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Flying Back - 15/09/06
Festival Mundo 2006
15 e 16 de Setembro/06
Galpão 14 - Centro Histórico - João Pessoa/PB
Defence of the Realm, featuring Jem Godfrey (Frost), John Mitchell (It Bites, Frost) and Pete Trewavas (Marillion, Transatlantic) - Friday night Headliners at Summers End Festival 2010
Defence of the Realm, featuring Jem Godfrey (Frost), John Mitchell (It Bites, Frost) and Pete Trewavas (Marillion, Transatlantic) - Friday night Headliners at Summers End Festival 2010
This big, dull lump of pixels is the only opaque texture used by Tron 2.0. This is the png spat out by the PVRTC compressor for quality comparison purposes - you can see bittiness and compression artifacts, but it is 6x compression over a 24-bit rgb file, so I'll take the bittiness. And it stomps all over the head of DXT. Nice work by the totally charming Simon Fenney.
The big blank area in the middle is where OSCILLOTRON will strut its funky stuff.
Sorry for the aesthetic horrors induced by the copyright notices all over this - this is now work and hence is important. And I'm sure nobody would really want to nick this, but that's not the point.
Taken with
- Canon EOS 7D
- Canon EF16-35mm f/2.8L II USM
- Canon EF70-200mm f/2.8L IS II USM
Edited in Apple Final Cut Pro X.
YouTube: www.youtube.com/watch?v=88pWjEi3g7c
Yamaha 9000, 1979:
14"x26" kick
10"x14" TT
16"x16" FT
16"x18" FT
Ludwig LM-402 snare, 1979
Zildjian:
19" K dark crash thin
15" A hi-hat w/ K top
22" A medium ride, 1973
22" A swish
Mellotron
Hammond C3
Yamaha CS-15
Ampeg SVT
Uraltone Jr.
Smurffilimu.
Me.Dale in well known Swiss prog rock band Flame Dream days,leaving for rehearsal to little village Weggis from Lucerne Switzerland at dear old bandmate & friend's shop Pit's Drums Schlagzeug-Laden (Like my little cart perfect travel for my amp to take on a steam boat to go across the lake??) www.pits-drums.ch/start.html www.progressiveworld.net/html/modules.php?name=Reviews&am... #vierwaldstättersee #kriensLU #mellotron #mountpilatus #swissdrummer #drumsCH #luzern;#schlagzeug #laden #musiker #Paiste #Sonor #swissladen #Swissshop
Meycauayan City, Bulacan, Philippines
A lovely tune from Orchestral Manoeuvres in the Dark!! - Mike
*****
If Joan of Arc
Had a heart
Would she give it as a gift
To such as me
Who longs to see
how an angel ought to be
"Orchestral Manoeuvres in the Dark (often abbreviated to OMD) are a synthesiser group whose founding members are originally from the Wirral Peninsula, England. OMD record for Virgin Records (originally for Virgin's Dindisc Records subsidiary).
The group was founded in 1978 by Andy McCluskey and Paul Humphreys. Adding Malcolm Holmes and Martin Cooper by the end of 1980, this quartet (with occasional line-up fluctuations) was the core of the outfit until 1989, when Humphreys, Cooper and Holmes all left OMD to found The Listening Pool. McCluskey then retained the OMD name and continued to record and tour as OMD with new line-ups through 1996.
...November 1981 saw the release of their most commercially successful album in the UK and Europe – Architecture & Morality. The group went into the studio with Richard Mainwaring producing. Cooper then temporarily dropped out and was replaced by Mike Douglas, but this change was reversed by the time the album was released and a tour embarked upon. The album's striking sound saw OMD's original synth-pop sound augmented by the Mellotron, an instrument previously associated with prog rock bands. They used it to add very atmospheric swatches of string, choir and other sounds to their palette. Two more hit singles 'Joan of Arc' and 'Maid of Orleans' (which became the most successful single of 1982 in Germany) were taken from the album, which eventually sold more than 3 million copies. A somewhat interesting footnote is that 'Joan of Arc' and 'Maid of Orleans' were originally both titled 'Joan of Arc'; the name of the latter single was changed at the insistence of the publishers and to avoid confusion. It became 'Joan of Arc (Maid of Orleans)" and later simply 'Maid of Orleans.'" en.wikipedia.org/wiki/Orchestral_Manoeuvres_in_the_Dark
Uno dei musicisti più interessanti a livello nazionale, un avantgardista popolare, se mi concedete l'ossimoro, e un "educatore" delle folle, musicalmente parlando. Quelle folle, che forse lo infastidiscono anche, specie quando parliamo dell'oceano televisivo che ormai da alcuni anni lo idolatra e lo associa alle star di Novella3000, quelle folle che chiedono a gran voce il bis, proprio a lui, che in concerto improvvisa tutto come fosse a casa sua e non ama ripetersi. Eppure non è sempre stato così... "Come Quando" dieci anni fa, che come novello Bowie, replicava l'epopea di Bowie, Fripp e Eno. Morgan, con la sua smania per l'errore, sistematicamente inserito ovunque, ancor di più ora che è ossessionato dalla perfezione del grande schermo, è sempre più "contro sé stesso". Si potrebbe riempire un abisso con parole, per cercare di descrivere il dittico Morgan-Marco, sperimentatore-cantautore, ribelle-VIP, ma lascio questo a chi è più bravo di me con le parole.
Vi lascio alcune foto, a mala pena riuscite, di questo concerto in Ancona. Dopo pochi minuti i fogli canzonieri sparsi a terra, deposta giacca e camicia in favore di una più comoda e fresca magliettaccia viola, il concerto prende forma, con Lui che decompone i brani con il piano, in singole note, smonta miti come Bowie e Lou Reed, ma con affetto, a suon di voce grottesca e pugni sul piano.
Per me Morgan è diventato un nume tra le molteplici identità che mi affollano la mente, pronto a investigare con me nuovi orizzonti sonori quando ascolto musica per "marimba y computadora" e strappare le corde del pianoforte nei momenti di odio, a suonare il Mellotron quando mi si para di fronte un tramonto, e a elargire citazioni da pessimi film di Jarmusch quando l'occasione si presenti.
A questo punto potremmo riempire la fossa delle Marianne con altre parole spese sulle mie molteplici personalità, che impersonano personaggi a personalità multipla...
Uno dei musicisti più interessanti a livello nazionale, un avantgardista popolare, se mi concedete l'ossimoro, e un "educatore" delle folle, musicalmente parlando. Quelle folle, che forse lo infastidiscono anche, specie quando parliamo dell'oceano televisivo che ormai da alcuni anni lo idolatra e lo associa alle star di Novella3000, quelle folle che chiedono a gran voce il bis, proprio a lui, che in concerto improvvisa tutto come fosse a casa sua e non ama ripetersi. Eppure non è sempre stato così... "Come Quando" dieci anni fa, che come novello Bowie, replicava l'epopea di Bowie, Fripp e Eno. Morgan, con la sua smania per l'errore, sistematicamente inserito ovunque, ancor di più ora che è ossessionato dalla perfezione del grande schermo, è sempre più "contro sé stesso". Si potrebbe riempire un abisso con parole, per cercare di descrivere il dittico Morgan-Marco, sperimentatore-cantautore, ribelle-VIP, ma lascio questo a chi è più bravo di me con le parole.
Vi lascio alcune foto, a mala pena riuscite, di questo concerto in Ancona. Dopo pochi minuti i fogli canzonieri sparsi a terra, deposta giacca e camicia in favore di una più comoda e fresca magliettaccia viola, il concerto prende forma, con Lui che decompone i brani con il piano, in singole note, smonta miti come Bowie e Lou Reed, ma con affetto, a suon di voce grottesca e pugni sul piano.
Per me Morgan è diventato un nume tra le molteplici identità che mi affollano la mente, pronto a investigare con me nuovi orizzonti sonori quando ascolto musica per "marimba y computadora" e strappare le corde del pianoforte nei momenti di odio, a suonare il Mellotron quando mi si para di fronte un tramonto, e a elargire citazioni da pessimi film di Jarmusch quando l'occasione si presenti.
A questo punto potremmo riempire la fossa delle Marianne con altre parole spese sulle mie molteplici personalità, che impersonano personaggi a personalità multipla...
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Attualmente festeggia il suo 50° anno come musicista professionista, tastierista, compositore e broadcaster, Rick Wakeman si esibirà in un concerto di solo pianoforte, il 3 maggio al Teatro Manzoni di Milano.
Nato nei pressi di Londra nel 1949 e diplomato all'Opera della capitale, pianista classico passato alle tastiere, Wakeman – soprannominato "la lunga chioma bionda del rock" - ha iniziato la sua carriera negli anni '60 come turnista, arrivando a incidere anche trenta pezzi l'anno. Entrato a far parte di uno dei gruppi precursori del rock sinfonico, gli Strawbs, è poi approdato ai mitici Yes, con i quali, in pratica, inventò un nuovo modo di usare le tastiere e il Minimoog, aprendo letteralmente la strada alle moderne tecniche e ai suoni del progressive-rock.
Da ottobre 2016 Rick Wakeman è impegnato con Jon Anderson e Trevor Rabin con il progetto ARW che ha fatto registrare tutti "sold out" negli Stati Uniti e sarà da marzo 2017 in tour in Europa, Israele, Giappone e poi ancora negli Stati Uniti.
Come solista ha inciso tra l'altro "The Six Wives of Henry VIII", altro successo planetario con i suoi oltre 10 milioni di copie vendute. È stato inoltre, per anni, l'arrangiatore di David Bowie con cui ha scritto la celebre "Life on Mars" e di Elton John e ha realizzato album con numerosi altri artisti, tra i quali Cat Stevens, Black Sabbath e Lou Reed.
Il 13 gennaio è uscito l'album "Piano portraits" ed è già un successo in quanto è stato ed è il primo album solista di pianoforte ad entrare nella Top 10 del Regno Unito.
Il disco è composto da 15 brani partendo da "Life on Mars" di David Bowie – canzone per la quale Rick Wakeman registrò le parti originali di pianoforte - e "Space Oddity", a cui ha contribuito con il mellotron, passando attraverso Beatles, Yes e Led Zeppelin. Oltre a pezzi classici composti da Debussy e Tchaikovsky. Ha anche aggiunto una selezione di alcuni dei suoi pezzi classici preferiti (Berceuse, Clair de Lune e Swan Lake).
Lo show comprenderà almeno otto dei pezzi dell'album, più altre sorprese musicali.
Uno dei musicisti più interessanti a livello nazionale, un avantgardista popolare, se mi concedete l'ossimoro, e un "educatore" delle folle, musicalmente parlando. Quelle folle, che forse lo infastidiscono anche, specie quando parliamo dell'oceano televisivo che ormai da alcuni anni lo idolatra e lo associa alle star di Novella3000, quelle folle che chiedono a gran voce il bis, proprio a lui, che in concerto improvvisa tutto come fosse a casa sua e non ama ripetersi. Eppure non è sempre stato così... "Come Quando" dieci anni fa, che come novello Bowie, replicava l'epopea di Bowie, Fripp e Eno. Morgan, con la sua smania per l'errore, sistematicamente inserito ovunque, ancor di più ora che è ossessionato dalla perfezione del grande schermo, è sempre più "contro sé stesso". Si potrebbe riempire un abisso con parole, per cercare di descrivere il dittico Morgan-Marco, sperimentatore-cantautore, ribelle-VIP, ma lascio questo a chi è più bravo di me con le parole.
Vi lascio alcune foto, a mala pena riuscite, di questo concerto in Ancona. Dopo pochi minuti i fogli canzonieri sparsi a terra, deposta giacca e camicia in favore di una più comoda e fresca magliettaccia viola, il concerto prende forma, con Lui che decompone i brani con il piano, in singole note, smonta miti come Bowie e Lou Reed, ma con affetto, a suon di voce grottesca e pugni sul piano.
Per me Morgan è diventato un nume tra le molteplici identità che mi affollano la mente, pronto a investigare con me nuovi orizzonti sonori quando ascolto musica per "marimba y computadora" e strappare le corde del pianoforte nei momenti di odio, a suonare il Mellotron quando mi si para di fronte un tramonto, e a elargire citazioni da pessimi film di Jarmusch quando l'occasione si presenti.
A questo punto potremmo riempire la fossa delle Marianne con altre parole spese sulle mie molteplici personalità, che impersonano personaggi a personalità multipla...
Photo by valerie paulsgrove
© 2012 Valerie Paulsgrove. All rights reserved.
This photograph may not be used without written permission. valjpauls@gmail.com
Band: God Macabre
Lyrical themes: Religion, Sorrow, Horror
Genre: Death Metal
Location: Vålberg, Värmland
Country: Sweden 🇸🇪
Formed in: 1991
Band & Song Review 👇
linktr.ee/silvermoonmetalarchive
Years active:
1988-1989 (as Botten på Burken),
1989-1991 (as Macabre End),
1991-1992, 2013-present
Album: The Winterlong...
Song: Into Nowhere 🔊
Release date: December 13th, 1993
Type: Full-length
Format: CD
Label: M.B.R. Records
Other Versions:
CD / Digital / 12" vinyl
June 2014 / Relapse Records
Remastered
Line-up:
Per Boder - Vocals, Lyrics
Jonas Stålhammar - Guitars (lead), Bass,
Mellotron, Songwriting
Ola Sjöberg - Guitars (rhythm)
God Macabre | Bandcamp:
God Macabre | Facebook:
www.facebook.com/pages/God-Macabre/118501941493618
Lyrics
To attain the nirvana of souls
enter their path and be forgiven
Drown the spirit in hate
free oneself-reincarnate...
Hear the words of life
spoken upon the wind
Come, rise with the darkness
a floating eternity
Purify...
Cleanse the soul
Thank you, Master...
Salvation for sins
in all holy is found
Go fly blindly (with me)
into the end of infinity
hear the sound of nothing
watch the clouds turn black
Far away the sun fades...
...into nowhere...
Purify...
Cleanse the soul
Thank you, Master...
Where am I now?
Oh, please God help me...
It's so cold in the dark...
Get me free
Rating: 100%
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***
@silvermoonmetalarchive is a promoplace,
contact directly if you'd like to send info.
All rights belong to artist !
Trying to do drawing to get out of a slump. I was driving home and started thinking how I'd love a collection of the people that interest me. My drawing skills are somewhat limited so I am practicing. I am never happy with the results (I'd keep working them over and over and over....) but I'm trying to do these smaller pieces, and just do it and maybe improve my face drawing a bit.
Rick is a favorite musician and composer from way back. He is most notable for being the (Best) keyboardist for the the Band Yes. He also played for Davide Bowie on Hunky Dory and Ziggy Stardust....all the piano and keyboard in those songs in Wakeman. He has played with Cat Stevens (Yusuf Islam now) and has many of his own albums.
Last fall I got to meet him after a concert - his last tour - for a brief few words.to wish him the best in retirement. The young Wakeman was a big tall skinny guy with ridiculously long hair but who was a nerd that created albums based on Jules Verne's "Journey to the Centre of the Earth" or King Arthur and all sorts of nerd stuff. I was hooked and have followed him ever since. I first saw him live in 1989 and on his last tour in Buffalo in 2024. I wish him all the best in retirement.
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Angel Olsen arriva finalmente in Italia per presentare il suo terzo lavoro ‘My Woman’, a due anni di distanza da quella perla folk rock di ‘Burn Your Fire for No Witness’ che l’aveva lanciata in tutto il mondo, e già unanimemente considerato come una delle uscite migliori dell’anno. Appuntamento a Milano, a La Salumeria Della Musica il 1° giugno.
‘My Woman’ segna un passo in avanti nella produzione di Angel Olsen, caratterizzato da un’attenzione maggiore ai suoni e al lavoro in studio, che tuttavia non diminuisce la forza evocativa del folk e la potenza espressiva.
Angel Olsen, da molti definita come la Regina dell’indie folk americano, è uno dei nomi di punti della scena indipendente USA, un’artista con uno stile influenzato tanto dal folk rock, quanto dall’ indie e dall’alternative rock degli anni ’90. Se ‘Burn Your Fire For No Witness’ del 2014 nella sua purezza indie e folk era stato una delle sorprese dell’anno, il nuovo ‘My Woman’ sposta l’asticella della qualità del lavoro di Angel Olsen ancora più in alto confermandone il talento e la grandezza. ‘My Woman’ è un disco che lascia il segno, ricco di hit radiofoniche ma anche di uno stile personale e riconoscibile.
La nuova Angel Olsen è differente ma anche dannatamente vicina al minimalismo dei due precedenti dischi. Oggi l’artista ha ricalibrato il suo approccio alla scrittura e alla produzione inaugurando una nuova fase artistica, più matura e consapevole. Angel ha scritto i brano del nuovo album al piano, declinandoli poi in studio per farli suonare su synth e Mellotron o con una rock band di stampo classico.
‘My Woman’ è la sorpresa dell’anno, un album da non lasciarsi scappare.
Justin Hayward--The Moody Blues, celebrating their 50th anniversary, played the AARP(American Assoc. of Retired People) Boston, Mass. convention-May 10, 2014. 3 original members:Justin Hayward-vocals and guitar, John Lodge-vocals and bass, Graeme Edge-drums.
Ray Thomas flute and vocals and Mike Pinder mellotron and vocals are retired from the band.
Anekdoten - Stazione Birra, Roma 17.5.2008
Nicklas Berg: guitar, voice
Anna Sofi Dahlberg: cello, mellotron
Jan Erik Liljeström: bass, voice
Peter Nordins: drums
Thanks to Paolo Carnelli, Guido Bellachioma & Stazione Birra
This is a digital remake of the classic Mellotron instrument from the 60's (not sure which model though).
The guy behind the counter in the store told me after the first notes I played that almost every person that lay hands on the keys plays that very tune and he gets to listen to it every day. It's like the "Stairways to heaven" of this instrument.
Guess which piece I played.