Grenoble
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* Esta foto va dedicada a aquellos amigos de flickr que en su día estudiaron latín y aún gustan de los textos en la lengua madre de todos los idiomas romances actuales.
El latín es una asignatura que no debiera de haber desaparecido nunca de los planes de estudio del bachiller tanto de letras como de ciencias.
* Retomamos la escultura, “El regreso de Ícaro con su tabla de surf” de la escultora Esperanza O’rs (1999), de la que ya hablamos en la evocación anterior.
Así nos llegó la historia de Ícaro.
"Daedalus et Icarus"
Daedalus, uir magni ingenii, in insula Creta exsulabat. Ibi Cretae tyrannus Daedalo hospitium praebuit, atque Daedalus magnum Labyrinthum tyranno aedificavit. Sed postea, tyrannus Daedalum cum filio in Labyrintho inclusit. Tunc Daedalus, alas pinnis et cera fecit et in umeris Icari aptavit. Deinde cum Icaro euolauit. Icarus alas in caelo agitabat, sed alarum cera liquescit et miser puer in undas cadit. Interea Daedalus in Italiam uenit et in pulchro templo alas suas deis dedicauit.
Dédalo, hombre de gran ingenio, estaba desterrado en la isla de Creta. Allí el tirano de Creta dio alojamiento a Dédalo, y Dédalo construyó el gran Laberinto para el tirano. Pero luego, el tirano encerró a Dédalo con su hijo en el Laberinto. Entonces Dédalo hizo unas alas con plumas y cera y las fijó en los hombros de Ícaro. Luego alzó el vuelo con su hijo. Ícaro agitaba las alas en el cielo, pero la cera de las alas se derritió y el pobre muchacho cayó al mar. Entretanto, Dédalo llegó a Italia y en un bello templo dedicó sus alas a los dioses.
(Anónimo popular latino. Daedalus et Icarus.)
Icaro
Terracotta
l cm 175
2018
www.salvatorerizzuti.com/opere/icaro-2/
Nella mitologia greca Icaro (in greco antico: Ἴκαρος; in latino Icarus; in etrusco: Vicare) era figlio dell'inventore Dedalo e di Naucrate, una schiava di Minosse.
Salvatore Rizzuti nasce nel 1949 a Caltabellotta, un suggestivo paese dell'agrigentino incastonato in un selvaggio paesaggio rupestre che domina ampie vallate in fondo alle quali appare, quasi come un lontano miraggio, il mare. Trascorre l'infanzia e l'adolescenza a contatto con la natura, assorbendo profondamente i valori archetipici dell'ambiente agro-pastorale che lo circonda e popolando il proprio mondo solitario e fantastico di fanciullo-pastore di personaggi immaginari e giocattoli intagliati nel legno e nella pietra e costruiti con le proprie mani; ma è soltanto quando, nel 1967, decide di stabilirsi a Palermo per portare a compimento gli studi artistici, che comincia la vera e propria elaborazione del proprio passato quasi mitico....
Salvatore Rizzuti nel '72 si diploma al Liceo Artistico di Palermo, nel '76 consegue il diploma di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo.
www.caltabellotta.com/rizzuti.asp
Nel 1980 diventa titolare della Cattedra di Scultura nella stessa Accademia di Palermo dove era già stato allievo, e la mantiene fino al pensionamento, avvenuto il 31 ottobre 2015.
Ha realizzato diversi monumenti pubblici, fra cui il monumento alle vittime della mafia a Campobello di Mazara, il monumento a Francesco Crispi a Ribera e il monumento agli emigranti ad Alessandria della Rocca.
Ha realizzato opere di scultura per diverse chiese della Sicilia, fra cui la chiesa della Magione e quella di San Tommaso D’Aquino a Palermo e la Madrice a Caltabellotta.
È stato direttore dei restauri plastici del Teatro Massimo di Palermo, dal 1986 al 1997, realizzando anche il rifacimento in vetroresina del “Fiorone” sormontante la cupola dello stesso teatro.
www.salvatorerizzuti.com/biografia/
www.facebook.com/salvatorerizzutiscultore/
www.ignorarte.com/intervista---salvatore-rizzuti
Allo studio Techne in Via Colonnello Vita, 74 -
Caltabellotta (Cataviddotta in siciliano) ...per la sua posizione geografica ed i suoi capisaldi territoriali venne identificata dagli storici Inveges, Boudrand e Ottavio Gaetani con l'antica città Sicana di Camico sulle cui rovine sorse la greca Triocala.
Triocala deve il suo nome a tre caratteristiche naturali che la circondano: la rocca che la rendeva inespugnabile, l'abbondanza delle acque e la fertilità delle sue campagne....
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* Esta foto va dedicada a los amigos italianos de flickr, a todos; pero de manera especial a estos tres que enumero a continuación, por haber continuado con la poesía, la leyenda y el mito de Ícaro en sus comentarios.
* Retomamos la escultura, “El regreso de Ícaro con su tabla de surf” de la escultora Esperanza O’rs (1999), de la que ya hemos hablado en las dos evocaciones anteriores y así concluimos la trilogía.
Transcribo a continuación sus palabras textualmente y nos servirán de evocación literaria:
“…Mi rimane curiosa la statua di Icaro con la sua tavola da surf. Si racconta ancora oggi che lo spirito di Icaro risale ogni notte dal mare dove era caduto e raggiunge il cielo per mettersi a giocare con le stelle. Una storia questa ultima molto più vicina all'anima di un poeta e di un sognatore..” (Romano Pampana) www.flickr.com/photos/romano_2013/
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“…Il povero Icaro dopo vari tantativi falliti di volare verso il sole si è arreso e adesso preferisce passare il suo tempo libero con la tavola da surf a cavalcare le onde del mare…” (Antonè) www.flickr.com/photos/50946938@N03/
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“…Ottimo omaggio a Icaro e ai sognatori..!” (Valerio) www.flickr.com/photos/17680066@N04/
Polyommatus Icarus And Onobrychis Sativa - Pentax-K3 + Leica MC SuperColorPlan 90mmf/2.5 - Wet Green , Handheld
"Y aunque a veces me asuste volar,
lejos del cobijo de un hogar,
sé que habrá un viento cálido más
para dejarme llevar."
Ícaro
Presuntos Implicados
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Su sfondo nero è meglio !
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©Giuli@naCastellengo
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Un grazie di cuore a tutti i visitatori della mia galleria fotografica!
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Ícaro es hijo del arquitecto Dédalo, constructor del laberinto de Creta, Estaba retenido junto a su padre en la isla de Creta por Minos, el rey de la isla.
Dédalo decidió escapar de la isla, pero dado que Minos controlaba la tierra y el mar, se puso a trabajar para fabricar alas para él y su joven hijo. Enlazó plumas entre sí uniendo con hilo las plumas centrales y con cera las laterales, y le dio al conjunto la suave curvatura de las alas de un pájaro. Cuando ambos estuvieron preparados para volar, Dédalo advirtió a Ícaro que no volase demasiado alto porque el calor del sol derretiría la cera, ni demasiado bajo porque la espuma del mar mojaría las alas y no podría volar. Entonces padre e hijo echaron a volar.
Pasaron las islas de Samos, Delos, Paros, Lebintos y Calimna, y entonces el muchacho comenzó a ascender. El ardiente sol ablandó la cera que mantenía unidas las plumas y éstas se despegaron. Ícaro agitó sus brazos, pero no quedaban suficientes plumas para sostenerlo en el aire y cayó al mar.
Icarus And Lupinella : Pentax-K1 + HDPentax-DFA450mmf/5.6 EDDCAW , Focal Length 576mm ( 24x24mm Format ) : Handheld
Eris ti avevo promesso di farti volare.......
...perchè non partisse abbiamo dovuto faticare in quattro poichè tendeva a prendere il volo...
...ma non perchè la ragazza si "da le arie", bensì perchè è "piena di spirito"!!!!
...eheheheh ...simpatica amica......
Per Andrea: comunque quando non la reggi più, apri la mano e molla la corda...
...altrimenti ti travolge!!!
ELABORAZIONE FOTOGRAFICA E PAROLE - OVVIAMENTE SCHERZOSE VERSO
UNA SIMPATICA AMICA!! ... un abbraccio ad Eris ed Andrea!!
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"coloriamo i cieli" ...manifestazioni di aquiloni a Castiglion del Lago...
ma più che altro una giornata dedicata all'amicizia, e che amicizia...
insieme a Laura e Carlo ho avuto il grande piacere di aver conosciuto Eris e Andrea,
due ragazzi formidabili!!!!
abbiamo trascorso veramente una bellissima domenica.... grazie amici!!!!
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Shot: Mine
Elaboration Graphic: Mine with Photoshop
Texture: NO
Vedi in Grande clickando sulla foto (CONSIGLIATO)
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= Grazie a tutti gli amici di Flickr che visitano e/o commentano la mia foto
= Thanks to all Flickr friends who visit and / or comment on my photo
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Icare, toutes ailes dressées et son père Dédale : les statues rappellent le mythe du premier homme-oiseau qui, après s'être échappé du labyrinthe ou sévissait le Minotaure, s'est noyé après s'être trop approché du soleil, lequel a fait fondre la cire qui collait ses ailes et a ainsi provoqué sa chute en mer... Icarienne.
A 6x6, mid-engined utility vehicle. The iCar was a popular vehicle for transporting supplies across the rough terrain of unexplored planets.
4th Wall
I built this because I wanted to play with the technique of having a central core with studs pointing toward both ends of the vehicle.
The remains of this Let 410 are stored in the corner of a hangar in Kunovice. This frame was involved in an accident on landing in Ancona - Falconara Airport, Italy, on 5th March 2015. The airplane, operated by Icar Air for DHL, was on a cargo flight from Sarajevo to Ancona. Upon landing in strong winds, the nose gear collapsed and after scraping along the runway a minor fire ensued which spread into the cockpit. Thankfully the three crew escaped uninjured.
Kunovice Aviation Museum and Slovacky Aeroklub / Letecké muzeum v Kunovicích, Czech Republic
17th June 2017