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The ‘Festival of Lights’ and ‘Deepawali of Gods’ is memorialized on Kartika Purnima. A story is associated with this startling day – A demon named- ‘Tripurasura’ vanquished Gods and conquered over the kingdom.
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Krepon kağıdından sizlere şahane bir çiçek hazırladık. Kır çiçeklerinden dev papatya yapımı. Videolu olarak adım adım yapılışını bulabilirsiniz. Krepon kağıtları nette, hobi marketlerde, kırtasiyelerde bulabilirsiniz. Etrafınızdan temin ettikten sonra ev dekorasyonunda kullanacağınız dev papatyal...
A Merritt Parkway (também conhecida localmente como "The Merritt") é uma estrada arborizada histórica de acesso limitado no condado de Fairfield, Connecticut, a primeira de seu tipo.
Projetado para a Gold Coast de Connecticut, a Parkway é conhecida por seu layout cênico, sua sinalização de estilo único e os viadutos arquitetonicamente elaborados ao longo da rota.
Ela é designada como uma National Scenic Byway e também está listada no Registro Nacional de Locais Históricos.
Registrada como parte da Rota 15, ela sai do estado de Nova York em Greenwich, onde serve como a continuação da Hutchinson River Parkway, até o rio Housatonic em Stratford, onde começa a Wilbur Cross Parkway.
Enfrentando forte oposição, o projeto levou seis anos para ser construído em três seções diferentes, com o Departamento de Transporte de Connecticut exigindo constantemente financiamento adicional devido ao alto valor da propriedade da área.
Em 19 de maio de 2010, a Merritt Parkway foi nomeada um dos lugares históricos mais ameaçados da América.
É uma das poucas rodovias dos Estados Unidos listadas no Registro Nacional de Locais Históricos.
É reconhecida pela beleza da floresta que atravessa, bem como pelo projeto arquitetônico de seus viadutos; na época de sua construção, cada ponte era decorada de maneira única, de modo que não havia duas pontes parecidas.
No entanto, novos viadutos usados por vias expressas que se cruzam não mantiveram essa tradição e, como resultado, a estrada agora é atravessada por várias pontes modernas e comuns, construídas com concreto não decoradas com vigas de aço.
RUFA Culture - Mostra degli studenti di Graphic Design e Graphic Design – Comics and Illustration: Stefano Cattani, Antonella Scardino, Rebecca Zambelli, Barbara Notaro, Alessia Zappitelli, Silvia Santopaolo, Giordana Scipioni, Rachele Sdoga, Martina Villani, Edoardo Nardi, Valerio Teti, Clara Masuzzo, Daniela Lavezzo, Emma Arduini, Giorgio Milanese, Margherita Muzzi. I progetti sono stati seguiti dai docenti Claudio Spuri, Alessandra Giacomelli e Rita Petruccioli.
30 maggio – 3 giugno 2022, RUFA Space – Via degli Ausoni, 7. A cura di Claudio Spuri.
La città, un’accademia, studenti, docenti, professionisti, amministratori e attivisti, si ritrovano a parlare della violenza di genere.
Lo stimolo dell’incontro è la necessità di non abbassare lo sguardo di fronte ad un problema ancora troppo attuale e quella di riuscire a comunicarlo nel modo efficace. Ci sono le vittime e i carnefici, ma c’è anche un “pensiero comune dominante”, che deve essere necessariamente messo in discussione: quello che ancora oggi giustifica e alimenta la condizione di subordinazione della donna rispetto all’uomo. Per questo motivo ci è sembrato importante far parlare anche i nostri studenti, dandogli la possibilità di raccontare questo tema dal loro punto di vista, attraverso gli strumenti della comunicazione visiva.
La mostra “C’era una donna. Una storia, tutta da riscrivere” vuole quindi essere la testimonianza di un percorso umano e didattico e, allo stesso tempo, la possibilità di un confronto tra discipline e generazioni spesso troppo lontane accomunate da una grande voglia di scrivere insieme qualcosa di nuovo. Si ipotizza che il Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale intenda realizzare una campagna di comunicazione a sostegno delle donne vittime di violenza maschile e, in particolare, di promozione del circuito dei servizi antiviolenza comunali collegati al 1522. Promuovere queste realtà significa informare e, allo stesso tempo, dare ascolto, sostegno e speranza a quelle persone che altrimenti, in uno stato di sottomissione e isolamento, si sentirebbero abbandonate.
Si vuole diffondere il superamento della condizione di vittima e favorire lo sviluppo di un linguaggio che ridefinisca in significato di violenza, scardinandolo dalla sola visione di “vittimizzazione” e diffondendo un messaggio di riscatto, equità ed etica sociale. In parallelo, la comunicazione è rivolta a rafforzare il dialogo con le persone interessate aumentando la possibilità di utilizzo del numero 1522.
Un evento che è stato possibile grazie alla collaborazione e il sostegno nella realizzazione delle campagne di sensibilizzazione dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma (Corso di Graphic Design), e di Anahi Mariotti, attivista di Lucha y Siesta e CAV Titano (Corso di Graphic Design – Comics and Illustration).