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Foto a cura di Sant'Agostino.
Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).
È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.
Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!
Tutto il secondo album in ascolto:
www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...
Tutto il primo album in ascolto:
youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858
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“Apache”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY
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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4
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Foto di Andrea Pregi
Serata old school con i CGB (Imperia Hardcore Family), attivi sin dal 1987, e gli Eversione (tupa tupa or die). Aggiunta last minute: Minoranza di Uno. Ingresso gratuito riservato ai soci
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CGB sta per Crime Gang Bang, una storia che inizia a Imperia nel 1987, col sette pollici "Figli Della Rabbia, Figli Del Dolore" del 1987, e riprende nel corso degli anni Zero (l'apprezzatissimo Stanze del 2006, ad esempio) all'insegna di un hardcore old school, per niente nostalgico e con testi taglienti. Tra live album e inediti si arriva fino a oggi col cd "Tra le tue rughe" del 2014 un avvicendamento al microfono (fuori Davide, dentro Gippy).
Ascolta l'ultimo "Tra le rughe" > goo.gl/1KE8wn
Scarica "L'un per cento" del 2012 > goo.gl/nXQJer
Scarica "Stanze" del 2006 > goo.gl/7JKpqT
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Eversione > eversionehc.altervista.org/
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Aggiunta last minute: Minoranza di Uno > www.youtube.com/watch?v=-u8VKNoNV_0
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016
//
xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...
Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn
E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love
Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016
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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...
Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn
E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love
Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016
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Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
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E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
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Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
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Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
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E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
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Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
Only 22=11x2 solutions, one every 15 million placements.
Unfortunately the 1x2x4 hole can't go right in the middle :(
Foto di Barthélemy Aupetit.
Quinto appuntamento con le nostre PSYCHED STONE NIGHTs in collaborazione con Rocket Panda Management!
A farci sanguinare i timpani questa volta ci penserà una delle realtà stoner più importanti della penisola italica. Direttamente da Genova abbiamo il piacere di presentarvi gli Isaak, che concluderanno proprio a Trieste il loro TROPICAL DISEASE EUROPEAN TOUR.
"Se attraversi gli stretti vicoli genovesi guardando la gente negli occhi, e raggiungi il porto e il mare, allora capirai il nostro sound”. Chi è stato a Genova almeno una volta sa di cosa parlano: melting pot culturale, senso di libertà, calore, ma anche tante difficoltà e complessità. Gli Isaak sono una perla nel panorama stoner rock italiano: nati dalle ceneri dei Gandhi's Gunn, hanno subito firmato un contratto con la prestigiosa label americana Small Stone Records, per la quale hanno pubblicato l'acclamatissimo 'The Longer The Beard The Harder The Sound' nel 2013, nonché il nuovissimo 'Sermonize', uscito in cd nei primi mesi del 2015. La versione in vinile è stata affidata a HEAVY PSYCH SOUNDS, sempre molto attenta a tutto ciò che è Fuzzy & Loud. Se vi piacciono Clutch, Big Business, Torche e Red Fang, allora gli Isaak sono decisamente la vostra tazza di tè, con aggiunta di miele e un goccio di rum scuro.
ISAAK su Bandcamp > isaakmusic.bandcamp.com/
//
Ad aprire le danze, invece, ci saranno i nostri KARBURO, band che non ha bisogno di troppe presentazioni, hard rock settantiano allo stato puro.
KARBURO su Bandcamp > karburo.bandcamp.com/
Foto a cura di Sant'Agostino.
Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).
È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.
Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!
Tutto il secondo album in ascolto:
www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...
Tutto il primo album in ascolto:
youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858
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“Apache”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY
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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4
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Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
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Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
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E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love
Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
...because it reminds me of the puzzle game.
If Wikipedia knows its stuff, Tetris takes its name from the Greek prefex "tetra" - meaning 4 - and "tennis".
You learn something new every day!
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016
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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...
Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
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E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
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Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
VOLVER A NOVUM:www.novum.com.ar
CONTACTARSE:contacto@novum.com.ar
Código:JI-05060
Nombre:Tetris Esferas
Objetivo:Armar la figura
Descripción:Rompecabezas 3D con las piezas con forma de Tetris
Material:Algarrobo y guatambú
Dimensiones:13,5 x 6,5 x 6,5 cm.
Foto di Barthélemy Aupetit.
Quinto appuntamento con le nostre PSYCHED STONE NIGHTs in collaborazione con Rocket Panda Management!
A farci sanguinare i timpani questa volta ci penserà una delle realtà stoner più importanti della penisola italica. Direttamente da Genova abbiamo il piacere di presentarvi gli Isaak, che concluderanno proprio a Trieste il loro TROPICAL DISEASE EUROPEAN TOUR.
"Se attraversi gli stretti vicoli genovesi guardando la gente negli occhi, e raggiungi il porto e il mare, allora capirai il nostro sound”. Chi è stato a Genova almeno una volta sa di cosa parlano: melting pot culturale, senso di libertà, calore, ma anche tante difficoltà e complessità. Gli Isaak sono una perla nel panorama stoner rock italiano: nati dalle ceneri dei Gandhi's Gunn, hanno subito firmato un contratto con la prestigiosa label americana Small Stone Records, per la quale hanno pubblicato l'acclamatissimo 'The Longer The Beard The Harder The Sound' nel 2013, nonché il nuovissimo 'Sermonize', uscito in cd nei primi mesi del 2015. La versione in vinile è stata affidata a HEAVY PSYCH SOUNDS, sempre molto attenta a tutto ciò che è Fuzzy & Loud. Se vi piacciono Clutch, Big Business, Torche e Red Fang, allora gli Isaak sono decisamente la vostra tazza di tè, con aggiunta di miele e un goccio di rum scuro.
ISAAK su Bandcamp > isaakmusic.bandcamp.com/
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Ad aprire le danze, invece, ci saranno i nostri KARBURO, band che non ha bisogno di troppe presentazioni, hard rock settantiano allo stato puro.
KARBURO su Bandcamp > karburo.bandcamp.com/
I made this during my Intro to Jewelry class at Make Workshop. I cut it out of a sheet of copper and filed the edges, and then I sanded, punched, and scratched it to add texture.
(Project number 31 for 50 in '07.)
Foto di Barthélemy Aupetit.
Quinto appuntamento con le nostre PSYCHED STONE NIGHTs in collaborazione con Rocket Panda Management!
A farci sanguinare i timpani questa volta ci penserà una delle realtà stoner più importanti della penisola italica. Direttamente da Genova abbiamo il piacere di presentarvi gli Isaak, che concluderanno proprio a Trieste il loro TROPICAL DISEASE EUROPEAN TOUR.
"Se attraversi gli stretti vicoli genovesi guardando la gente negli occhi, e raggiungi il porto e il mare, allora capirai il nostro sound”. Chi è stato a Genova almeno una volta sa di cosa parlano: melting pot culturale, senso di libertà, calore, ma anche tante difficoltà e complessità. Gli Isaak sono una perla nel panorama stoner rock italiano: nati dalle ceneri dei Gandhi's Gunn, hanno subito firmato un contratto con la prestigiosa label americana Small Stone Records, per la quale hanno pubblicato l'acclamatissimo 'The Longer The Beard The Harder The Sound' nel 2013, nonché il nuovissimo 'Sermonize', uscito in cd nei primi mesi del 2015. La versione in vinile è stata affidata a HEAVY PSYCH SOUNDS, sempre molto attenta a tutto ciò che è Fuzzy & Loud. Se vi piacciono Clutch, Big Business, Torche e Red Fang, allora gli Isaak sono decisamente la vostra tazza di tè, con aggiunta di miele e un goccio di rum scuro.
ISAAK su Bandcamp > isaakmusic.bandcamp.com/
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Ad aprire le danze, invece, ci saranno i nostri KARBURO, band che non ha bisogno di troppe presentazioni, hard rock settantiano allo stato puro.
KARBURO su Bandcamp > karburo.bandcamp.com/
Tetris Tower is a striking development for Downtown Micropolis. It is the home to a video games company and the outside is modelled on the old 1980's computer game Tetris. In case you hadn't noticed! Ref: D1599-113
Building a second set of Tetris Shelf Pieces. (Actually, my first set was only 4 pieces, not 5, so this is the first full set I will have.)
Foto di Barthélemy Aupetit.
Il 26 Dicembre si smaltisce il Natale a colpi d’headbanging.
I Barbarian di Firenze sono freschi della notizia che il nuovo disco, il terzo della serie senza contare lo split coi Bunker 66, uscirà sulla americana Hells Headbangers. Immaginate di essere nel 1984 e pensate a come potesse suonare l'heavy metal più estremo in quel periodo, i Barbarian non a caso parlano di "regressive metal".
I Children of Technology sono attivi da anni e sono considerati uno dei nomi di punta del revival metal/punk, fra i loro nomi tutelari si possono citare Carnivore, Warfare, English Dogs, Broken Bones. Dopo il disco dello scorso anno su Ripping Storm/Hells Headbangers/Terror from Hell, arrivano a Trieste e il loro immaginario apocalittico comincia già a colorare l'orizzonte.
Children Of Technology su Bandcamp: childrenoftechnology.bandcamp.com/
Barbarian su Bandcamp: doomentiarecords.bandcamp.com/album/faith-extinguisher
Recensione di “Future Decay” dei Children Of Technology”: www.thenewnoise.it/children-of-technology-future-decay
Intervista ai Barbarian: www.thenewnoise.it/barbarian
Recensione di “Faith Extinguisher” dei Barbarian: www.thenewnoise.it/barbarian-faith-extinguisher