Arcachon
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Teste vuote, teste leggere, teste senza corpo, teste senza anima, teste rotte, teste bianche, teste tutte uguali, teste non pensanti, teste allineate, teste di caxxo se volete… ci vogliono così?
Se invece dei capelli sulla testa
ci spuntassero i fiori, sai che festa?
Si potrebbe capire a prima vista
chi ha il cuore buono, chi la mente trista.
Il tale ha in fronte un bel ciuffo di rose:
non può certo pensare a brutte cose.
Quest’altro, poveraccio, è d’umor nero:
gli crescono le viole del pensiero.
E quello con le ortiche spettinate?
Deve avere le idee disordinate,
e invano ogni mattina
spreca un vasetto o due di brillantina.
(G. Rodari)
Nel Museo di Santa Giulia, un'area espositiva che consente un viaggio meraviglioso nella storia di Brescia dalla preistoria ai giorni nostri, in un salone c'era una fila di teste dorate maschili.
Erano di buona fattura, di bronzo, del IV secolo. Erano circa sei, tutte in fila, e alla fine c'era un'unica testa di donna , ma scura e voltata dall 'altra parte
' Come mai? ' ho chiesto io.
' È così ' la laconica risposta di Matteo, la nostra guida.
' Certo, certo... - ho aggiunto io, un po' irritata - al solito... '
Le solite discriminazioni.
Non mi ha dato retta e ha continuato il percorso..
LA FONTANA DEI 3VISI A TREVISO.
L'origine di Treviso si perde nella notte dei tempi. Anche il suo nome non trova derivazioni sicure.
C'e' chi lo accosta al celtico tarvos (toro), chi in trev che in gallico signifia "villaggio di legno", chi "tre-visi" di cui resta, come testimonianza, la figuretta a tre facce collocata davanti alla sede municiple di Ca' Sugana.
Il riferimento piu' attendibile rimane comunque quello derivante dal latino ter-visus riferito a tre alture corrispondenti alle attuali Piazza Duomo, dei Signori e S. Andrea.
Fonte : Tarvisium Associazione Pro Loco di Treviso.