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Tom Benzon, ex chitarrista di varie rock band della scena balcanica come i Kojoti e i Malehookers, si trasferisce a Londra dove continua la sua carriera di musicista con Congo Faith Healers, KT Tunstall, Jack Savoretti (con cui suona anche al Glastonbury Festival). Raggiunge il culmine della sua carriera affiancando la “Rhythm and Blues Orchestra” di Jools Holland (presentatore di “Later... with Jools Holland” ) con un “sold out” alla Royal Albert Hall di Londra.
Artista poliedrico, ha recitato in numerosi film, tra cui vanno ricordati: “Smash & Grab: The Story of the Pink Panthers” e “In The Land Of Blood And Honey”, scritto e diretto da Angelina Jolie. Sta portando in tour il suo progetto rockabilly “Cool Shakes”, da frontman e chitarrista. Sul palco del Tetris sarà affiancato da Marijo Žuvela al contrabbasso, Bobo Grujičić alla batteria e Jerko Valdevit al sax.
finally did this, turned out pretty cool. now i can play tetris while skateboarding, awesome, right?
also i wanted to use the rasta colors but also use an official tetris color sheme, so i found that the Atari colors work just perfect with the pieces i chose (oh wait, the J piece got reversed right there, damnit!):
en.wikipedia.org/wiki/Tetris#Colors_of_tetrominoes
hopefully it doesn't fall apart after a few nollie flips..
Foto di Francesca e Sebastjan.
Se sei di Manchester, la musica ti circonda e ti segna che tu lo voglia o no: dagli anni Novanta la città è terreno di crescita per artisti eccellenti (dagli Oasis ai Chemical Brothers, per intenderci). E da qualche tempo ha nel mazzo anche assi come Richard Lomax, musicista folk di grande talento. Anche se solo di folk non si può parlare, perché Lomax porta in musica i suoi sogni: parte dalla chitarra e dall'omnichord, ma poi in realtà usa di tutto. Una figura, insomma, dall'innata poliedricità.
Richard, tra l'altro, dal 2009 al 2013 ha militato nella band sperimentale Johnny5thWheel&thecowards, che nel 2010 ha esordito con “TalesOf...”, un album accolto con entusiasmo dalla critica, tanto che il sito musicale Whisperin' & Hollerin' l'ha descritto come “lavoro di un genio”.
Attualmente è impegnato con la composizione del suo nuovo disco da solista, ma intanto viene a trovarci a Tetris. E noi siamo ben felici di regalarvi questo gioiello britannico di semplicità e sogni!
Bandcamp > goo.gl/cQJssM
Dopo il concerto intrattenimento musicale a cura di:
ONUSSEN
*** English ***
If you come from Manchester music is all around and inside you, whether you want it or not: starting from the nineties, the city gave birth to some music elite like Oasis and Chemical Brothers. Richard Lomax, a folk musician of great talent is also a proud son of the Albion’s metropolis. We cannot limit to only folk though, it’s more than that, Lomax takes his dreams and transforms them into music using his guitar, omnichord and anything else he can find to play. Polyedricity at it’s finest, ladies and gentlemen. From 2009 to 2013 part of Johnny5thWheel&thecowards, with “TalesOf...” out in 2010, a critically acclaimed full length with Whisperin' & Hollerin' calling it a “work of a genius”.
Currently the artist is writing his new album and will pay us a visit in October, come please your ears with the some dreamy simplicity straight from UK!
Bandcamp > goo.gl/cQJssM
Tom Benzon, ex chitarrista di varie rock band della scena balcanica come i Kojoti e i Malehookers, si trasferisce a Londra dove continua la sua carriera di musicista con Congo Faith Healers, KT Tunstall, Jack Savoretti (con cui suona anche al Glastonbury Festival). Raggiunge il culmine della sua carriera affiancando la “Rhythm and Blues Orchestra” di Jools Holland (presentatore di “Later... with Jools Holland” ) con un “sold out” alla Royal Albert Hall di Londra.
Artista poliedrico, ha recitato in numerosi film, tra cui vanno ricordati: “Smash & Grab: The Story of the Pink Panthers” e “In The Land Of Blood And Honey”, scritto e diretto da Angelina Jolie. Sta portando in tour il suo progetto rockabilly “Cool Shakes”, da frontman e chitarrista. Sul palco del Tetris sarà affiancato da Marijo Žuvela al contrabbasso, Bobo Grujičić alla batteria e Jerko Valdevit al sax.
they could actually walk side-by-side in such a way that they fit together, but i didn't get a picture of that.
Mot slutet var det dock ganska svårt, men vi lyckades pressa helt enorma mängder saker i den här lastbilen.
Foto di Barthelemy Aupetit
OINK OINK FEST presenta: Choked By Own Vomits (CZ) + Gorgasmico Pornoblastoma (PT) + Shapeless Sphere (TS)
I Choked By Own Vomits da Rakovink sono uno dei nomi più seguiti del goregrind made in Czech Republic. In giro da ormai dieci anni, si sono fatti notare grazie a Shit Autopsy: quest'album, uscito nel 2009 per Nice To Eat You Records, ha fatto loro guadagnare il palco dell’Obscene Extreme, festival nato sempre in Repubblica Ceca (ma ora anche con edizioni asiatiche, americane ed australiane) che segue le derive più oltranziste del metal e dell’hardcore.
Se siete degli appassionati del genere e gradite tempi cadenzati e growl ipergutturali/suini, allora i quattro Choked By Own Vomits sono il gruppo che fa per voi.
CHOKED BY OWN VOMITS (Goregrind PARTY HARD from CZ)
www.facebook.com/pages/Choked-by-own-vomits/217874741600884
www.youtube.com/watch?v=YFDY-otQsg8
GORGASMICO PORNOBLASTOMA (100% Grindcore guts from Portugal)
www.youtube.com/watch?v=uT9uM4jDU94
gorgasmicopt.wix.com/gorgasmicopt
Opening Act:
SHAPELESS SPHERE (Experimental Groove Death Metal TS)
www.facebook.com/shapelesssphere?fref=ts
Evento organizzato in collaborazione con Hellstore Italy
www.facebook.com/pages/Hellstore-Italy/1432052973765908?f...
Tom Benzon, ex chitarrista di varie rock band della scena balcanica come i Kojoti e i Malehookers, si trasferisce a Londra dove continua la sua carriera di musicista con Congo Faith Healers, KT Tunstall, Jack Savoretti (con cui suona anche al Glastonbury Festival). Raggiunge il culmine della sua carriera affiancando la “Rhythm and Blues Orchestra” di Jools Holland (presentatore di “Later... with Jools Holland” ) con un “sold out” alla Royal Albert Hall di Londra.
Artista poliedrico, ha recitato in numerosi film, tra cui vanno ricordati: “Smash & Grab: The Story of the Pink Panthers” e “In The Land Of Blood And Honey”, scritto e diretto da Angelina Jolie. Sta portando in tour il suo progetto rockabilly “Cool Shakes”, da frontman e chitarrista. Sul palco del Tetris sarà affiancato da Marijo Žuvela al contrabbasso, Bobo Grujičić alla batteria e Jerko Valdevit al sax.
Foto di Barthélemy Aupetit
Quest’anno mancava il prog. Fortunatamente i Grand Astoria, guidati dal chitarrista/cantante Kamille Sharapodinov, per prog non intendono quel genere in cui un chitarrista si guarda allo specchio nudo mentre esegue un assolo di ventordici minuti, ma quel modo di esprimersi libero da costrizioni, divertente e creativo. Nello specifico questo gruppo di San Pietroburgo è in grado di cambiare stile, tempo e stato d’animo con la stessa velocità con la quale Bobo Vieri cambia fidanzata. Occasione più unica che rara per assistere a un loro show qui in città, anche perché in futuro potrebbero diventare troppo importanti per il nostro piccolo nice & friendly DIY club.
Dicono di loro:
“Needless to say you can expect to veer from straight ahead fuzz filled rock to wonky jazz in little under a couple of minutes before shooting off into some crazy acapella vocals…” (echoesanddust.com)
“’Band’ is a bit of an understatement though as the two monstrous 20+ minute tracks on offer here are performed by nine musicians with suitably grandiose results” (thesludgelord.blogspot.com sull’album “The Mighty Few”)
“Ya gotta love these guys” (aural-innovations.com)
Bandcamp > thegrandastoria.bandcamp.com/
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In apertura gli sloveni Meduzalem, altro gruppo imprevedibile, ma decisamente più metallico e groovoso.
Foto a cura di Sant'Agostino.
Tornano live i Monaci del Surf , dopo i successi dell’anno scorso, la partecipazione a diversi festival “di cartello” in Italia (Sherwood, Onda d’urto, Home, Urban, Siren Fest…) e il momento di popolarità ottenuto con il loro brano “Surf Bossa Nova”, in tv come sigla d’apertura e chiusura de “Le Iene” (www.iene.mediaset.it/video/949/la-sigla-de-le-iene_482949...).
È inutile parlare della loro identità: i Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia dietro a quelle maschere, mentre è certo che chitarra elettrica, basso e batteria siano gli strumenti preferiti della band, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano vecchi film di fantascienza o ambientazioni come la foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici alla Dick Dale e successi più recenti sempre reinterpretati in chiave surf rock.
Aftershow: digitinis djset. Nudisco, retrowave, idiozie varie in sequenza... insomma sapete a cosa state andando incontro!
Tutto il secondo album in ascolto:
www.youtube.com/playlist?list=PLLGPyOjudDvlfFxA0pn4BKlFm7...
Tutto il primo album in ascolto:
youtu.be/Qqf_P1mC9iI?list=PL16130D0FEDDC8858
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“Apache”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=J1FfC5ztjuY
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“Que viva la fiesta”, il video ufficiale:
www.youtube.com/watch?v=DNgFAJg8NJ4
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Mosaic fragment seen at the Orange Show, Houston, Texas.
If you're in Houston, you need to visit the amazing and astonishing "Orange Show" environment created by the late Jefferson Davis McKissack. Now managed by a foundation and staffed by dedicated volunteers, The Orange Show is a star attraction in East Houston.
Visit once, visit often!
Credits "Benni A.P." - www.yomum.net
Dal rock classico al pop, dal
funky al metal, dal prog all'elettronica, da tempi pari a quelli dispari, tutto in scioltezza, tutto con la massima naturalezza: a Tetris tornano finalmente i Welcome Coffee!
Band triestina nata nel 2012, i Welcome Coffee hanno all'attivo due lavori in studio: l'ep “Box #2” del 2013 e l'album “Uneven” del 2015. In questi anni il gruppo è cresciuto notevolmente, a livello musicale, di live e di feedback del pubblico. Partiti dal piccolo box numero 2 nella periferia triestina, adibito a sala prove, i Welcome Coffee sono diventati grandi a colpi di idee, esperienza live a Trieste e in giro per l'Italia, grande tecnica esecutiva e ottimo songrwriting, palleggiato con destrezza tra l'inglese e l'italiano. Una band che non vuole darsi limiti, che ha una costante voglia di far crescere la propria musica con le influenze più diverse. E il tutto viene arricchito da live show sempre curati in ogni minimo particolare, dando risultati alla fine pazzeschi.
Un motivo in più per esserci: per Alessandro Pollicardi sarà l'ultima esibizione con la band: il chitarrista/cantante infatti lascerà il progetto per iniziarne un altro tutto suo.
In chiusura, in aperta sfida al Ministro della Moralità, torna il djset del duo Law & Disorder: nonsense musicale, oltraggi al buongusto, statue nude e trashate varie. Lapidarli non servirebbe comunque a nulla.
Foto di Barthélemy Aupetit.
BUÑUEL
Xabier Iriondo degli Afterhours (chitarre), Eugene S. Robinson degli Oxbow (voce), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente de Il Teatro degli Orrori (basso e batteria). Una missione: tornare al sound con la bava alla bocca di casa Touch And Go e Amphetamine Reptile, che ha sempre rappresentato un punto di partenza per gran parte dei componenti di questa band.
La nascita di questo supergruppo è un evento che ha calamitato immediatamente l’attenzione della stampa musicale, ecco quindi che – se vi va - potete conoscerlo meglio tramite le interviste di SentireAscoltare e XL:
sentireascoltare.com/articoli/intervista-bunuel-2016
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xl.repubblica.it/articoli/bunuel-musica-da-far-sanguinare...
Oppure potete sentirvi l’esordio A Resting Place For Strangers su Spotify.
open.spotify.com/album/5M5k96NaSj8NC3kBr5hKZn
E se non vi piace Spotify c’è un pezzo eloquentissimo su Soundcloud.
soundcloud.com/latempesta/02-this-is-love
Questa la presentazione alla stampa dei Buñuel e del loro A Resting Place For Strangers (La Tempesta International / Goodfellas, 2016):
Da un'idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi “La Sauna” ,nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle nove canzoni dell'album.
Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l'album d'esordio di Buñuel ci introduce in un'atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo a occhi aperti, dove voce e parole s’intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica "elettrica" caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla a occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hardcore nella maggior parte dell'album.
Il disco d'esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.
In chiusura, il tradizionale djset è affidato alla strana coppia Acus e Vigo. Non ci assumiamo la responsabilità per quello che potrebbe uscire da questa inedita combo!
Foto di Barthélemy Aupetit
Quest’anno mancava il prog. Fortunatamente i Grand Astoria, guidati dal chitarrista/cantante Kamille Sharapodinov, per prog non intendono quel genere in cui un chitarrista si guarda allo specchio nudo mentre esegue un assolo di ventordici minuti, ma quel modo di esprimersi libero da costrizioni, divertente e creativo. Nello specifico questo gruppo di San Pietroburgo è in grado di cambiare stile, tempo e stato d’animo con la stessa velocità con la quale Bobo Vieri cambia fidanzata. Occasione più unica che rara per assistere a un loro show qui in città, anche perché in futuro potrebbero diventare troppo importanti per il nostro piccolo nice & friendly DIY club.
Dicono di loro:
“Needless to say you can expect to veer from straight ahead fuzz filled rock to wonky jazz in little under a couple of minutes before shooting off into some crazy acapella vocals…” (echoesanddust.com)
“’Band’ is a bit of an understatement though as the two monstrous 20+ minute tracks on offer here are performed by nine musicians with suitably grandiose results” (thesludgelord.blogspot.com sull’album “The Mighty Few”)
“Ya gotta love these guys” (aural-innovations.com)
Bandcamp > thegrandastoria.bandcamp.com/
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In apertura gli sloveni Meduzalem, altro gruppo imprevedibile, ma decisamente più metallico e groovoso.
Prima serata della nuova stagione dedicata a queste sonorità. Niente di meglio per iniziare degli Hierbamala, un gruppo nato nel 1998 che ha radici nel Clan De Gajet, attivo dal 1994 e nell’esperienza del frontman Carlo Premdhyan Sandrin coi Running Stream nella seconda metà degli anni Novanta. I fan del genere sono avvisati.
"Hic Sunt Leones" è il nuovo disco della HIERBAMALA, uscito a dicembre 2013. Così scrivevano gli antichi latini sulle mappe, indicando i territori sconosciuti e la Hierba arriva da lì e porta con sé il gioco del mistero e "dell'oltre". Qui ci sono i leoni è suonato in levare in stile reggae'n'roll, diviso in dieci brani - più alcune ripetizioni in remix e dub version a cura di Albion (sound engineer di Kayamama) - a cui partecipano le bravissime Kayasisters, le trasgressioni ipnotiche della PowaFlowa Family o l'intromissione di Dj Aladdin di Radio Dj. C'è un sacco di gente dai gruppi dell'Insubria Rebelde come i fiati Biagio e Fede da Harddiskaunt e Matt Price da Uniposka.
Durante il tour estivo la Hierba ha avuto modo di aprire i concerti ai Radici nel Cemento al Carroponte e al Parco Tittoni di Desio (MB), riscuotendo grande successo.
La Hierba fa il pane con la farina che c'è, ma vi assicura che chi lo mangia non avrà più fame.
Pagina Facebook: www.facebook.com/HierbamalaReggae?ref=stream
Singolo “Ritmica Ipnotica”: youtu.be/d4iQ131u1nA
Afteshow: Kwalaman Selecter (ska / reggae/ dancehall / dub)
Tom Benzon, ex chitarrista di varie rock band della scena balcanica come i Kojoti e i Malehookers, si trasferisce a Londra dove continua la sua carriera di musicista con Congo Faith Healers, KT Tunstall, Jack Savoretti (con cui suona anche al Glastonbury Festival). Raggiunge il culmine della sua carriera affiancando la “Rhythm and Blues Orchestra” di Jools Holland (presentatore di “Later... with Jools Holland” ) con un “sold out” alla Royal Albert Hall di Londra.
Artista poliedrico, ha recitato in numerosi film, tra cui vanno ricordati: “Smash & Grab: The Story of the Pink Panthers” e “In The Land Of Blood And Honey”, scritto e diretto da Angelina Jolie. Sta portando in tour il suo progetto rockabilly “Cool Shakes”, da frontman e chitarrista. Sul palco del Tetris sarà affiancato da Marijo Žuvela al contrabbasso, Bobo Grujičić alla batteria e Jerko Valdevit al sax.
last minute tetris piece costume.
materials & tools:
4 uhaul moving boxes
duct tape
spray paint
box cutter
Foto di Barthélemy Aupetit.
Il rumore e la melodia. Il fuoco delle distorsioni e la beatitudine. Un gruppo che assieme a My Bloody Valentine, Spacemen 3 e Loop ha giocato un ruolo non trascurabile nell’evoluzione del concetto di psichedelia, usando le armi del dialogo diretto con altri generi (dal noise allo space rock, non lesinando qualche puntatina nel pop dei Sixties...). Incuranti di mode, music business e cambi di formazione, i Telescopes dal 1987 continuano a far uscire dischi e a calcare palchi in giro per il mondo. Non perdete la possibilità di vedervi dal vivo un pezzo di storia con la S maiuscola. Segnatevi questa data col circoletto rosso sul calendario.
Il video di "You Know The Way": youtu.be/48Z3g-GBZ2E
Alcuni estratti dall'ultimo "Hidden Fields": goo.gl/c8PJP4
In apertura Anadarko, terzetto strumentale triestino che quest'anno si è autoprodotto il disco "Tropicalipto", titolo che forse vuol dirci qualcosa sul loro post-rock tortoisiano.
Prima e dopo il concerto dj set by Michael Myers (psych, popsike, shoegaze, garage, strafanici solo 45).
*** English ***
The noise and the melody. The fire of distortions and the bliss. Together with My Bloody Valentine, Spacemen 3 and Loop they played a fundamental role in the evolution of psychedelia itself. Beautifully mastered fusion with other genres: from noise to space rock, through quick stops at the 60’s pop. Ignoring trends and music business and despite lineup changes, Telescopes keep popping out records and play live sets around the world since 1987. In a few words, missing out on the chance to see them live, right here, at home, at Tetris, would not be a smart move.
The video of "You Know The Way": youtu.be/48Z3g-GBZ2E
Last album teaser "Hidden Fields": goo.gl/c8PJP4
To open the night we’ll have our local heroes Anadarko, an instrumental trio with the recent self-released “Tropicalipto”. soundcloud.com/anadarko
Before and after live concerts DJ set by Michael Myers (psych, popsike, shoegaze, garage, 45 RPM only).