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crocheted by me!
this is the afghan that took me almost a year to complete. I moved three times between the time I started it and the time I finished. All granny squares. It's a gift for my boyfriend.
Maybe I'll buy a Nintendo DS just to play this Tetris, then I'll put it in a drawer and never play it again. I don't think I'm capable of bringing that thing out while on a bus.
Name: aaron mckenzie fraser Email:
Comment: nice texture and shape jordan!
Foto a cura di Sant'Agostino.
Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).
È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.
Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!
Tutto il secondo album in ascolto:
www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...
Tutto il primo album in ascolto:
youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858
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“Apache”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY
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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4
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VOLVER A NOVUM:www.novum.com.ar
CONTACTARSE:contacto@novum.com.ar
Código:JI-05061
Nombre:Tetris Grande
Objetivo:Armar la figura
Descripción:Rompecabezas 3D con las piezas con forma de Tetris
Material:Algarrobo y guatambú
Dimensiones:25 x 10 x 10
New briefs from the late 1980s note the Tetris legal battle between Nintendo and Tengen, an Atari company
Todos os direitos reservados ©2011
All Rights Reserved ©2011
Fabrício Vianna
fabricio.vianna@ymail.com
Foto di Andrea Pregi, che ringraziamo.
Dopo Black Gremlin, Hobos, Border Bastard e compagnia brutta, dovreste aver capito che abbiamo un debole per la scorrettezza.
Oggi tocca ai tre Antares, un gruppo in giro da un bel po' di tempo, passato spesso sulla strada per suonare decine di show in Italia ed Europa, come accadrà anche quest'anno. Dopo Trieste, infatti, se ne andranno in Austria, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Olanda...
La band ha una discografia di tutto rispetto, gli equilibri tra punk, hardcore, rock'n'roll e hard rock all'interno del sound sono cambiati con gli anni, ma riteniamo che questa recensione di "Big Trouble In Appletown" del 2012 sia a oggi la loro foto migliore:
"Perché, piacciano o meno, gli Antares sono unici e per questo attraggono anche chi certe sonorità in genere le apprezza malvolentieri: non sono il classico gruppo rock‘n’roll distorto, men che meno sono etichettabili come punk-rock, sembrano piuttosto degli Hanoi Rocks impegnati a fare le cover dei Rose Tattoo con gli strumenti dei Motörhead e l’indole iconoclasta dei Fear, tanto per dire una cosa senza senso eppure in qualche modo ficcante. Sono l’ala strafottente e indisciplinata di ogni scena, quella che non segue le regole e fa sempre la cosa meno cool al momento sbagliato. Gli Antares sono il rutto alla cena di lavoro, la scoreggia in ascensore, la grattata di chiappe alla fermata dell’autobus…" (fonte: bit.ly/1S74zmu)
alphascorpii.bandcamp.com/music
Guardatevi il documentario (sono degli animali, del resto) del loro tour coi Seditius di qualche anno fa.
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Aprono i Ponches, ci piace vincere facile.
Foto di Andrea Pregi
Serata old school con i CGB (Imperia Hardcore Family), attivi sin dal 1987, e gli Eversione (tupa tupa or die). Aggiunta last minute: Minoranza di Uno. Ingresso gratuito riservato ai soci
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CGB sta per Crime Gang Bang, una storia che inizia a Imperia nel 1987, col sette pollici "Figli Della Rabbia, Figli Del Dolore" del 1987, e riprende nel corso degli anni Zero (l'apprezzatissimo Stanze del 2006, ad esempio) all'insegna di un hardcore old school, per niente nostalgico e con testi taglienti. Tra live album e inediti si arriva fino a oggi col cd "Tra le tue rughe" del 2014 un avvicendamento al microfono (fuori Davide, dentro Gippy).
Ascolta l'ultimo "Tra le rughe" > goo.gl/1KE8wn
Scarica "L'un per cento" del 2012 > goo.gl/nXQJer
Scarica "Stanze" del 2006 > goo.gl/7JKpqT
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Eversione > eversionehc.altervista.org/
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Aggiunta last minute: Minoranza di Uno > www.youtube.com/watch?v=-u8VKNoNV_0
Foto di Barthélemy Aupetit
Il gruppo (da Tucson, Arizona) fondato da Nik Rayne e Grant Beyschau (il primo voce e chitarra, il secondo batteria, ma entrambi alle prese con una varietà di strumenti) ha una storia particolare, che inizia nel 2008 e ricomincia nel 2012, anno in cui il loro esordio Burning Circles In The Sky viene ristampato e piano piano entra in circolo nei corpi degli appassionati. Nel 2013 esce Solar Collector, che documenta il rimettersi in marcia (nel deserto, ovviamente) della band, poi sostanzialmente si arriva a oggi con Arena Negra, un album in cui i pezzi si estendono quanto pare a loro, tra misticismo e influenza delle avanguardie (Conrad, Riley), dunque tra psichedelia, minimalismo e drone, fino a impensabili (sette anni fa) accostamenti a band come Om ed Earth, anche se quello dei ragazzi è molto più spesso un baccanale che un rito doomeggiante.
Sempre quest’anno – a fianco di Flaming Lips, Spiritualized, 13th Floor Elevators… - sono finiti a suonare al Levitation (cioè il famosissimo Austin Psych Fest), che li ha appunto definiti “an experimental psychedelic rock band”.
Bandcamp > goo.gl/QldMM3
Dopo Il concerto dj set by Michael Myers (psych, popsike, shoegaze, garage, strafanici solo45)
Foto di Barthélemy Aupetit.
Il rumore e la melodia. Il fuoco delle distorsioni e la beatitudine. Un gruppo che assieme a My Bloody Valentine, Spacemen 3 e Loop ha giocato un ruolo non trascurabile nell’evoluzione del concetto di psichedelia, usando le armi del dialogo diretto con altri generi (dal noise allo space rock, non lesinando qualche puntatina nel pop dei Sixties...). Incuranti di mode, music business e cambi di formazione, i Telescopes dal 1987 continuano a far uscire dischi e a calcare palchi in giro per il mondo. Non perdete la possibilità di vedervi dal vivo un pezzo di storia con la S maiuscola. Segnatevi questa data col circoletto rosso sul calendario.
Il video di "You Know The Way": youtu.be/48Z3g-GBZ2E
Alcuni estratti dall'ultimo "Hidden Fields": goo.gl/c8PJP4
In apertura Anadarko, terzetto strumentale triestino che quest'anno si è autoprodotto il disco "Tropicalipto", titolo che forse vuol dirci qualcosa sul loro post-rock tortoisiano.
Prima e dopo il concerto dj set by Michael Myers (psych, popsike, shoegaze, garage, strafanici solo 45).
*** English ***
The noise and the melody. The fire of distortions and the bliss. Together with My Bloody Valentine, Spacemen 3 and Loop they played a fundamental role in the evolution of psychedelia itself. Beautifully mastered fusion with other genres: from noise to space rock, through quick stops at the 60’s pop. Ignoring trends and music business and despite lineup changes, Telescopes keep popping out records and play live sets around the world since 1987. In a few words, missing out on the chance to see them live, right here, at home, at Tetris, would not be a smart move.
The video of "You Know The Way": youtu.be/48Z3g-GBZ2E
Last album teaser "Hidden Fields": goo.gl/c8PJP4
To open the night we’ll have our local heroes Anadarko, an instrumental trio with the recent self-released “Tropicalipto”. soundcloud.com/anadarko
Before and after live concerts DJ set by Michael Myers (psych, popsike, shoegaze, garage, 45 RPM only).
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CONTACTARSE:contacto@novum.com.ar
Código:JI-05061
Nombre:Tetris Grande
Objetivo:Armar la figura
Descripción:Rompecabezas 3D con las piezas con forma de Tetris
Material:Algarrobo y guatambú
Dimensiones:25 x 10 x 10
Foto di Barthélemy Aupetit.
Il 26 Dicembre si smaltisce il Natale a colpi d’headbanging.
I Barbarian di Firenze sono freschi della notizia che il nuovo disco, il terzo della serie senza contare lo split coi Bunker 66, uscirà sulla americana Hells Headbangers. Immaginate di essere nel 1984 e pensate a come potesse suonare l'heavy metal più estremo in quel periodo, i Barbarian non a caso parlano di "regressive metal".
I Children of Technology sono attivi da anni e sono considerati uno dei nomi di punta del revival metal/punk, fra i loro nomi tutelari si possono citare Carnivore, Warfare, English Dogs, Broken Bones. Dopo il disco dello scorso anno su Ripping Storm/Hells Headbangers/Terror from Hell, arrivano a Trieste e il loro immaginario apocalittico comincia già a colorare l'orizzonte.
Children Of Technology su Bandcamp: childrenoftechnology.bandcamp.com/
Barbarian su Bandcamp: doomentiarecords.bandcamp.com/album/faith-extinguisher
Recensione di “Future Decay” dei Children Of Technology”: www.thenewnoise.it/children-of-technology-future-decay
Intervista ai Barbarian: www.thenewnoise.it/barbarian
Recensione di “Faith Extinguisher” dei Barbarian: www.thenewnoise.it/barbarian-faith-extinguisher
Foto a cura di Sant'Agostino.
Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).
È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.
Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!
Tutto il secondo album in ascolto:
www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...
Tutto il primo album in ascolto:
youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858
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“Apache”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY
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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4
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Foto di Barthélemy Aupetit.
Il 26 Dicembre si smaltisce il Natale a colpi d’headbanging.
I Barbarian di Firenze sono freschi della notizia che il nuovo disco, il terzo della serie senza contare lo split coi Bunker 66, uscirà sulla americana Hells Headbangers. Immaginate di essere nel 1984 e pensate a come potesse suonare l'heavy metal più estremo in quel periodo, i Barbarian non a caso parlano di "regressive metal".
I Children of Technology sono attivi da anni e sono considerati uno dei nomi di punta del revival metal/punk, fra i loro nomi tutelari si possono citare Carnivore, Warfare, English Dogs, Broken Bones. Dopo il disco dello scorso anno su Ripping Storm/Hells Headbangers/Terror from Hell, arrivano a Trieste e il loro immaginario apocalittico comincia già a colorare l'orizzonte.
Children Of Technology su Bandcamp: childrenoftechnology.bandcamp.com/
Barbarian su Bandcamp: doomentiarecords.bandcamp.com/album/faith-extinguisher
Recensione di “Future Decay” dei Children Of Technology”: www.thenewnoise.it/children-of-technology-future-decay
Intervista ai Barbarian: www.thenewnoise.it/barbarian
Recensione di “Faith Extinguisher” dei Barbarian: www.thenewnoise.it/barbarian-faith-extinguisher
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016
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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...
Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn
E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love
Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
Credits "Benni A.P." - www.yomum.net
Dal rock classico al pop, dal
funky al metal, dal prog all'elettronica, da tempi pari a quelli dispari, tutto in scioltezza, tutto con la massima naturalezza: a Tetris tornano finalmente i Welcome Coffee!
Band triestina nata nel 2012, i Welcome Coffee hanno all'attivo due lavori in studio: l'ep “Box #2” del 2013 e l'album “Uneven” del 2015. In questi anni il gruppo è cresciuto notevolmente, a livello musicale, di live e di feedback del pubblico. Partiti dal piccolo box numero 2 nella periferia triestina, adibito a sala prove, i Welcome Coffee sono diventati grandi a colpi di idee, esperienza live a Trieste e in giro per l'Italia, grande tecnica esecutiva e ottimo songrwriting, palleggiato con destrezza tra l'inglese e l'italiano. Una band che non vuole darsi limiti, che ha una costante voglia di far crescere la propria musica con le influenze più diverse. E il tutto viene arricchito da live show sempre curati in ogni minimo particolare, dando risultati alla fine pazzeschi.
Un motivo in più per esserci: per Alessandro Pollicardi sarà l'ultima esibizione con la band: il chitarrista/cantante infatti lascerà il progetto per iniziarne un altro tutto suo.
In chiusura, in aperta sfida al Ministro della Moralità, torna il djset del duo Law & Disorder: nonsense musicale, oltraggi al buongusto, statue nude e trashate varie. Lapidarli non servirebbe comunque a nulla.