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Abondamment décorés et couverts d'inscriptions religieuses (Alhamdoulilah !), ils font partie intégrante du paysage sénégalais.
Lorsqu'ils sont de couleur jaune-orange-bleue, ce sont souvent des camionnettes Renault (Goélette Saviem) des années 1980, aménagées pour une vingtaine de passagers. Leur conduite parfois aléatoire, en raison de la densité du trafic et de leur mauvais état, leur a valu le surnom de « S'en fout la mort », parfois peint sur la carrosserie. On les appelle aussi « mille-kilos » ou « 22-places ». Ils sont utilisés pour des trajets urbains ou interurbains.
Come vorrei rifarlo!
p.s. naturalmente questa foto, come l'altra, non le ho scattate io, ma mi piaceva inserirle nel mio photostream!
Fromer Bristol DAE 509K was by Sept 85 in use as a publicity vehicle by National Express at Digbeth, internally it was fitted out as an exhibiton unit. Here it arrives at the Outer Circle Rally in Birmingham
This 1949 series B Vincent rapide was one of the entrants in the classic section of the 2006 NCC Custom Carnival.
CLUB A.R.G.V.S. /
Alpine Renault Gordini du val de Saône
Tous les véhicules sont présents lors des 2ème dimanche du début du mois à MONTMERLE sur SAONE de 9 heures à 13 heures.
C'est LE RETRO CAR MEETING et les autres voitures d'époque ou/et d'exception sont les bienvenues ainsi que les visiteurs!
====> A VOIR NOUVELLE ALPINE RENAULT !!!
www.youtube.com/watch?v=yfxYifTZ0uE&feature=related
VOILA
LA
VIDEO
SLALOM ARGVS 2010
www.youtube.com/watch?v=7Yu05MazdXM
VIDEO SYMPA SUR LA R8 MAJOR
www.dailymotion.com/video/x8njpe_renault-8-major-un-hamst...
Alcàntara, Ficarazzi (ME), Sicilia nord-orientale.
Shot with Olympus OM10 + Zuiko Auto-S OM 50mm f/1.8
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A dispetto di quanto si possa pensare, queste gole non sono state originate dall'azione erosiva del fiume Alcàntara, bensì da un antico smottamento trasversale di un ancor più ancestrale colata lavica dell'Etna (le curiose formazioni rocciose mi sembrano palesi, non trovate?) dentro la quale poi si è insinuato l'anzidetto fiume, ricco inoltre di torrenti e ruscelli affluenti.
Anche in estate la temperatura dell'acqua è gelidissima, tanto da procurare crampi muscolari dopo pochi minuti di immersione.
Il percorso di Majellando per arrivare alle suggestive Rapide di Santa Lucia parte da San Tommaso, frazione di Caramanico Terme (PE).
Questo percorso è davvero incredibile perché ci offre la possibilità di ammirare gli enormi torrioni di roccia monolitici che si ergono imponenti in questa bellissima piana. Inoltre il nome della piana dei Luchi pare sia da attribuire alla sacralità di questo luogo; la parola Luco deriva dalla parola latina “lucus” che significa “bosco sacro agli dei”.
Zona ricca di fossili, pitture rupestri dell’età del bronzo e per rendere ancora più affascinante questo luogo ci sono i resti di un castello del XI secolo posto sulla cima di uno dei torrioni (anche questo raggiungibile con un sentiero).
La discesa è molto semplice, il percorso è ben segnalato ed è adatto anche ai bambini; come sempre troverai tutta la descrizione dettagliata nella pagina www.majellando.it/escursioni-m....
La discesa è breve e dopo poche centinaia di metri dall'inizio del sentiero hai già la possibilità di ammirare questi misteriosi torrioni. La loro particolarità è che sono enormi rocce che si sviluppano in altezza, dislocate in questa piana e distaccate dal costone principale. Numerose sono le grotte ed insenature dove un tempo viveva l'uomo e adesso è evidente l'ultilizzo da parte degli animali selvatici.
Il frastuono del fiume ti accoglie nel canyon del fiume Orta. Le rapide di Santa Lucia sono imponenti. Il fiume quì ha scavato nei secoli il suo letto nella roccia bianca calcarea facendosi strada tra queste enormi rocce, le "marmitte".
Poco più a valle le forme sinuose del canyon rendono affascinanti i giochi d'acqua del fiume che scende con rapidità.
De Haviland Rapide G-AGJG in the colours of Scottish Airways Ltd turning short finals for the grass at Duxford.
After a long re-build she wears SAL colours and also has the passenger cabin windows obscured to represent the time when these venerable early airliners were still being used in wartime Britain, made so that those on-board could not re-tell any secret sights that they may have inadvertantly seen while on their journeys across the North.
Worth a look on black - just press L
I had a rare opportunity to make a drive and chose the Imperial War Museum's country site at the former RAF Battle of Britain airfield at Duxford.
The museum is spread over several hangars and galleries and is also a working airfield with many restored warbirds plus more aircraft either under restoration or awaiting a rebuild.