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Gallery of the Candelabra, Vatican Museums

 

This gallery takes its name from the massive marble candelabra, which, together with the colored marble columns, divide the exhibition area into six sections. Arranged under Pope Pius VI Braschi between 1785 and 1788, the gallery was completely renovated during the pontificate of Pope Leo XIII Pecci and this is the decoration you see today. This restructuring was carried out by Annibale Angelini, who appointed Domenico Torti and Ludwig Seitz for the paintings, and Giuseppe Rinaldi and Luigi Medici for the marble inlays. The works were arranged like furnishings, following symmetrical criteria compatible with the architecture of the gallery, to which one gains access through monumental bronze gates, still in place today.

(m.museivaticani.va/content/museivaticani-mobile/en/collez...)

 

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Campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia del patrimonio artistico di Roma, senza scopo di lucro

Awareness campaign for the preservation of the artistic heritage of Rome

 

La #BasilicadiSanPaolo fuori le Mura, danneggiata dal recente terremoto, รจ una delle 4 basiliche papali di Roma, la seconda piรน grande dopo quella di #SanPietro in Vaticano. Sorge lungo la #viaOstiense vicino la riva sinistra del Tevere, circa 2 km fuori le #muraAureliane. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo la cui tomba si trova sotto l'altare papale e nel corso dei secoli รจ stata costante meta di pellegrinaggi. Lโ€™originale struttura paleocristiana venne sostituita completamente sotto il regno congiunto degli imperatori Teodosio I, Graziano e Valentiniano II (391), e rimarrร  sostanzialmente intatta fino ad un disastroso incendio avvenuto nel 1823. Tra le poche opere superstiti di quel drammatico evento ci fu il #ciborio gotico di #ArnolfodiCambio (1285) tuttโ€™ora presente sopra lโ€™altare. La ricostruzione nelle forme attuali fu voluta da #LeoneXII nel 1825 e fu possibile anche grazie alle generose offerte provenienti da buona parte del mondo cristiano.

 

The Basilica of St. Paul outside the Walls, damaged by the recent earthquake, is one of the 4 papal basilicas of Rome, the second largest after that of St. Peter in Vatican. It's located along the Ostiense street near the left bank of the Tiber, about 2 km outside the Aurelian walls. It stands on the site that tradition identifies as the burial site of the apostle Paul whose tomb lies beneath the papal altar, and over the centuries has been constant destination of pilgrimage. The original early Christian structure was completely replaced under the joint reign of Emperor Theodosius I, Gratian and Valentinian II (391), and will remain substantially intact until a disastrous fire happened in 1823. Among the few surviving works of that dramatic event there was the Gothic ciborium by Arnolfo di Cambio (1285) still presents on the altar. The reconstruction in its present form was ordered by Leo XII in 1825 and was made possible thanks to the generous donations from much of the Christian world.

 

testo di Alessandro Loschiavo

 

Rami in primo piano; sullo sfondo, a sinistra, si intravede il Collegio Leoniano. (Ho usato l'effetto lomo, non so perchรฉ proprio in questa foto, perรฒ mi piace!)

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la statua di San Paolo eseguita da un giovane Guido Reni (1576-1642). Il libro che il santo stringe nella mano destra rimanda alle "Lettere" da lui scritte, mentre la destra impugna la spada che richiama il suo martirio. La nicchia sottostante ospita un busto di terracotta forse di Santa Cristina o di Santa Caterina

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): statua di Santa Cristina, nella mano destra regge una palma, simbolo del martirio

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la statua di San Benedetto dello scultore bolognese Giovanni Tedeschi (1595-1615). Il libro aperto che sta i piedi del santo rappresenta la "Regola" da lui promossa

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la statua in stucco di Santa Maria Maddalena penitente. La mano sinistra regge il vasetto d'unguento, mentre ai suoi piedi รจ posto un teschio che simboleggia la penitenza

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la statua di Santa Chiara in terracotta. La mano sinistra protesa stringe una pisside con la quale, secondo la tradizione, avrebbe respinto i saraceni che avevano assediato Assisi

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la facciata interna della chiesa sormontata dalla cantoria e dall'organo

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): don Niso Albertazzi prepara l'altare per la Messa

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la sala dei convegni, ex cinema/teatro "Leone XIII"

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la sala dei convegni dopo i restauri. Era l'antica sede del cinema/teatro "Leone XIII"

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): il nuovo assetto del presbiterio frutto dei recenti restauri

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la sala dei convegni, ex teatro "Leone XIII"

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): la sala dei convegni, ex teatro "Leone XIII"

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): il coro "Leone" che per l'occasione ha svolto il servizio liturgico del canto

Chiesa di Santa Cristina (Bologna): il portale d'ingresso principale

Colonia abbandonata LeoneXIII, Lavatoio.

Canon 600D 18-50