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L'ETA' DI MEZZO
foto 16: squadra allievi del CEP.
campo sportivo della Turris, Pisa.
foto anno 1969: Stefano Paradossi, il secondo in basso da sx.
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LO SPORT COME CAMPO DI VITA
Che gioia colma di soddisfazione.
Sono sulla nave che mi sta portando in Sardegna,
precisamente a Cagliari.
Non sto più nella pelle.
Come dite?
Sono solo?
Ma no cari amici... siamo una bella combriccola di ragazzotti.
Andiamo per ordine però altrimenti il film non lo si capisce.
Siamo nel 1969, Armstrong aveva messo piede sulla luna da una settimana, proprio nella notte del mio 16° compleanno.
Tutta questa adrenalina mi sarà d'aiuto nella difficile impresa che vado a tentare insieme alla nazionale regionale
Toscana juniores, nell'isola che fu Pisana.
Rappresentare la mia terra, era un grandissimo onore.
Ma ditemi..
Che ci fa uno che gioca negli allievi della Turris del CEP,
nella categoria superiore?
Casi della vita e del destino.
La forte ala destra titolare, Giaconi,
era rimasta a casa per una banale appendicite fulminante.
Non c'era tempo per convocare qualcun' altro.
Il mio allenatore Loni, ex calciatore del Pisa anni 50,
tenta la carta disperata.
Si era ricordato di una vecchia regola quasi dimenticata in un cassetto.
Si poteva portare con la compagine Juniores,
anche un'atleta degli allievi.
Ci sarebbe il Paradossi, anche se giovane è fortissimo,
in campionato ha stracciato tutti.
La commissione: sarà all'altezza?
Loni:
"tranquilli li mangia tutti".
Che volete, ero il suo pupillo.
Ma di calcio se ne intendeva eccome.
Il giorno dopo ero sulla nave e non mi pareva vero.
Le nazionali regionali arrivavano alla spicciolata,
in quel fine luglio irreale.
Siamo andati sulla luna... vuol dire che può accadere di tutto.
Credetemi, fu proprio così.
La grande manifestazione era l'olimpiade delle nazionali regionali Salesiane e comprendeva vari sport,
tra cui il calcio.
Con un po' di sfortuna, e qualche decisione arbitrale non proprio azzeccata, arrivammo al terzo posto,
su un totale di 20 regioni.
Prima il Piemonte, seconda la religiosa Friuli Venezia Giulia.
Siamo alla fine dell'olimpiade,
ed il palazzetto dello sport di Cagliari brulica di giovani piuttosto chiassosi ed accaldati.
E' un'agosto infernale.
Contando solo i giocatori di calcio,
eravamo più o meno quasi 300 ragazzi,
l'impianto che ricordo bellissimo, era colmo in ogni settore.
Credo oltre le 2000 persone.
L'altoparlante sciorina i nomi degli atleti,
uno per ogni disciplina.
Io come sempre a ridere e scherzare con gli altri amici vicini,
non badavo troppo alla premiazione.
Ignaro continuavo a fare un gran baccano,
quasi fossi estraneo alla cerimonia.
Improvvisa la voce annuncia il vincitore del settore calcio.
Con la motivazione che ne attesta i meriti.
Grosso modo questa:
"Per la disciplina irreprensibile, per le doti tecniche,
per il suo grande attaccamento alla maglia ed ai valori sportivi,
per il calcio,
vince il giovanissimo Paradossi Stefano della rappresentativa Toscana".
Lo preghiamo di venire a ritirare la medaglia.
Tutti gli sguardi su me...
iooo... ci deve essere un errore.
Fu un attimo.
Uno dei migliori di tutta la mia lunga vita.
ERO SULLA LUNA.
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© Il testo è di esclusiva proprietà dell'autore, Stefano Paradossi, che ne detiene i diritti e ne vieta qualsiasi utilizzo da parte di terzi. La foto fa parte dell'Archivio Fotografico della famiglia Paradossi.
© The text is of exclusive property of the author, Stefano Paradossi, who owns the rights and prohibits any use by third parties. The image is part of the Photo Archive of the Paradossi family.
NR73 and NR64 work 1829 to Parkes through Locksley. The well wagons will receive their double stack loading at Parkes Terminal for the journey west to Perth.
2020-04-25 Pacific National NR73-NR64 Locksley 1829
Estamos arriba ¡ Por fin ! ay que aprovechar el tiempo , unos descansan, otros inmortalizan ese momento con la cámara y otros a contemplar el paisaje
Krásné domy a krásná stará auta (pouze když stojí a nejedou kolem Vás - ta auta, u těch domů Vám to může být pumpička)
No habla, no se equivoca, no pide perdon, siempre tiene la razon, mira al resto hacia abajo, siempre sabe que hacer, sino lo sabe no busca una solucion.
Su pasado lo lleva en forma de cadenas, cosa que jamas aceptará y tema del cual no hablará, pues su oculta inseguridad le impide abrirse.
Y es que al final todos encontramos una forma de protegernos, aunque a veces no sea la mejor . . .
Dopo parecchio tempo sono tornato al parco e i miei amici scoiattoli si sono subito avvicinati sapendo che avrei riservato loro qualche nocciolina.
Troncal 223 | Conchalí - Lo Espejo
Subus Chile, Transantiago
Caio Mondego LA
Volvo B9 SALF
Bandera con Agustinas
Santiago, Chile
Jamas tendre la razon ah?
y aunque la tenga, jamas lo reconocerias
Asi es mas facil, no?
Que simple es dar vuelta la tortilla
Las cosas a tu modo
I liked the lo-fi look of the displays being just not quite right.
Cyberpunk 2077
In-game Photomode +
Freecam by Otis-Inf & Jim2point0
- field of view change
Reshade
A VOLTE BASTA POCO.
"Quello che disse “chi cerca trova” evidentemente non aveva mai aperto la borsa di una donna".
"A volte viene da pensare che i buchi neri altro non siano che borse da donna aperte"
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SOMETIMES LITTLE ENOUGH.
"What he said" he who seeks finds "evidently had never opened a woman's bag".
"Sometimes one thinks that black holes are nothing more than open women's bags"
CANON EOS 6D Mark II con ob. CANON EF 70-300 f./4-5,6 IS USM
Me preguntas qué escribo...?
Un pensamiento, un cadencia, una verdad.
No propia...
Lo posible.
Un vuelo en soledad,
un encuentro
en la nada y con nadie.
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Gracias por pasar!!!
Hoy me gustaría compartir con vosotros un profundo trabajo de investigación en el que he estado inmerso últimamente, fruto del cual he obtenido unas valiosas conclusiones que echan por tierra muchas de las ideas aceptadas por la comunidad científica respecto a las aves de nuestro país. Póximamente será publicado en la prestigiosa revista ornitológica Bird Gossip:
-Los halcones peregrinos no realizan sus migraciones anuales por el Camino de Santiago.
- El Martín pescador no tiene ni ha tenido nunca licencia de pesca.
-Al Herrerillo capuchino no le echaron del seminario por punki.
-La Gaviota reidora realmente no tiene ningún sentido del humor.
-Ni el Tarro blanco ni el Tarro canelo anidan en los contenedores de reciclado de vidrio.
-El Combatiente ni siquiera hizo la mili.
-La lavandera blanca no lava más blanco que la Cascadeña.
-El Águila calzada, contra lo que se cree, siempre va descalza.
-El Alcaudón real, mucho don y mucho real pero ni acabo la primaria ni tiene sangre azul.
-El pito real no se llama así porque tenga la forma del atributo masculino de Felipe VI.
-El Archibebe fino bebe poco y, además, prefiere la manzanilla.
-El Avetoro es antitaurino.
-Al avión roquero no le gusta la música.
-La Canastera común no ha hecho un canasto en su vida.
-Las Chovas piquirroja y piquigualda piensan emigrar de Cataluña
-El Escribano hortelano ni sabe escribir ni tiene un huerto.
-El Carbonero común es cliente de Gas Natural.
-El Mito existe.
-El Mosquitero común y el ibérico no se diferencian porque este último coma bellotas.
-El Reyezuelo sencillo es mas “complicao” de lo que parece
-El Urogallo común no es nada común.
-El Roquero Rojo no va de telonero en los mítines de Pablo Iglesias.
-No es verdad que si vistes en Zara a un Pito Real se convierta en un Zarapito Real.
Más resultados de la investigación en la citada revista. Encargadla antes de que se agote.
La toma que acompaño es de un Mosquitero Papialbo. Y puedo asegurar que es incierto que tenga debilidad por papear las latillas de pescado de una conocida marca de conservas.
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Forse non lo sai ma pure questo è amore!
Lo diciamo oggi, all'indomani del lungo corteo che ha manifestato solidarietà al Laboratorio Zeta per le strade di Palermo dopo lo sgombero del 19 gennaio, a conferma di tutto il sostegno e la condivisione che moltissime realtà e cittadini hanno messo in campo sin dalle prime minacce di sfratto quasi un anno fa.
Lo comunichiamo alla signora Anna Ciulla, paladina dell'associazione Aspasia, che ha retoricamente invocato il rispetto della legalità mentre pochi giorni fa sotto il suo vigile occhio
venivano murate tutte le porte e le finestre del Laboratorio Zeta che veniva barbaramente espropriato alla città. Uno sgombero meschino e violento contro persone inermi: uomini e donne picchiati, trascinati per i capelli, manganellati sulla testa, sul viso, sulla bocca.
Persone arrestate per nulla, poi ovviamente assolte, ma dopo una notte passata in galera.
La signora Anna Ciulla, e ne ripetiamo oggi il nome perchè non sfugga ancora una volta in futuro,
sottoposta a inchiesta per corruzione e concussione insieme all'ex assessore Giuseppe Scoma, ha tolto pochi giorni fa, non a un collettivo politico, non a una comunità di rifugiati politici sudanesi, ma a tutta la comunità dei cittadini di Palermo, un bene comune, prezioso, unico.
Il laboratorio Zeta è nato in uno spazio abbandonato che abbiamo restituito alla città, quando nove anni fa ce lo siamo presi, attorniati dai bambini del quartiere. Non è un caso che gli abitanti dei palazzi intorno a Via Boito 7, diventata negli anni strada d'incontro di politica e di socialità, abbiano risposto allo sgombero nella maniera più visibile per ribadire che Zetalab non si tocca!
Ai balconi sono apparsi lenzuoli bianchi con la zeta al centro che ora fanno da lumicino per chi in questi giorni ha tenuto e ancora mantiene un presidio lungo, difficile e al freddo, ma con la solidarietà di una città che ha portato musica, vivande, appoggio e calore.
La stessa città che ieri ha dato vita a un lunghissimo corteo partito da via Boito e arrivato in Prefettura: più di 5000 persone a dire che il Laboratorio è una storia comune.
Un storia così potente da rendere evidente che la legalità slegata dalla giustizia è solo vuota retorica, che la sentenza di un tribunale che affida un luogo come lo Zeta a un'associazione più che losca, per farci un asilo privato, non può pretendere rispetto.
Dopo questo straordinario corteo, come da anni non se ne vendevano a Palermo, il prefetto è stato costretto a convocare finalmente un tavolo "istituzionale" per lunedì alle 17:00, con lo IACP, la Questura, il Comune e i Consiglieri comunali e i Senatori che hanno espresso in questi giorni assoluta contrarietà allo sgombero del Laboratorio Zeta.
Si apre così una nuova trattativa, anche se lo Zeta è stato per quasi un anno impegnato in un tavolo dal quale non è emersa alcuna proposta, mentre tutte le istituzioni hanno ammesso la loro incapacità nel trovare una soluzione, affermando anche che il Laboratorio zeta era già una risposta concreta a bisogni e difficoltà reali di questa città. La convocazione di lunedì (che comunque non ci vede tra gli invitati) è certamente un risultato, ottenuto anche grazie all'intervento della politica istituzionale. Da questo tavolo ci aspettiamo che venga revocata l'assegnazione degli spazi del Laboratorio zeta all'associazione Aspasia, per essere formalmente riconsegnati alla città che ieri era in piazza.
Intanto noi, oggi torniamo a casa. vvvnb
Ci Siamo ripresi lo Zeta.
Venite tutti a sostenerci.
Lo Zeta è una storia comune.
Hit 'L' to view on large.
This was a permission visit after sunrise.
A revisit to a local scrapyard that had loads of barn finds and salvage vehicles. Due to the council and environmental changes, a lot of the stuff had to be removed but there were some bits n pieces left in the buildings.
Team 'Lo/Rie' (Stefan Lohr en Henry Riedel) organiseerden van 11 tot en met 13 oktober 2007 het Plandampfevenement 'Werra Finale' op de Werrabahn tussen Eisenach en Meiningen. Ingezet werden de loc's 41 1144 van de IGE Werrabahn Eisenach e.V., 44 1486 van de Eisenbahnfreunde Traditionsbahnbetriebswerk Staßfurt e. V., 52 8075 van (ook) de IGE Werrabahn Eisenach e.V. en 52 8079 van Dampf-Plus GmbH. Loc 41 1144 komt op 11 oktober 2007 aan in Schwallungen met trein WEG 25, een fototrein van Meiningen naar Eisenach.
Team 'Lo/Rie' (Stefan Lohr und Henry Riedel) organisierten vom 11. bis zum einschliesslich den 13. Oktober 2007 die Plandampfveranstaltung 'Werra Finale' auf der Werrabahn zwischen Eisenach und Meiningen. Eingesetzt wurden die Lokomotiven 41 1144 der IGE Werrabahn Eisenach e.V., 44 1486 der Eisenbahnfreunde Traditionsbahnbetriebswerk Staßfurt e. V., 52 8075 von (ebenfalls) der IGE Werrabahn Eisenach e.V. und 52 8079 der Dampf-Plus GmbH. Die Lok 41 1144 hat am 11. Oktober 2007 Einfahrt in Schwallungen mit dem WEG 25, einen Fotozug von Meiningen nach Eisenach.
Milano
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"Amo la fotografia e, soprattutto, amo la fotografia di strada, per questo motivo fotografo spesso nei luoghi pubblici in cui appaiono le persone. Nella maggior parte dei casi non chiedo il permesso di fotografare perché probabilmente cambierei le immagini che cerco di ottenere. Queste foto obbediscono sempre ad un intento culturale, estetico, artistico e / o documentaristico e in nessun caso hanno lo scopo di mostrare a nessuno una situazione che potrebbe lederne l'immagine, minacciare la loro dignità o ottenere un beneficio economico. Tutto questo non significa affatto che non mi interessi delle persone che appaiono nelle mie immagini, quindi se ti riconosci in una delle mie fotografie e questo ti infastidisce, devi solo farmelo sapere e la ritirerò immediatamente . Allo stesso modo se vuoi una copia della tua immagine su carta o in un formato che ti permetta di stamparla tu stesso , ovviamente è tua. Grazie."