AI ART - Artificial Intelligence Creations
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Image originally generated with FLUX, then enhanced through upscaling in Leonardo AI and finally refined with Topaz Gigapixel AI.
Noch nicht erblüht, ein Mittwochgruß liebe Freunde, bleibt heiter!
Not blossomed yet, a Wednesday's greeting dear friends, remains cheerful!
Pas encore épanoui, le salut du mercredi, chers amis, reste joyeux !
Aún no ha florecido, el saludo de un miércoles, queridos amigos, sigue siendo alegre!
Meintest du: Noch nicht erblüht, ein Mittwochsgruß liebe Freunde, bleibt heiter!
Ainda não floresceu, uma saudação de quarta-feira queridos amigos, fique alegre!
Non ancora sbocciato, il saluto di mercoledì ai cari amici, rimane allegro!
Nog niet opgebloeid, de lieve vrienden van woensdag, blijft vrolijk!
Ännu inte blomstrade, en onsdag hälsning kära vänner, var glad!
Ikke endnu blomstrede, en onsdag hilsen kære venner, bliv munter!
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This image was created with DALL·E based on my original photograph, then upscaled in Leonardo AI and further enhanced in Topaz Gigapixel AI.
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Rosy dawn in winter’s grip,
Silent snow on every tip.
Lone tree stands, calm and bright,
Cradled in the blush of light.
Winter’s wonder, soft and still,
Frosty air, a gentle thrill.
Lonely tree in pink’s embrace,
Peace resides in this quiet place.
Like winter’s gentle frost, let your soul be calm, resilient, and open to the silent wonder of new beginnings. In solitude, find your strength. In stillness, discover your peace. Let your heart bloom, even in the cold ❤️
~ Moon Magic
les amis Madeleine et Jacques lors de leur visite chez moi. Très beaux souvenirs !!!
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All rights reserved - Copyright © fotomie2009 - Nora Caracci
AI Midjourney render using airbrushed acrylic paint, colored pencils and black ink. Post work done with ArtStudio and Lightroom, on an IPad
Image Copyright © Λlpha Λrt 2023 All Rights Reserved
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Era già l'ora che volge il disio
ai naviganti, e intenerisce il core
lo dì ch'han detto ai dolci amici addio
Dante
Explore # 47
Created for the Art Week Gallery theme faces
NightCafe AI and DDG AI processed in Paint/Paint Shop Pro/Filter Forge
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***Designed in Midjourney
Designed in Midjourney post-production in Photoshop
Illustrazione fantastica generata dall'AI attraverson Midjouney, pensta per Halloween 2024, realizzata il 29 ottobre 2024
"Originario dell’Asia Minore, l’albero del noce, appartiene alla famiglia delle Juglandacee, dal termine latino “Iovis glans”, ghianda di Giove, a testimonianza della sacralità e del legame con la divinità, probabilmente grazie alla sua maestosità ed alla peculiarità di crescere in luoghi isolati, lontani da altre specie arboree. Quest’ultima caratteristica, si deve alla presenza di una sostanza tossica, la juglandina, secreta dalle radici e dalle foglie, che provoca la morte delle altre piante nelle vicinanze. L’albero del noce è stato importato prima in Grecia e poi a Roma, attorno al 100 a.C, e si è diffuso, successivamente, in tutta Europa grazie alle proprietà nutrizionali dei suoi frutti, molto calorici (ben 650 calorie per 100 grammi), ma ricchi di vitamina B, sali minerali, potassio, fosforo, calcio, ferro e magnesio. Tutte caratteristiche ideali, che ne hanno fatto alimento principe dell’alimentazione rurale, soprattutto nei lunghi periodi di carestia. Testimonianze dell’uso delle noci nell’alimentazione dei romani sono state rinvenute durante gli scavi di Ercolano, grazie al ritrovamento di alcuni frutti carbonizzati, mentre nei dipinti della Villa dei Misteri di Pompei sono raffigurati alcuni frutti. Proprio nell’area vesuviana e sulla costiera Sorrentina, vengono ancora prodotte le Noci di Sorrento, una delle specie più pregiate, di cui esistono due varietà certificate: una più allungata e leggermente appuntita da un lato e smussata alla base ed una seconda, più piccola e tondeggiante.
Versatili, oleose e dal sapore sfizioso e gradevole, le noci sono state usate, e lo sono ancora oggi, come ingredienti per la preparazione di gustose ricette, dagli antipasti, ai primi piatti ai dolci, senza dimenticare il pregiato liquore, il Nocino, o Nocello, che si ricava dai malli acerbi, raccolti, come tradizione vuole, il 24 giugno, la Notte di San Giovanni, che coincide con il Solstizio d’Estate. Tuttavia, fin dai tempi più antichi, il noce ed i suoi frutti sono stati oggetto di storie e leggende, che, nei secoli, hanno contribuito ad attribuire a questo albero ed ai suoi frutti una nomea più o meno sinistra, al punto che, ancora oggi, si usa il termine “nocivo” per indicare qualcosa di dannoso per la salute. In particolare, l’albero del noce è legato all’elemento femminile ed alle storie nate attorno alle streghe. Ma come si è arrivati a questa fama sinistra? Indubbiamente, fin dai tempi più antichi, il noce è stato amato ed odiato: indispensabile dal punto di vista alimentare, da un lato, temuto per le leggende nate attorno alle sue fronde, dall’altro."
Dal libro : " Ti do una noce! Storia, leggende e ricette
del frutto più magico" di
Manuela Fiorini