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He vivido 23 años en Costa de Marfil, donde había mucha gente de este país, hoy día conservo varios amigos, para ellos.
foto del MONTE LIBANO ,presso il Monastero di ST.Antonio
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Anjar: antica città omayyade, nella valle della Bekaa. Progettata nel 714-15 sotto il califfo al-Walid I come città-palazzo. E' Patrimonio dell'Umanità dal 1984.
Byblos. I greci le diedero questo nome per l'importanza che rivestiva come centro commerciale del papiro (Byblos in greco). Di fronte al castello dei crociati (XII sec.) si trovano le rovine degli antichi insediamenti fenici e romani. Byblos è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità.
Tiro: la vasta necropoli di Al-Bass, di epoca romana e bizantina, contiene centinaia di sarcofagi, un arco di trionfo ed i resti di quello che fu il secondo più grande ippodromo al mondo (lungo 480 m. poteva ospitare 20.000 spettatori).
Sidone. La fortezza venne eretta a difesa del porto dai crociati nel 1228. Vi si possono trovare diverse stratificazioni: sotto l’acqua i resti fenici (sull’isolotto era presente un tempio), poi la costruzione crociata per quanto riguarda soprattutto la parte inferiore, mentre i piani superiori (come la piccola moschea) sono opera dei Mamelucchi.
Baalbek. I primi templi furono costruiti in questo luogo a partire dal III millennio a.C., nella foto il bellissimo tempio detto di Bacco che risalirebbe al II sec. dopo Cristo, eretto quindi sotto la dominazione romana. Le dimensioni del tempio sono 69 x 36 m, trenta sono le colonne, alte 22 m. All’interno le pareti sono decorate da due ordini di nicchie mentre il fondo ospitava il sacrario con la statua del dio. Il sito è Patrimonio dell’Umanità dal 1984.
lI sito archeologico di Al-Mina comprende le rovine della Tiro romana e bizantina, sorge in riva al mare la qual cosa gli conferisce un fascino particolare. Le colonne delimitano quello che si ritiene fosse lo spazio dell’agorà. L’impianto d’illuminazione fotovoltaico è stato realizzato con il contributo del contingente italiano (Brigata Folgore) delle forze di interposizione delle Nazioni Unite.
Beirut. La moschea Al-Amin, nota anche come Moschea Blu per il colore della cupola, è una costruzione moderna essendo stata inaugurata solo nel 2008, ma è già divenuta un simbolo di Beirut. Si trova nel centro della città e si affaccia su Piazza dei Martiri, si estende su 11.000 metri quadri e i suoi quattro minareti sono alti 65 metri. Nella foto si può vedere come in questo paese moschee e chiese possano sorgere una a pochi metri dall’altra: l’alto campanile appartiene infatti alla cattedrale cristiano-maronita di San Giorgio.
Beirut: Piazza dei Martiri. ll nome dato alla piazza, e la statua che sorge al suo centro, ricordano i patrioti che proprio qui vennero impiccati durante la rivolta contro i turchi nel periodo della I Guerra Mondiale. La statua ricorda anche, con i buchi provocati dalle pallottole, ancora ben visibili, il periodo della guerra civile (1975-1990). Il monumento è opera dello scultore italiano Marino Mazzacurati e fu inaugurato nel 1960.