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Mi ritrovo davanti a un giardino.
Alberi che galleggiano sull'acqua, con il vento smarrito tra le foglie.
Mi perdo nel silenzio, mentre l'autunno canta i suoi colori dorati dal magico pennello del Sole.
Vorrei gridare tutta la gioia, la gratitudine per questa vita, combattuta e vinta.
Un grande abbraccio agli amici di Flickr.
Ciao
Giò
Località turistica della Maremma, Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto in Toscana, ha ricevuto molteplici riconoscimenti per la qualità ambientale; viene denominata "la Svizzera della Maremma".
Tourist resort of the Maremma, Castiglione della Pescaia in the province of Grosseto in Tuscany, has received multiple awards for environmental quality; it is called "the Switzerland of the Maremma".
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
Nato negli anni ’70, il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, sede territoriale del MUSE – Museo delle Scienze, accompagna il visitatore nella vita quotidiana dell’Età del Bronzo, tra ricostruzioni e resti originali di un villaggio palafitticolo (2.200-1350 a.C.) scoperto sulla sponda orientale del lago. Nel 2011, il sito è stato proclamato Patrimonio dell’UNESCO.
I resti delle Palafitta di Ledro rividero il sole dopo migliaia di anni nell’autunno del 1929, quando il livello del lago fu abbassato per i lavori della centrale idroelettrica in costruzione a Riva del Garda.
Sulla sponda meridionale del lago affiorò una distesa di oltre diecimila pali, testimonianza di una delle più grandi stazioni preistoriche scoperte fino ad allora in Italia, nonché una delle più importanti – ancora oggi – in Europa.
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The Specola in Padua is home to the Museum of the Astronomical Observatory, from which it took its name in the eighteenth century. In 1761 the Venetian Senate decided to establish an astronomical observatory for the University of Padua, using the ancient Torlonga of the Carrarese Castle as its seat.
On my quest to explore and photograph all of the Blue Mountains waterfalls, I finally took Gordon Falls to Lyrebird Dell track via the Pool of Siloam. This relatively short walk (just over 2 km) packs quite a few sights: three waterfalls, cascades, Aboriginal caves and a sweeping view of Jamison valley.
It would take most people just over an hour to complete. I of course took three times as long, spending a while at each waterfall, venturing off-trail at every opportunity to photograph concealed waterfalls and cascades on Gordon creek and chasing birds.
Dell is home to a sandstone cave beside the head waters of Gordon Creek near Lone Pine Ave, Leura. The cave provides shelter for a lovely picnic area (with a couple of tables). There is also a waterfall next to the cave. The cave at Lyrebird Dell, was used as an Aboriginal shelter from (at least) 12 000 years ago, this has been dated from artifacts found in the floor of the cave.
Come un re sul suo trono lo Sciliar con le due punte Santer e Euringer vigila su Castelrotto e i paesi di Fiè allo Sciliar e Siusi a Sciliar. Le zone intorno al Parco naturale Sicliar-Catinaccio sono le più paesaggi più impressionanti, ma anche più leggendari di tutto l'Alto Adige: le Streghe dello Sciliar sono le protagoniste di tanti miti. Chi vuole sapere di più sulle streghe e le storie della zona può fare una delle numerose escursioni e gite a tema intorno allo Sciliar. Un posto per tutti gli appassionati della montagna che vale davvero la pena visitare è il Rifugio Bolzano a 2.457 m s.m.l. Per una giornata più rilassante possiamo consigliarvi una visita al Laghetto di Fiè, uno dei laghi alpini più puliti di tutta l'Italia, premiato diverse volte per l'alta qualità dell'acqua. Un altro must-see è la Baita Saltner – nota soprattutto per le delizie irresistibili fatte in casa.
Il trenino dell'Albula, noto anche come Ferrovia dell'Albula, è una linea ferroviaria di montagna che collega Thusis a St. Moritz in Svizzera.
oil on canvas, 40x50 cm
"L'esilio dell'anima verso l'ignoto" è una potente metafora artistica che affonda le radici nella filosofia antica (Platone vedeva il corpo come una prigione dell'anima) e si manifesta in varie forme attraverso i secoli, simboleggiando la condizione umana di alienazione, la ricerca spirituale e il confronto con l'ignoto o l'aldilà.
L'esilio è visto come un "paradigma dell'esistenza", un viaggio incessante che allontana da un punto di origine ma mantiene una costante ricerca di un "luogo dell'anima" in cui sentirsi a casa. Il confronto con l'ignoto e la mortalità ha portato gli artisti a esplorare la possibilità della trascendenza o della liberazione spirituale, come nel caso di T.S. Eliot e la sua svolta verso la religione, o di artisti che vedono l'arte come un modo per guardarsi dentro. Movimenti come il Simbolismo e il Surrealismo, che si oppongono al realismo per creare mondi fantastici e onirici attraverso allusioni simboliche, sono particolarmente adatti a rappresentare concetti astratti come l'anima e l'ignoto
Esta fuente que fue realizada por el escultor palermitano Mario Rutelli. e inaugurada en 1901. Inicialmente constaba de cuatro figuras femeninas desnudas de que representan a las náyades: la Ninfa de los Lagos, la Ninfa de los Ríos, la Ninfa de las Aguas Subterráneas y la Ninfa de los Océanos. Bañaba las estatuas un gran chorro proveniente de la primera cuenca interna, mientras que la cuenca central mantenía el proyecto de la fuente original, con una numerosa serie de chorros dirigidos hacia el interior, además de los cinco centrales. Todo el conjunto estaba rodeado por una barandilla de madera es decir tapada decorosamente porque la posición particularmente sensual de las estatuas y el brillo de los cuerpos procaces bañados por el agua, resultó ser un espectáculo “inmoral e indecente” para el credo papal según manifestaba L'Osservatore Romano,el periódico del Vaticano.
El ir y venir de jóvenes trepaban la barandilla para admirar las estatuas, no hacía más que agudizar el sentido de escándalo....Hasta que el 10 de febrero de 1901 luego de una sublevación popular, se permitó que los romanos quitaran las vallas!!
Años después hubo agregados decorativos en la polémica fuente, que al final fueron colocados en otra parte, porque eran motivo de burla ciudadana…
Durante varios días tomé imágenes de esta bellísima fuente , ahora dejo este contraluz, pero aún me falta tomar una nocturna…otra vez será!!
Nell'incantevole Cison di Valmarino nel trevigiano vi è un percorso magico che risale la valle ed il percorso dell'acqua che alimentava gli antichi mulini. Tra arte, natura ed un alone di magia si potranno visitare luoghi unici ed indimenticabili
Water way
In the enchanting Cison di Valmarino in the Treviso area there is a magical path that goes up the valley and the path of the water that fed the ancient mills. Between art, nature and an aura of magic you can visit unique and unforgettable places.
Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano
J. Brel