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Di ritorno verso casa, ero in macchina, stavo per giungere all'incrocio, quando ad un tratto vedo lui che con il massimo del relax era seduto sul ponte, poco più avanti il furgone della frutta e della verdura....Perfetto, ho messo le quattro frecce, impugnato la macchina e scattato!
Falconara Albanese è l'unica comunità albanese sul mar Tirreno, il nome Falconara, secondo quando sono riuscito a sapere, è dato dal fatto che nel luogo risiedevano numerosissimi falchi, oppure perchè qui veniva praticata la caccia col falco, mentre il nome Albanese, è stato apposto nel 1860 circa per cia delle chiare origini dei residenti.
Ancora oggi molti parlano l'albanese, mentre i giovani stentano a voler tramandare questa nobile lingua, che di fatto mantiene viva la storia di questi magici luoghi.
Il paese è immerso nelle montagne che sovrastano il mare, l'aria è pulita a la si respira a pieni polmoni. Aggirarsi nei vicoli, significa ancora oggi, ammirare le antiche tradizioni, anche se il paese man mano che passano gli anni subisce un rovinoso spopolamento a causa dell'assenza totale di lavoro.
Le strade sono pulitissime, l'accoglienza è straordinaria, allo stesso modo della gentilezza e dei sorrisi che s'incontrano tra la gente del posto.
Un paese da visitare, per chi è alla ricerca di emozioni che nonostante lo scorrere del tempo, continuano ad essere vive.
Falconara Albanese è l'unica comunità albanese sul mar Tirreno, il nome Falconara, secondo quando sono riuscito a sapere, è dato dal fatto che nel luogo risiedevano numerosissimi falchi, oppure perchè qui veniva praticata la caccia col falco, mentre il nome Albanese, è stato apposto nel 1860 circa per cia delle chiare origini dei residenti.
Ancora oggi molti parlano l'albanese, mentre i giovani stentano a voler tramandare questa nobile lingua, che di fatto mantiene viva la storia di questi magici luoghi.
Il paese è immerso nelle montagne che sovrastano il mare, l'aria è pulita a la si respira a pieni polmoni. Aggirarsi nei vicoli, significa ancora oggi, ammirare le antiche tradizioni, anche se il paese man mano che passano gli anni subisce un rovinoso spopolamento a causa dell'assenza totale di lavoro.
Le strade sono pulitissime, l'accoglienza è straordinaria, allo stesso modo della gentilezza e dei sorrisi che s'incontrano tra la gente del posto.
Un paese da visitare, per chi è alla ricerca di emozioni che nonostante lo scorrere del tempo, continuano ad essere vive.
Quattro amici, in un pomeriggio di calura di questa torrida estate calabrese...le emozioni sono quelle che spesso si vedono per strada, relai, tangibili, senza alcuna finzione e proprio per questo, sono scatti che tanto amo e ai quali non potrei mai rinuniciare.
Lui fischietta allegramente, volge lo sgaurdo verso la mia macchina fotografica, l'amico di fianco sembra avere uno sguardo minaccioso, gli altri due dietro ridono e scherzano allegramente, ma alla fine, tutto si conclude dopo lo scatto, con un saluto e un sorriso come se ci conoscessimo da sempre, perchè questa è la Calabria...terra di accoglienzae di buoni propositi e la gente è affettuosa e ben felice di incontrare nuove persone per le strade!
Dall'alto della scogliera, come un falco che attende la sua preda, ecco all'improvviso sulla spiaggia una donna con in braccio il suo bambino, alza il capo e vede me che con mia macchina stavo fotografando, ed è stata attratta dalla cosa, tanto che ha continuato a gurdarmi fino all'arrivo in strada!!
Falconara Albanese è l'unica comunità albanese sul mar Tirreno, il nome Falconara, secondo quando sono riuscito a sapere, è dato dal fatto che nel luogo risiedevano numerosissimi falchi, oppure perchè qui veniva praticata la caccia col falco, mentre il nome Albanese, è stato apposto nel 1860 circa per cia delle chiare origini dei residenti.
Ancora oggi molti parlano l'albanese, mentre i giovani stentano a voler tramandare questa nobile lingua, che di fatto mantiene viva la storia di questi magici luoghi.
Il paese è immerso nelle montagne che sovrastano il mare, l'aria è pulita a la si respira a pieni polmoni. Aggirarsi nei vicoli, significa ancora oggi, ammirare le antiche tradizioni, anche se il paese man mano che passano gli anni subisce un rovinoso spopolamento a causa dell'assenza totale di lavoro.
Le strade sono pulitissime, l'accoglienza è straordinaria, allo stesso modo della gentilezza e dei sorrisi che s'incontrano tra la gente del posto.
Un paese da visitare, per chi è alla ricerca di emozioni che nonostante lo scorrere del tempo, continuano ad essere vive.
Falconara Albanese è l'unica comunità albanese sul mar Tirreno, il nome Falconara, secondo quando sono riuscito a sapere, è dato dal fatto che nel luogo risiedevano numerosissimi falchi, oppure perchè qui veniva praticata la caccia col falco, mentre il nome Albanese, è stato apposto nel 1860 circa per cia delle chiare origini dei residenti.
Ancora oggi molti parlano l'albanese, mentre i giovani stentano a voler tramandare questa nobile lingua, che di fatto mantiene viva la storia di questi magici luoghi.
Il paese è immerso nelle montagne che sovrastano il mare, l'aria è pulita a la si respira a pieni polmoni. Aggirarsi nei vicoli, significa ancora oggi, ammirare le antiche tradizioni, anche se il paese man mano che passano gli anni subisce un rovinoso spopolamento a causa dell'assenza totale di lavoro.
Le strade sono pulitissime, l'accoglienza è straordinaria, allo stesso modo della gentilezza e dei sorrisi che s'incontrano tra la gente del posto.
Un paese da visitare, per chi è alla ricerca di emozioni che nonostante lo scorrere del tempo, continuano ad essere vive.
In primo piano queste due persone, che con calma fanno due passi, il bastone di uno dei due, è la tesstimonianza reale che di anni ne sono passate, e che questi luoghi, questi vicoli e queste strade sono state percorse milioni di volte...oggi a fare da spalla, è uno più giovane, che allo stesso modo percorrerà queste strada per tnatissimo tempo ancora.
Alle spalle, due persone, sedute alla panchina che tranquillamente chiacchierano, volgendo lo sguardo su tutta la piazza, per non lasciarsi sfuggire ciò che accade.
Queste sono le mie street, emozioni reali, senza tempo, che di fatto, raccontano un luogo e lo fanno con la dolcezza della semplicità!!
La salita verso il vicolo, la luce appena accennata al muro del primo piano e poi poco sopra, la donna che nel momento in cui è arrivata al raggio di sole, ha accennato con la mano a sistemarsi il vestito...una scena colta con velocità...perfetta.
Falconara Albanese è l'unica comunità albanese sul mar Tirreno, il nome Falconara, secondo quando sono riuscito a sapere, è dato dal fatto che nel luogo risiedevano numerosissimi falchi, oppure perchè qui veniva praticata la caccia col falco, mentre il nome Albanese, è stato apposto nel 1860 circa per cia delle chiare origini dei residenti.
Ancora oggi molti parlano l'albanese, mentre i giovani stentano a voler tramandare questa nobile lingua, che di fatto mantiene viva la storia di questi magici luoghi.
Il paese è immerso nelle montagne che sovrastano il mare, l'aria è pulita a la si respira a pieni polmoni. Aggirarsi nei vicoli, significa ancora oggi, ammirare le antiche tradizioni, anche se il paese man mano che passano gli anni subisce un rovinoso spopolamento a causa dell'assenza totale di lavoro.
Le strade sono pulitissime, l'accoglienza è straordinaria, allo stesso modo della gentilezza e dei sorrisi che s'incontrano tra la gente del posto.
Un paese da visitare, per chi è alla ricerca di emozioni che nonostante lo scorrere del tempo, continuano ad essere vive.
Immagini che sembrano perdersi nel tempo, emozioni uniche che, agli occhi di chi abita nelle grandi città, sono ricordi lontanissimi. Questa è la Calabria, ma infondo è la stessa cosa che si può trovare in Sicilia, in Puglia o in Basilicata. Il Sud, conserva ancora piccole cose che ci fanno sentire grandi, come il fatto di stare traquillamente seduti davanti casa, a chiacchierare con i vicini di casa, oppure con chi anche solo per istante si ferma a fare due chiacchiere.
Le porte delle case hanno ancora le chiavi nelle serrature in molti casi, in altri sono proprio aperte, spalancate, infondo, tutti si conoscono e ancora si respira quell'aria di fiducia, che sta scomparendo sempre con maggiore velocità.
Questa è la mia street, questa è la mia Calabria!
Camigliatello in prov. di Cosenza, una Domenica gelida, la neve che cadeva copiosamente, così mentre mi aggiravo per le strade, ecco comparire una coppia di giovani, intenti nel passeggiare tra le strade innevate, in fondo un fuoristrada e tutto intorno, il magico scenario dell'inverno.
Verso Marilyn Monroe, questa era la direzione che stava prendendo il soggetto che da una parte seguiva la strada e dall'altra cercava di capire cosa stessi facendo, o meglio cosa stessi fotografando.
Uno scorcio del paese, che mi ha attratto subito per via del fatto che io stavo fotografando, al muro c'erano delle foto e lui guardava le immagini e me che scattavo....
Perfetta!
Un altro scatto che documenta Silvana Mansio, ed in particolare una casa tipica di queste parti, completamente coperta di neve, tanto da ostruirne il passagio, quella sul tetto dimostra in parte, l'incredibile nevicata di questi giorni.
La candida neve che sta cadendo sulle montagne della Sila, una scena che mao molto, specialmente quando in giro non circola nessuno e la pace la fa da padrona.
Ero all'uscita di un vicolo stretto e molto caratteristico, quando all'improvviso, il colpo di fortuna, sue soggetti che stavano passando, la curioistà di guardare verso di me, mi ha permesso di scattare la foto giusta!
Emozioni veloci, che passano in fretta e che devono essere colte con l'immediatezza, perchè durano un soffio e non c'è alcuna possibilità che queste si ripetano!
Ormai è quasi ora di cena, il caldo e il sole forte, lasciano spazio al tramonto, quasi surreale data la straordinaria bellezza che evoca, e, sulla via del ritorno, ecco spuntare la signora che con le buste della spesa, presumibilmente torna verso casa, è l'ora di preparare la cena e poi come sempre ci aspetta l'uscita notturna in cerca di refrigerio.
Passeggiata di relax tra le strade del centro città, una scena romantica, che mi ha emozionato non appena ga colto il mio sgaurdo. Una scena senza tempo, in quanto non si vedono elementi che facciano presupporre il contrario. L'uomo con il cappotto e gli occhiali scuri, è certamente il soggetto cardine della scena, anche se alla fine lo è la coppia nella sua completezza.
Il caldo è tanto, così tra una sigaretta e l'altra, all'ombra della calura di questi giorni, magari un po di vento potrebbe far respirare un po.
Poco dietro un altro soggetto, seduto a pensare, e in questi periodi di magra nella nostra nazione, tra tasse, super tasse e soldi che non sono mai abbastanza, di pensieri ce ne sono tanti!!
La luce del tramonto è perfetta per immagini di questo tipo, inq uanto modella le forma, rendendole molto armoniose, specie con il b/n.
Un incontro pre serale tra mici, qualche chiacchiera, delle risate e poi verso casa la cena ci attende, magari ci si vede dopo!!
Le ombre, sono sempre un genere che amo, il segreto sta tutto nella luce, ogni ora del giorno generea ombre diverse, sta al fotografo, capire quale sia meglio di altre, un ruolo fondamentale, gioacano la composizione e il soggetto che deve essere quello giusto!!
Una lunga scalinata percorsa da una coppia di giovani innamorati, mano nella mano, a godersi l'ultimo stralcio di sole della giornata, che in quel punto preciso della discesa, illuminava il loro percorso.
Le geometrie della composizione poi, hanno fatto il resto.
Prodotti tipici, di stagione, quelli che poi, specie al Sud, dovranno essere appesi fuori dal balcone per l'inverno, in questo caso parliamo dell'aglio, sul carretto delle tre persone lungo la via.
Stavano li, a chiacchierare, a guardare il via vai della gente, come se volessero dire...ma l'aglio non lo comprate?
Questa è la magia della mia Calabria, della mia street, scene di vita reale, senza alcuna finzione, tutto assolutamente genuino.
Passeggiando nel villaggio, ho notato questa casa immersa nella neve, il passaggio è completamente bloccato dalla neve, il tetto quasi stenta a sorreggere il peso, ma nonostante ciò devo ammettere che questi scatti testimoniano maggiormente lo scenario incantato di questo splendido posto.
Il vicolo era bello di per sè, ma nel momento in cui mi stavo accingendo a riprenderlo, ecco l'uomo che con disinvoltura compare all'interno della composizione, una scena ghiotta che non mi sono lasciato sfuggire!
Scatto un fotografo che...scatta!
oppure
Scatto contro scatto!
Mah..comunque sia, la luce era perfetta, la differenza è che lui scattava verso dentro ed io invece verso l'esterno, ad un certo punto, appare lui....potevo certo far finta di nulla?
Certo che no!
Prima di concludere il mio reportage di street, ecco uno scatto di parte del borgo, ma mentre mi accingevo a compiere la foto, ecco che accanto a ciò che avevo inquadrato, vedo un o scorcio con una donna in partcilare che fotografava verso il grande scoglio cui ero io, occasione più ghiotta non poteva presentarsi, ritrarre lo scorcio e id i soggetti, che come dice il grande maestro Gardin, non devono mai mancare!!
Il passo spedito in discesa, lento verso la salita, se mettiamo il caldo e l'afa di quel pomeriggio, certamente giustifichiamo i due soggetti che hanno percorso il sentiero dei vicoli in cerca di refrigerio o semplicemente per fare due passi. A volte è meglio la compagnia del migliore amico dell'uomo, invece di un amico migliore, che prima o poi ti lascia l'amaro in bocca!!
Il temporale estivo sembra essere imminente, peccato che si sia trattato solo di un falso allarme, comunque sia, credo che il gioco e lo stare insieme di questi due pargoli, sembra giungere alla fine, almeno per il momento, per cui meglio tornare a casa, e così con il cielo colmo di nuvoloni, un raggio di sole, illumina parte del vicolo, nello stesso istante in cui i due sembrano irradiati dai raggi...una scena che non potevo lasciarmi sfuggire!
Un posto in prima fila è impagabile, specie se affacciato da quarto piano di un atico stabile, si gode della vista del sabato pomeriggio, tra il brulicare della gente in cerca di aria fresca in piazza..
Come un falco osserva e cattura la sua preda, allo stesso modo con il mio sguardo cerco il giusto soggetto e una volta trovato, realizzo quello che sarà lo scatto finale!
Emozioni per intenderci!!
Nel tardo pomeriggio, quando di stare in casa proprio non c'è voglia, allora è l'ora giusta per fare un po di shopping, girare tra i bari negozietti tipici alla ricerca di un regalo da fare o da farsi.
La luce equilibrata, tanto da creare ombre nette, aggiunte al b/n, ha fatto si, che tutto fosse assolutamente perfetto.
Se la giornata sia pescosa oppure no, non sono riuscito a saperlo, però sta di fatto che tra una chiacchierata e l'altra cosa c'è di meglio di una bella pescata tra amici?
Stavo nel vicolo per cercare la giusta inquadratura, aspettando il giusto soggetto che passasse, ad un tratto eccolo, sembrava avere l'aria minacciosa, mi aveva puntato forse perchè curioso di capire cosa stessi facendo, ma poi poco dopo lo scatto, un sorriso appena accennato, come per voler dire, hai fatto la foto? OK!!
La chiesa alle spalle, il barbiere alla mia desta e tutto ad un tratto l'uomo che con disinvoltura spunta da dietro l'angolo, mi vede e quasi tentenna, ma poi capisce che sono solo un fotografo che in silenzio, va in cerca della giusta emozione!
Lo scorcio mi ha subito rapito, ma quando qualche passo dopo ho visto i pescatori in una battura, beh...lo scatto era gia composto!!
Una panoramica di questi giorni, quando passata la prima nevicata, in attesa dell'altra che si è verificata qualche ora dopo, ho scattato questa foto che mostra il lago in tutta la sua affascinante bellezza. L'aria gelida, la nebbia in lontananza, il silenzio assoluto e tanta pace, sono questi gli elementi che mi hanno permesso di realizzare questo scatto.
Ormai è noto, il cane è il miglior amico dell'uomo, e chi ha detto che non si possano fare quattro chiacchiere proprio con lui?
La scena era dolcissima, un uomo che rientrando dal balcone, guardando il cane sull'uscio, gli ha chiesto se avesse caldo, e la meraviglia è stata sentire il cane abbaiare, come se avesse voluto rispondergli.
Una scena che certamente non poteva passare inosservata dinanzi al mio sguardo attento.
Sembravamo tutti degli spettatori, osservavamo con attenzione lo scorrere della gente tra le bancarelle della festa....ma mentre guardavo, mi sono accorto che di tanto in tanto spuntava una testa alla mia destra...beh...a quel punto ho atteso il giusto soggetto eh...click!!
Scatto compiuto!
Kajverici (Cavallerizzo) prov. di Cosenza
Frana del 2005
Il paese ad oggi.
Reportage dedicato a tutti coloro i quali hanno perso in questa frana, sogni e speranze, ma anche il proprio passato e i sacrifici di una vita intera.
Passeggiando in una stradina, ecco che la mia attenzione è stata attrata dalla visione di quest'uomo che a terra, infilato in parte sotto un'auto, la riparava. Una scena inusuale, che ho colto con velocità e prontezza di spirito.
Il caldo non stenta a diminuire, e mentre cerco la giusta composizione, ecco comparire una splendida visione, passa velocemente per non intralciare la mia foto, ma nel momento in cui ragginge il fascio di luce, non mi lascio sfuggire il momento e catturo la scena!
Il cielo sgombro da nubi, come se dovesse cominciare dinuovo a nevicare, invece, c'è solo una pioggia battente, il freddo si sente e come....la gente è poca, ma mentre ammiro una parte del centro storico di Cosenza, quella chiamata il "Ponte dei pignatari" ecco il momento in cui appare un soggetto, che dinanzi alla vista del mio obiettivo, è come se fosse impaurita, per cui sguardo basso e camminata veloce...nonostante ciò, non mi lascio sfuggire neppure questo scatto...è un attimo..giusto il tempo di un click...e l'emoizone è mia!
Kajverici (Cavallerizzo) prov. di Cosenza
Frana del 2005
Il paese ad oggi.
Reportage dedicato a tutti coloro i quali hanno perso in questa frana, sogni e speranze, ma anche il proprio passato e i sacrifici di una vita intera.
Kajverici (Cavallerizzo) prov. di Cosenza
Frana del 2005
Il paese ad oggi.
Reportage dedicato a tutti coloro i quali hanno perso in questa frana, sogni e speranze, ma anche il proprio passato e i sacrifici di una vita intera.