View allAll Photos Tagged acqua
Nelle mie immagini spesso c’è l’acqua, in tutte le sue forme. Mari, laghi, fiumi e qualche volta anche le pozzanghere mi ricordano l’elemento base della vita e, chissà, forse nascere a due passi dal mare e viverlo in tutte le stagioni mi ha permesso di riconoscere il valore dell’essenzialità e di camminare con la consapevolezza di avere delle radici con un perimetro non molto ristretto.
Omegna è un autentico gioiello sul lago d’Orta, ricco di fascino, di colori e ovviamente di acqua.
Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre. Credi al grano, alla terra, al mare ma prima di tutto credi all'uomo. Ama le nuvole, le macchine, i libri ma prima di tutto ama l'uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, dell'astro che si spegne, dell'animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo. Ti dian gioia tutti i beni della terra, l'ombra e la luce. Ti dian gioia le quattro stagioni; ti dian gioia, ma soprattutto, a piene mani, ti dia gioia l'uomo.
Nazin Hikmet (Prima di tutto l’uomo)
Da vedere in Alta Risoluzione - To see in High Resolution
www.flickr.com/photos/155221830@N02/50862328146/sizes/o/
Nascosto e sdraiato sotto un capanno fisso della Riserva Naturale della Sentina. Obiettivo poggiato su bean bag. Marche - Italia
Spotted Crake. From belove a fixed shed in the Sentina Nature Reserve. Objective on bean bag. Marche - Italy
Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perchè la città è il riflesso di tante storie.
RENZO PIANO
buona notte a tutti⭐️
PRESS L
Ps:per Antonio.....questa l'ho fatta quando avevo ancora il tuo obbiettivo a 300.....
E' accaduto che sottoponessero due quadri astratti ad un critico d'arte, chiedendogli si indicare quello realizzato da un uomo e quello opera di uno Scimpanzè. Il critico non ne fu in grado e dunque dobbiamo dedurne che l'uomo non il solo artista del Pianeta. Noi, che siamo d'accordo con questo, vorremmo aggiungere anche l'acqua. Anche lei riesce a comporre opere d'arte sublimi ..... ..
Talete fondò la geometria perche' per primo vide con gli occhi della mente il triangolo formato da un uomo e la sua ombra.
I bambini amano molto giocare con le ombre, ma pochi riescono a vedere che tra l'altezza del corpo e la base rappresentata dalla sua ombra, si può immaginare un terzo lato disegnato nell'aria dal raggio di sole che unisce la cima della testa all'estremità dell'ombra, scoprendo il triangolo rettangolo che si forma.
Quei triangoli, diversi tra loro per via delle diverse altezze dei bambini, hanno una proprietà decisiva che ha cambiato la storia della percezione umana dello spazio: sono triangoli simili.
Possono essere piccoli o grandi, ma le proporzioni tra i lati restano uguali.
Se li osserviamo meglio ci accorgiamo che i tre angoli sono uguali.
Uguale infatti è l'inclinazione del raggio di sole a quell'ora, sia che unisca la mia testa all'estremità della mia ombra che la punta di un cipresso alla sua.
Talete è nato a Mileto, città di mare libera da imperi.
Uomo curioso e fattivo, commercia l'olio e viaggia in Egitto.
Quando si trova di fronte all'immensa piramide costruita da un Faraone che si crede Dio, gioca con la sua altezza e con la sua ombra, osando paragonare l'ombra della piramide alla sua.
Siamo nel deserto, fa molto caldo, ma il sole di Talete non è il potentissimo dio Ra degli egiziani.
È semplicemente un astro che gli permette di misurare un'altezza.
Di più, gli permette di paragonare l'altezza di un viaggiatore straniero all'altezza di un monumento concepito per essere incommensurabile.
Ora, se l'incommensurabilità è la cifra del potere assoluto che vuole incutere soggezione, ecco che quell'uomo greco, venuto per mare dalle coste dell'attuale Turchia, nel suo instancabile misurare e paragonare e ragionare, sta minando alla radice un sapere legato all'assoluto della religione e del potere, gettando le fondamenta del libero pensare della scienza e, forse, anche del futuro libero argomentare in democrazia.
Coi triangoli lavoravano da secoli Babilonesi ed Egiziani, i quali sapevano che con 3 segmenti di misura 3-4-5 si forma un triangolo rettangolo, assai utile per ridisegnare i terreni dopo le piene del Nilo. Ma nessuno aveva mai giocato con i triangoli in sé, oltre ogni utilità immediata, inventando la geometria.
Nessuno aveva sperimentato la straordinaria e irragionevole efficacia della matematica.
Talete è il primo che studia e domanda ragione di eventi naturali senza tirare in ballo gli dei. È dunque il primo scienziato, ma è anche il primo filosofo perché invita ad indagare sull'uomo e sull'origine di ciò che ci circonda.
Si addensano dunque, attorno al suo nome, una quantità di saperi al loro nascere e questo emoziona chi si domanda di continuo quale sia l'origine delle cose e come nascano i pensieri dentro di noi.
Tornare a Talete, quello presocratico dell'Acqua come Archè e il Talete dei quattro teoremi a lui attribuiti che si studiano in geometria, ci aiuta a comprendere limiti e guasti di una cultura che ancora paga la diffidenza idealistica verso il sapere scientifico.
Ritrovandolo, scopriamo quanto matematica e filosofia possano alimentarsi a vicenda perché l'instancabile misuratore di Mileto è anche il primo a cui si attribuisce la frase “conosci te stesso”.
Forse occorre tornare a vedere con gli occhi della mente e con quelli del cuore ... conoscere noi stessi, guardarci dentro, senza fretta, per poter cogliere e proteggere la meraviglia che ci circonda ...