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Li abbiamo visti sul palco di Gods Of Metal 2012 e a grande richiesta torneranno insieme in Italia. Stiamo parlando di Cannibal Corpse e DevilDriver!
I DevilDriver sono un gruppo musicale heavy metal di Los Angeles, Stati Uniti, creato nel 2003 da Dez Fafara dopo lo scioglimento dei Coal Chamber, deluso dal genere che aveva intrapreso il gruppo.
Il gruppo venne fondato da Dez Fafara, insieme ai chitarristi Evan Pitts e Jeff Kendrick al bassista Jon Miller e al batterista Jon Boecklin. Originariamente assunsero il nome di Deathride, ma in seguito per problemi di copyright (il nome era già stato assunto da numerose band) lo cambiarono in DevilDriver.
Dez Fafara - voce
Mike Spreitzer - chitarra
Jeff Kendrick - chitarra
John Boecklin - batteria
Mistoqsija u risposta parlamentari 7 snin qabel beda x-xandir televiżiv f’Malta turi elementi interessanti. It-televiżjoni huwa meqjus bħala rikreazzjoni u element fil-kwalità tal-ħajja. Diġà fl-1955 kien hemm interess kummerċjali privat biex jinvesti fit-televiżjoni f’Malta, imma l-Gvern kien iqis li l-pajjiż kellu problemi aktar urġenti. Ritratt: L-Arkivji Nazzjonali ta’ Malta. PBS Malta
Several issues come to the fore from a parliamentary question and reply, 7 years before the first tv transmission in Malta. TV was considered as both entertainment as well as a component in the quality of living. There was private commercial interest in setting up a local TV station in 1955; however the Maltese government considered that the country was facing more urgent problems. Photo: National Archives of Malta.
Autunno 2014, una stagione di forti piogge che hanno creato non pochi problemi…
Fall 2014, a season of heavy rains that have created quite a few problems...
Autunno 2014, una stagione di forti piogge che hanno creato non pochi problemi…
Fall 2014, a season of heavy rains that have created quite a few problems...
Traduzione testo a fronte dei comportamenti da tenere nella camera del bed & breakfast "Cave canem", posto peraltro carino, ma che — temo — avrebbe seri problemi ad interloquire con un anglofono.
*Pompeian english*
Bed & breakfast's code of conduct in a strange text-to-text translation, for you all anglophones. ROFL :D
La Neowiz Chiede Scusa Per i Problemi a Bless Online Mentre i Giocatori Continuano a Trovare Exploit via ift.tt/2Jk5st8
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Li abbiamo visti sul palco di Gods Of Metal 2012 e a grande richiesta torneranno insieme in Italia. Stiamo parlando di Cannibal Corpse e DevilDriver!
I DevilDriver sono un gruppo musicale heavy metal di Los Angeles, Stati Uniti, creato nel 2003 da Dez Fafara dopo lo scioglimento dei Coal Chamber, deluso dal genere che aveva intrapreso il gruppo.
Il gruppo venne fondato da Dez Fafara, insieme ai chitarristi Evan Pitts e Jeff Kendrick al bassista Jon Miller e al batterista Jon Boecklin. Originariamente assunsero il nome di Deathride, ma in seguito per problemi di copyright (il nome era già stato assunto da numerose band) lo cambiarono in DevilDriver.
Dez Fafara - voce
Mike Spreitzer - chitarra
Jeff Kendrick - chitarra
John Boecklin - batteria
MODERNITA' E MOBILITA' A VENEZIA
L'arrivo a Venezia per i turisti negli anni è cambiato, prima solo la ferrovia, poi l'aggiunta del ponte con la creazione di Piazzale Roma ed infine la riorganizzazione dell'isola del Tronchetto con un nuovo approccio alla città. La realizzazione del nuovo People Mover se da una parte ha contribuito a collegare la città con la parte più degradata, il porto, dall'altra ha messo in evidenza i problemi di mobilità verso il centro. Da qui la necessità della creazione di un ponte di collegamento con la sponda della stazione, il ponte di Calatrava, per permettere ai turisti ed ai veneziani un flusso più agevole verso il centro. Purtroppo la realizzazione del People Mover, ha fatto nascere nei veneziani l'idea di una nuova Dysneland.
VENICE: MODERNITY and MOBILITY
The arrival in Venice for tourists over the years has changed, only the first railway, then the addition of the bridge with the creation of Piazzale Roma and then the reorganization of the island of Tronchetto with a new approach to the city. The construction of the new People Mover on the one hand helped to connect the city with the most degraded, the port, the other has highlighted the problems of mobility towards the center. Hence the necessity of creating a bridge to the other side of the station, the Calatrava bridge, to allow tourists and Venetians can flow more easily to the center. Unfortunately, the implementation of the People Mover, gave birth to the Venetians the idea of a new Dysneland.
Whisky ci ha lasciati stamattina, dopo una notte di agonia.
Era malato ormai da tempo, aveva tosse perenne e problemi respiratori.
Whisky conviveva nella stalla con una cavalla di nome Dulcinea, lei sì era davvero stronza. Nonostante fosse campionessa di salto ad ostacoli si rapportava male con le persone, cercando sempre di mordere e tirare calci. Ma adorava Whisky e ne era gelosa.
Nelle ultime ore della sua vita, Dulcinea non si è mai allontanata da lui, lo leccava mentre Whisky giaceva a terra. Sono stati tutta la notte vicini. Alla fine ha accettato che entrassimo a fargli del cortisone, come se sapesse che poteva alleviarlo dalle sofferenze, ma alla fine Whisky non ce l'ha fatta.
Dulcinea è letteralmente impazzita quando ha capito cosa era successo. Il suo grande amico se n'era andato...
Whisky has left us this morning after a night of agony.
He was sick long since, had constant coughing and breathing problems.
Whisky lived in the barn with a horse named Dulcinea, she was really bitchy. Although she was a champion show-jumping is bad correlated to people, always trying to bite and kick. But she loved whiskey and was jealous.
In the final hours of his life, Dulcinea has never departed from him, licking while whiskey lying on the floor. They were near all night. At the end we entered has agreed to give him cortisone, as if she knew that he could relieve suffering, but ultimately did not make whiskey done.
Dulcinea is literally went crazy when she realized what had happened. Her great friend was gone ...
George Brock
Mark Bunting
Janine Gibson
Nathalie Malinarich
Gavin Sheridan
Questo dibattito non riguarda la possibilità che i problemi del business model per le news siano risolti o meno entro il 2030. Le ‘fake news’ hanno generato parecchie dichiarazioni secondo le quali ora si ha più bisogno che mai del giornalismo. Ma la minaccia della ‘disintermediazione’ da parte della tecnologia digitale non è scomparsa. La distribuzione delle notizie da parte dei social network ha separato tale distribuzione dalle redazioni che fanno giornalismo. Chiunque abbia uno smartphone può cercare di essere un editore. Come giustificano la loro esistenza in questo contesto i giornalisti? Fra 100 anni, gli storici penseranno che fosse strano che per tanti secoli ci fosse una classe professionale che raccoglieva e elaborava le informazioni sul mondo al posto nostro?
This debate is not about whether or not the problems of the business model for news will or will not have been solved by 2030. Fake news has generated many claims that journalism is more needed than it has ever been. But the threat of ‘disintermediation’ by digital technology has not gone away. Distribution of news by social networks has decoupled that distribution from the newsrooms which do the journalism. Anyone with a smartphone can bid to be a publisher. How do journalists justify their existence in this context? Will the historians of a 100 years from now think it odd that for several centuries there was a professional class which gathered and processed information about the world on our behalf?
video: media.journalismfestival.com/programme/2017/will-there-be...
Civita è una frazione del comune di Bagnoregio.
Civita venne fondata 2500 anni fa dagli Etruschi. Sorge su una delle più antiche vie d'Italia, congiungente il Tevere (allora grande via di navigazione dell'Italia Centrale) e il lago di Bolsena.
All'antico abitato di Civita si accedeva mediante cinque porte, mentre oggi la porta detta di Santa Maria o della Cava, costituisce l'unico accesso al paese. La struttura urbanistica dell'intero abitato è di origine etrusca, costituita da cardi e decumani secondo l'uso etrusco e poi romano, mentre l'intero rivestimento architettonico risulta medioevale e rinascimentale. Numerose sono le testimonianze della fase etrusca di Civita, specialmente nella zona detta di San Francesco vecchio; infatti nella rupe sottostante il belvedere di San Francesco vecchio è stata ritrovata una piccola necropoli etrusca. Anche la grotta di San Bonaventura, nella quale si dice che San Francesco risanò il piccolo Giovanni Fidanza, che divenne poi San Bonaventura, è in realtà una tomba a camera etrusca. Gli etruschi fecero di Civita (di cui non conosciamo l’antico nome) una fiorente città, favorita dalla posizione strategica per il commercio, grazie alla vicinanza con le più importanti vie di comunicazione del tempo. Del periodo etrusco rimangono molte testimonianze: di particolare suggestione è il cosiddetto “Bucaione”, un profondo tunnel che incide la parte più bassa dell’abitato, e che permette l’accesso, direttamente dal paese, alla Valle dei Calanchi. In passato erano inoltre visibili molte tombe a camera, scavate alla base della rupe di Civita e delle altre pareti di tufo limitrofe che purtroppo furono in gran parte fagocitate, nei secoli, dalle innumerevoli frane. Del resto, già gli stessi Etruschi dovettero far fronte ai problemi di sismicità e di instabilità dell’area, che nel 280 a.C. si concretarono in scosse telluriche e smottamenti. All’arrivo dei romani, nel 265 a.C., furono riprese le imponenti opere di canalizzazione delle acque piovane e di contenimento dei torrenti avviate dagli etruschi.
Il vecchio paese è iscritto all'associazione de I borghi più belli d'Italia. Per la sua posizione geografica suggestiva e il suo impianto medievale è ogni anno meta di numerosi turisti ed è stata diverse volte utilizzata come set cinematografico. Memorabile la zingarata ambientatavi in parte nel film Amici Miei.
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Civita di Bagnoregio is a town in the Province of Viterbo in Central Italy, a frazione of the comune of Bagnoregio, 2 km (about 1 mile) W from it. It is about 145 km (90 mi) north of Rome.
It was founded by Etruscans over twenty-five hundred years ago, but has seen its population dwindle to just fifteen residents over the course of the 20th century. Cività was the birthplace of Saint Bonaventure, born in 1274. The location of his boyhood house has long since fallen off the edge of the cliff. By the 16th century Civita was beginning to decline, becoming eclipsed by its former suburb Bagnoregio.
At the end of the 17th century, the bishop and the municipal government was forced to move to Bagnoregio due to a major earthquake, accelerating the old town's decline. At that time the area was part of the Papal States. In the 19th century Civita's location was turning into an island and the pace of the erosion quickened as the layer of clay below the stone was reached in the area where today's bridge is located. Bagnoregio continues as a small but prosperous town, while Civita became known as il paese che muore (in Italian: "the dying town"). Civita has only recently been experiencing a tourist revival.
The town is noted for its striking position atop a plateau of friable volcanic tuff overlooking the Tiber river valley, in constant danger of destruction as its edges fall off, leaving the buildings built on the plateau to crumble. As of 2004, there are plans to reinforce the plateau with steel rods to prevent further geological damage. The city is also much admired for its architecture, some spanning several hundred years. Civita di Bagnoregio owes much of its unaltered condition to its relative isolation: the town was able to withstand most intrusions of modernity as well as the destruction brought by two world wars. The population today varies from about 12 people in winter to over 100 in the summer.
The town was placed on the World Monuments Fund's 2006 Watch List of the 100 Most Endangered Sites, due to the threats it faces from erosion and unregulated tourism.
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Civita di Bagnoregio est une petite cité de la province de Viterbo en Italie centrale, hameau de la commune de Bagnoregio, à 2 km à l'est de celle-ci, et à environ 145 km au nord de Rome.
La cité a été fondée par les Étrusques il y a plus de 2 500 ans, mais a vu sa population diminuer à une quinzaine de résidents au cours du XXe siècle. Civita est le lieu de naissance de saint Bonaventure, né en 1274. L'emplacement de la maison de son enfance s'est depuis longtemps effondré du haut de la falaise, du côté de la pointe. Civita commença à décliner dès le XVIe siècle, éclipsée par son extension de Bagnoregio.
À la suite d'un séisme majeur, à la fin du XVIIe siècle (1695), l'évêque et le gouvernement municipal ont été contraints de se déplacer à Bagnoregio, précipitant ainsi le déclin de la vieille ville. À cette époque, cette région faisait partie des États pontificaux. Au XIXe siècle, l'ancien site de Civita était en train de devenir un rocher isolé et inaccessible dont l'érosion accélérée apparaissait comme inéluctable au niveau de la couche d'argile sous-jacente, particulièrement dans la zone où l'on a construit la passerelle actuelle, bétonnée, qui, même si elle permet aux touristes de circuler dans ce lieu autrement inaccessible, dénature quelque peu l'aspect sauvage et ancien du site.
Le promontoire rocheux s'agrémente à son extrémité de petits jardins, encore entretenus par quelques vieilles se contentant de quelques pièces pour leur visite.
La ville proche de Bagnoregio est actuellement une petite cité très prospère, grâce au tourisme, développé à partir de la « ville morte de Civita »[1], désormais largement connue.
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Texto de:
ANELISE SANCHEZ
especial para a Folha Online
Quem disse que só as localidades que ocupam dimensões expressivas nos mapas merecem reconhecimento como “a pátria das chuteiras” ou “a terra do Tio Sam”? Civita di Bagnoregio, um pequeno “paese” (vilarejo) situado na região do Lázio, na Itália, não é citado em muitos dos mapas ou guias locais e seu nome não é familiar para grande parte dos italianos. Inúmeros turistas desavisados realizam visitas desconfortavelmente óbvias ao trecho Viterbo Orvieto, mas perdem a oportunidade de conferir a beleza inquietante de Bagnoregio.
A pequena cidade é um dos principais cenários de “Esperança”, novela da Globo protagonizada por Raul Cortez, Antonio Fagundes e Reynaldo Gianecchini, escrita por Benedito Ruy Barbosa e dirigida por Luiz Fernando Carvalho.
A exemplo das nomeações que popularizaram países como Brasil e Estados Unidos no imaginário coletivo, o local também detém um título; o de “la città che muore”.
Idealizada pelo escritor local Bonaventura Tecchi, a denominação não poderia ser mais apropriada, já que o núcleo mais antigo da cidade e os muros em argila que a circundam são cada vez mais devastados por uma contínua atividade erosiva. Suas imensas formações rochosas são atingidas por águas pluviais e por profundos vincos que as estreitam cada vez mais, reduzindo sua largura e altura.
Chegar a Bagnoregio é voltar no tempo e deslumbrar-se com uma beleza pictórica. Até os mais experientes viajantes não resistem a brandir fotos do local. Situada a aproximadamente 484 metros acima do nível do mar, à primeira vista a cidade pode lembrar Meteora, na Grécia central.
Seu território, que data do período pré-etrusco, já foi destruído por godos e lombardos e afetado por diversos terremotos; o mais grave deles em junho de 1695. No entanto, o fascínio que a cidade exerce sobre os homens sobrevive.
Para gravar a novela das oito, a Globo passou cerca de um mês em Civita di Bagnoregio. A cidade será mostrada na novela durante um mês também, no mínimo, como ponto de partida para a história de Tony (Gianecchini) e Maria (Priscila Fantini), o par romântico da trama.
Além do diretor da novela e do casal, passaram por Civita di Bagnoregio também os atores Raul Cortez, Walmor Chagas, Fernanda Montenegro, Eva Wilma, Antonio Fagundes e José Mayer.
The Jerusalem artichoke (Helianthus tuberosus), also called the sunroot or sunchoke or topinambur, is a species of sunflower.It is also cultivated widely across the temperate world for its tuber, which is used as a root vegetable.The Jerusalem artichoke (Helianthus tuberosus), also called the sunroot or sunchoke or earth apple or topinambur, is a species of sunflower native to the eastern United States, from Maine west to North Dakota, and south to northern Florida and Texas. It is also cultivated widely across the temperate zone for its tuber, which is used as a root vegetable.It is a herbaceous perennial plant growing to 1.5–3 m tall with opposite leaves on the lower part of the stem becoming alternate higher up. The leaves have a rough, hairy texture and the larger leaves on the lower stem are broad ovoid-acute and can be up to 30 cm long and the higher leaves smaller and narrower.The flowers are yellow, produced in capitate flowerheads which area 5–10 cm diameter, with 10–20 ray florets.The tubers are elongated and uneven, typically 7.5–10 cm long and 3–5 cm thick, and vaguely resembling ginger root, with a crisp texture when raw. They vary in color from pale brown to white, red or purple. Jerusalem artichokes were first cultivated by the Native Americans long before the arrival of the Europeans.
L'Helianthus tuberosus o topinambur è una pianta appartenente alla grande famiglia delle compositae.Heliantus tuberosus è originario del Nord America e fiorisce a fine estate. È una pianta molto vitale, quasi infestante, che predilige terreni umidi e conquista terreni vicini a corsi d'acqua.Veniva usata per la sua radice commestibile, poi è stata soppiantata dalla patata. I tuberi di topinambur si raccolgono in inverno, sono molto nutrienti e la cottura è simile alle patate. Nella cucina piemontese sono tipici con la bagna càuda e la fonduta.
È una pianta perenne, il cui organo di sopravvivenza è un tubero. I suoi lunghi steli possono arrivare ad una altezza di tre metri. La fioritura è molto caratteristica e avviene a fine estate, con la comparsa di molti fiori giallo oro. I capolini di colore giallo acceso hanno un diametro che raggiunge i 9 cm. Terminata la fioritura la pianta si secca, ma in primavera dai tuberi nasceranno i nuovi getti. Le foglie sono ovali oblunghe molto ruvide.
È possibile coltivare i topinambur anche nell'orto familiare, visto che si adattano bene anche a terreni marginali, purché soleggiati. La pianta, infatti, è molto rustica e può diventare addirittura invasiva. In inverno, una volta seccata la parte aerea della pianta, sarà possibile raccogliere i tuberi, lasciando quelli più piccoli a continuare la coltivazione (che può avvenire per molti anni sullo stesso terreno senza problemi).In Italia questa pianta infestante si trova comunemente lungo gli argini dei fiumi del Nord-Italia
Font : Wikipedia
Esistono anche le Lavatrici a carica dall'alto all'Europea, con vasca ad asse orizzontale, ma si caricano dall'alto attraverso un'apertura del cestello. Fino agli anni '90 erano molto diffuse in Francia. Sono studiate per gli ambienti con problemi di spazio, grazie alla lunghezza longitudinale. Molte Lavatrici Giocattolo di questo tipo sono state prodotte in Francia, ma anche in altri Paesi, ma a sviluppo trasversale e più per ragioni di costi che per fedeltà di riproduzione.
The European kind top load Washing Machine has the horizontal drum, but the clothes must be loaded at the top, by a door on the side of the basket. Till the 90s this kind of Washing Machine was very common in France. They are designed to be used where space is a problem. thanks to the longitudinal length. Lot of these Toy Washing Machines have been made in France, but also in other Countries, but they have a transversal width and have been made like this more for economic reasons than for reproduction faithful.
When True Crime: Streets of LA hit the PlayStation 2 back in ’03 it wasn’t half-bad. The problemI had with it was that IGN, my primary gaming site at the time, had given it a 9/10. Read More
Da quello che ha riportato dalla Gazzetta dello Sport, Mateo Kovacic, ha saltato l'allenamento matt
inter, kovacic, infortunio via ---> www.diggita.it/v.php?id=1380692
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2021: A causa della crisi Covid-19, ora combinata con problemi sanitari e finanziari - a partire dall'inizio di agosto 2021, RARA 2021 - Flickr e Wordpress potranno essere disattivati. Grazie M&M. (07/07/2021). wp.me/pbMWvy-1FL
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2021: Due to the Covid-19 Crisis, combined with health and financial problems - as of early August 2021, RARA 2021 - the Flickr & two Wordpress accounts will possibly be deactivated & deleted. Thank you M & M. (07/07/2021).
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Li abbiamo visti sul palco di Gods Of Metal 2012 e a grande richiesta torneranno insieme in Italia. Stiamo parlando di Cannibal Corpse e DevilDriver!
I DevilDriver sono un gruppo musicale heavy metal di Los Angeles, Stati Uniti, creato nel 2003 da Dez Fafara dopo lo scioglimento dei Coal Chamber, deluso dal genere che aveva intrapreso il gruppo.
Il gruppo venne fondato da Dez Fafara, insieme ai chitarristi Evan Pitts e Jeff Kendrick al bassista Jon Miller e al batterista Jon Boecklin. Originariamente assunsero il nome di Deathride, ma in seguito per problemi di copyright (il nome era già stato assunto da numerose band) lo cambiarono in DevilDriver.
Dez Fafara - voce
Mike Spreitzer - chitarra
Jeff Kendrick - chitarra
John Boecklin - batteria
La mostra presenta alcune delle tendenze creative contemporanee che si intrecciano profondamente con la crescita e il destino di Beirut. In esposizione i lavori di 36 tra artisti, architetti, registi, musicisti, ballerini, ricercatori, attivisti che con le loro diverse forme espressive si muovono tra riflessioni critiche della recente storia di conflitti e tentativi di trasformazione urbana interrotti periodicamente da problemi urgenti.
MAXXI, 15 novembre 2017 - 20 maggio 2018
//
The exhibition intends to put forward some of the most important trends of creative explorations of the contemporary reality intensively incarnated in the city’s development and destiny. It will present some 36 artists, architects, filmmakers, musicians, dancers, researchers, activists with their diverse forms of expressions negotiating between critical reflections of recent history of conflicts and attempts of urban transformation and global outreaching, periodically interrupted by urgent problems.
MAXXI, 15 november 2017 - 20 may 2018
Photo Musacchio & Ianniello
Acqua, fonte della vita. Da sempre, dall’inizio, una risorsa indispensabile, un’energia latente, un bene prezioso. L’uomo non può stare senza acqua, ne ha bisogno per sopravvivere, la usa per generare cibo, per generare energia, per tutto.
Ma ci sono ancora persone che non hanno libero accesso ad acqua pulita e sana, nel mondo, quindi vogliamo consigliarvi una fondazione che sta tentando di risolvere questo problema.
Blue Planet Run da ai lettori un punto di vista straordinario sui problemi idrici che affliggono l’umanità e su alcune delle soluzioni sostenute da piccole e grandi società, da intraprendenti ed attivisti, e da organizzazioni e fondazioni non governative. Alla fine del libro, ai lettori viene lasciata completa libertà di trarre le proprie conclusioni così come la razza umana sia in grado di compiere i passi necessari a risolvere la crisi globale prima che sia troppo tardi.
Questo fantastico libro è in vendita, per sostenere la fondazione, ma potete anche scaricarlo gratuitamente, in pdf, al link: blueplanetrun.org/the_book
Blue Planet Run è praticamente due libri in uno: il primo tratta di una maratona da 15,000 miglia — la più lunga maratona della storia umana — nella quale 20 atleti trascorrono 95 giorni correndo intorno al globo per far conoscere tutti i dati della crisi. ...
Water is the life source. Since the beginning of time, is an unmissable resource, an hidden energy, a precious item. Mankind can’t stay without water, it is needed to survive, to create food, to create energy, for everything.
But there is still people that can’t have access to clean water freely, in the world, and we want to tell you all about a foundation that try to solve this problem. Blue Planet Run Foundation provides readers with an extraordinary look at the water problems facing humanity and some of the hopeful solutions being pursued by large and small companies, by entrepreneurs and activists, and by nongovernmental organizations and foundations. By the end of the book, readers are left to form their own conclusions as to whether the human race is capable of taking the steps necessary to solve this global crisis before it’s too late.
This wonderful book is on sale, to sustain the foundation, but you can download it for free, as pdf, following the link: blueplanetrun.org/the_book
Blue Planet Run is actually two books in one: the first is about an inspiring 15,000-mile relay race— the longest relay race in human history—in which 20 athletes spent 95 days running around the globe to spread awareness of the global water crisis...
Free Art-zine CAA 34:
Queste foto non mi fanno impazzire, ho avuto un sacco di problemi con la luce (maledetta!). In ogni caso, sono esperimenti, sto ancora imparando!
These photos don't drive me crazy, I had a lot of problems with light (damned!). Anyway, these are just experiments, I'm still learning!
Agrimonia eupatoria
Famiglia:Rosaceae
Nomi comuni:Eupatorio dei greci, Erba di San Guglielmo,Erba vettonica.
Curiosità:
Secondo gli antichi aveva poteri curativi per morsi di serpente, problemi di vista o di memoria, mal di fegato. (Agrimonia, dal greco campo, e "monias" =solitario, per l’abitat,) il secondo nome da Mitridate Eupatore, quello della mitridatizzazione, celebre per le sua capacità di medico, erborista e avvelenatore.
Agrimonia eupatoria
Familia: Rosaceae
Nombres comunes: boneset de los griegos, de San Guillermo Grass, Grass vettonica.
Agrimonia eupatoria
Family: Rosaceae
Common names: boneset of the Greeks, of St. William Grass, Grass vettonica.
Trivia:
According to the ancients had curative powers for snake bites, vision problems, memory problems, liver trouble. (Agrimonia, from the greek camp, and "MoniaS" = solitary, for the habitat,) the second name from Mithridates Eupator, that of mitridatizzazione, famous for his skill as a doctor, herbalist and poisoner.
Curiosidad:
De acuerdo con los antiguos tenían poderes curativos para las mordeduras de serpientes, problemas de visión, problemas de memoria, problemas de hígado. (Agrimonia, desde el campamento griego, y "MoniaS" = solitario, para el hábitat), el segundo nombre de Mitrídates Eupator, el de mitridatizzazione, famoso por su habilidad como médico, herborista y envenenador.
„Oni su u projektu, dakle, o ovome se itekako misli, radi se“, rekao je i nastavio: „Izvođač je odabran, ne spava se, nego se problemi rješavaju i ovakve situacije će se spriječiti“. Dodao je da će država, kao uvijek, pomoći koliko može, ali da prognoze kažu da je ovo maksimum te da se, srećom, voda povlači.
Video: youtu.be/vueuEQBzqmI
Više: bit.ly/1jwlK24
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Jeff Kendrick - chitarra
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La mostra presenta alcune delle tendenze creative contemporanee che si intrecciano profondamente con la crescita e il destino di Beirut. In esposizione i lavori di 36 tra artisti, architetti, registi, musicisti, ballerini, ricercatori, attivisti che con le loro diverse forme espressive si muovono tra riflessioni critiche della recente storia di conflitti e tentativi di trasformazione urbana interrotti periodicamente da problemi urgenti.
MAXXI, 15 novembre 2017 - 20 maggio 2018
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The exhibition intends to put forward some of the most important trends of creative explorations of the contemporary reality intensively incarnated in the city’s development and destiny. It will present some 36 artists, architects, filmmakers, musicians, dancers, researchers, activists with their diverse forms of expressions negotiating between critical reflections of recent history of conflicts and attempts of urban transformation and global outreaching, periodically interrupted by urgent problems.
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Photo Musacchio & Ianniello
George Brock
Mark Bunting
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This debate is not about whether or not the problems of the business model for news will or will not have been solved by 2030. Fake news has generated many claims that journalism is more needed than it has ever been. But the threat of ‘disintermediation’ by digital technology has not gone away. Distribution of news by social networks has decoupled that distribution from the newsrooms which do the journalism. Anyone with a smartphone can bid to be a publisher. How do journalists justify their existence in this context? Will the historians of a 100 years from now think it odd that for several centuries there was a professional class which gathered and processed information about the world on our behalf?
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„Oni su u projektu, dakle, o ovome se itekako misli, radi se“, rekao je i nastavio: „Izvođač je odabran, ne spava se, nego se problemi rješavaju i ovakve situacije će se spriječiti“. Dodao je da će država, kao uvijek, pomoći koliko može, ali da prognoze kažu da je ovo maksimum te da se, srećom, voda povlači.
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George Brock
Ulrik Haagerup
Tina Rosenberg
Lindsay Sample
Jim Schachter
Per i giornalisti non c’è mai stato un momento più essenziale per rivolgere l’attenzione a come gli individui e le istituzioni stiano rispondendo ai problemi sociali. Le notizie continuano ad evidenziare il meglio del peggio – i peggiori delinquenti, i problemi più intrattabili, le storie più tristi e maggiormente basate sulla paura. Queste storie dipingono un mondo che è incapace di migliorare, e portano al distaccamento e al disimpegno del pubblico. Eppure c’è così tanta innovazione in atto che non è riportata a causa del tradizionale malinteso giornalistico che parlare delle soluzioni sia in qualche modo un patrocinio o una pubblicità alle stesse. Dal 2013, il Solutions Journalism Network ha addestrato più di 50 redazioni e centinaio di giornalisti su come mettere in atto una forma di giornalismo più completa e rigorosa. La nostra sessione coprirà i fondamentali del solutions journalism, incluso la spiegazione di cos’è (e, fondamentale, di cosa non è), e di come può rendere il vostro modo di fare giornalismo più forte, con un maggiore impatto e più audience-friendly. Il panel sarà composto da professionisti di solutions journalism, inclusi direttori e reporter che approfondiranno come si approcciano a questo tipo di copertura giornalistica e l’effetto che ha sul loro pubblico e le loro comunità. Organizzato in collaborazione con il Solutions Journalism Network.
There has never been a more essential time for journalists to turn their attention to how individuals and institutions are responding to social problems. The news continues to highlight the best of the worst — the worst offenders, the most intractable problems, the saddest and the most fear-based stories. These stories paint the picture of a world that is incapable of improving, and leads to detachment and audience disengagement. But there’s so much innovation happening that isn’t being reported because of the traditional journalistic misconception that reporting on solutions is somehow advocacy or PR. Since 2013, the Solutions Journalism Network has trained more than 50 newsrooms and thousands of journalists in how to do a more complete and rigorous form of journalism. Our session would cover the fundamentals of solutions journalism, including what it is (and importantly, what it’s not), and how it can make your own journalism stronger, higher impact and more audience-friendly. The panel will consist of practitioners of solutions journalism, including editors and reporters who will delve into how they approach this kind of reporting and the effect it’s had on their audiences and communities.
video: media.journalismfestival.com/programme/2017/how-solutions...
ITALIA ARCHEOLOGIA e BENI CULTURALI: Prof. Andrew Erskine (ed. / a cura di), A COMPANION GUIDE TO ANCIENT HISTORY, WILEY-BLACKWELL 2nd EDT. (2009/2007), [PDF pp. 1-718].
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Nota = Italia, Antico, storia e archeologia = Questo compagno fornisce una introduzione ai temi fondamentali nello studio della storia antica. Composto da più di 40 saggi di importanti studiosi internazionali, questo compagno si muove al di là di un focus convenzionale sulla Grecia e di Roma e offre la copertura delle molte culture nel Mediterraneo antico. L'esame di una vasta gamma di materiali, dai testi antichi e archeologia alla ricerca contemporanea sul genere e la sessualità, il compagno esplora i problemi, gli approcci e le principali temi nello studio della storia antica. Testo integrale in inglese edizione Pervenuto in formato PDF.
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-- BLACKWELL COMPANIONS TO THE ANCIENT WORLD
This Companion provides a comprehensive introduction to key topics in the study of ancient history.
Comprising more than 40 essays by leading international scholars, this Companion moves beyond a conventional focus on Greece and Rome and provides coverage of the many cultures within the ancient Mediterranean. Examining a diverse range of material, from ancient texts and archaeology to contemporary research on gender and sexuality, the Companion explores the problems, approaches, and major themes in the study of ancient history.
An essential resource for any student of ancient history, this authoritative overview reflects the most recent and exciting scholarship in the field.
A Companion to Ancient History
Image Gallery
Notes on Contributors
Preface
Abbreviations, Reference Works
Abbreviations and Glossary, Ancient Authors
Timeline
CHAPTER ONE. Personal Perspectives
PART I : Evidence
PART II : Problems and Approaches
PART III : People and Places
PART IV : Encountering the Divine
PART V : Living and Dying
PART VI : Economy
PART VII : Politics and Power
PART VIII : Repercussions
Bibliography
Cite this title
Erskine, Andrew (ed). A Companion to Ancient History. Blackwell Publishing, 2009. Blackwell Reference Online. 06 May 2013
www.blackwellreference.com/public/book.html?id=g978140513...
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Li abbiamo visti sul palco di Gods Of Metal 2012 e a grande richiesta torneranno insieme in Italia. Stiamo parlando di Cannibal Corpse e DevilDriver!
I DevilDriver sono un gruppo musicale heavy metal di Los Angeles, Stati Uniti, creato nel 2003 da Dez Fafara dopo lo scioglimento dei Coal Chamber, deluso dal genere che aveva intrapreso il gruppo.
Il gruppo venne fondato da Dez Fafara, insieme ai chitarristi Evan Pitts e Jeff Kendrick al bassista Jon Miller e al batterista Jon Boecklin. Originariamente assunsero il nome di Deathride, ma in seguito per problemi di copyright (il nome era già stato assunto da numerose band) lo cambiarono in DevilDriver.
Dez Fafara - voce
Mike Spreitzer - chitarra
Jeff Kendrick - chitarra
John Boecklin - batteria
Model: J. Sparrow
"Io sono un disonesto, e da un disonesto puoi sempre aspettarti che sia un disonesto. Onestamente è dagli onesti che devi guardarti perchè non potrai mai prevedere quando faranno qualcosa di incredibilmente stupido!!!"
La mostra presenta alcune delle tendenze creative contemporanee che si intrecciano profondamente con la crescita e il destino di Beirut. In esposizione i lavori di 36 tra artisti, architetti, registi, musicisti, ballerini, ricercatori, attivisti che con le loro diverse forme espressive si muovono tra riflessioni critiche della recente storia di conflitti e tentativi di trasformazione urbana interrotti periodicamente da problemi urgenti.
MAXXI, 15 novembre 2017 - 20 maggio 2018
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The exhibition intends to put forward some of the most important trends of creative explorations of the contemporary reality intensively incarnated in the city’s development and destiny. It will present some 36 artists, architects, filmmakers, musicians, dancers, researchers, activists with their diverse forms of expressions negotiating between critical reflections of recent history of conflicts and attempts of urban transformation and global outreaching, periodically interrupted by urgent problems.
MAXXI, 15 november 2017 - 20 may 2018
Photo Musacchio & Ianniello