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Talent: Veronika.
Theme: Beauty Shoot.
Location: Kuala Lumpur, Malaysia.
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em 2005 a gente teve uma marca de saias chamada les jupes d'amelie. foi um trabalho muito legal de se fazer - esse foi o lançamento!
At 10:30 am the editor of ARTS wanted to run a story about J.D. Salinger turning 90 tomorrow. At 11:30 I called Jillian Tamaki and by 4:30 she had busted out this portrait of JD.
L'église Saint-Genest, édifiée au XIIe siècle,et remaniée aux XVe et XVIe siècles.
The Saint-Genest church, built in the twelfth century and rebuilt in the fifteenth and sixteenth centuries.
Assez rare de la voire sortir de l'eau dans unn endroit fréquenté par le public, la poule d'eau est plutôt timide et discrète.
Hello!!! ;D Do you think I really look like a girl? ;p
This is a 5StarDoll - originally a boy called Quintus that I ordered with a girl's body. I love the make up and her grumpy face! ;)) She is a little devil and comes with little horns that attach with magnets.
I love her!
Still deciding the name.... maybe Ysbel?
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Photo by Olympus E-PL7 + Voigtlander 42.5mm f/0.95
Transita in stazione a Sant'Elena (PD) la D.443.2012 titolare dell'MRV 52665 Mantova - Ravenna. Da notare l'effetto del calore sopra la locomotiva.
Juan Monaco (Argentina) d. [3] Feliciano Lopez (Spain) 6-4 6-2 in the first semifinal of the day at the 2016 US Men's Clay Court Championship in Houston, TX.
Abellio 8786 YX12 DLY on the 433 leaves Dingwall Road by East Croydon station. Friday 1st September 2017. DSCN43169.
AD E20D-AD Enviro200 10.8m.
Reims/Cessna F.177RG Cardinal RG c/n F177RG-0093
Flugplatz Frankfurt-Egelsbach (D) 2007-04-23
© Berend de Vries
° Festival Internazionale del fumetto di realtà
a cura di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini
30 settembre - 2 novembre 2005
Museo d'Arte della città di Ravenna - Loggetta Lombardesca
Via di Roma 13 - 48100 Ravenna
Almagià, Via dell'Almagià – Ravenna
Centro Giovanile, Via Chiavica Romea n.88 - Ravenna
Venerdì 30 settembre alle ore 18.00, Associazione Mirada in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune e della Provincia di Ravenna presentano Komikazen il I° Festival Internazionale del fumetto di realtà ospitato a Ravenna in tre diverse sedi espositive: il Museo d’Arte della città di Ravenna, Almagià, l’ex fabbica dello zolfo; e il Centro Giovanile di via Chiavica Romea.
Dopo il successo delle mostre “Per Ventiquattromila baci: fumetti dall’altra Europa”, “Joe Sacco: Nuvole da oltre frontiera”, “Marjane Satrapi ovvero dell’ironia dell’Iran”, che hanno posto il racconto di vita reale al centro della narrazione, Associazione Mirada ha voluto creare un’occasione più ampia e un luogo deputato per entrare in contatto e conoscere direttamente gli autori più importanti a livello internazionale che raccontano il reale usando parole e immagini.
Il Festival, il primo nel suo genere a livello internazionale, curato da Gianluca Costantini e Elettra Stamboulis, avrà una durata di tre giorni, mentre le mostre in programma potranno essere visitate per tutto il mese di ottobre. In mostra al MAR saranno esposte tavole originali dei vincitori del Concorso Internazionale La Battaglia di Algeri: racconto a strisce di una storia in bianco e nero e i lavori di autori già affermati nei rispettivi Paesi, come Phoebe Gloeckner, Nicole Schulman, Felipe H. Cava, Toma? Lavric e Kamel Khélif .
Il festival creerà anche momenti di intersezione con altri linguaggi, come il giornalismo e il fotoreportage, grazie alla collaborazione con la rivista “Internazionale”, partner del progetto
Ma il festival sarà soprattutto un’occasione per incontrare gli autori ospiti, tra cui anche Marjane Satrapi e Joe Sacco, che incontreranno il pubblico. Alla mostra saranno abbinati laboratori didattici sull’autobiografia a fumetti per le scuole.
Biografie autori in mostra
Phoebe Gloeckner: docente alla Michigan University negli USA, è nota in Italia per l’ormai introvabile Vita da bambina (Topolin Edizioni), racconto autobiografico di violenza familiare. Ha al suo attivo molti libri a fumetti e collaborazioni con autori come James Graham Ballard, ed è un’autrice particolarmente apprezzata da Robert Crumb.
Nicole Schulman: giovane disegnatrice americana, legata al movimento noglobal e alla scena alternativa statunitense, collabora con il collettivo World War III. Autrice di manifesti, tatuaggi e illustrazioni per le performance politiche degli attivisti, è caratterizzata da un segno xilografico e da una forte attenzione per le tematiche sociali. Ha curato insieme a Paul Buhle Wobblies, libro sulla storia dei Sindacati Americani. Pubblicata in Italia dalla rivista InguineMAH!gazine.
Kamel Khélif: autore francoalgerino pubblicato per i tipi della casa editrice francese Fremòk. Le storie, dai toni fortemente pittorici, sono tutte legate dalla tematica trasversale della ricerca d’identità dei “nati in patria altrui”. Il senso di esilio e di appartenenza sono declinati in microstorie ambientate nelle città di provincia francesi e d’Algeria. Esse sono un tributo alla gioventù perduta di questi paesi e un omaggio alla nostalgica bellezza della memoria. Non è pubblicato in Italia.
Felipe H. Cava: sceneggiatore spagnolo (anche per il cinema), ha lavorato con numerosi autori tra cui Raul. Noto all’estero in particolare per Berlin ‘31 e Finestra sull’occidente (inediti in Italia), ha coordinato l’iniziativa editoriale 11 Marzo, realizzata da un gruppo di disegnatori spagnoli, sull’attentato ferroviario che ha portato la Spagna a ritirarsi dall’Iraq. Negli anni ’70 ha fatto parte del collettivo politico – creativo denominato El Cubri.
Tomaz Lavric alias TBC: autore sloveno, è noto in Italia per Racconti di Bosnia (Magic Press edizioni), che ha vinto come migliore albo numerosi premi internazionali, Tempi Nuovi e La Fuga di Lucertola, per lo stesso editore. Per Panini comics è uscito invece Il Decalogo IV. Narratore per immagini di microstorie che descrivono il suo Paese al bivio tra passato e presente, con occhio disincantato e impietoso.
Saranno ospiti del festival Joe Sacco, reporter a fumetti sui conflitti come la Bosnia e la Palestina, ma osservatore anche del dibattito politico interno americano (pubblicato di recente da Internazionale), che ha già esposto in una personale organizzata da Mirada presso il Museo nel 2001, e Marjane Satrapi fumettista iraniana d’adozione francese, nota in Italia in particolare per Persepolis, uscito anche come albo allegato a Repubblica.
Il catalogo edito da Coniglio Editore, Roma, a corredo del Festival, presenterà storie inedite in Italia di tutti gli autori in mostra, oltre al contributo critico di Elettra Stamboulis, Tahar Lamri e uno scritto di Felipe H. Cava su memoria e fumetto.
Per maggiori informazioni: www.mirada.it/komikazen2005
Detail from the Triptych of St George/Jordi.
Jaume Huguet. 1460.
Things that caught my eye in the gothic collection of the Museu Nacional d'Art de Catalunya.
Ned Franklin Garver (b. December 25, 1925 in Ney, Ohio – d. February 26, 2017 in Bryan, Ohio at age 91) was an American League pitcher playing from 1948 to 1961 winning 129 games in his major league career. Most of his career was spent playing for perennial second-division teams like the St. Louis Browns and Kansas City Athletics.
In 1951, Garver fashioned an outstanding season. Pitching for the St. Louis Browns that season, Garver compiled a 20-12 record, which was noteworthy considering the Browns lost 102 games that year. Garver also posted a 3.73 ERA that season. Out of the Browns' 52 total wins, Garver accounted for nearly 40 percent of them. Garver also led the American League in complete games with 24 in 1951, and when he pitched, he often batted sixth in the order rather than the customary ninth compiling a .305 batting average with one home run.
Garver remains the only pitcher in American League history and modern baseball history (post-1920) to win 20 or more games for a team which lost 100 or more games in the same season and the only pitcher in Major League history to do so with a winning record.
MLB debut - April 28, 1948, for the St. Louis Browns
Last MLB appearance - June 4, 1961, for the Los Angeles Angels
Career statistics:
Win-loss record 129-157
ERA - 3.73
Strikeouts - 881
Teams:
St. Louis Browns (1948–1952)
Detroit Tigers (1952–1956)
Kansas City Athletics (1957–1960)
Los Angeles Angels (1961)
Career highlights and awards:
All-Star (1951)
Link to all of his issued baseball cards - www.tradingcarddb.com/Person.cfm/pid/2040/col/1/yea/0/Ned...
Gullfoss (la " chute d'or ") est une succession de deux chutes d’eau d’Islande situées sur la rivière Hvítá. Son nom provient de l'arc-en-ciel que l'on peut souvent voir au-dessus. D’une hauteur de 32 mètres[1] et d'une largeur de 70 mètres, elle se trouve à quelques kilomètres du site de Geysir et forme avec celui-ci et Þingvellir le « cercle d'or », une attraction touristique très populaire.
Une histoire raconte que la fille du propriétaire de la cascade menaça de se jeter dedans si la rivière était utilisée pour produire de l'électricité, projet qui fut alors abandonné.
Video ici...Chutes de Gulfoss
Nino D'Angelo, Maria Nazionale e Elena Di Cioccio, durante la quarta serata del Dopofestival di Youdem. Foto di Luigi Zomparelli
Crespi d'Adda is a historical settlement in Capriate San Gervasio, Lombardy, northern Italy. It is an outstanding example of the 19th and early 20th-century "company towns" built in Europe and North America by enlightened industrialists to meet the workers' needs. The site is still intact and is partly used for industrial purposes, although changing economic and social conditions now threaten its survival. Since 1995 it has been on UNESCO's list of World Heritage Sites.
In 1869 Cristoforo Benigno Crespi, a textile manufacturer from Busto Arsizio (Varese), bought the 1 km valley between the rivers Brembo and Adda, to the south of Capriate, with the intention of installing a cotton mill on the banks of the Adda.
Cristoforo Crespi introduced the most modern spinning, weaving and finishing processes in his Cotton Mill. The Hydroelectric power plant in Trezzo, on the Adda river just a few Km upwards, was built up around 1906 for the manufacturer Cristoforo Benigno Crespi. The settlement which was built in 1878 next to the cotton-mill was a village, a residential area provided with social services such as a clinic, a school building, a theatre, a cemetery, a wash-house and a church.
Both the town and the factory were illuminated thanks to electric light. The village of Crespi d'Adda was the first village in Italy to have modern public lighting. The workers houses, of English inspiration, are lined up in order along parallel roads to the East of the factory. A tree-lined avenue separates the production zone from the houses, overlooking a chequer-board road plan. The whole architecture and town planning (except the first spinning department, created by engineer Angelo Colla), was submitted to the architect Ernesto Pirovano. For about fifty years Pirovano, helped by the engineer Pietro Brunati, ran the construction of the village.
In 1889 the son of Cristoforo, Silvio, started work in the factory as a director, after spending time in Oldham, England. He turned away from the large multiple-occupancy blocks in favour of the single-family house, with its own garden, which he saw as conducive to harmony and a defence against industrial strife. He put this policy into practice in 1892 and the years that followed, with success, since there was no strike or other form of social disorder for the fifty years of Crespi management.
The great depression of 1929 and the harsh fascist fiscal policy resulted in the Crespi family being obliged to sell the entire town to STI, the Italian textile enterprise, which transferred it to the Rossarl e Varzi company in 1970. It then passed to the Legler company, which sold off most of the houses. It was last in the hands of the Polli industrial group, which employed some 600 people, as compared with the 3200 employed during the years of maximum activity.
Today the village is inhabited by a community largely descended from the original workers. The factory stopped production only in 2004, its field of activity throughout its working life having been cotton textile production.