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A due anni di distanza, il 59enne cantante, chitarrista e compositore britannico Paul Weller, ‘The Modfather’, torna in Italia per tre appuntamenti, per presentare le canzoni del nuovo album ‘A Kind Revolution’e alcune delle hit della sua quarantennale, prolifica attività artistica: martedì 12 settembre all’Alcatraz di Milano.
Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.
Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.
Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.
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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.
Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.
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The Modfathers play The Horn in St Albans. More photos from this set here: www.flickr.com/photos/davidambridge/sets/72157632389563461/
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Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.
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Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.
I look terrible in the picture, but I am truly gobsmacked by it. Paul Weller was lovely - a real gent, and he gave me a massive hug, and signed my programme from the gig the night before. He was at Key 103 for a radio interview with justin moorhouse.
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Il leader dei grandi Jam, degli Style Council e autore di una carriera solistica di assoluto livello, rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento di tutte le band del brit-rock inglese.
Paul Weller, oltre a essere uno dei principali esponenti della cultura MOD, è una vera e propria istituzione e icona nella sua terra di origine: la maggior parte dei testi delle sue canzoni trae ispirazione dalla cultura inglese. Dopo l’esordio discografico come frontman dei Jam, nel 1977 con In The City, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, Paul Weller fondò nel 1982 gli Style Council insieme al tastierista Mick Talbot per esplorare i confini dell’acid jazz.
Conclusa l’esperienza con gli Style Council, ha inizio la carriera solista di Paul Weller, costellata di un successo dopo l’altro, sia di pubblico che di critica. Partito da un rock di matrice british, il re del Mod è passato per l’acid jazz fino a sperimentare da solista nuove sonorità che sconfina in sonorità folk, pop e perfino elettroniche e soul.
Waar overal zo langzamerhand wel bekend is dat Weller een dikke OK aan Moke heeft gegeven zo is ieder Mokie ondertussen om voor Weller.
Felix en Phil kennen het repertoire al jaren uit het hoofd, maar ook Rob, Eddy en Marcin staan avond aan avond voor het podium te genieten van de Modfather en band. Misschien ook wel uit beleefdheid….