviato da Bologna a Verona per lavori sulla linea per Padova, in transito presso Isola della Scala (VR) spinto dalla E.414.102 di Trenitalia.

 

Lecce - Venezia Santa Lucia for the FB 35486, diverted from Bologna to Verona for work on the line to Padova, in transit at Isola della Scala (VR) pushed by the E.414.102 of Trenitalia.

Il "Cerealone del Frejus" diretto a Busca e composto da 20 tramogge Uagps "Transcereales" e "Monfer", viene trainato nel tratto tra Modane a Torino Orbassano in Doppia Trazione più spinta in coda per portare le 1600t oltre il valico del Tunnel del Fréjus. Nei pressi di San Didero (Borgone di Susa) viene ripreso durante la sua discesa verso Avigliana e quindi verso Torino Orbassano. In Testa sono presenti le E436.347+355, mentre in coda spinge la E436.342. San Didero, 08/09/2019

The Fréjus Grain Train - This train of more than 1600 tons is pulled by two Astrides BB36300 and pushed by one more Astride from Modane to Turin Orbassano, passing San Didero sidings

La E464.704 di Trenitalia transita nei pressi di Rapallo in spinta ad un treno regionale proveniente da Savona e diretto a Sestri Levante.

 

The E464.704 of Trenitalia is running near Rapallo pushing a regional train from Savona to Sestri Levante.

Der Böhmspint ist ein Vogel aus der Familie der Bienenfresser, auch Spinte genannt. Die vom zentralen und östlichen bis in das südliche Afrika hinein beheimatete Art ist nach dem deutschen Zoologen und Forschungsreisenden Richard Böhm benannt.

The Boehmspint is a Bird from the Bee-Eater Family, also called Spinte. Native to central and eastern to southern Africa, the species is named after the German zoologist and explorer Richard Böhm.

Il ponte Santa Trinita venne costruito la prima volta nel 1252 con il patrocinio della famiglia Frescobaldi. Era di legno e crollò nel 1259 sotto il peso della folla che assisteva ad uno spettacolo sull’Arno. Venne riedificato in pietra ma crollò una prima volta sotto la spinta della piena del 1333 e poi della nuova alluvione del 1557. Cosimo I de’Medici incaricò allora Bartolomeo Ammannati affinché costruisse un nuovo ponte più resistente e più bello, degno delle vie che collega, via Tornabuoni e via Maggio, dove si erano stabilite molte famiglie nobili della corte medicea. La progettazione durò 10 anni, con la collaborazione dello stesso Michelangelo, il quale suggerì la forma ellittica delle tre arcate a catenaria rovesciata, cioè la curva che disegna una catena sospesa ai suoi capi per due punti. Nel 1608 ai quattro angoli del ponte furono collocate le statue allegoriche delle quattro stagioni. Il ponte ( come tutti gli altri ponti di Firenze, escluso Ponte Vecchio) fu distrutto dai tedeschi in ritirata il 4 agosto 1944. Venne ricostruito come era e dove era e venne inaugurato nel 1958. Le quattro statue vennero ripescate in Arno, ma alla statua della Primavera mancava la testa. Si dovette aspettare il 1961 quando fortunosamente venne ritrovata nel letto del fiume da alcuni renaioli, ponendo così fine ad anni di ricerche e lunghe discussioni su come rimpiazzarla.

A causa di lavori ad un sottopassaggio nel comune di Monselice (PD) della linea Padova - Bologna nei giorni 1 e 2 giugno 2019, la circolazione è stata interrotta e i convogli a lunga percorrenza sono stato deviati via Verona. In foto l'IC 595 classificato straordinariamente 35601 da Trieste Centrale a Roma Termini mentre transita presso Isola della Scala (VR) composto dalla carrozza pilota Z1A e spinto dalla E.401.025 di Trenitalia.

 

Due to the works on an underpass in the municipality of Monselice (PD) of the Padova - Bologna line on 1 and 2 June 2019, circulation was interrupted and long-distance trains were diverted to Verona. In the photo the IC 595 extraordinarily classified 35601 from Trieste Centrale to Roma Termini it transit through Isola della Scala (VR) composed of the Z1A driver carriage and pushed by the E.401.025 of Trenitalia.

L'unica 1144 a vestire ancora il Blutorange è la 40, per me un mito, sfatato finalmente lo scorso mese. Contrariamente ai soliti turni è stata messa in testa e affiancata in spinta da una collega di qualche anno più giovane. Il treno è una delle RoLa da Salisburgo fino a Villa Opicina (Ferretti) ripreso prima di un mega temporale ormai alle porte di Spittal an der Drau.

In Explore, June 15, 2023

 

Northern Carmine Bee-eater (Merops nubicus), also known as the Carmine Bee-eater or the Nubian Bee-eater from the northern Subsaharan regions of Africa.

The bee-eaters are a group of near-passerine birds in the family Meropidae. Most species are found in Africa but others occur in southern Europe, southern Asia, Australia, and the Indonesian islands of Sumatra, Borneo and New Guinea.

They are characterised by richly coloured plumage, slender bodies, and usually elongated central tail feathers. All have long downturned bills and pointed wings, which give them a swallow-like appearance when seen from afar. Many species are partially coloured with red, yellow, green, blue or purple.

The medium-sized bee-eaters range in length from 15 to 35 cm.

Just as the expressive name reveals, bee-eaters predominantly eat insects, especially bees, wasps, hornets and grasshoppers, which are caught in the air by sallies from an open perch.

Bee-eaters are gregarious. They form colonies by nesting in burrows tunneled into the side of sandy banks, such as those which have collapsed on the edges of rivers.

There are 26 different species of bee-eaters.

 

De Noordelijke karmijnrode bijeneter (Merops nubicus) komt voor in de Sub-Sahara (gebied zuidelijk van de Sahara) in Afrika.

De meeste bijeneters (Meropidea), uit de orde Scharrelaarvogels, waartoe ook de ijsvogels behoren, zijn te vinden in Afrika, maar anderen komen voor in Zuid-Europa, Zuid-Azië, Australië en de Indonesische eilanden Sumatra, Borneo en Nieuw-Guinea.

Bijeneters worden gekenmerkt door een rijkelijk gekleurd verenkleed, slanke lichaam, en meestal langgerekte centrale staartveren. Alle hebben lange puntige vleugels, die hen een zwaluw-achtige uiterlijk geven wanneer ze vanuit de verte worden gezien. Veel soorten zijn exotisch gekleurd met rood, geel, groen, blauw of paars.

De middelgrote bijeneters variëren in lengte van 15 tot 35 cm.

De naam is duidelijk afkomstig van de voornaamste voedselbron. Verder eten ze ook wespen, sprinkhanen en andere insecten, die vaak in de lucht met geopende snavel worden gevangen.

Bijeneters leven in groepen. Ze broeden dan ook in kolonies in holen en wanden van rivieroevers en bergen, soms ook in de grond.

Er zij 26 verschillende soorten bijeneters.

Deze foto is gemaakt in Diergaarde Bijdorp, Rotterdam.

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Goudenregen is door de giftige peulen wellicht minder geschikt voor een tuin waar kinderen of honden spelen.

 

Goudenregen levert bijzonder hard, zwaar en decoratief hout. Het kernhout is donkerbruin en steekt scherp af tegen het geelwitte spint. Het is geliefd onder houtdraaiers en wordt soms gebruikt als alternatief voor ebbenhout.

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Golden rain may be less suitable for a garden where children or dogs play because of the poisonous pods.

 

Laburnum produces particularly hard, heavy and decorative wood. The heartwood is dark brown and contrasts sharply with the yellow-white sapwood. It is loved by wood turners and is sometimes used as an alternative to ebony.

Regio Express 2630 da Verona Porta Nuova a Milano Centrale, in transito presso Ponte San Marco (BS), composto dalla carrozza pilota MDVC passante, carrozze a media distanza e spinto dalla E.464.547 di Trenord.

 

Regio Express 2630 from Verona Porta Nuova to Milano Centrale, in transit at Ponte San Marco (BS), made up of the pilot MDVC passing carriage, medium distance carriages and pushed by the E.464.547 of Trenord.

The Böhm's bee-eater (Merops BöhmiReichenow, 1882) is a species of bird belonging to the family of Meropidae.

The name of this bird commemorates the German zoologist and researcher Richard Boehm (1854-1884).

This bird frequents the humid forests of Southeast Africa: Zambia, Malawi and Tanzania.

 

Der Böhms Bienenfresser (Merops BöhmiReichenow, 1882 ) ist eine Art von Vögel gehört zu Familie von Meropidae.

Der Name dieses Vogels erinnert an die Zoologe und Forscher Deutsche Richard Böhm (1854-1884).

Dieser Vogel besucht die feuchten Wälder Südostafrikas: Sambia, Malawi und Tansania.

Sebbene oramai in servizio da quasi due anni, sono ancora una rarità sul nostro versante delle Alpi le E189 di SBB Cargo International acquisite in regime di leasing dalla MRCE.

Nella foto la 189.112 si è spinta fino in Emilia per assicurare il nuovo servizio per conto di GTS rilevato da Crossrail dallo scorso cambio orario.

La vediamo qui in corsa fra Lodi e Tavazzano mentre si ridirige verso Chiasso ed il San Gottardo. (16/1/16)

Transita nei pressi di Brusciana in spinta ad un REG Siena/Firenze SMN.

Brusciana 20/04/2018

sono solito titolare in inglese ma questi tre giganti di Dolomia sono talmente conosciuti ai piu con la nota dicitura in lingua Tedesca parlata in loco dagli Altoatesini che è dovuto mantenerne l'uso;

è questo una fredda scena invernale tratta dai miei ricordi di un giorno gelido in cui mi aggiravo con mia moglie sul versante Sud delle cime di Lavaredo; giunti con le pelli al rifugio Auronzo la nostra salita sarébbe dovuta terminare ma c'era qualcosa che non mi soddisfaceva o che sentivo mancare a quella giornata; Anna era comprensibilmente stanca e anche il freddo non invogliava a continuare; ma quel senso di "mancanza" mi diceva di procedere....; ho quindi lasciato a lei la giacca pesante e l'ho lasciata con un buon libro a farle compagnia. Volevo vedere l'iconico lato Nord delle Tre Cime che sono anche simbolo dell'intera area Dolomitica; non mi son spinto oltre...giusto a regalarmi questa appagante visione: il freddo pungeva, non un'anima in tutta la zona, le 3 pareti a strapiombo erano li tutte per mè e quel senso di incompletezza allora era completamente svanito. Ero felice di vivermi il mio momento di pace in loro presenza, quelle magnifiche "Drei Zinnen";

 

Alto Adige, salito da Misurina, Dolomiti

In occasione della festa del vino a Riana, località vicino alla fermata ferroviaria di Fosciandora-Ceserana, la Regione Toscana ha organizzato un treno straordinario con materiale ordinario reversibile tipo Media Distanza (MeDì) e D445. Qui vediamo il Regionale 34156 Viareggio-Castelnuovo di Garfagnana in arrivo a San Pietro a Vico, dove sosterà per un incrocio. Il treno era composto da 5 carrozze MD ed era spinto dalla D445 1114.

 

The D445 diesel class locomotive group n°1114 pushes the Extra Regional Train n°34156 from Viareggio to Castelnuovo di Garfagnana, in occasion of a wine party in Riana (near Fosciandora-Ceserana station). Here the arrival in S.Pietro a Vico station.

Agosto 1993

Spinta con Maglia Sganciabile

Viadotto di Camaro

abandoned bath house

nothing to see in locker No. 46

Camaioni(PO) 29 Ottobre 2021

 

Gioco di riflessi sull'Arno al ponte ferroviario di Camaioni(PO)per questa composizione di 5 carrozze Vivalto spinte dalla E.464.571-5 I-TI con un Regionale FIRENZE SMN / Pisa C.le

 

Saluti

 

Paolo CARNETTI

 

Transita nei pressi di Castelvecchio Pascoli in spinta allo straordinario Viareggio/Castelnuovo Garfagnana.

Castelvecchio Pascoli 18/10/2015

La 193.772 "Viola" è la titolare di un completo EKOL, da poco partito da Arnoldstein. In spinta la 189.909

Regionale Veloce 2239 di Trenitalia da Venezia Santa Lucia a Bologna Centrale per il convoglio Vivalto n°08 composto da 7 carrozze a doppio piano e spinto dalla E.464.xxx, qui in transito presso Arquà Polesine (RO) sotto un cielo temporalesco.

 

Regional Fast 2239 of Trenitalia from Venezia Santa Lucia to Bologna Centrale for the convoy Vivalto No.08 composed of 7 double-deck coaches and pushed by E.464.xxx, here in transit at Arquà Polesine (RO) under a stormy sky.

In costante ritardo, gli IC della dorsale Adriatica solcano la linea da Nord a Sud con le più svariate destinazioni quali Lecce, Taranto, Bari, Pescara.

La E401.008 è in spinta ad un IC da Milano a Taranto, qui in transito presso l'affascinante scenario 100% pugliese di Poggio Imperiale.

 

Poggio Imperiale (FG)

18/07/2020

Transita nei pressi di Spiez in spinta ad un Interregio da Berna.

Spiez 22/04/2017

Fino a poco tempo fa le due coppie di Re456 della SOB assicuravano l'effettuazione dei tanti Voralpen Express, che collegano Lucerna a San Gallo, assieme ai nuovi elettrotreni Traverso di Stadler.

Dall'inizio dell'anno non è più così, infatti gli elettrotreni hanno scalzato definitivamente da questa tipologia di treni le veterane Re4/4 4°serie.

Qui vediamo l'unità 095 in spinta ad una delle ultime coppie rimaste a loro in carico, prima della definitiva esclusione, transitare verso San Gallo da Sattel, località poco sopra Arth-Goldau.

Qui il link al video: youtu.be/VjwHPgcmU4g

Un giorno qualcuno commentò: Splendidi particolari di quest'ammucchiata di ingranaggini... e che titolo filosofico!

Riflessione: Ammucchiata parola che mi piace punto, ma sorvoliamo…....... per quanto riguarda il titolo lo definirei più riflessivo che filosofico ma se con filosofico abbracciamo tutta la sfera del pensiero ci può stare, in fondo anche l'immagine, in questo caso costruita, può essere come le parole l'esternazione del pensiero, la ricerca delle risposte che non verranno mai. Ma come scriveva A. Schopenhauer nel "Il mondo come volontà e rappresentazione" "Se la nostra vita fosse senza fine e senza dolore, a nessuno forse verrebbe in mente di domandarsi perché il mondo esista e perché sia fatto proprio così, ma tutto ciò sarebbe ovvio." Quindi le domande verranno ancora e mi auguro anche le immagini che ne racchiudano l'essenza.

Poi qualcun altro disse: " è un titolo che fa pensare"

Mi vien spontaneo considerare che se un'immagine o una foto fanno riflettere ed il nostro sguardo per un attimo si ferma per catturarne l'essenza, vuol dire che un messaggio è passato, poco importa se non è necessariamente quello che ci ha spinto ad elaborare lo scatto, e... qualunque esso sia ha sconfitto un'indifferenza direi quasi dilagante, indifferenza che vediamo tutti i giorni girando per le nostre strade, indifferenza che verrebbe voglia di documentare.... ma è meglio fermarsi qui e ricordare il dolce suono che quei pochi ingranaggi riuscivano a donarci.

 

QUARTIERE GALLARATESE, MILANO

 

Progetto fotografico di Roberto Venegoni e Silvia Lagostina

  

Passeggiamo nello spazio urbano per interrogarci, a

quarant'anni di distanza, su questa costruzione, come continui ad accogliere i propri residenti e se sia riuscita ad indovinare il futuro della periferia urbana.

Quando si entra in uno spazio abitativo che ha tutte le caratteristiche per essere ritenuto un casermone non si sa mai che aspettarsi.

Nell'immaginario collettivo, solitamente, un insieme di palazzi facente parte di un solo complesso evoca degrado e marginalità.

Certo, il complesso “Monte Amiata” è stato progettato da Carlo Aymonino e Aldo Rossi, ma questo non è per forza garanzia di una buona abitabilità.

D'altra parte molti complessi di edilizia popolare progettati da grandi architetti versano ora in uno stato di degrado impressionante.

Al Monte Amiata invece la prima cosa che salta all'occhio è l'estrema pulizia, l'ordine la meticolosa conservazione degli spazi, che vanno di pari passo con le atmosfere di tranquillità e ordine che evoca il luogo.

Come se la bellezza e la funzionalità delle strutture portassero gli abitanti a mantenere dignitosi gli spazi e le esigenze abitative delle persone fossero talmente soddisfatte da indurli a rispettare il luogo.

Viaggiarne all'interno risulta immediatamente facile, grazie ad una serie di architetture in grado di guidare le persone in maniera intuitiva.

Lunghi corridoi che non si può evitare di percorrere, in realtà si è spinti a farlo per trovare ciò che serve: ascensori o scale, sbocchi sui giardini, garage, le porte delle singole abitazioni, spazi comuni.

L’indagine fotografica tenta di valutare se “il monte Amiata” sia riuscito, oltre ad accogliere degnamente i propri residenti, ad indovinare il futuro della periferia urbana.

  

Disordinati o quasi giometrici...movimenti...spinti da aperture alari..rigidi ed elastici,decorano un urlo in un cielo grigio....

In un contesto prettamente invernale, la 363 029 "Brižita" in spinta a un lungo convoglio di container proveniente dal porto di Capodistria e diretto a Lubiana Zalog. Prešnica 31.01.2015

Rv 2264 Bologna Centrale - Brennero (BZ) composto dalla pilota MDVC passante, carrozze a Media Distanza e spinto dalla E.464.056 in transito presso Pescantina (VR).

 

Rv 2264 Bologna Centrale - Brennero (BZ) composed by pilot MDVC passer-by, Medium Distance coaches and pushed by E.464.056 in transit at Pescantina (VR).

Dal carattere decisamente più ombroso e schivo del vicino Mont Emilius, la Punta Garin appare come una bella torre da qualsiasi lato la si guardi.

 

Avvicinamenti lunghi e pietraie interminabili la rendono poco appetibile ad un vasto pubblico, ma ne impreziosiscono la conquista ai pochi amatori. Dopo averla fallita dal bivacco Nebbia, la costruzione del bel rifugio Grauson, posto a 2510 m nell’omonimo vallone, mi ha dato la spinta per ritentare e devo dire che l’arrivo in solitaria sulla vetta caratterizzata dall’inconfondibile picozza al posto della croce, è stata una emozione indimenticabile.

 

Lontano a sinistra Gran Paradiso e Grivola, appena a destra dell’ometto il Mont Emilius e in basso a destra il più alto dei laghi di Lussert.

 

Ebbene sì, questa foto rappresenta la sintesi di una delle mie migliori giornate di Trainspotting: un incrocio di un Merci in DTS (E652.052 avanti ed E656N.603 in spinta) ed un Invio con E402b.143 IC Giorno al traino di una composizione E414, vetture FB ed E414.

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