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Taken with ISO 3200 because he was lurking in his den. The tiger was actually pretty good tempered but I caught this as he was about to yawn. It seems to make him look super fierce.
And so I looked ahead instead of up.
Part of this story set.
Go here to see the entire story, or here to see the next frame.
Canon EOS 3, Canon 70-200mm f4 L IS, Kodak Tri-X400 @ ISO3200
Rodinal 1:50, 31min @ 20degC, agitate 1min, then 10sec every minute for first 5min, then 10sec every 5min
I was so excited to see this fox under the deck . . . then so disappointed in the T1i's performance at 3200. Like my D60, perhaps it's best kept at lower sensitivity. Granted, probably best not to shoot through basement windows either. I asked the fox to stay a while and model for some daylight shots in direct light, but for some reason it refused and wandered off into the forest. I won't be quitting my day job. ;-)
i'm thankful for turducken at ISO 3200
[no noise reduction here - yeah baby!]
what are you thankful for?
and none of that family and health crap, let's think outside the box here...
En duotono, foto tomada para ver el comportamiento de la pentax sin trípode, a iso 3200 y por supuesto sin flash, porque nunca me ha gustado usarlo. No he usado nunca tampoco filtro de reduccion de ruido.
Heart-shaped Filter.
WARNING: The surgeon general has determined that cigarettes smoking is dangerous to your health.
Thank you all for adding this as a favorite and posting a comment! :-)
This image of IC1396 taken back in June 2015 made me want to 'go deeper' using a telescope. It took only two months to get the free time and clear skies so that I could take the previous photo of IC1396 using a telescope :) .
Image is a stack of several 2 min exposures taken at ISO1600 using my Nikon D610 + Nikon 70-200mm f/4 lens at 200 mm, f/5. Camera was mounted on a Vixen Polarie tracking at sidereal rate to prevent star trails.
Très surprenant pour une photo prise à ISO 3200, et cela sans réduction de bruit...
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Étant donné que cette image a été prise dans le but d'agrémenter mon modeste review de cette caméra, elle n'ont pas étés retouchée de quelque façon que ce soit.
Histoire que mes 2 ou 3 lecteurs soient en mesure de mesurer le potentiel de cette belle petite bête qu'est le D5000.. ;)
not my opinion, it's what the graffiti said. I didn't notice at the time but while struggling for what to call the phone i spotted it.
Canon EOS 50D Test Shooting with SIGMA 30mm F1.4 EX DC/HSM. I used ISO1600 and 3200. No correction.
EOS 50Dの高感度をJPEG撮って出ししてみました。レンズはシグマ30mm F1.4 EX DC/HSMです。この界隈でもっとも旨そうな雰囲気のお店でした。
Mogwai - "Friend of the Night"
racconto scritto nel febbraio 2005.riveduto oggi.
elettricità statica di una favola( racconto con educazione cattolica e morale hardcore)
I
c’era la torre in miniatura in quella strada verso la ferrovia.
quella piccola torre in pietra, si trovava a soli due chilometri dal paese.
una volta da piccolo, ci andai per vedere come funzionavano le cose.
II
è successo questa notte,
mentre in televisione si udiva ancora l’ultimo politico romantico inveire contro mulini elettrici.
io mi ero addormentato un’ora prima.
mi ero addormentato vestito con la televisione accesa e il brusio politicante a cullarmi.
è successo all'improvviso.
a 31 anni, non rimango a pensare a tutti gli episodi successi nella mia vita.
a favole raccontate, a storielle senza melodia e filastrocche senza via d’uscita.
questa notte avevo la mente leggera e vuota come un ventilatore spento.
dovevo pensare a molte cose,
ma alla fine non ho pensato a nulla.
la casa da pagare, l’amore da dimenticare, il gatto da operare.
non ho pensato all’elefante.
dovrei partire dalla storia che mi raccontarono da piccolo per far capire qualcosa.
ma parto dal mezzo.
in mezzo ci sta un sogno.
un sogno iniziato nel mio letto e finito vicino alla torre in miniatura.
in questo sogno sono terribilmente rimpicciolito o quella torre era diventata enorme.
ci stanno case senza finestre e omini più alti di me, vicino quella torre.
omini con teste rotonde e braccia lunghissime.
mi chiamano per nome e s’inchinano a me.
hanno un’aria non annoiata e profumano di pesca.
non mi fanno domande, loro sanno cosa desidero.
e in fondo alla via principale di quel luogo assurdo,
vicino alla torre di pietra, vi è una vasca.
una vasca piena di zucchero filato rosa.
posso specchiarmi là, senza che nessuno mi additi come pazzo.
nessuno lo fa, infatti.
mi tuffo in quel sogno, in quella vasca.
il sapore dello zucchero filato è dolce è si fonde con la mia anima.
le lacrime sanno di cioccolata e i miei pensieri di torta alla mela.
mi danno dolci tutto il giorno e mi accarezzano la testa.
penso che sono due mesi che nessuno mi accarezza.
loro sono orgogliosi di me.
gli omini dalle braccia lunghe e la testa enorme.
sono orgogliosi lo vedo nel loro sguardo rivelatore.
poi mi sveglio.
III
mi sveglio.
mi ricordo di una storia.
la storia che mi raccontava mia nonna.
la nonna con la memoria polverizzata dalla vecchiaia.
lei, quando la sua memoria era ancora una roccia di granito,
mi raccontava quella storia mentre i pomeriggi erano noiosi e spogli.
non sempre, la raccontava.
era un promemoria, in mezzo ad altre storie strampalate.
era una signora che sorrideva sempre anche se le rughe nel suo volto mentivano.
aveva solchi enormi vicino alla bocca e sotto il suo sguardo non severo.
lei mi prendeva la mano quando mi raccontava ogni cosa.
il calore famigliare con l’intreccio di due mani
(tepore).
mi parlava d’omini che si presentavano la notte nel mio letto e mi trascinavano nel loro mondo.
la torre di pietra e in miniatura.
si presentano solo ai bambini buoni. - mi diceva mia nonna.
”nessun pensiero può essere brutto o malvagio.
nessuno sguardo.
nemmeno una linguaccia.
nemmeno uno sbuffo d’aria.
ogni cosa deve essere fatta senza invidia,
senza cattiveria
loro vedono tutto.
non sono severi sono giusti.”
mia nonna aveva l’arte di narrare senza annoiare.
avevo otto anni la prima volta che ho sentito parlare degli omini.
loro vengono e ti trattano come un re.- diceva lei.
poi ti svegli ancora con la bocca sporca di cioccolata e con gli occhi pieni di lacrime felici.
”ti accorgerai della loro visita”.
una stupida storia per tenere buono un bimbo troppo vivace,
sono sicuro.
IV
mi sono svegliato questa mattina.
la bocca amara e per niente dolce.
ho pensato ai miei problemi.
a gatto che mi guarda sofferente.
a xyz. che mi odia mentre io l’ho legata nei miei ricordi.
alla casa che è da ristrutturare tutta.(da pagare tutta!)
ho pensato a tutte le cose che mi fanno star male in questo periodo.
pensato al sogno.
alle cose fatte il giorno prima.
credo di essere stato normale come il solito, o in ogni modo,
una persona normale che sicuramente ha avuto almeno un pensiero non buono.
pensieri non degni degli omini braccia lunghe.
penso che quegli esseri erano solo un sogno.
lo penso mentre sto scendendo da letto
che comincia un’altra giornata del cazzo.
senza amori o omicidi.
il pavimento è appiccicaticcio.
non proprio appiccicaticcio,
diciamo,
zuccheroso.
Conditon : SOOC under low light, ISO3200, NR off, macro mode.
Camera for the photo : Olympus OM-D E-M5
Lesn for the photo : M.Zuiko Digital 12-50mm
Stanley Park
British Columbia, Canada
Shot at ISO3200 and heavily cropped, so it's not the best quality. But, I tried!
I encounted these little guys three days in a row at Lost Lagoon this fall. On day one, after looking for raccoons along the water's edge, I decided to do a complete loop around the lagoon. I never expect to see much along the eastern/north-eastern side of the lagoon in the way of mammals... I just went that way to kill time. When I got about 3/4ths of the way around the lagoon, I noticed some movement in the corner of my eye. When I looked over, I saw a group of otters playing in the water! Of course, it was already too dark by the time I saw them so none of the shots I took that first day turned out.
On day two (the day I met you, Andrew), I had my second otter encounter. I was again looking for raccoons and managed to spot a couple, thanks to a jogger that was sneering at them. When I went over to photograph the raccoons, I noticed there was also an otter in that same area, enjoying a recent catch. Unfortunately, I hadn't noticed the otter until it was too late and it took off before I could get a shot.
Day three: it was expected to rain that whole day but I wasn't going to let it stop me. I went to the lagoon to see if the raccoons were there. Unfortunately, not many came out in the rain. So again I decided to do a complete loop around the lagoon and, in the same spot as on the first day, I noticed a family of otters playing. I got a few minutes to watch and photograph them from the relatively close range until they disappeared under the water.
ED80 480mm (f/6). 19x30s, ISO 3200, Canon T3i.
Alignment: Hugin, averaging: ImageMagick, levels & crop: GIMP, Debian GNU/Linux.
I love the glimmering of pavement at night when its wet and wish I could have more time to photograph it. Just no real time for photography or playing of late, too much work and other commitments. I do love the age we are in were almost every camera I own is handily capable of shooting in low light even with a lousy walkabout f/5.6 lens.
Photographed twenty minutes before dawn with my 500 f4 lens—wide open. The fox was following a scent at a quick walking pace and I had to pan the camera to achieve a resonably sharp image at 1/15 second. Actually, I think that this panning movement makes for a much more dynamic photograph.
Felt like a monochrome day.. may have not been a Monday but sure felt like it 😆
Nikon D5300 set in Monochrome
Misty Rainy day so pushed for the fun of it to 3200 iso
Nikon 18-70mm
AF-S Micro NIKKOR 60mm f/2.8G ED F8
White Balance: Auto
RAW > Nikon Capture NX2 > JPEG (100%
NR: Normal