View allAll Photos Tagged ether

Pose: Ckey - Petra series @ Tres Chic

 

Hair: MINA Hair - Kiyomi @ Dubai Event

 

Skin: leLAPEAU - Ella skin @ Kustom9

 

Mesh head: LeLutka - Avalon 4.0

 

Outfit: FIOR - Olivia set @ Equal10

 

Necklace: SSD. - Ether Necklace @ Dubai Event

 

Tattoo: Onyx Store - Darkness Tattoo - Rose @ Skin Fair 2025

 

Accessories: [Apika] - Heartbreaker Purse @ Dubai Event

 

Furniture & Decor: [Merak] - Solae Breakfast Nook @ Kustom9

 

Animesh: Rezz Room - PUG ADULT Animesh

 

Marquenterre , Saint-Quentin-en-Tourmont, Picardie

>>> View On Black and Large <<<

It's been a long time since I've done a seascape... So here it is...

The camera's magic lies within that ether of dreams between the creative eye of the photographer and the soul of his or her subject. To dwell within that ether is an intoxicating experience and a place to which I long to return, time and again. -Michael Davis

Featuring:

[SOMNIUM] Giger Set @ Necrotize October 20th

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Scene: MINIMAL - Solitude

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SOMNIUM Flickr Group

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MelodySheep - Ether

 

A Special Thank You to Azoury France 💞💞💞

I love how delicate these little heart shaped flowers are. Shot with the Helios 44M.

Sights, tactile experiences, smells—all are experienced inside the mind alone. None are “out there” except by us having named them. Everything we see, hear and touch is the direct interaction of energy and mind. Anything that we do not observe directly exists only as a haze of probability. “Nothing exists until it is observed.” ~ John Wheeler

 

Shingle Street is always a good sight, but is it there when I'm not there to witness it?

HAIR: TRUTH - MARGARITA

SHORTS: VILLENA SPLIT

TOP: VILLENA LACED UP

GUN: KC VIPER GARDER & GUN

PLACE: ETHERAL SANCTUARY

''...È uno specchio, questo mare.

 

Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.

 

Ho visto davvero...''

(Alessandro Baricco)

 

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Soundtrack

Floating in the river.

Rocky Mountain National Park, Timber Creek campground

looking through some older flix -

& postin some of em up.

 

thanks chopper

 

Spring finally comes to New England. The ice flows have finally disappeared and the return of migrating birds and plants come to life..

 

Lee Big Stopper

Lee .9 Graduated Neutral Density

 

Thank you for all the fav's, comments and support everyone!

 

From the top of Ether Peak I could easily view the location of another recent hike.

Aerial view of arctic mountain range in Alaska with sun just above the horizon.

Faint glow of the dying day....a house with its facade draped in creepers....a lonely lamp struggling to illuminate the veiled courtyard.....and the evening lies etherized.....

Taken in Bavaria, Germany

On this day, 36 years ago:

The first and only space flight of the Soviet Space Shuttle Buran 1.01 took place from the Baikonur Cosmodrome.

Beautifully grim walk this afternoon in the mist and fog. Without doubt my favourite conditions to take pictures.

This is the classic view I get on such walks of the back of my family. We start together, meet again mid-way and once again back at the car :)

Another 590nm infrared image from the River Wey near Triggs Lock in Surrey.

This is from a set of 6 hand-held images which have been aligned and stacked, then a mean pixel value composite produced from the stack to combine them into a single frame. This has the effect of reducing noise by about 2.5 stops, so this gives roughly the equivalent of ISO 30 noise levels.

This was taken with a full spectrum converted Lumix DMC-G1 with a 590nm filter on the lens. This image has not been R-B swapped.

Ria de Aveiro - Portugal

 

Sometimes the mornings offer us moments of this beautiful diffused light that transport our brain to places where nothing bothers us.

 

Sony A7RIII + Sony GM FE 16-35 f/2.8 GM @ 21 mm

ISO 100 - f/8 - 13 Sec

 

www.cresendephotography.com

Instagram - instagram.com/jcpresende/

500px - 500px.com/cresendephotography

Flickr - www.flickr.com/cresende/

Taken on our trip to Liverpool but jut got around to processing.

Taken at sunset, Pettinger Point, Tofino, BC.

''...In quel momento apparve la volpe.

"Buon giorno", disse la volpe.

"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.

"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."

"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."

"Sono una volpe", disse la volpe.

"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."

"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".

"Ah! scusa", fece il piccolo principe.

Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:

"Che cosa vuol dire ?"

"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"

"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.

"Che cosa vuol dire ?"

"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"

"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "?"

"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ..."

"Creare dei legami?"

"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".

"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."

"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."

"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.

La volpe sembro' perplessa:

"Su un altro pianeta?"

"Si".

"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"

"No".

"Questo mi interessa. E delle galline?"

"No".

"Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:

"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..."

La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:

"Per favore... addomesticami", disse.

"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".

"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"

"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.

"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."

Il piccolo principe ritorno' l'indomani.

"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.

"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".

"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.

"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".

Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.

E quando l'ora della partenza fu vicina:

"Ah!" disse la volpe, "... piangerò".

"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."

"E' vero", disse la volpe.

"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.

"E' certo", disse la volpe.

"Ma allora che ci guadagni?"

"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".

Poi soggiunse:

"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".

Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.

"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".

E le rose erano a disagio.

"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo' morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, e' piu' importante di tutte voi, perche' e' lei che ho innaffiata. Perche' e' lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perche' e' lei che ho riparata col paravento. Perche' su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perche' e' lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perche' e' la mia rosa".

E ritorno' dalla volpe.

"Addio", disse.

"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".

"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.

"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".

"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.

"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."

"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo...''

(Antoine de Saint-Exupéry)

 

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Soundtrack

Churches tend to be dominant structures rooted firmly to the earth... I shot a rather standard image of the spires of Galway Cathedral but decided to make them look as if they might float away to Heaven in a gentle breeze. Does the image work? Dunno. Tell me.

Rollei HFT Planar 50/1.8

Turn Buckles will hold a lot of Things.

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