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Egyptian Air Force C-130H SU-BAL about to touch down on Runway 33L at BWI.

La 333.347 es la encargada de llevar este corte de vagones Hbis desde la clasificación de Vicálvaro hasta la fábrica de Arcelor Mittal de Villaverde Alto para proceder a su desguace. Cuando Mario nos avisó de esta circulación no nos lo pensamos dos veces y decidimos ir a pillarlo a la entrada de la factoría, donde antes entraban y salían trenes cargados de acero y donde ahora solo entran vagones a desguazar ya que la fábrica cesó su actividad de producción hace dos años.

Embraer EMB190-100LR

Air Cairo

Milan Malpensa 24/11/2024

Su un poggio dominato dalla massa quadrata di un castello, le cui strutture più antiche risalgono all'XI secolo, sorge l'antico abitato di "Leu" (che significa "luogo"). Il castello, con la sua mole posta su un alto zoccolo collinare e sostenuta da muraglioni, fu edificato sui resti della Torre dei Radicati, che dominarono la zona dal Duecento alla metà del Cinquecento. Dopo vari passaggi di proprietà, il castello fu acquisito e rimodellato nel XVII secolo dai conti Morozzo della Rocca. Percorrendo il sentiero che costeggia i giardini del castello, chiamato "il sentiero della processione", la vista spazia da Castagneto Po e San Sebastiano Da Po fino ai colli monferrini, dove si scorgono cappelle campestri e antiche cascine. Intorno al maniero nel medioevo si formò un ricetto murato di forma ovale, di cui si conservano diverse strutture: i ruderi di una piccola torre (la "turiela" o torricella), la torre-porta di ingresso del XVI secolo e, a sud di questa, un'area residenziale che fu dotata di difese perimetrali nel 1471, di cui resta una torre cilindrica. Sulla piazza a forma trapezoidale si affacciano l'antica Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena, la Chiesa della Santissima Trinità e il Municipio Vecchio. La Parrocchiale, con l'incombente facciata in cemento costruita nel 1894, sorge su un impianto cinquecentesco. La struttura ha subito molteplici trasformazioni nel corso dei secoli, che ne hanno determinato l'attuale forma a tre navate. La Chiesa della Santissima Trinità, eretta nel 1711 e sede della Confraternita della Santa Croce, ha pianta ellittica e facciata in mattoni, di disegno tardo barocco con semplice sagrato di scalini. Il vecchio Municipio, risalente al Cinquecento, fu sede del Comune dal Seicento fino al 1957. Ancora oggi è possibile osservare l'antico stemma comunale sulla facciata del Municipio. Fonte: www.parcopopiemontese.it/pun-dettaglio.php?id=959

 

Tante informazioni anche qui: trebea.wordpress.com/visitare-il-leu/

A volte ce n'è davvero bisogno...

 

Airbus A320-251N

Air Cairo

Frankfurt 2/4/2023

Hembra de Calopteryx Virgo, posada tranquilamente en su tallo, cuando aún el sol no calentaba con rigor, son odonatos que no se alejan del agua ni del cauce de su arroyo natal, como todos los Calopteryx.

 

Clicca su . . . L . . . Grazie !

 

Su sfondo nero è meglio !

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©Giuli@naCastellengo

 

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Un grazie di cuore a tutti i visitatori della mia galleria fotografica!

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Uomini appollaiati su altissime pertiche, conficcate sui fondali marini. Questo è l’insolito metodo di pesca tipico della cultura cingalese conosciuta anche come pesca su trespoli.

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metti caso un giorno

mi sveglio

e ci sei.

 

Gio Evan

SU-YAK Boeing 727-230 Palestinian Airlines @ Shannon Airport 14/06/1998 (scanned from 35mm print / Canon EOS 50)

Scanned from a b/w negative

Operating a hadj flight to MAN in 2005

Egypt Air Force C-130H SU-BAF about to land on Runway 33L at BWI.

Barumini. Credo sia il più interessante nuraghe di tutta la Sardegna.

La parte più antica è costituita dalla torre centrale, edificata fra il secolo XVII a.C. e il XIII a.C.. Successivamente, nell'età del bronzo, furono aggiunte quattro torri minori. Nell'età del ferro venne costruito poi il villaggio con capanne in pietra a base tonda che ancora si possono ammirare.

Molto suggestivo l'interno al quale si accede da una scala in pietra molto accidentata e disagevole, ma ne vale la pena.

Questo sito è accessibile unicamente con visita guidata, peraltro molto interessante.

E' patrimonio UNESCO dal 1997.

Pardubice, 16 August 1994.

 

9014 was sold to Georgia and later turned up in Reading, Pennsylvania (USA) with two others.

Su un'incantevole spiaggia, davanti al mare che sfiora con la sua spuma bianca la sabbia, sotto la gloria di un cielo azzurro e la gioia della luce del Sole, due fanciulle si godono la splendida giornata.

Susanna si sente fortunata, ambiziosa com'è cerca lo sguardo di qualche maschio, quando ... come un'apparizione vede un bellissimo giovane aggirarsi nei pressi.

"Che bello, veramente affascinante. Devo fare finta di ignorarlo, non deve capire che mi piace da morire".

Ecco che si avvicina, Susanna ha un brivido, quando sente: "Ciao Stellina".

"Mi ha chiamato Stellina! Ora non posso più ignorarlo". Si volta e vede che sta avvicinandosi alla ragazza sul sasso.

È incredula, delusa, lo chiama: "Dica, dica! Ha bisogno?"

"No signorina, chiamavo la mia amica"

È delusa, ha voglia dai piangere. In quell'istante sta passando Paolino. Capita la situazione si offre come amico gentile.

"Piacere ..."

"Ma cosa vuole?! Vada via o chiamo il bagnino!"

"Ma io sono un bravo ragazzo. Lo sa chi è quello? È un pirata":

Susanna sospira: "Che meraviglia!"

"Ma lo sa cosa fanno i pirati?! Rapiscono le donne!"

"Magari!"

"Ah, i bravi ragazzi non ti piacciono":

"Adesso vattene che mi hai stufato".

Intanto il pirata si allontana con la sua Stellina, ignorandola.

Paolino vuole consolarla: "La porto al cinema".

Lei urla: "Vuoi andartene!?! Bagnino, bagnino! Voglio farmi rapire dal pirata, se no che vacanza è?"

 

Amici vi saluto, buone vacanze, vi abbraccio.

 

Questa è l'ultima cartolina, parto per l'Australia.

Ciao

Giò

Anno 1660, il Re di Spagna Filippo IV, pressato dall’urgenza di rimpinguare le ormai vuote casse della Corona per far fronte alla guerra di Catalogna, chiede ed ottiene un prestito da un banchiere genovese, cedendo, a garanzia del mutuo, i diritti esclusivi e perpetui di pesca sugli “stagni” di Cabras (un sistema lagunare sito nel Golfo di Oristano, che prende il nome dall’omonimo Paese che si affaccia sulla costa).

Nel 1853 gli eredi del banchiere cedono a loro volta tali diritti ad un certo don Salvatore Carta, notabile di Oristano.

Tali privilegi feudali, nel corso dei decenni, sono stati trasmessi agli eredi del Carta, i quali nel 1960 comprendevano circa 36 famiglie.

La comunità dei pescatori di Cabras, pertanto, ancora negli anni ’60 e ’70, viveva sotto l’egida di un sistema feudale rigidamente strutturato in modo piramidale, in categorie ammesse a pescare con particolari e rudimentali strumenti, pagando un canone annuo e cedendo la metà del pescato al “padrone”. Le 36 famiglie sfruttavano gli stagni a loro piacimento, mentre i pescatori vivevano in una condizione subumana di estrema povertà e miseria.

Tanta era l’indigenza che non potevano neppure permettersi le scarpe. Quella che un tempo era una necessità poi è divenuta una consuetudine ed ancora oggi qualche pescatore, nonostante il freddo pungente del primo mattino, si aggira scalzo per le peschiere.

Quando però la fame diventa insopportabile si diventa pure coraggiosi e così succede che i pescatori di Cabras, partire dagli anni ’60, si rivoltano contro i “padroni”, iniziano ad occupare le acque proibite senza permesso, sostenuti dalle loro mogli che, insieme ai loro figli, li incitano dagli argini degli stagni. La Rivolta dura anni, decine e decine di pescatori vengono arrestati e condannati dal Tribunale di Oristano per furto di pesce. Si arriva addirittura al parossismo di un’ udienza con 250 imputati e 250 testimoni. Ma i pescatori resistono, entrano ed escono dal carcere, ma pretendono la libertà delle acque ed il diritto di poter vivere da uomini liberi. E alla fine vincono. Alla fine gli stagni sono stati finalmente ritenuti, dalla giurisprudenza locale, beni appartenenti al demanio marittimo.

I loro figli, i bambini che le madri portavano con sé per sostenere i padri nella rivolta, sono i pescatori di oggi, alcuni di loro sono i volti qui ritratti, altri ricordano con fierezza i loro padri. E’ gente orgogliosa e dura quella della comunità dei pescatori di Cabras. Ma non è per nulla semplice ricordare la fame e la disperazione che fu. Mi scrive “Silvano” (il nome è di fantasia), uno dei pescatori qui ritratti: “lo so, ma per noi non è tanto facile tornare a quei tempi. Eravamo molto poveri e solo per scriverti queste cose mi viene il nodo in gola. Non so perché ci chiamano il paese degli scalzi ma sicuro che è legato al fatto che pochi se le potevano comprare. Mio padre le ha viste quando è partito a fare il militare”.

Oggi i pescatori si sono riuniti in cooperative consorziate. Conferiscono il pesce al consorzio. Aver assistito al momento della “pesa” del pesce è stato come toccare con mano la loro storia: un tempo lo faceva uno “tzaraccu de’ su meri” (servo del padrone), ora se la fanno da soli. Pescano in uno scenario bellissimo, ma il lavoro è duro e faticoso, molti di loro non arrivano alla pensione: “moriamo prima” – mi scrive sempre “Silvano”.

Ma sono orgogliosi di quello che hanno e per questo motivo mi hanno accettato tra loro, mi hanno permesso di ritrarli mentre raccontavano le loro storie, i loro problemi di oggi.

Non so, francamente, se ho reso loro onore, ma questa gente di onore ne ha da vendere.

 

Ps. Le scene iniziali sono relative alla pesca delle anguille; tutte le foto sono state scattate nei tre principali luoghi di lavoro dei pescatori di Cabras: Peschiera “Sa Madrini” – “Su Scaiu” – Peschiera “Mar’e Pontis”.

 

Egyptian Government B747-8(BBJ) SU-EGY was pushed out of the hanger in Shannon this afternoon before departing to Hamburg for cabin fitting. Shannon 20-09-22

Boeing 787-9

Egyptair

Dublin 21/12/2024

3612

Sukhoi Su-22M

21blt

Polish Air Force

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Helen Su: Mayhem #1706

Photographer: Mayhem #1044400

Model: Su

MakeUp, hairstyle & photo: erregiro

Nach diesem Foto wurde das Tirami - Su fachgerecht entsorgt ;)

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