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I cannot see the frame numbers through the red window of the Adox with this film (Shanghai GP3 - the backing paper is black with pale blue numbers), so had no idea whether I was winding on enough ... well, obviously not.
Then I set up up a copying stand and photographed the negatives on a homemade lightbox. I haven't adjusted the odd WB as I like the sepia effect.
There was a decision to be made about how to capture the frames, and I decided to start as if from the "correct" beginning; it could be done differently, which would produce a different effect. Perhaps I'll try that one rainy day.
I think a series of happy accidents has created something rather strange and beautiful ...
One short seam and one clasp.
(I'd add rows to these slabs first, to increase the fabric for the folded-over collar.)
Please see Vashti's Crochet Inspirations Newsletter, issue #35, for more information. (Direct link can be found in my Flickr profile, in accordance with Flickr policy.)
This is a simple slip stitch rib fabric crocheted with a bulky novelty yarn. Two rectangles of it are temporarily seamed together in every way I can think of, for a draping brainstorm.
Mostra fotografica di Cecilia Milza.
Si tratta della prima mostra esposta all’interno dell’Accademia nell’ambito del progetto RUFAlumni, che offre l’opportunità ai laureati RUFA di esporre i propri lavori e progetti più meritevoli presso il RUFA Space.
6 – 8 giugno 2022, dalle 8 alle 20 al RUFA Space, Via degli Ausoni 7.
Questa è una storia di donne ribelli.
Donne che probabilmente in tempi passati sarebbero state internate.
Donne che trattengono dentro la loro potente forza selvaggia.
Donne a cui ancora è preclusa la piena espressione personale e quindi si trovano intrappolate fra due “regni”, che continuano a sovrapporsi e a scontrarsi mentre ci si sforza di essere intere.
Una mostra che racconta un sentiero evolutivo verso la consapevolezza.
L’ordine del racconto è sviluppato in fasi, peculiari di ogni donna narrata, ma che in qualche modo si passano il testimone. Legandoci così le une alle altre a trarre forza dalle genealogie, in un processo che ci permette di tendere verso la presa di coscienza che conduce alla liberazione.
L’autrice: Cecilia Milza
Fotografa, scultrice e cineasta, ama sperimentare con vari materiali e tecniche. La sua ricerca artistica è incentrata sull’indagine della dimensione interiore e sociale del femminile e sul Tempo.
Nata a Roma, si è trasferita giovanissima in Irlanda, girando con una fotocamera reflex analogica per inseguire la fenomenale luce che l’Isola verde regala quando meno ce lo si aspetta. Ha vissuto lì per molti anni formandosi in ambito artistico per poi tornare a Roma a completare il suo percorso di studi. Come fotografa ha collaborato con le istituzioni a Roma, lavorando anche su set e backstage per produzioni cinematografiche e insegnando nelle scuole superiori statali. Espone le sue opere regolarmente in collettive in Italia e all’estero, spaziando dall’istallazione al graphic design e una sua scultura, commissionata dall’VIII Municipio di Roma, è esposta permanentemente in un parco romano come parte di un progetto contro la discriminazione di genere.
Dublin, 25 June 2015.
Camera: Rolleiflex 3.5.
Film: Kodak Tri-X400 120 film
Dev: HC-110 1+31 dilution, 7.5 minutes
The markers are set up in a way so that one sits on top of the bottom, allowing the markers to overlap.
Photos printed onto acetate to use for cyanotypes and printing. I can't remember what the plant was.
These are the two pics - 7 weeks with Lanie and 7 weeks with this baby - (as closely proportioned as I could make them) overlapped. I'm apparently a teensy bit bigger this time. Yikes.