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Brian Auger feierte seinen 75. Geburtstag mit einem Konzert während der Passauer Kunstnacht 2014 im Café Museum an der Donau unterhalb der Hängebrücke bei freiem Eintritt.
www.pnp.de/region_und_lokal/stadt_und_landkreis_passau/pa...
Brian Auger & The Trinity / Highlights Of Brian Auger & The Trinity
Compilation-Album
Trackliste:
- Day In The Life (Lennon, McCartney) - 5:06
- If You Live (Allison) - 3:44
- Goodbye Jungle Telegraph (Auger) - 6:02
- Looking In The Eye Of The World (Auger) - 5:05
- Finally Found You Out (Auger) - 4:35
- Definitely What! (Auger, Ambrose, Thacker) - 7:52
- In And Out (W. Montgomery) - 2:56
- Tropic Of Capricorn (Ager) - 5:30
- Bumpin' On Sunset (W. Montgomery) - 4:44
- Black Cat (Auger)- 3:22
sleeve design: cover art by Hartmut Pfeiffer
Label: Polydor Records / 1970
ex Vinyl-Collection MTP
Passport and Brian Auger, Johnny Griffin, Alexis Korner, Volker Kriegel, Pete York / Doldinger Jubilee Concert
Trackliste:
- Handmade - 5:42
Drums – Curt Cress
Guitar – Volker Kriegel
Organ – Brian Auger
Percussion – Pete York
Piano, Synthesizer [Moog], Tenor Saxophone – Kristian SchultzeTenor Saxophone – Johnny Griffin
Bass – Wolfgang Schmid
- Freedom Jazz Dance - 6:00
Drums – Curt Cress, Pete York
Organ – Brian Auger
Bass – Wolfgang Schmid
- Schirokko - 9:30
Drums – Curt Cress, Pete York
Electric Piano – Kristian Schultze
Guitar – Volker Kriegel
Tenor Saxophone – Johnny Griffin
Tenor Saxophone – Klaus Doldinger
Bass – Wolfgang Schmid
- Rockport - 9:15
Drums – Curt Cress, Pete York
Electric Piano – Kristian Schultze
Guitar – Alexis Korner, Volker Kriegel
Mellotron – Kristian Schultze
Organ – Brian Auger
Tenor Saxophone – Johnny Griffin
Bass – Wolfgang Schmid
- Rock Me Baby - 4:40
Drums – Pete York
Guitar – Alexis Korner, Volker Kriegel
Organ – Brian Auger
Percussion – Curt Cress
Vocals – Alexis Korner
Bass – Wolfgang Schmid
- Lemuria's Dance - 6:55
Drums – Curt Cress
Electric Piano [Fender] – Kristian Schultze
Guitar – Alexis Korner, Volker Kriegel
Organ – Brian Auger
Percussion – Pete York
Tenor Saxophone – Johnny Griffin
Bass – Wolfgang Schmid
Recorded live October 16, 1973, Düsseldorf (Germany)
sleeve design: Wandrey's Studio
Label: Atlantic Records / 1974
ex Vinyl-Collection MTP
www.discogs.com/de/Passport-2-And-Brian-Auger-Johnny-Grif...
Guitarist and Singer Alex Ligertwood performing with Brian Augers Oblivion Express in Zehntscheuer Ravensburg / Germany.
Brian Auger - hammond
Karma Auger - drums
Alex Ligertwood - vocals, guitar
Travis Carlton- bass
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Guitarist and Singer Alex Ligertwood performing with Brian Augers Oblivion Express in Zehntscheuer Ravensburg / Germany.
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Karma Auger - drums
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Dopo aver incantato durante il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti in 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna con il “Wanted Italian Tour 2018” nei palasport delle principali città italiane; il 2 marzo è al Mediolanum Forum di Assago a Milano.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
Con Zucchero sul palco ci sarà una super band internazionale composta da 14 elementi, tra vecchie conoscenze e new entry: Il leggendario chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei, Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), Brian Auger (organo hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra), Queen Cora Dunham (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Adriano Molinari (batteria), Mario Schilirò (chitarre), Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel), Tonya Boyd Cannon (cori), James Thompson (sax tenore, sax baritono, flauto, armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno, corno francese) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Venerdì 16 settembre, parte dall’Arena di Verona con “10 + 1 straordinari show” il “Black Cat World Tour 2016” di Zucchero Sugar Fornaciari.
Negli 11 e unici suoi concerti in Italia del 2016, Zucchero presenta live in anteprima mondiale il suo ultimo progetto discografico, “Black Cat”, oltre ai suoi più grandi successi, portando in scena uno spettacolo ricco di intense e vibranti emozioni.
Con Zucchero sul palco una super band internazionale composta da 13 elementi: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Dunham (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), Tonya Boyd Cannon (backing vocals), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba)
Il disco “Black Cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano "Love Again", dal titolo "Turn the world down" (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.