View allAll Photos Tagged litro
50 km con un litro e motore ad aria compressa: Citroen C4 Cactus Airflow via ---> www.diggita.it/v.php?id=1409757
Mi colección de botellas la inicié en 1986 cuando el centenario de Coca-Cola y su botella conmemorativa. Despertó en mi un afán de coleccionar todas las versiones que tuviera a mi alcance.
La fiebre me duró uno8 a 10 años, hasta que me cansé por no tener donde guardarlas o exhibirlas con dignidad. Hoy es una colección de fotos, las botellas buscan un hogar donde las aprecien y valoren como se lo merecen.
Pq amo receitas de chocolate... rsrsrs
Ingredientes:
1 litro de leite
10 colheres de sopa de Chocolate Instantâneo
4 colheres de sopa de amido de milho
1 colher de sopa de creme de leite
Chocolate granulado para decorar
Chantilly para decorar
Modo de Preparo:
Leve o leite, o chocolate e o amido de milho ao fogo médio, mexendo sempre, até engrossar. Deixe ferver por 5 minutos. Tire do fogo, deixe esfriar e coloque na geladeira. Quando estiver frio, bata no liquidificador com o creme de leite e 1 xícara de gelo picado. Sirva e decore com chantilly e chocolate granulado
Esta es una de las UTEs del metro de Palma. Ese día ya funcionaba de nuevo el servicio, problemas constructivos provocaron fuertes inundaciones a pocos meses de su inauguración, con el consecuente cierre "provisional" no exento de polémica. De ahí que, "popularmente", también se conozca como "el litro".
Destaque Silicone Líquido Perfumado 1L - Centralsul. Penetra e trata as superfícies, recuperando o brilho e beleza original. Sua fórmula especial limpa, protege e conserva, destacando a cor dos plásticos, vinil, borrachas e outras superfícies.
Confira!
www.miromi.com.br/centralsul-destaque-silicone-liquido-pe...
A capa de água é confeccionada em tecido poá 100% algodão preto de bola branca, viés e etamine 100% algodão. Peça prática para proteger o galão de água do sol e decorar seu ambiente com muito bom gosto.
Preço: R$ 30,00 Medida: 42x86 cm
Fotos tiradas da internet... não são minhas!
these photos are not of my own. were taken from the Internet
{ Algo movida }
...tomo litros de olvidos con unas cosas de más, sabes no me enamoro sabes me quiero acostar CONTIGO, asi me siento mejooor ♪
Té - De saloon ♪
Il mondo politico manifesta il suo sdegno per i conti allegri delle Regioni. E' proprio vero che l’arte del governo segue sempre gli umori della piazza. Con la noncuranza di chi è abituato a prendere l'aereo senza bagaglio, Formigoni ne chiede l’abolizione e Maroni propone di segare un milione di dipendenti. Malgrado i proclami tutti menano il can per l’aia, perché a tagliare e a morire c’è sempre tempo. “Portace n'artrolitro, che noi se lo bevemo, e poi je risponnemo” insieme alla presidente Marini, che siamo favorevoli alla spending review (e chi non lo è?), ma non ai tagli lineari. Basta accordarsi sulle misure restrittive in tema di spese, purché siano uguali per tutti. Ma là? Alla governatrice va riconosciuto che nel calvario generale la nostra - salvo sorprese - è una Regione morigerata, che taglia i capitoli di bilancio (sui criteri è meglio non approfondire) dopo aver ridotto i costi di funzionamento del consiglio regionale. Beati i monocoli. La revisione di spesa andrebbe imposta alle amministrazioni ostriche e champagne e non a quelle che hanno limitato gli sprechi rispettando i costi standard di beni e servizi essenziali. Ma l’aria che tira è un’altra. Un’ariaccia elettorale, dove tutti rimpallano responsabilità che dicono di non avere. Non basta sostenere che le Regioni non sono una controparte dello Stato, ma un suo importante livello istituzionale. La mannaia incombe lo stesso. Non basta aver anticipato la riforma dell'organizzazione sanitaria, evitando che i provvedimenti piovessero dall’alto, come è accaduto per la soppressione dei tribunali. Ora che i programmi, le aspettative fuori dal mondo, le spacconate, le sperperate saranno abolite, la politica già pensa alle elezioni e a come si formerà il consenso per le riconferme. Meno consiglieri regionali, assessori, meno uscieri, autisti, portaborse, vuol dire meno chances, stipendio base a mille euro e (a secondo del numero delle sedute) un massimo di cinquemila. No sedute? No party. Rimborsi forfettari, minimo indispensabile, senza diarie, indennità e rimborsi che aggirano le leggi. Sarà sufficiente tutto questo?No che non basterà, se non avremo capito quale è il core business di questa regione, da dove ricominciare a ricostruire un sistema efficiente a basso costo. Mentre il centrodestra cincischia, la sinistra trova un nuovo nemico nel rottamatore fiorentino. Ma questa è un’altra storia. Chi accontenterà le comari e i compari sopravvissuti dalla prima repubblica, mai rinnegati dalla seconda? In vista delle elezioni Alfano fa sapere: “Noi saremo durissimi. Ogni volta che scopriremo uno dei nostri che sbaglia lo cacceremo”. Bersani risponde con slogane sillogismi. Anche a Corso Vannucci soffia un fastidioso venticello crepuscolare. In tanti pensavano di aver capito tutto, attraverso i loro parametri borghesi, le loro tracotanti verità. Li vedevi passeggiare confortati dalle sicurezze dei giornaletti, sempre gli stessi, che tenevano sottobraccio come vangeli o poggiavano sui tavoli di quei bar di cui è stata decretata la chiusura per mancanza di ricambio della clientela. Ragazzi, si fa per dire, occhio alla nemesi. Tornate ad interessarvi all’ultimo iPhone o agli imparcheggiabili suv che fanno tanto "non so chi sono, ma esisto". Siparietto. Apprendiamo che le spese sono tutte rendicontate, ma fateci sapere cosà intendete fare per ridare a Perugia la funzione trainante di locomotiva della regione, quella svolta negli anni Ottanta, nel segno dell’azione esercitata dai padri costituenti, in sintonia con i sindaci, gli imprenditori, le associazioni di categoria, con l’intero tessuto sociale. Oggi il dialogo con il mondo produttivo è morto e sepolto. Mancano uomini che sappiano da dove ricominciare, per una moderna concezione della politica a sostegno dell'ambiente, delle famiglie e delle imprese. Nessuno che sia in grado di mandare un segnale all’antipolitica. Non ci rimane che assistere allo spettacolo dei vecchi tromboni chinati sulle tagliatelle di Cesarino. Era lì che una volta si prendevano le decisioni più importanti. Oggi è diventato il luogo d'incontro dove ammuffiti intellettuali - nella speranza che l’apparato che li ha generosamente partoriti non faccia default - spiegano ai pierre di turno come ovviare agli effetti della spending review. Questa sì che è una vittoria della politica. Beata umbritudine, umbra beatitudine.
giovanni.picuti@alice.it
dal Corriere dell'Umbria del 4.10.2012
When you go to the Gas Station, be sure they give you a full liter. In this case, they advertise it, so I bet they are honest.