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Jesús Membrado, Javier Fernández, Iratxe García y Nazaret García durante la charla-coloquio "Políticas de Igualdad de oportunidades antes las próximas elecciones"
Mar del Plata, 28 de abril de 2017.- Se llevó a cabo el segundo Foro de Cultura Federal del año en el Museo Mar, donde se presentó el "Fondo Proyectos Municipales"
Foto: Soledad Amarilla / Ministerio de Cultura de la Nación
El Parque Científico UVa acoge, en el salón de actos del CTTA (Campus Miguel Delibes), la jornada dirigida a los investigadores de la UVa, presentada por el Vicerrector de Desarrollo e Innovación Tecnológica, y Director del Parque Científico, Celedonio Álvarez, acompañado por Marta Raspall, directora Transfiere
Rafael Mariano Grossi, IAEA Director General, met with members of FORO (Ibero-American Forum of Radiological and Nuclear Regulatory Agencies), during a (virtual) meeting at the IAEA 65th General Conference. IAEA, Vienna, Austria. 24 September 2021.
Photo Credit: Dean Calma / IAEA
Foro Mussolini, Rome, the cover for a set of twenty small format photographs sold as a tourist souvenir. Part of a collection from the 1930s.
Foro Consultoría TIC
Recopilación de fotos de los Eventos organizados por Executive Forum en el año 2010.
it.wikipedia.org/wiki/Stenoscopia#Costruire_la_fotocamera
La camera oscura (o camera ottica) è un dispositivo ottico la cui invenzione è alla base di tutta la tecnica fotografica. Non a caso gli apparecchi per riprese fotografiche ancora oggi sono chiamati camere: le prime camere oscure erano infatti delle vere stanze abitabili al cui interno i pittori e gli scienziati lavoravano.
Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa con un piccolo foro (stenopeico) su un lato che lasci entrare la luce. Questa luce proietta sul lato opposto all'interno della scatola l'immagine capovolta di quanto si trova avanti al foro. Più il foro è piccolo e più l'immagine risulta nitida e definita. Il pregio maggiore di una camera così semplice è che tutti gli oggetti paiono a fuoco (anche se nessuno lo è), a prescindere dalla loro distanza dal foro: in altre parole il foro stenopeico si comporta come un obiettivo che non ha una sua lunghezza focale specifica. L'altro verso della medaglia è che il foro lascia passare pochissima luce, per cui si possono fotografare solo oggetti immobili.
Nelle fotocamere reali, il foro è sostituito da un obiettivo, corredato di dispositivi per il controllo dell'apertura e della messa a fuoco: sul piano su cui si proietta l'immagine è collocata la pellicola fotografica da impressionare o, nel caso di apparecchi digitali, il sensore.