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GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL
Briefe von und an Hegel. Hamburg 1954 Bad Harzburg 1991
Phänomenologie des Geistes. 1807 Frankfurt/M 1970
Grundlinien der Philosophie des Rechts. 1821 Frankfurt/M 1972
Frühe politische Systeme. 1803-1806 Frankfurt/M 1974
Vorlesungen über Platon. 1825-1826 Frankfurt/M 1979
Der Geist des Christentums. Schriften 1796-1800 Frankfurt/M 1978
Philosophie der Geschichte. edition 1837 Stuttgart 1975
LUDWIG FEUERBACH
Das Wesen des Christentums. 1841 Leipzig o.J.
IMMANUEL KANT
Werke in 6 Bänden Fankfurt/M 1957
Kritik der reinen Vernunft. Riga 1787 Stuttgart 1980
Die Drei Kritiken in ihrem Zusammenhang mit dem Gesamtwerk. Stuttgart 1960
Zum ewigen Frieden. 1795 Stuttgart 1951
Die Religion innerhalb der Grenzen der bloßen Vernunft. 1793 Leipzig 1879
Von den Träumen der Vernunft. Kleine Schriften Leipzig 1979
Kants Briefe. Ausgewählt von F.Ohmann. Leipzig 1911
HOUSTON STEWART CHAMBERLAIN
Immanuel Kant. München 1916
MANFRED GEIER
Kants Welt. Eine Biographie. Reinbek bei Hamburg 2003
MANFRED KÜHN
Kant. Eine Biographie. (Kant. A Biography. Cambridge 2001) München 2003
CARL VON CLAUSEWITZ
Vom Kriege. 1832. Augsburg 1990
GÜNTER DILL (EDITOR)
Clausewitz in Perspektive. Materialien zu Carl von Clausewitz: Vom Kriege.
Frankfurt/M 1980
FRIEDRICH NIETZSCHE
Werke herausgegeben von Karl Schlechta Frankfurt/M 1972 /76
Band 9 der Werkausgabe von 1906 Der Wille zur Macht (herausgegeben von Elisabeth Förster-Nietzsche) Leipzig 1906
Gedichte. Frankfurt / Leipzig 1994
Nietzsche - Brevier. Insel-Bücherei
Nietzsche in seinen Briefen und Berichten der Zeitgenossen. Leipzig 1932
Sämtliche Briefe. Kritische Studienausgabe herausgegeben von Giorgio Colli und Mazzino Montinari. München 1986
CURT PAUL JANZ
Friedrich Nietzsche. Biographie. München 1981
CARL EKERWALD
Nietzsche - liv och tänkesätt. Stockholm 1994
RÜDIGER SAFRANSKI
Nietzsche. Tankarnas biografi. (Nietzsche. Biographie seines Denkens. München 2000) Stockholm 2003
ARNE MELBERG
Försök att läsa Nietzsche. Stockholm / Stehag 2001
MELKER JOHNSSON
Nietzsche och Tredje Riket. Stockholm 1943
Marx och Nietzsche. Dröm och mardröm i vår tid. Stockholm 1990
ERIC WALLRUP
Nietzsches tredje öra. Essä. Stockholm 2002
TROND BERG ERIKSEN
Nietzsche & det moderna. (Nietzsche og det moderne) . Stockholm 2005
MAZZINO MONTINARI
Nietzsche. Liv Dikning Filosofi (Che cosa ha veramente detto Nietzsche. Roma 1975) Oslo 1982
GEORG LUKÁCS
Förnuftets banemän. Från Nietzsche till Hitler. (Zerstörung der Vernunft. 1954/1966) Lund 1985
RES PUBLICA 48/50 TEMA NIETZSCHE ULF I ERIKSSON (redaktör)
GUNNAR BRANDELL
Den europeiska nihilismen. Uppsatser. Stockholm 1943
(...) "Il primo scontro tra “progressisti” e “conservatori” nella storia islamica si è avuto (nel Medioevo ndr) con il contrasto, anche violento, tra la concezione, diremmo oggi, “razionalista” dei Mu’taziliti, rappresentati dallo Sceicco al –Ma’mun e il suo grande oppositore, nonché custode dell’ortodossia letteralista coranica, il filosofo e giurista Ibn Hanbal.
Citando direttamente Meddeb: “La sua resistenza trovò eco e sostegno nel popolo, che era sensibile al ritorno all’ortodossia coranica. I Mu’taziliti dovettero subire a loro volta ciò che avevano fatto subire agli avversari fino all’emarginazione e poi alla lenta ma ineluttabile estinzione, mentre quelli non soltanto sopravvissero ma anche prosperarono" (...)
(...) "nel 1700 da noi (in Europa ndr) si affermava l’Illuminismo fino al trionfo dei principi di libertà, uguaglianza e fraternità della Rivoluzione Francese, mentre nel mondo arabo si imponeva l’interpretazione fondamentalista e rigida del Corano, ad opera di Al Wahab, " un compilatore senza un minimo di originalità, (non si osa nemmeno qualificarlo come pensatore) ” la cui dottrina è tuttora seguita in Arabia Saudita e nei Paesi confinanti "
"(...) Negli anni ’30 e negli anni ’50 (del 19.sec. ndr) i Padri Spirituali dei Fratelli Musulmani, Al Banna e Al Qutb, predicano l’ennesimo ritorno alla “purezza delle origini”, soprattutto in contrapposizione ai valori libertari dell’Occidente e in particolare della società americana, condannata come immorale e sessualmente promiscua. Si noti bene che stiamo parlando della società americana che processava Bertrand Russel e avrebbe condannato Wilhelm Reich al carcere, perché considerati troppo libertini: chissà cosa avrebbe pensato, il buon Al Qutb, se avesse potuto fare un giro nelle metropoli americane dei nostri giorni… Che dire poi della Rivoluzione Islamica Khomeinista degli anni ‘70, in netta contrapposizione con la modernizzazione, certamente forzata, forse anche ingenua, ma comunque sincera, voluta dallo Scià? Cacciato il monarca, il carcere e l’esilio toccarono ai marxisti, che pure avevano lottato fianco a fianco dei sostenitori di Khomeini contro la dittatura di Reza Pahlavi: insomma, un altro esempio di “ritorno alle origini” che ha tenuto fino ad ora il grande Paese persiano sotto il tallone di ferro di una dittatura per certi versi anche peggiore di quella dello Scià "(...)
(...) " E infine arriviamo alla tanto decantata “Primavera Araba” dell’anno scorso, che ha portato al potere, in Egitto, in Tunisia e in Libia, proprio i Fratelli Musulmani fondati da Al Banna e Al Qutb, cioè un grande movimento transnazionale di ispirazione integralista. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’Egitto è tuttora una polveriera e in Libia, ormai divisa politicamente tra Cirenaica e Tripolitania, i vincitori stanno eliminando i sostenitori di Gheddafi con gli stessi sistemi brutali usati dal Rais: carcere, torture ed esecuzioni sommarie. Quanto alla Tunisia, tutto fa pensare che sia in atto una deriva fondamentalista, poiché gli estremisti islamici sembrano guadagnare terreno giorno dopo giorno, a scapito delle forze laiche di questo Paese, che pure hanno dato un contributo non indifferente alla “Primavera araba”. Esattamente come nell’Iran di Khomeini, trenta e passa anni fa " (...)
(...) " Forse è ancora presto per tirare un bilancio definitivo della cosiddetta “Primavera araba”, e “forse” qualcosa di positivo c’è, nella presa del potere da parte dei Fratelli Musulmani: questo movimento è infatti ispirato da una forte componente di giustizia sociale ed economica, cosa di cui l’intero modo islamico ha urgente bisogno. Se i nuovi leaders riusciranno almeno nell’intento di creare società più giuste, meno corrotte, con una migliore distribuzione della ricchezza, allora “forse” si potrà dire che un passo avanti è stato comunque compiuto. Le conseguenze non potranno che essere positive anche per l’Europa "
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(FONTE: estratti dal sito internet : www.uaar.it)
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L'analisi storica riportata per estratti dal sito dell'Unione degli atei razionalisti italiani si riferisce al contesto mediorientale e magrebino posto sotto i riflettori dei media a seguito di recenti e tumultuosi eventi bellici "rivoluzionari".
Quell'analisi impietosa pecca, io credo, di eccessivo pessimismo circa le prospettive per il futuro non immediato che interessa quei popoli in fermento nella regione. Popoli che possiedono grandi possibilità di evoluzione in senso democratico nella modernità .. La loro notevole riserva potenziale di energie giovanili e spiccate capacità di rinnovamento sara' probabilmente motore valido e bastante per un nuovo corso della politica regionale che porterà le nazioni arabe verso un domani di prosperità e miglior benessere diffuso. Oggi una massa di poveri contadini e proletari urbani si contende le briciole della enorme " torta" riservata a pochi possidenti i quali detengono il potere in virtu' delle risorse petrolifere ingenti a disposizione.
Molto dipenderà, a questo riguardo, da come si muoveranno i Paesi a vocazione neocoloniale sullo scacchiere di riferimento..e da come sapranno rispondere alle politiche aggressive, con autonomia di pensiero laico, le attuali vittime di quell''oscurantismo religioso islamico che tanti guasti e lutti ha provocato ..
Il povero e martoriato Afghanistan, gia' oggetto di commenti precedenti, tiene col fiato sospeso la comunità internazionale da molto tempo. Perche' e possibile e normale pensare ad un conflitto regionale che possa trasformarsi in una catastrofe bellica per il mondo intero.
Viviamo in un mondo interconnesso e interdipendente. Non è solo internet a porci in relazione sulla faccia del Pianeta. Ci sono interessi economici, alleanze politiche e militari, logiche geografiche che uniscono o dividono i vari Paesi .. Fattori che rendono i Paesi potenzialmente amici o nemici fra loro.
Pensiamo semplicemente all'Alleanza atlantica che impone a ciascuno Stato aderente una serie di obblighi e doveri di mutua assistenza in caso di conflitto. Anche noi "pacifici italiani" (gia' bombardatori nei Balcani) siamo inseriti in questa logica perversa !
Una scintilla che scocca in un angolo remoto dell'Africa potrebbe causare, per effetti consequenziali, un incendio planetario.. Potrebbe significare la fine della civiltà contemporanea..
In quell' evenienza sciagurata e non auspicabile, le liti sul futuro della FIAT o sulla riconversione dell'ILVA di Taranto, piuttosto che le discussioni sul campionato di calcio o sull'energia solare diverrebbero vacui sproloqui, chiacchiericcio surreale, inutile ..
Non esistono, per ora, organismi inter-nazionali che siano anche sovra-nazionali. Non esiste, allo stato attuale. alcuna organizzazione nel mondo in grado di imporre la Pace mediante il disarmo, cosi' come il calo delle nascite laddove i popoli muoiono di stenti e di malattia, o la riduzione drastica delle emisissoni inquinanti che stanno lentamente condannando l'umaniita' all'intossicazione di massa colpevole o colposa..
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In assenza di una autorità garante della Pace, del disarmo e della democrazia (generalmente intesa come diffusione del libero mercato) abbiamo assistito, da un certo tempo, all'azione di alcuni Paesi, specialmente occidentali, che si sono autoproclamati come "surrogati" delle "Nazioni Unite" quando tale ente è risultato paralizzato nel prendere decisioni vincolanti in occasione di gravi tensioni e crisi.
Per questa considerazione credo che la rinuncia a mantenere un esercito di "occupazione per buoni propositi" in Afghanistan sia un fatto da accogliere positivamente. E' un passo avanti compiuto da una Amministrazione non estremista e moderata come quella del mitico Presidente "abbronzato".. Un' operazione gia' avviata con successo che rischia di esser vanificata dall'avvento sulla scena di un nuovo leader inquietante, l'estremista mormone cui si è accennato in precedenza..
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Se le truppe a stelle e strisce vengono smobilitate dall'Asia occidentale, e cio' è fatto incoraggiante e benaugurante, è doveroso ricordare che venti di guerra iniziano a soffiare in un'area piu' lontana del Pianeta..
E' un' area nella quale un Paese sovrappopolato e aggressivo, pur martoriato da crisi economica, terremoti nonche' catastrofi nucleari ma guidato da un Governo pericoloso di estrema destra, sta tentando, inspiegabilmente, di espandere la propria influenza territoriale a danno di un vicino Paese storicamente "non amico" ..
L'atteggiamento della superpotenza a stelle e strisce in questo frangente è abbastanza azzardato e discutibile.. Ma questa è una storia che merita un commento ulteriore per una nuova foto..
I founded my own Headquarters today, just to be ready in case the dust bunnies are planning something. I have all the useful things a headquarter needs: Lots of reading material, a stick, maps, a rolling pin and a funny documentary to keep the morale high.
If the dust bunnies see that, I’m sure they will be very impressed and won’t dare to try anything.
Das Denkmal im Stadtpark erinnert an die gefallenen Soldaten der Stadt Bernau, die während des Deutsch-Dänischen Krieges, des Deutsch-Französischen Krieges und in den Befreiungskriegen gegen Napoleon ihr Leben verloren. Der erste sowjetische Stadtkommandant 1945 hat den Abriss des Denkmals mit dem Hinweis auf die Pflege der Gräber des sowj. Ehrenmals in der Stadt unterbunden.
E.A. Hackman in A.D.L. Scott 1995: Crimson tide.
Those who would give up essential liberty, to purchase a little temporary safety, deserve neither liberty nor safety.¹
Nisi impvnitatis cvpido retinvisset magnis semper conatibvs adversa.² Atqve aliqvis "iam nvnc doctas eat," inqvit, "Athenas; armiferam Thracen qvi regat, alter erit: exitvs acta probat". Careat svccessibvs, opto, qvisqvis ab eventv facta notanda pvtat.³
No need to give up a good theory just because it isn't true.⁴
NOTES
1. B. Franklin 1755: Reply to the Governor, p.21.
2. P.C. Tacitvs 117: Annales XV, § L.
3. P.O. Naso 14 BC: Epistvla II, LXXXIII-LXXXVI.
4. R.J. Downey Jr. in J.R. Spottiswoode 1990: Air America.
REFERENCES
R. Minutolo 2023: Con la violenza si risolve tutto.
S.M. Hersch 1991: Samson option.
C.M. Cipolla 1988: Allegro ma non troppo.
F.H. Pierpont 1934: Rockwell typeface.
J.P. Sousa 1888: Semper fidelis.
C.P.G. Clauswitz 1832: Vom kriege.
N. Machiavelli 1513: Il Principe.
Ⓐ · ☮ · SVPPB · SIAN · Consequentialism · Realism · hardline · Overton window · False Neutrality · DSA · Anti-Americanism · US/USSR/G/J WW2-NWP · USSR-J · 19390802 · 19411207 → 19450309 → 19450726 → 19450806-09 · 19611030 · 19790922 · respondeat superior
Bello, aitante .. elegante e sprezzante.. Nosferatu puo' esser quasi metafora del Capitalismo moderno..!
Questa puo' essere una foto sull'avidità di denaro, ricchezza, potere, prestigio .. quelle pulsioni "primitive" che conducono l'uomo verso la guerra, la sopraffazione, la prevaricazione, l'oblio del senso vero dell'esistenza..
La belva umana è in ciascuno di noi, pronta ad emergere in maniera inaspettata e violenta .. se un capo religioso, un dittatore folle, un plagiatore di menti ci conduce verso i lidi pericolosi dello scontro, se addormenta la nostra naturale attitudine alla pace e alla cooperazione e ci rende strumenti inconsapevoli di giochi di potere pianificati da altri..
Das Denkmal im Stadtpark erinnert an die gefallenen Soldaten der Stadt Bernau, die während des Deutsch-Dänischen Krieges, des Deutsch-Französischen Krieges und in den Befreiungskriegen gegen Napoleon ihr Leben verloren. Der erste sowjetische Stadtkommandant 1945 hat den Abriss des Denkmals mit dem Hinweis auf die Pflege der Gräber des sowj. Ehrenmals in der Stadt unterbunden.
"War is merely the continuation of politics by other means."
— Carl von Clausewitz (1780-1831) On War, chapter 1, section 24 (1832)
Image: [or The Twenty-First of July 2016 in Cleveland] The Second of May 1808 in Madrid by Francisco Goya (1814)
thisnortheasternlife.blogspot.com/2016/06/quote-of-day-fo... North Eastern Life: Quote of the Day for 2016-06-02
#war #politics #CarlvonClausewitz #quoteoftheday
“Pursue one great decisive aim with force and determination.”
inspirationalquotes.club/pursue-one-great-decisive-aim-wi...
“Courage, above all things, is the first quality of a warrior.”
inspirationalquotes.club/courage-above-all-things-is-the-...