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The Modfathers play The Horn in St Albans. More photos from this set here: www.flickr.com/photos/davidambridge/sets/72157632389563461/

Bradley Wiggins, double Olympic Gold medallist, leads the bunch in Liverpool City centre.

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A due anni di distanza, il 59enne cantante, chitarrista e compositore britannico Paul Weller, ‘The Modfather’, torna in Italia per tre appuntamenti, per presentare le canzoni del nuovo album ‘A Kind Revolution’e alcune delle hit della sua quarantennale, prolifica attività artistica: martedì 12 settembre all’Alcatraz di Milano.

 

Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.

 

Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.

 

Paul Weller, O2 Brixton Academy, London, 24/02/22.

Live at Wonder Ballroom with Villagers October 1, 2015—sold out

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It's not the Peacock Suit, by the looks of it...

Watched a documentary on Paul Weller tonight that I recorded on the BBC last week.

 

So here is me paying homage to the mod father with my copy of his "Illumination" album cover from 2002.

 

Through my dad and my own searching through old records i've spent many an hour enjoying his music, including my first born being born to the sound of "That's Entertainment"

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A due anni di distanza, il 59enne cantante, chitarrista e compositore britannico Paul Weller, ‘The Modfather’, torna in Italia per tre appuntamenti, per presentare le canzoni del nuovo album ‘A Kind Revolution’e alcune delle hit della sua quarantennale, prolifica attività artistica: martedì 12 settembre all’Alcatraz di Milano.

 

Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.

 

Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.

 

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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

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Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.

 

Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.

 

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Paul Weller, O2 Brixton Academy, London, 24/02/22.

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Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.

 

Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

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Estragon - Bologna 15\10\2008

sogno...

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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

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Paul Weller @ AB Brussel 2012 (Jan Van den Bulck)

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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

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Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.

 

Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.

 

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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.

 

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Ryan Smile and Flash Morgan Webster post-match

Paul Weller, O2 Brixton Academy, London, 24/02/22.

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