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Analogica, Zenit 3M ( 1962 ) priva di esposimetro, Helios 58 mm f 2.0 ( montatura m 39 ), Fomapan bianco e nero 200 asa, sviluppo con Rodinal.

Ho finito la ristrutturazione della casa di Roma, adesso penso alle rifiniture. Questa foto cm.180x70, andra' sul divano.

Da che punto di vista guardi le cose.

Come ti avvicini a loro.

Se sei capace di non esagerare o di tentare. Se hai coraggio o temi tutto.

Dipende. Dipende sempre da quanto sei disposto a puntare o perdere.

Autumn Dreams by Daniel Arrhakis (2015)

 

Sometimes we must believe in magic ... because it really exists around us to delight our eyes ... Love ... Harmony ... Happiness ... are not vain words are feelings that illuminate our souls ...

 

With the music : Era - Divano

 

youtu.be/mGZ9mYVV5s0

Have willingness, determination, focus and its goal will be realized successfully. 👌

 

♫ Background music ☊ Era - Divano"

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Te lo dirò

col mio cuore scosso

e franto dal vento,

guazzabuglio

di luci e di ombre...

 

Le ombre delle foglie di una pianta sul divano del salotto

col mio cuore trovato

 

I will tell you

with my heart, shaken

and broken by the wind,

jumble of light and shadows...

A rainy day with Photoshop instead of camera. For my album "Creativity, Close-up and Macro". (Not AI). Take a look !

 

Este titulo es en recuerdo de estos dias de verano y mi foto # 400

 

Friends

 

EXPLORE 30.08.2007

{ 52 WEEKS IGP 2012 } - Settimana 48 (Lun 26/11 - Dom 2/11): Sorriso

Basta agitare la scatola dei biscotti per cani e tutti escono in terrazza sotto il sole e lì io li fotografo.... Kitti, Brico, Gioia, Joy... manca solo la Kelly che per così poco non si alza dal divano.

 

Just shake the box of dog biscuits and everyone goes out on the terrace in the sun and I photograph them there .... Kitti, Brico, Gioia, Joy ... all that is missing is Kelly, who for so little does not get up from the couch.

Sì, l'effetto movimento è voluto, perchè nonostante io scorra le pagine mi trovo sempre allo stesso punto, nella stessa condizione.

ODIO.

Popolazioni dei Somba-Betammaribé.

Un castello in miniatura somiglia ad una piccola fortezza ed all'esterno, non lontano dalla porta, non può mancare il feticcio preparato con varie parti di animali che, secondo la religione animista, proteggerebbe la casa ed i suoi abitanti dagli spiriti negativi.

L'interno dei castelli in miniatura presenta un piano terra utilizzato come magazzino e come cucina, attraverso il quale si accede ad un secondo piano dotato di un'ampia terrazza.

All'esterno un focolare rudimentale e, di fronte, un divano ricavato con delle pietre per poter attendere comodamente la cottura dei cibi.

 

Somba-Betammaribé people.

A miniature castle resembles a small fortress, and outside, not far from the door, there's a fetish made from various animal parts, which, according to the animist religion, protects the house and its inhabitants from evil spirits.

The interior of the miniature castles features a ground floor used as a storage room and kitchen, which leads to a second floor with a large terrace.

Outside, there's a rudimentary fireplace and, in front, a sofa made from stones, allowing one to comfortably wait for food to be cooked.

 

IMG_3568m

... but when i am home Alone, i always sleep on the floor, or on the couch.

... and the house gets really messy. :)

 

Non so voi, ma quando sono solo a casa, dormo sempre per terra o sul divano.

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Dati Tecnici

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a) Leica M8 + Techart ML-EA7 E-Mount (anello messa a fuoco auto);

b) Carl Zeiss Planar 50mm f/2,0 T* ZM + Filtro E43 Leica UV/IR argento #13417;

c) Tempo 1/15s con apertura diaframma a f.4,0 +2/3 di stop in manuale (a mano libera)), file DGN trasformato in Tif;

d) Lettura Esposimetrica di base con Gossen Lunalite (Effettuate sette letture a Luce Incidente, due sui lati estremi opposti del bimbo, una fra il mento e le mani in corrispondenza della zona fra luce e ombra (vicino il bracciolo del divano),un’altra lettura effettuata fra le mani e il bracciolo perpendicolarmente al viso del bimbo le atre duse sul lato sinistro dell’immagine in alto in corrispondenza della zona in ombra e la seconda a destra in basso fuori il bracciolo ; un ultima lettura è il risultato di sette letture (effettuata sul cappellino in corrispondenza del ciuffo sulla fronte. Le letture sono state effettuate con la cupola dell’esposimetro rivolto perpendicolarmente all’asse ottico di ripresa). La risultante della lettura media ottenuta è stata confrontata con la lettura effettuata con l’esposimetro della M8 (la luminanza generale è stata posta sulla zona IV+1/2 aumentando l’esposizione di altri 2/3 ponendo in questa zona il Grigio Medio al 18%. L’accoppiata tempo/diaframma è stata sovraesposta infine di n+1/3 per evitare che l’esposizione finale impostata non penalizzasse le alte luci (visto che la luce penetrava dalla finestra posta a destra del fotogramma la cui era abbastanza intensa ma non invadente “temperatura cromatica 4650°kelvin) contestualmente le basse luci (le luci interne erano troppo basse soprattutto quelle sull’estrema sinistra del fotogramma stimate in 1250°K/1800°K) soprattutto negli angoli. Nel calcolo della tecnica dell’Esposizione a Destra ho cercato di recuperare delle trame e texture. Questa tecnica rappresenta un importante metodo di lavoro nella fotografia digitale, che permette al fotografo di ottenere foto meno rumorose e qualitativamente migliori;

e) Tecnica di ripresa esposimetrica con il sistema dell”Esposizione a Destra.

f) Prima Post-Produzione per la correzione del bilanciamento cromatico delle varie aree e zone di colore per compensare la caduta di luce (prime ore pomeridiane senza sole) con Nikon Capture NX 2

g) Seconda Post-Produzione con Adobe Photoshop CS6 64/Bit per il bilanciamento delle zone d’ombra ;

h) Post-Produzione di completamento con Nikon Capture NX 2 e CorelPhoto-Paint X7 64/Bit.

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Guardate l’immagine, ascoltate questo brano e leggete le parole della poesia sotto:

Look at the image, listen to this passage and read the words of the poem below:

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Max Richter - November

https://www.youtube.com/watch?v=IW4NQ0JBEoc

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Il tempo di una nota

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…sotto la pioggia scrosciante

vedi una donna che ti osserva

Il cuore tuo palpita

ma fuggi per un sentiero impervio

che ti porta indietro nel tempo

fino ad una falsa foresta incantata. Ti ritrovi

in una citta, in una stanza senza fine,

fra tanti muri senza uscita. Da una crepa…

uno spiraglio di luce penetra

da li il mare calmo ti inghiotte.

Ricordi quando eri bambino e muovevi i primi passi,

le vacanze in campagna, i prati verdi e fioriti,

I compleanni con le candele scintillanti

la tua famiglia, i giochi… ed eri felice.

Ma ad un tratto tutto comincia a logorarsi,

a svanire. Tutto crolla e scompare, va in fumo.

Assisti ai litigi che si trasformano

in genitori separati, solo sei rimasto

più nessuno ti abbraccia

non hai più le attenzioni che cerchi.

Scopri le note di un violino e ti aggrappi

con prepotenza fino allo sfinimento, con rabbia.

La scuola, le lezioni, le ragazze,

rimani apatico e tormentato.

Muovi i tuoi passi da solo nel tormento dei pensieri

a piedi nudi vaghi solitario

senza una meta senza la tua luce

ma il freddo della neve, lo scorrere dell’acqua gelida

invade la mente mentre le tue note

di quel pianoforte, del tuo violino

ti accompagnano nel silenzio dell’infinito vuoto.

Note che ti rapiscono, note che ti appagano,

note che ti fanno compagnia,

note che ti lasciano da solo con te stesso

lontano da tutti e da tutto,

via dal mondo intero.

Ad occhi chiusi viaggi su quel pentagramma

come fossero strade, viali, percorsi impervi

pieni di polvere e sassi, lunghi e interminabili

strade nelle città dal tetro colore.

Ma tu ad occhi chiusi fai vibrare quelle corde

fuggi via da questo mondo che ti ha fatto tanto male

e mentre ascolti quelle note ripercorri indietro

il passato bello ma anche quello brutto e doloroso.

Sei nell’aria fra gli alberi, fra le soffici nuvole ma

anche fra i brutti e minacciosi temporali.

Vorresti saltare via per liberati, per fuggire…

catapultarti fra le galassie dell’infinito universo

e vedere il mondo dall’alto lontano da tutti.

Assistere al trascorrere del tempo velocemente

da impassibile spettatore mentre il mondo

si allontana e si perde

nell’infinito spazio buio.

Assisti alla tua rinascita,

alla creazione del fuoco e dei mari,

alle città del nuovo mondo mentre

le lacrime scendono in quel bel viso roseo.

Ascolti i tuoi vagiti, le voci dei tuoi genitori e

del vento che attraversa i rami degli alberi

al soffio che accarezza l’erba fresca e profumata.

È l’esplosione della nuova vita, della rinascita.

Tutto torna indietro nella tua mente,

ripercorri la tua infanzia e ti rivedi adulto

mentre tutto si muove velocemente

come la pellicola di un vecchio film

ed intanto continui a far vibrare le tue note

ad occhi chiusi fino allo sfinimento.

Nella tua mente… un’infinità di suoni,

balli e fluttuanti corpi mentre le tue dita toccano

quelle corde con rapidi movimenti.

E’ la rinascita di un nuovo pensiero di un uomo che

si accinge a percorrere la nuova strada.

E mentre tutto quello che ti attornia

lo vedi logorarsi, sfaldarsi, cadere a pezzi

ti tiri fuori non curandoti più di nulla.

Ti svegli all’improvviso, fai un sospiro

lungo e profondo e il tempo torna a scorrere

di nuovo nel senso giusto nel verso corretto.

La tua clessidra comincia a far scendere la sabbia,

i granelli contano le ore, i minuti i secondi.

Ed io da solo,

oramai fiacco e dolorante, seduto

in una vecchia panchina in compagnia del vento

guardo invano l’infinito mare mentre invecchio e

ricordo con ansia e nostalgia…

“venti inverni son passati

da quando contai il primo tuo nascere”

da quando ti abbracciai dal primo istante.

………………………………………….Luigi Mirto

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Time for a note

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…in the pouring rain

you see a woman watching you

Your heart beats

but flee by an impervious path

which takes you back in time

up to a false enchanted forest. You find yourself

in a city, in an endless room,

among so many dead-end walls. From a crack…

a glimmer of light penetrates

from there the calm sea swallows you.

Do you remember when you were a child and took your first steps,

holidays in the countryside, green and flowery meadows,

Birthdays with sparkling candles

your family, games… and you were happy.

But suddenly everything begins to wear out,

to vanish. Everything collapses and disappears, goes up in smoke.

Witness the quarrels transform

in separated parents, only you are left

no one hugs you anymore

you no longer have the attention you seek.

Discover the notes of a violin and you cling

with arrogance until exhaustion, with anger.

The school, the lessons, the girls

remain apathetic and tormented.

Move your steps alone in the torment of thoughts

barefoot wander lonely

aimlessly without your light

but the cold of the snow, the flowing of the icy water

invades the mind while your notes

of that piano, of your violin

they accompany you in the silence of infinite emptiness.

Notes that enrapture you, notes that satisfy you,

notes that keep you company,

notes that leave you alone with yourself

away from everyone and everything,

away from the whole world.

With your eyes closed you travel on that pentagram

as if they were roads, avenues, rough paths

full of dust and stones, long and endless

streets in gloomy cities.

But with your eyes closed you make those strings vibrate

run away from this world that hurt you so much

and while you hear those notes you go back

the beautiful past but also the ugly and painful one.

You are in the air among the trees, among the soft clouds but

even among the bad and threatening storms.

Would you like to jump away to free yourself, to escape…

catapult yourself among the galaxies of the infinite universe

and see the world from above far from everyone.

Watch time go by quickly

as an impassive spectator while the world

goes away and gets lost

in the infinite dark space.

Witness your rebirth,

to the creation of fire and the seas,

to the cities of the new world while

tears flow down that beautiful rosy face.

You listen to your cries, the voices of your parents and

wind blowing through tree branches

to the breath that caresses the fresh and fragrant grass.

It is the explosion of new life, of rebirth.

It all comes back to your mind,

retrace your childhood and see yourself as an adult

while everything moves fast

like the film of an old movie

and in the meantime you continue to make your notes vibrate

with closed eyes until exhaustion.

In your mind... an infinity of sounds,

dancing and swaying bodies as your fingers tap

those strings with rapid movements.

It is the rebirth of a new thought of a man who

is about to take the new road.

And while everything around you

you see it wear away, fall apart, fall apart

you pull yourself out not caring about anything anymore.

You wake up suddenly, you sigh

long and deep and time goes on again

again in the right sense in the correct direction.

Your hourglass begins to make the sand fall,

the grains count the hours, the minutes the seconds.

And I alone,

now weak and in pain, sitting up

on an old bench in the company of the wind

I look in vain at the infinite sea as I grow older and

I remember with anxiety and nostalgia…

“twenty winters have passed

since I counted your first birth"

since I hugged you from the first moment.

………………………………………….Luigi Mirto

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Luigi Mirto/ArchiMlFotoWord's most interesting photos on Flickriver

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Italiano

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Questa immagine è tratta da un reportage in continua evoluzione che sto effettuando nella ricerca di particolari volti che esprimano particolari sensazioni, scene di particolare enfasi ambientale, espressioni e sentimenti profondi trasmessi attraverso semplici sguardi, di particolari posture del corpo o anche dai semplici abiti e decorazioni fisiche.

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Tali immagini verranno raccolte in un “Manuale Artistico Tecnico Fotografico” nella quale saranno descritte le particolari tecniche di ripresa, i materiali impiegati, l’attrezzatura fotografica, i luoghi e le condizioni sceniche ambientali.

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English

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This image is from a report in continuous evolution that I am making in the search for specific faces expressing particular feelings, scenes of environmental emphasis, expressions and deep feelings conveyed through simple look, a particular posture of the body or even from simple clothes and decorations individuals.

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These images will be collected in a "Artistic Photography Technical Manual" which will describe the special filming techniques, materials, photographic equipment, sites and scenic environmental conditions.

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The sun come back...l ' espace d ' une journée la météo nous a offert une belle fenêtre de beau temps , pour apprécier et goûter aux dernières chutes de neige ...et admirer ce cadre grandiose depuis Gresse en Vercors ! Le Grand Veymont ( 2341m ) dès le matin cela ne s' oublie pas...

 

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Musique : " Divano " By Era .

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Le grand Veymont - Massif du Vercors - Isère - France .

 

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Basta agitare la scatola dei biscotti per cani e tutti escono in terrazza sotto il sole e lì io li fotografo.... Kitti, Brico, Gioia, Joy... manca solo la Kelly che per così poco non si alza dal divano.

 

Just shake the box of dog biscuits and everyone goes out on the terrace in the sun and I photograph them there .... Kitti, Brico, Gioia, Joy ... all that is missing is Kelly, who for so little does not get up from the couch.

www.alegiorgiartphoto.com

 

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gatto dei tulipani - NON è una foto di San Valentino

original

  

Ich Steine, Du Steine Peter Fox

 

Ich kletter hoch, es rollen Steine

und sie fallen auf Dich drauf

du siehst sie kommen gehst nicht zur Seite

du dachtest du fängst sie auf

du greifst nach meiner Hand

wir sinken in den Sand

ich halt dich fest so gut ich kann

doch wir kommen nicht voran

 

Du siehst mir ins Gesicht

ich seh alles nur Dich nicht

zusammen allein

denn wir haben kein Alphabeth das wir Beide teilen

die Spur hinter uns hält uns zusammen

doch auch sie zerfällt irgendwann,

ich weiß, dass unter uns bald der Boden bricht

 

Ich kann nicht mit und nicht ohne Dich,

vielleicht besser ohne Dich….

 

Du hast gekocht, es gab Steine

die liegen jetzt in meinem Bauch

sie sind schwer, ich bin alleine

bitte wer schneidet mich auf

 

Das Spiel ist neu

du bist kalt und ich betäubt

mein Herz voll, mein Kopf leer

gestern war es umgekehrt

 

Du bist haushoch am Horizont

ich seh Dich an, werd näher kommen

seh wie du bist und wie wir sind,

dass wir nie zufrieden sind

 

Wir gehen ein Stück weg, kommen zurück

und wir erkennen das perfekte Glück

war ist und bleibt ein Fiebertraum,

und wir sind echt.

 

Ich Steine, Du Steine youtube

 

das war schon längst fällig

  

Io sassi, tu sassi Peter Fox

 

Mi arrampico in alto, rotolano giù sassi

e cadono addosso a te

tu li vedi arrivare ma non ti scosti

pensavi di riuscire a prenderli

Mi prendi la mano

sprofondiamo nella sabbia

io ti trattengo con tutta la mia forza

eppure non riusciamo ad andare avanti

 

Mi guardi in volto

vedo tutto, solo te no

insieme soli

perché non abbiamo un alfabeto che entrambi condividiamo

la traccia dietro di noi ci tiene assieme

ma anche lei si romperà a un certo punto

So che presto la terra sotto di noi si aprirà

 

Non posso con te e non posso senza di te,

forse meglio senza di te...

 

Tu hai cucinato, c'erano pietre,

che ora sono nel mio stomaco,

sono pesanti, sono solo,

chi per favore mi apre (la pancia)?

 

Il gioco è nuovo

tu sei fredda e io stordito

il mio cuore è pieno, la mia testa vuota

ieri era il contrario

 

Tu sei altissima all'orizzonte

ti guardo, mi avvicinerò

vedo come sei e come siamo

che non siamo mai contenti

 

Andiamo via un pezzetto, torniamo

e riconosciamo che la felicità perfetta

era e rimane un sogno fatto con la febbre

e noi siamo veri.

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