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Tony Tixier (p) Logan Richardson (as) Marcos Varella (cb) Billy Hart (ds) MITHRA Jazz à Liège, samedi 13/06/2017.
Tony Tixier (p) Logan Richardson (as) Marcos Varella (cb) Billy Hart (ds) MITHRA Jazz à Liège, samedi 13/06/2017.
Tony Tixier (p) Logan Richardson (as) Marcos Varella (cb) Billy Hart (ds) MITHRA Jazz à Liège, samedi 13/06/2017.
Obradovic-Tixier Duo
B-Jazz International Contest 2019
@ OPEK
Leuven (B)
OBRADOVIC-TIXIER DUO IS:
David Tixier - piano
Lada Obradovic - drums
Photo © Eddy Westveer
All rights reserved.
The use of this photo without written permission is prohibited.
This photo and more are available in high resolution.
Contact me for license to use.
Email: eddy@eddywestveer.com
Website: www.eddywestveer.com
PHOTO 20190322_EW49611
EXPLORE #317
Well… we were blessed with a nice cloudy sky again yesterday afternoon… so as soon as I got home from work… I grabbed my gear and headed off down to the coast to shoot the sunset.
While driving along the coast between Clifton beach and Camps Bay I noticed a sign pointing towards Maidens Cove... which I suddenly realized that I’ve never been to before! I parked my car in the parking lot and walked towards the gate… where I noticed a sign that informed me that it would be closed to the public at 18h30. Damn… sunset was scheduled for 18h41… if I was going to stick around to shoot the sunset here… then I’d probably be locked inside for the night! But just as I was considering my options… I noticed a big part of the palisade fence surrounding Maidens Cove was missing. So even if they closed the gate at the scheduled time… I’d still be able to get out after shooting the sunset. Whoever it was that vandalized that fence… thank you VERY much!!
Maidens Cove is absolutely teeming with great photo opportunities… there are no less than two tidal pools snuggled in between the rocks… and there are a whole bunch of other interesting photographic possibilities. I’ll definitely be going back again soon… after more than an hour shooting there… I’ve still only scratched the surface! :)
Hey… if you live anywhere near Cape Town and didn’t get invited to the ”Shoot the Little Karoo” photo-shoot this coming weekend… please feel free to join Jenny and myself for some fresh air and clear Karoo skies. You can get all the details and directions here.
My favorite image of the day is this one by Paul Tixier from La Rochelle in France. Paul is currently studying for his PhD, working on identifying and documenting the killer whales of the Crozet islands, a French territory located in sub-Antarctic waters. I’ve been following Paul’s stream and viewing his amazing killer whale photos for a couple of years now… if you want to take a look at some of the best photos that you’ll ever see of one of these orcas… do yourself a favour and check out his work.
Nikon D300, Sigma 10-20 at 10mm, an aperture of f11 and a 1/100th second exposure.
Click here to check out my Vertorama tutorial.
Foto Lino Cannizzaro.
Il linguaggio degli alberi. Da Fragments de l'obscur, Campanotto Editore.
Accade di camminare per le strade di città o nei sentieri di campagna e di montagna e fare incontri silenziosi difficili da dimenticare. Sono gli incontri con gli alberi che, nel grande libro della natura hanno un ruolo di primo piano. Gli alberi, infatti, pulsano nel segreto delle nostre vite, a patto che sappiamo osservarli, ascoltarli nel loro misterioso “essere”. Allora varrebbe la pena conoscerli per nome, analizzarne le metamorfosi, individuarne la simbologia, toccarli, annusarli (ognuno, come gli umani ha il proprio odore), perché sono portatori di saggezza, per evitare sfocature mentali oppure come semplice esperienza.
Un grande scrittore e pittore come Carlo Levi fece dei veri e propri “ritratti” degli alberi che lo circondavano nella sua villa di Alassio, in particolare ulivi e carrubi. Per Levi, gli alberi erano non solo esteticamente belli da rappresentare ma divennero col tempo i protagonisti della sua opera, in quanto li percepiva come esseri immersi nella palpitazione del mondo.
Allora fece nascere il carrubo-donna, il carrubo-mostro, il carrubo-inferno-paradiso e via alberando…
Così parla l’autore de Il Cristo si è fermato a Eboli: «Ritorno a questi tronchi contorti, rovesciati dal vento, pieni di antiche ferite, con la pelle grigia dei mostri arcaici, dove vivono funghi e insetti, erbe e licheni e gli uccelli nei nidi, e gli squarci del legno rossi di sangue vegetale simulano altre forme costellate di occhi». Gli artisti, i poeti, ci hanno sempre insegnato a vedere le cose, anche le più umili, le quali senza di loro passerebbero inosservate. Questo è il caso del poeta ligure Camillo Sbarbaro che diventò uno dei maggiori conoscitori di licheni di tutti i tempi.
C’è dunque un guardare che va oltre il semplice atto di guardare? C’è un modo di penetrare nelle cose o nelle forme che ci circondano con occhi nuovi, lavati, trasparenti? Se riuscissimo nell’esercizio di flânerie, in quel camminare come sorta di ozio creativo, che ha poco a che fare con la semplice camminata ecologica, ci ritroveremmo a compiere un’esperienza poetica che potrebbe rivelarsi come una sorta di re-invenzione dello sguardo e del reale.
Questo album antologico sarà continuamente aggiornato poiché il flâneur (Lino Cannizzaro) e la flâneuse (la scrivente) scoprono quasi ogni giorno (giorni di pioggia compresi) sentieri scoscesi, boscaglie, parchi, mulattiere con dinastie d’alberi e arbusti saggi e folli, simpatici e scontrosi. Senza contare le sorprese delle piante sottocasa. Perché strano a dirsi, spesso, taluni fiori o piante, bocche roventi d’amore “naturaliter” esistono incolumi, in giardinetti improbabili, laddove ringhiano bussolotti di spazzatura e carte unte di focaccia. Talaltri si fanno erba voglio contentandosi di cedere all’ora estiva, amoreggiando celati alla vista del curioso. La parola dei poeti si è unita alla fotografia e si fa udire, ben oltre la funzione emotiva, aperta a tutti i transiti vitali.
Viviane Ciampi
Fotografie di Lino Cannizzaro e Viviane Ciampi
Per i versi utilizzati nell’iniziativa “Il Linguaggio degli alberi” si ringraziano le Case Editrici:
Africa World Press, Anterem, Atelier, Autres Temps, Azimut, Bompiani, City Lights Italia, Costa & Nolan, Crocetti, De Ferrari, Einaudi, Empirìa, Estuaire, Feltrinelli, Flammarion, Fondazione Carlo Levi, Frassinelli, Gallimard, Garzanti, Genesi editrice, I Gherigli, Grandi Tascabili Newton, Issimo / Il Vertice, Kowalski, L’arbre à paroles, L’atelier des Brisants, Lanore, Le Castor Astral, Les Dossiers d’Aquitaine, Le Lettere, Le Mani, Leméac, Liberodiscrivere, LietoColle, Mondadori, Noroît, Pagine, POL, Rizzoli, San Marco dei Giustiniani, Scheiwiller, Unes, Viennepierre, Fili d'Aquilone, Internòs, Ed. CFR, Carta bianca. Nakamura-shoten.
Foto Lino Cannizzaro.
Il linguaggio degli alberi. Da Fragmens de l'obscur, Ed. Campanotto
Accade di camminare per le strade di città o nei sentieri di campagna e di montagna e fare incontri silenziosi difficili da dimenticare. Sono gli incontri con gli alberi che, nel grande libro della natura hanno un ruolo di primo piano. Gli alberi, infatti, pulsano nel segreto delle nostre vite, a patto che sappiamo osservarli, ascoltarli nel loro misterioso “essere”. Allora varrebbe la pena conoscerli per nome, analizzarne le metamorfosi, individuarne la simbologia, toccarli, annusarli (ognuno, come gli umani ha il proprio odore), perché sono portatori di saggezza, per evitare sfocature mentali oppure come semplice esperienza.
Un grande scrittore e pittore come Carlo Levi fece dei veri e propri “ritratti” degli alberi che lo circondavano nella sua villa di Alassio, in particolare ulivi e carrubi. Per Levi, gli alberi erano non solo esteticamente belli da rappresentare ma divennero col tempo i protagonisti della sua opera, in quanto li percepiva come esseri immersi nella palpitazione del mondo.
Allora fece nascere il carrubo-donna, il carrubo-mostro, il carrubo-inferno-paradiso e via alberando…
Così parla l’autore de Il Cristo si è fermato a Eboli: «Ritorno a questi tronchi contorti, rovesciati dal vento, pieni di antiche ferite, con la pelle grigia dei mostri arcaici, dove vivono funghi e insetti, erbe e licheni e gli uccelli nei nidi, e gli squarci del legno rossi di sangue vegetale simulano altre forme costellate di occhi». Gli artisti, i poeti, ci hanno sempre insegnato a vedere le cose, anche le più umili, le quali senza di loro passerebbero inosservate. Questo è il caso del poeta ligure Camillo Sbarbaro che diventò uno dei maggiori conoscitori di licheni di tutti i tempi.
C’è dunque un guardare che va oltre il semplice atto di guardare? C’è un modo di penetrare nelle cose o nelle forme che ci circondano con occhi nuovi, lavati, trasparenti? Se riuscissimo nell’esercizio di flânerie, in quel camminare come sorta di ozio creativo, che ha poco a che fare con la semplice camminata ecologica, ci ritroveremmo a compiere un’esperienza poetica che potrebbe rivelarsi come una sorta di re-invenzione dello sguardo e del reale.
Questo album antologico sarà continuamente aggiornato poiché il flâneur (Lino Cannizzaro) e la flâneuse (la scrivente) scoprono quasi ogni giorno (giorni di pioggia compresi) sentieri scoscesi, boscaglie, parchi, mulattiere con dinastie d’alberi e arbusti saggi e folli, simpatici e scontrosi. Senza contare le sorprese delle piante sottocasa. Perché strano a dirsi, spesso, taluni fiori o piante, bocche roventi d’amore “naturaliter” esistono incolumi, in giardinetti improbabili, laddove ringhiano bussolotti di spazzatura e carte unte di focaccia. Talaltri si fanno erba voglio contentandosi di cedere all’ora estiva, amoreggiando celati alla vista del curioso. La parola dei poeti si è unita alla fotografia e si fa udire, ben oltre la funzione emotiva, aperta a tutti i transiti vitali.
Viviane Ciampi
Fotografie di Lino Cannizzaro e Viviane Ciampi
Per i versi utilizzati nell’iniziativa “Il Linguaggio degli alberi” si ringraziano le Case Editrici:
Africa World Press, Anterem, Atelier, Autres Temps, Azimut, Bompiani, City Lights Italia, Costa & Nolan, Crocetti, De Ferrari, Einaudi, Empirìa, Estuaire, Feltrinelli, Flammarion, Fondazione Carlo Levi, Frassinelli, Gallimard, Garzanti, Genesi editrice, I Gherigli, Grandi Tascabili Newton, Issimo / Il Vertice, Kowalski, L’arbre à paroles, L’atelier des Brisants, Lanore, Le Castor Astral, Les Dossiers d’Aquitaine, Le Lettere, Le Mani, Leméac, Liberodiscrivere, LietoColle, Mondadori, Noroît, Pagine, POL, Rizzoli, San Marco dei Giustiniani, Scheiwiller, Unes, Viennepierre, Fili d'Aquilone, Internòs, Ed. CFR, Carta bianca. Nakamura-shoten, Ed. Guernica.
[INSTAGRAM: @thaianecomh]
[SITE: www.thaianeathanasio.com]
Integrantes: Luiza Lian, Martim Bernardes, Juliano Abramovay, Guilherme d'Almeida, Tomás de Souza e Charles Tixier