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es muy simple, pero al verla produce sorpresa por las gotas congeladas o una sensacion de misterio [es una expresion mia]
I post this one to show the same model and yet a very different person… This time (Tim) has a look of defiance and yet proud at the same time… The light is hot and the blacks are almost solid… The cropping again is tight… it’s that stare that which conveys his feeling…
TIO
Gasp. I don't usually like pictures of myself.
Anyway, my brother took this. *Clapclapclap* It's from a while ago when we wen to Santa Cruz during Spring Break.
I wasn't sure about the edit, but ehh why not?
11 aprile
ariete ascendente leone
colore rosso
pietra rubino
segni particolari: molto, molto, molto golosa .
io AMO il mio compleanno.
cioè, mi piace così tanto che vado in giro a dire:
'oggi è il mio compleanno!'
perché mi piace quando la gente mi fa:
'oooohhhh auguri! buon compleanno!'
e siccome se la gente si dimentica io non ci rimango male,
ma molto, molto maliZZimo,
allora io lo dico 'oggi è il mio compleanno!'
così la gente non può non ricordarselo,
e dopo fa la faccia tonda e:
'ohhhhh! auguri!'.
cosa volete, ci vuole poco per farmi contenta...
un 'ohhhh aguri!' e bona lè:
ecco che salterello in giro sorridente.
ah,
se non si fosse capito:
OGGI E' IL MIO COMPLEANNO!
COMPIO 47 ANNI!
qui sotto, a mia memoria, i flickr-regali dei miei amici:
www.flickr.com/photos/arthurcoddington/2404274651/
flickr.com/photos/chadisalem/2404682224/
flickr.com/photos/spuma/2405161348/
www.flickr.com/groups/brigate_rozze/discuss/7215760448212...
www.flickr.com/groups/romamor/discuss/72157604481955361/
www.flickr.com/photos/iguanajo/2404438385/in/photostream/
www.flickr.com/photos/iguanajo/2405265192/
hay tantas "siluetas vacias" en este mundo,sobre todo los que lo dirigen o tienen poder de decision ,que va este humilde homenaje a todos ellos,para que traten de llenarlas con alma!
Copyright © 2012 Child of the King Photography
This image is protected under the United States and International Copyright laws and may not be downloaded, reproduced, copied, transmitted or manipulated without written permission.
Thank you so much for your visits, comments and encouragement! YOUR KINDNESS IS TRULY APPRECIATED!
Pase tome la fotografia con velocidad baja ,con poco movimiento, y me sorprendio la sensacion que da,,,,,,,,
"Lets Go Giants"
clap clap clapclapclap
getting ready for the World Series celebration
Civic Center Plaza, 2014
2014-OCT-L 018
If you intend to use any of our pictures or videos, PLEASE, you need to contact us first before you use any of them. Thank you.
© Armando Banfetti
"Lets Go Giants"
clap clap clapclapclap
getting ready for the World Series celebration
Civic Center Plaza, 2014
2014-OCT-L 016
Rino Maestri una volta aveva visto un programma alla televisione, dove facevano vedere che in America la gente andava in un parco, si metteva su una cassetta di frutta e diceva la sua.
Quella cosa gli era piaciuta tanto, ma tanto, che l’aveva considerata la più grande forma di democrazia al mondo.
E anche se lui non era proprio dalla parte dell’America, quella volta lì aveva detto ‘tanto di cappello’ e si era attrezzato.
Rino Maestri all’età di cinquantasette anni aveva deciso che era tempo di dire la sua:
così era andato in paese, aveva suonato al nr.57 del Corso e con cipiglio serio aveva detto ‘voglio un vestito buono’.
Al nr.57 del Corso abitava e lavorava il sarto.
Omino piccolo, leggiadro, con la voce sottile, di lui si diceva che amava un po’ troppo il proprio lavoro, specie il prendere le misure e aggiustare il cavallo dei pantaloni dei clienti, ma siccome oltre alle chiacchiere non c’era altro, gli uomini andavano a servirsi da lui, anche se stavano più tranquilli quando il sarto aggiustava le giacche piuttosto che altro.
Rino Maestri era stato condotto nella saletta da lavoro, un quattro metri per quattro dove il sarto compiva le sue magie e tramutava pezzi di stoffa e fili e bottoni in abiti sopraffini, s’era fatto prendere le misure e deciso come doveva essere il vestito buono, e tempo due settimane aveva portato a casa il primo pezzo della sua libertà di parola.
Perché Rino Maestri riteneva che a dire la propria ci vuole rispetto, non solo con le parole, ma pure con l’aspetto e la cura.
Un sabato mattina, tempo grigio ma senza pioggia, Rino Maestri aveva preso la sua cassetta di frutta, che aveva verniciato di nero perché gli pareva brutto presentarsi con un palco con ‘arancia di Sicilia’ scritto sopra, era andato nel parco del paese, che era più che altro un giardino con otto panchine e l’altalena dei bambini, aveva posizionato la sua cassetta in un posto centrale ma lontano dall’altalena e col cuore che batteva come un tamburo si era sistemato sul suo palco personale.
A venti centimetri da terra non cambiava poi molto, ma Rino Maestri aveva un film nella sua testa, che raccontava di America, libertà di parola e discorsi altisonanti, cosicché da lì sopra gli parve che il mondo prendesse già tutta un’altra piega.
Siccome era ancora presto e non c’era nessuno, Rino Maestri aveva fatto qualche prova:
si era schiarito la voce ‘ehm, ehm, eeeeeeehm’, si era sistemato (mani in tasca, no meglio fuori, gambe un po’ divaricate ma non tanto o cadeva dalla cassetta, nodo della cravatta sistemato bene in centro), poi, con un’emozione che lo faceva sudare sotto il vestito nuovo, aveva cominciato:
‘c’è il senso della libertà, a venti centimetri da terra’
La sua voce si era persa nel parco, Rino Maestri aveva smesso di parlare, intimorito, poi aveva riprovato ancora:
‘c’è il senso della libertà, a venti centimetri da terra’
In quel momento era passata la Marisa, trent’anni e due bambini piccoli.
L’aveva guardato incuriosita, e siccome non aveva niente da fare che non fosse stare attenta che i figli non si perdessero, s’era fermata a due metri da Rino Maestri.
L’uomo s’era fatto prendere un po’ dal panico, per via che un conto è immaginarselo, di parlare alla gente, un altro è farlo.
Ma la cassetta della frutta sotto i piedi pareva fosse lievitata, e ora era a mezzo metro da terra.
Così si era schiarito ancora la voce ‘ehm, ehm, eeeeeehm’ e aveva continuato a parlare.
Siccome non si era fatto un brogliaccio di cosa dire, andava a braccio.
E siccome in paese le cose non andavano poi male, aveva cominciato a parlare delle cose del mondo, di quelle che andavano aggiustate, vuoi con la sapienza, vuoi con la pazienza.
Mentre parlava, la cassetta della frutta sotto i piedi di Rino Maestri cresceva, lievitava, si allargava.
Dopo mezz’ora era un palco, Rino Maestri aveva timore di guardare giù, in basso, per paura che anche la Marisa se ne fosse andata, ma al termine di un suo pensiero aveva sentito ‘clapclapclap’.
Così aveva abbassato lo sguardo e a mezzo metro da lui aveva visto la marea di gente che lo guardava adorante, lo incitava, gli diceva ‘bravo! Bravo!’.
Rino Maestri aveva sentito il cuore gonfio di felicità e beatitudine, aveva mentalmente ringraziato l’America, la televisione, il sarto, il costruttore di cassette di frutta, la Sicilia e le sue arance, aveva ringraziato il pubblico osannante, (lì forse aveva esagerato un po’, perché gli era venuta una mezza benedizione, manco fosse il Papa), poi, con grazia e classe era sceso dal palco, aveva preso la cassetta e se ne era tornato a casa, lievitando pure lui.
Il pubblico osannante (la Marisa, i suoi due figli, Osvaldo il pensionato e suo padre di novantasei anni, sordo come una campana), avevano guardato Rino Maestri andare via.
‘E’ matto, ma è buono’ aveva detto l’Osvaldo e con quella frase aveva chiuso l’argomento.
[perchè quando ti spostano il giorno dell'esame per la terza volta è logico che ti viene la nausea solo a guardare i libri...poi come se non bastasse c'è un tempo di m***a...e allora ti rifugi in qualcos'altro...]
piccolo quiz : vediamo chi per primo/a capisce cosa c'è scritto!!! ^___^ (non chiedo la traduzione della frase, voglio che mi diciate da dove è tratta!!! )
il primo a indovinare ( tra i poveri disgraziati vallegiuliani che passano da qui ) vincerà...
...
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un ottimo caffè dal distributore!!!!!
uahuahuahuahuahuahauhauhauahauhauahauhauahuahuahuahuahuahuahuahuah!!!!
^____^
[aggiornamento: ora che il mistero è stato svelato si può aggiungere la colonna sonora della mia ultima settimana... who wants to live forever ]
O humorista Thiago Souza conquistou o terceiro lugar no primeiro Campeonato Brasileiro de Stan-Up. #clapclapclap
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Oiee ! Unhas super cotoquinhas por aquii
Usei essa combinação tem mais de 15 dias eu acho '-' Mas esqueci de pegar a foto da câmera. CLAPCLAPCLAP
Duas camadas do 678 da Hits que é um azulzinho escuro super lindo e mais uma camada do meu flocado preferido *-*
Ficou muito lindo, adoro flocado com esmalte azul escuro, acho que fica melhor do que com preto hahaha
Amanhã volto e mostro a foto do esmaltinho que estou !
Bom restinho de sábado e domingo pra todaas ! Beijoos :D
go ahead and do it..... clap your hands.
Tough day today and I didn't really feel like doing it and I am a bit disappointed that I cut off the bottom of my hands but I was going for the blurred motion. It all looked better in my head than it turned out. Ah well, I’m hoping to want to clap tomorrow.
for TRP If your happy and you know it
365 days of me 203/365
"Lets Go Giants"
clap clap clapclapclap
getting ready for the World Series celebration
Civic Center Plaza, 2014
2014-OCT-L 017
Every store or bar along the road set off their own set of bangers and firecrackers around midnight.
-No, así es el infierno.- Respondió a la pregunta del alumno.
Estaba finalizando su conferencia en la Universidad de Periodismo, después de volver de su último reportaje fotográfico en zona de guerra, da igual cual, una de tantas, todas iguales, todas tan impersonales, todas carentes de sentido.
Con esos recuerdos en la retina, como si su mirada fuera ahora su último carrete por revelar, levanto la vista y escogió al siguiente alumno.
-¿Y entonces, cómo es el cielo?. Le preguntó.
- ¿El cielo? Si seguimos mirando hacia otro lado ante todo esto. Creo que no mereceremos salvación.
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Voy a hacerme publicidad, ese microrelato lo envié a un concurso de la cadena ser ... en el cual no me escogieron como gandador, ni finalista ¬¬ !! jejeje. Este es mi texto y aqui la página del concurso mis rivales son los que comienzan el texto como el mío, podeis opinar y criticar ... jejeje
Saludos mi queridísimo público !!
Clap clap clapclapclap clap clap... Dog Fight!
Clap clap clapclapclap clap clap... Dog Fight!
Don't worry, they both lurve each other.