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República de Uzupis

 

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Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce.

VICTOR HUGO

 

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Not far from Kaunas (22 km towards Vilnius) the open-air museum of Rumsiskes brings together the different traditional architectures (from the 18th to the 20th century) of the four major regions of the country. The park covers 175 ha and has an impressive collection of old houses, farms, schools, pubs and mills.

 

Musée en plein air de Rumsiskes

Non loin de Kaunas (à 22 km en direction de Vilnius) le musée en plein air de Rumsiskes rassemble les différentes architectures traditionnelles (du XVIII ème au XX ème siècle) des quatre grandes régions du pays . Le parc couvre 175 ha et possède une impressionante collection de vieilles maisons, de fermes, d'écoles, de pubs et de moulins.

 

LITHUANIA

Si tratta di un castello medievale costruito interamente su una delle isole che formano Trakai .La costruzione comincia nel XIV secolo ed è situato sull'isola del lago Galvè.

E' stato commissionato dal duca Gediminias inizialmente come castello fortezza .

Universidad Jaguelónica de Cracovia

 

La Chiesa cattolica è la confessione religiosa maggioritaria in Lituania. Conta circa 2,8 milioni di battezzati (circa l'80 % della popolazione lituana).

(WIKIPEDIA)

 

[...] Tra il 1944 e il 1953 un terzo del clero cattolico lituano è morto in catene. Dopo un periodo di calma succeduto alla scomparsa di Stalin, nel 1957 riprese la persecuzione sistematica. Il cattolicesimo in Lituania andava combattuto perché era un ostacolo alla sovietizzazione del Paese. Un anziano prete lituano, Mons. Jonas Usila, disse ad un funzionario comunista: "Le canne oscilleranno, si piegheranno, ma le querce resisteranno, ne genereranno altre ancora più robuste". Parole profetiche. È con questo indomito spirito che i sacerdoti più anziani hanno formato i sacerdoti più giovani nella clandestinità, con l'esempio personale piuttosto che con i libri. Non sono mai mancate le vocazioni al sacerdozio nonostante che fosse una scelta che comportava rischi e sacrifici evidenti. Gli stessi sovietici hanno poi ammesso di essersi resi conto che sarebbe stato impossibile cancellare la presenza della Chiesa cattolica in Lituania. [...] (www.evangelizatio.org)

 

Solo a Cracovia ho visto un numero simile di immagini e figure sacre disseminate per l'intera città

 

Un po' come si racconta in Tatranky a proposito di Praga, le tracce del passato sovietico in Lituania, Lettonia ed Estonia sono state quasi tutte cancellate, almeno dalla vista. Statue rimosse e simboli spariti, sono rimasti solo alcuni, rari, monumenti eretti dai sovietici, per ricordare la vittoria sul Nazismo.

La presenza sovietica in questi paesi è rintracciabile, più che altro, nell'architettura. Nei palazzi severi eretti nei pressi dei centri delle città, nelle palazzine basse che spuntano qua e la tra gli eleganti palazzi dell'ottocento e sopratutto nei palazzoni delle periferie, dove interi quartieri, completamente estranei al contesto del centro si ergono un po' fieri e un po' fatiscenti tra alti alberi e prati ancora ben curati.

 

"Collina delle Croci"

Si tratta di una piccola altura su cui si ergono oltre quattrocentomila croci, piantate per devozione dai pellegrini secondo una tradizione popolare che dura da alcuni secoli.

 

"Hill of Crosses"

It's a small hill on which there are over four hundred thousand crosses, planted for devotion by pilgrims according to a popular tradition that has lasted for several centuries.

 

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Slide Scan

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56°00'55"N 23°24'59"E

 

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