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La fortezza di Salisburgo, il tedesco Festung Hohensalzburg, è una fortezza medievale che domina la città di Salisburgo dall'alto del Festungsberg. Con più di 7.000 metri quadrati di superficie edificata (più di 14.000 metri quadrati se si considerano anche i bastioni) è una delle più grandi fortezze d'Europa, che si è conservata pressoché intatta. È visitata ogni anno da circa 950.000 persone, circostanza che la rende il secondo monumento più visitato dell'Austria all'infuori di Vienna, dopo la basilica di Mariazell

 

Nel 1077 l'arcivescovo di Salisburgo Gebhard fece iniziare la costruzione di una torre - che ancora oggi costituisce il nucleo del cosiddetto "piano superiore" - di una chiesa e di una struttura destinata ad abitazione, nonché di una cinta di mura. Poiché però Gebhard fu costretto all'esilio nel corso della lotta per le investiture, la costruzione venne portata a termine dall'antiarcivescovo di nomina imperiale, Berthold von Moosburg e quindi dall'arcivescovo Konrad von Abensberg.

 

Fra il XII e il XIII secolo la fortezza, con l'erezione della cinta delle mura più esterne, assunse l'aspetto attuale.

 

Nel 1462 l'arcivescovo Burkhard von Weißpriach fece rafforzare la cinta muraria con quattro torri: la torre della campana (Glockenturm), la torre dei trombettieri (Trompeterturm), la torre dell'erba (Krautturm) e la torre del fabbro o dei detenuti (Schmiedturm o Arrestantenturm). Inoltre, la strada di accesso orientale fu protetta con un muro e nella parte meridionale della fortezza venne eretto un bastione.

 

Il successore di von Weißpriach, l'arcivescovo Bernhard von Rohr, fece ristrutturare le vecchie mura aumentandone l'altezza e realizzare il cosiddetto passaggio del serpente (Schlangengang), che serviva per difendere il transito a est verso il Nonntal e verso l'abbazia di Nonnberg.

 

L'arcivescovo Johann Beckenschlager trasformò il "piano superiore" in un edificio di quattro piani, destinato ad abitazione. Inoltre vennero realizzati il primo arsenale e un granaio. Su quest'ultimo si trova ancor oggi lo stemma di Beckenschlager ed è il più antico stemma che si è conservato nella fortezza di Hohensalzburg.

 

Fra il 1495 e il 1519 l'arcivescovo Leonhard von Keutschach ampliò ulteriormente la fortezza allo scopo di dare un segno tangibile della sua potenza. Fece ingrandire il secondo e il terzo piano del "piano superiore" e fece costruire un magazzino, che prese il posto dell'antica cappella. Nel corso della sua reggenza, la fortezza assunse l'aspetto di un raffinato palazzo tardogotico, come dimostrano i sontuosi appartamenti principeschi.

 

Allo scopo di migliorare l'approvvigionamento di acqua in caso di assedio, l'arcivescovo fece poi costruire una nuova cisterna e rinforzò alcune torri esistenti.

empre per volere di Leonhard von Keutschach furono realizzati il cosiddetto Reißzug, una funicolare per il trasporto di merci[2], un panificio e varie porte, come la porta del cavallo (Rosspforte) e la porta della catapulta (Schleuderpforte). Infine, la torre dell'erba venne dotata di un enorme organo meccanico, che venne battezzato con il nome di "toro di Salisburgo". Il denaro per l'intensa attività edilizia veniva in gran parte dalle miniere di sale di Dürrnberg, nonché da quelle dei monti Tauri.

 

Sotto la reggenza dell'arcivescovo Matthäus Lang von Wellenburg si verificarono una serie di rivolte contadine, che a Salisburgo raggiunsero il loro apice fra il 5 luglio e il 31 agosto 1525, quando i rivoltosi assediarono l'arcivescovo rinchiuso nella fortezza di Hohensalzburg. Questo conflitto costituì il maggiore pericolo corso dalla fortezza durante la sua storia quasi millenaria: essa comunque rimase inespugnata.

 

L'arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau diede uno scarso contributo all'ulteriore ampliamento della fortezza, giacché egli si dedicò quasi esclusivamente ad una serie di interventi edilizi nella città di Salisburgo. Tuttavia il suo destino fu molto legato alla fortezza: nel 1611, infatti, egli venne imprigionato dai Bavaresi in una cella di Hohensalzburg, dove rimase fino alla morte.

  

Veduta del cortile interno con il "piano superiore".

All'epoca della guerra dei trent'anni l'arcivescovo Paris von Lodron rinforzò la città di Salisburgo con nuove ed estese fortificazioni, coinvolgendo anche la fortezza di Hohensalzburg nel suo progetto difensivo. Nel corso della sua reggenza vennero così costruiti nuovi poderosi bastioni (il cosiddetto Hasengrabenbastei) e vennero ampliati alcuni dei bastioni esistenti. In particolare, Paris von Lodron fece realizzare una serie di elementi difensivi come protezione contro l'artiglieria, che stava diventando sempre più potente, e fece rinforzare tutte le mura difensive che collegavano la fortezza con la città di Salisburgo e con il Mönchsberg.

 

Per volere dell'arcivescovo Maximilian Gandolph von Künburg, nel 1681 fu eretto sul lato nord il cosiddetto bastione del fuoco (Feuerbastei), alto 30 metri e con mura spesse parecchi metri.

 

Secondo un inventario del 1790, l'armeria della fortezza conteneva allora più di 100 armature da cavaliere complete, più di 1.100 corazze, lance e alabarde. Inoltre c'erano 415 mortai, 460 cannoni di ferro e 130 cannoni di bronzo. Tuttavia la maggior parte di questi oggetti erano già allora dei pezzi da museo.

 

Durante le guerre napoleoniche la città di Salisburgo non oppose alcuna resistenza alle truppe francesi guidate dal generale Jean Victor Marie Moreau. La fortezza di Hohensalzburg fu consegnata agli invasori senza combattere. Perciò essa non venne abbattuta per ordine dei Francesi, come accadde con la fortezza di Graz.

 

A causa del successivo abbandono e di un incendio verificatosi nel 1849, nel 1851 dovette essere eseguito un corposo restauro, che coinvolse in primo luogo gli interni. Negli anni seguenti la fortezza fu utilizzata come deposito e come caserma. Nel 1861 l'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria decretò ufficialmente la fine dell'utilizzo di Hohensalzburg come fortezza, anche se essa continuò ad essere usata come caserma.

 

Verso il 1900 fu realizzata la funicolare per il trasporto di persone, che dapprincipio era azionata con energia idraulica. Nel XX secolo l'edificio funse anche da prigione, durante la prima guerra mondiale per i prigionieri di guerra italiani e più tardi per gli attivisti nazisti, prima dell'annessione dell'Austria alla Germania.

 

Fra il 1951 e il 1981 venne eseguita una revisione statica dell'intero complesso. Oggi la fortezza, di proprietà (fiduciaria) dello Stato austriaco, è il simbolo della città di Salisburgo e viene usata essenzialmente per scopi turistici.

Sometimes, a picture just needs adjustment. Original was in Explore: www.flickr.com/photos/79387036@N07/30054614540/in/album-7...

 

This photograph was taken 12/20/2014 and reedited 12/18/2014.

viejas fotos vueltas a ver - jardín de los misterios

Heavily revised the rear-end of the F-22. Better shaping on the underside around the engines giving them better definition and more accurate and fully moveable horizontal tail planes.

 

Updated instructions will be uploaded to Rebrickable shortly.

Taken May 17, 2012. Reedited December 19, 2013.

I'm reconverting all of the ones I proofed on the laptop. Trying to translate the the tones I see in my head to my images. I'm not there yet, but maybe someday.

Macro Mondays, Inside Electronics

Strobist Info: bare bulb flash overhead, camera right, manual 1/64th power Godox TT685, X1 remote, 10mm extension tube.

Messin~

 

I'll have a before and after of this up real quick since I've already made it--I guess it's more of a before/during/after because it's basically every copy I saved of this along the way (there're six of them, GET IT DO YOU GET IT REVISION 6 BC). And also I hung out with Gail all day and we took photos and whatnot and you know. So. Also look out for something with her beautiful face in it soon.

 

Happy Labor Day

<3

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...così mi sono sentita l'altra mattina inseguendo questa Pieris, non c'era verso di fotografarla sul plamp, ho dovuto correrle dietro per tutto il prato con il treppiede, sono riuscita in qualche maniera a farle qualche scatto, ma che fatica :)

STD revision 4:50am F/22 70s adjust the curve. I think HDR techni give more feel for photo.

56/365

Another revision-centric photo taken as I take a fifteen-minute break between two-hour slots of biology revision since I know this is the only thing that I will see worth photographing.

 

And so, as I upload this and pray that my laptop will not run out of power before I can run and get the charger from the other room, I am listening to my revision playlist of classical music and film scores and watching out of the window as my brother teaches his friend to backflip on the trampoline in the rain.

I want to be back in the sunny Alps. I want skis on my feet, not on my wall. No more rain and revision (as much as I adore rain..)

 

The bottom of this photo is SOOC. I had my camera on my Investment textbook which the publishers clearly felt like being super-creative with and made the cover… gray. :P

 

and I'm off to the exhilarating land of the library. I still have to take my 5D there one of these days.. soo many potential photo ops.

 

Have an amazing weekend!! :D

      

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For print inquiries, please Email Me :-)

be a fan on f a c e b o o k*

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Wearing the LNER revision of the classic InterCity livery, 91127 Neville Hill flies north through Huntingdon with 1D06 London Kings Cross to Leeds.

So, after some good feedback both here on Flickr and on EB, i decided to make a few revisions to my GoH Challenge II entry. Staircase is the main one, changed from all white to light bley and white, plus the fancy side. :) Also changed the lintel decoration on the ground floor from bley to white, and ditched the orange leaves. In addition, all minifigs on the upper platform were given studs to stand on, in preparation for public display. No pics of the final minifig make-up for public display, but it's not that big a deal.

 

Anyway, i'm happy with the changes - changing the staircase surprised me - i didn't realise how much better it would look until i did it. Thanks Z for the suggestion! :)

 

Don't abandon !

Students revising on the steps of Sultan Nazrin Shah Centre in Worcester College, Oxford

Last time we were here was in a rental with the Subaru all the way back in Wollongong.

 

I'd swore that I'd drive back here again and even thou we didn't get to walk down to the falls it was great closing the loop 😉

 

Our last visit:

 

flic.kr/p/GwPtVJ

 

Olympus OM-1 w M.Zuiko 12-40/2.8 Pro

 

ISO200 f/11 12mm-1.3ev

 

Single frame raw developed in DxO PhotoLab 9.2 colour graded in Nik 8 Color Efex and finished off back in PhotoLab.

 

St Columba Falls, Tasmania

(1963 on left, 1991 on right)

 

Will the Brave Hero rescue the Beautiful Screaming Lady? Not in 1991, he won't.

 

Richard Scarry's Best Word Book Ever, 1963 vs 1991 editions (with revisions). The 1963 edition is my own, bought for me in the late 60's when I was a toddler, and read to tatters. The 1991 edition belongs to my kids today. I was so familar with the older one that I immediately started noticing a few differences, and so have catalogued 10 of the more interesting differences here in this collection.

Young man taking the opportunity to revise outdoors in the spring sunshine in quiet West Square, Lambeth, London

Basic chords for "Besame Mucho" en route to jazzy alteration for the guitar, by me.

Revisit of this spot, which brought all sorts of light. Starburst, nice clouds and rays! Will slowly upload them over some time.

11/07/18 RCD ESPANYOL

Revisions mèdiques

FOTO CARLOS MIRA

Barcelona, Spain. Gerard

Revision of my first process; testing the filmic and the Diffusion/SharpeningModule of Darktable

Data immatricolazione: 29-08-1994

148.924km rilevati all'ultima revisione (20-03-2018)

2 4 5 6 7 ••• 79 80