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$49 at Myer. I'd like to have one of these for this year's Christmas day!

I got a really good deal on an old Tetris machine and I just couldn't pass it up. It now joins Ms Pac-Man in my as-of-yet non-existant arcade/game room. Hopefully this will be remedied in the not too distant future.

Tom Benzon, ex chitarrista di varie rock band della scena balcanica come i Kojoti e i Malehookers, si trasferisce a Londra dove continua la sua carriera di musicista con Congo Faith Healers, KT Tunstall, Jack Savoretti (con cui suona anche al Glastonbury Festival). Raggiunge il culmine della sua carriera affiancando la “Rhythm and Blues Orchestra” di Jools Holland (presentatore di “Later... with Jools Holland” ) con un “sold out” alla Royal Albert Hall di Londra.

Artista poliedrico, ha recitato in numerosi film, tra cui vanno ricordati: “Smash & Grab: The Story of the Pink Panthers” e “In The Land Of Blood And Honey”, scritto e diretto da Angelina Jolie. Sta portando in tour il suo progetto rockabilly “Cool Shakes”, da frontman e chitarrista. Sul palco del Tetris sarà affiancato da Marijo Žuvela al contrabbasso, Bobo Grujičić alla batteria e Jerko Valdevit al sax.

 

www.youtube.com/watch?v=4TmjDIQlGoU

 

www.youtube.com/watch?v=J9Yc4Cjjh4s

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

Per le foto ringraziamo Andrea Pregi.

 

Dopo l'exploit di settembre (Choked By Own Vomits + Gorgasmico Pornoblastoma + Shapeless Sphere) riportiamo il grind a Trieste, ancora più mutilante, ancora più inaccettabile. Questo "Oink goes Gore Fest" è realizzato da quelli di Oink Oink in collaborazione con Grind Family Agency e porta sul palco del Tetris due band della scena goregrind messicana, zozza e sanguinaria come poche. Un'occasione unica, non rara, di osservare dal vivo fino a dove può spingersi un sound.

 

I tre FECALIZER (Tepic - Messico) nascono nel 2003, ispirati da Mortician, Squash Bowels e Dead Infection. Oltre alla marea di split tipica della scena, portano da noi anche un nuovo album, immaginiamo che il titolo spieghi tutto: Gore Galore, il seguito di Zombie Mankind Extermination del 2014.

 

bizarreleprousproduction.bandcamp.com/album/zombie-mankin...

 

coyoterecords.bandcamp.com/album/gore-galore

 

Da Queretaro arrivano i PARACOCCIDIOIDOMICOSISPROCTITISSARCOMUCOSIS (una serie di nomi di malatie e parti anatomiche tutti attaccati) sono dei veterani in giro dal 1999, oltranzisti e un vero e proprio oggetto di culto per chi ascolta queste (anti)musiche. Qui sotto li potete vedere dal vivo nel 2013 all'Obscene Extreme, il festival ceco punto di riferimento per tutti i fan del genere, che ovviamente non se li poteva far scappare.

 

www.youtube.com/watch?v=EtzV0ZyRx48

 

Il video di "Zombies": www.youtube.com/watch?v=T5RK5d9rR7E

 

In apertura i nostri ShitFuckingShit, a raccontarci la loro vita di eccessi.

 

shitfuckingshit.bandcamp.com/

 

Ingresso riservato ai soci.

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

Foto di Barthélemy Aupetit

 

Quest’anno mancava il prog. Fortunatamente i Grand Astoria, guidati dal chitarrista/cantante Kamille Sharapodinov, per prog non intendono quel genere in cui un chitarrista si guarda allo specchio nudo mentre esegue un assolo di ventordici minuti, ma quel modo di esprimersi libero da costrizioni, divertente e creativo. Nello specifico questo gruppo di San Pietroburgo è in grado di cambiare stile, tempo e stato d’animo con la stessa velocità con la quale Bobo Vieri cambia fidanzata. Occasione più unica che rara per assistere a un loro show qui in città, anche perché in futuro potrebbero diventare troppo importanti per il nostro piccolo nice & friendly DIY club.

 

Dicono di loro:

 

“Needless to say you can expect to veer from straight ahead fuzz filled rock to wonky jazz in little under a couple of minutes before shooting off into some crazy acapella vocals…” (echoesanddust.com)

 

“’Band’ is a bit of an understatement though as the two monstrous 20+ minute tracks on offer here are performed by nine musicians with suitably grandiose results” (thesludgelord.blogspot.com sull’album “The Mighty Few”)

 

“Ya gotta love these guys” (aural-innovations.com)

 

Bandcamp > thegrandastoria.bandcamp.com/

 

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In apertura gli sloveni Meduzalem, altro gruppo imprevedibile, ma decisamente più metallico e groovoso.

 

meduzalem.bandcamp.com/

A view of Bradford and particularly Bradford City Hall taken from The Games Lounge at The National Media Museum ...

 

www.nationalmediamuseum.org.uk/gameslounge/

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

(0,79m x 0,65m 5Kg) VENDIDA

Foto a cura di Sant'Agostino.

 

Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).

 

È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.

 

Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!

 

Tutto il secondo album in ascolto:

 

www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...

 

Tutto il primo album in ascolto:

 

youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858

 

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“Apache”, il video ufficiale:

 

www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY

 

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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:

 

www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4

 

//

 

www.inritorino.com/

 

www.soundcloud.com/digitinis

Gold and Silver interlocked together in a tribute to Tetris!

 

Both versions are available in my etsy shop here:

 

www.etsy.com/shop/mooredesign13

 

Foto di Barthélemy Aupetit

 

Il gruppo (da Tucson, Arizona) fondato da Nik Rayne e Grant Beyschau (il primo voce e chitarra, il secondo batteria, ma entrambi alle prese con una varietà di strumenti) ha una storia particolare, che inizia nel 2008 e ricomincia nel 2012, anno in cui il loro esordio Burning Circles In The Sky viene ristampato e piano piano entra in circolo nei corpi degli appassionati. Nel 2013 esce Solar Collector, che documenta il rimettersi in marcia (nel deserto, ovviamente) della band, poi sostanzialmente si arriva a oggi con Arena Negra, un album in cui i pezzi si estendono quanto pare a loro, tra misticismo e influenza delle avanguardie (Conrad, Riley), dunque tra psichedelia, minimalismo e drone, fino a impensabili (sette anni fa) accostamenti a band come Om ed Earth, anche se quello dei ragazzi è molto più spesso un baccanale che un rito doomeggiante.

 

Sempre quest’anno – a fianco di Flaming Lips, Spiritualized, 13th Floor Elevators… - sono finiti a suonare al Levitation (cioè il famosissimo Austin Psych Fest), che li ha appunto definiti “an experimental psychedelic rock band”.

  

Bandcamp > goo.gl/QldMM3

 

Dopo Il concerto dj set by Michael Myers (psych, popsike, shoegaze, garage, strafanici solo45)

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

(1,40m x 1,05m 9Kg) VENDIDA

Einfaches kleines Tetris-Set mit Aufbewahrungsbox

www.thingiverse.com/thing:142681

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

Caminando por Buenos Aires

 

Foto a cura di Sant'Agostino.

 

Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).

 

È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.

 

Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!

 

Tutto il secondo album in ascolto:

 

www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...

 

Tutto il primo album in ascolto:

 

youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858

 

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“Apache”, il video ufficiale:

 

www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY

 

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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:

 

www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4

 

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www.inritorino.com/

 

www.soundcloud.com/digitinis

PCM at the Hope Street Hoardings in Portsmouth. Bzzzaaang!

Moviendo todas mis cosas de apartamento en un viaje :D

Foto di Andrea Pregi

 

Serata old school con i CGB (Imperia Hardcore Family), attivi sin dal 1987, e gli Eversione (tupa tupa or die). Aggiunta last minute: Minoranza di Uno. Ingresso gratuito riservato ai soci

 

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CGB sta per Crime Gang Bang, una storia che inizia a Imperia nel 1987, col sette pollici "Figli Della Rabbia, Figli Del Dolore" del 1987, e riprende nel corso degli anni Zero (l'apprezzatissimo Stanze del 2006, ad esempio) all'insegna di un hardcore old school, per niente nostalgico e con testi taglienti. Tra live album e inediti si arriva fino a oggi col cd "Tra le tue rughe" del 2014 un avvicendamento al microfono (fuori Davide, dentro Gippy).

 

Ascolta l'ultimo "Tra le rughe" > goo.gl/1KE8wn

Scarica "L'un per cento" del 2012 > goo.gl/nXQJer

Scarica "Stanze" del 2006 > goo.gl/7JKpqT

 

www.cgbhc.net/

 

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Eversione > eversionehc.altervista.org/

 

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Aggiunta last minute: Minoranza di Uno > www.youtube.com/watch?v=-u8VKNoNV_0

 

minoranzadiuno.bandcamp.com/

Por do Sol em São Paulo

Foto di Barthélemy Aupetit.

 

BUÑUEL

 

Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.

 

La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:

 

sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016

 

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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...

 

Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.

 

open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn

 

E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.

 

soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love

 

Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):

 

Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.

Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.

Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

 

In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!

   

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