Vincenzo Guarneri
Lui mi ama - Racconto
Non so se per un modello CB108 si possa parlare di amore, ma credo che lui mi ami. Non è forse la massima prova di amore sacrificare la propria vita per un altro? Inoltre, quello che gli ho chiesto, va contro le leggi della robotica, ma lui ha promesso che lo farà per me. Ho dovuto chiederglielo, non potevo più aspettare, anche se non avrei mai voluto metterlo in questa situazione. Ricordo come fosse ieri il giorno dell’acquisto, ormai quasi ventisette anni fa.
Non era nuovo, ma ricordo che appena il concessionario lo attivò, mi fece subito simpatia. Era uno dei primi modelli della serie, con scocca non ancora ibrida, ma ancora umanoide.
Una volta, si pensava che un aspetto umano si sarebbe inserito meglio all’interno di una famiglia, ma non fu così, gli incidenti causati da tensioni emotive si susseguivano, fino a far decidere di cambiare completamente l’estetica delle serie successive. La CB310 ad esempio, è tutta bianca e di umano ha solo il profilo. La gente è più serena, anzi, secondo me si sente più libera e autorizzata nel maltrattare i robot senza una faccia che li guardi. Ma io non avevo i crediti per un modello nuovo, quindi il problema non mi si poneva. Rob, come lo ho chiamato, aveva un aspetto abbastanza originale per il modello, due baffi a manubrio, capelli a spazzola ed un programma vocale che si era bloccato sull’accento russo. L’unico difetto, mi aveva specificato il rivenditore. Le prime volte risi nel sentirlo parlare con quella cadenza, ma ora non potrei farne a meno, anzi, credo che userei le stesse impostazioni su un modello nuovo, che comunque non avrò.
Si farà disattivare per me.
Le tre leggi della robotica recitano:
1- Un robot non può recare danno ad un essere umano ne può permettere che,
a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani,
purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
3- Un robot deve proteggere la propria esistenza,
purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.
Ma lui mi ucciderà. Glielo ho chiesto io. E per questo sarà disattivato. Sento le sue mani serrarsi attorno alla mia gola e so che non si fermerà. Volevo morire con qualcosa che fosse il più vicino possibile ad un contatto ed il rivestimento sintetico delle sue mani è fino ad ora la cosa più vicina alla pelle umana. Sento nelle orecchie la sua voce : “Buon viaggio padroone”.
Non smetterei mai di ascoltare quelle sue vocali raddoppiate…
Quanto mi piace…!
Nella foto, un opera di
Soledad Agresti
Lui mi ama - Racconto
Non so se per un modello CB108 si possa parlare di amore, ma credo che lui mi ami. Non è forse la massima prova di amore sacrificare la propria vita per un altro? Inoltre, quello che gli ho chiesto, va contro le leggi della robotica, ma lui ha promesso che lo farà per me. Ho dovuto chiederglielo, non potevo più aspettare, anche se non avrei mai voluto metterlo in questa situazione. Ricordo come fosse ieri il giorno dell’acquisto, ormai quasi ventisette anni fa.
Non era nuovo, ma ricordo che appena il concessionario lo attivò, mi fece subito simpatia. Era uno dei primi modelli della serie, con scocca non ancora ibrida, ma ancora umanoide.
Una volta, si pensava che un aspetto umano si sarebbe inserito meglio all’interno di una famiglia, ma non fu così, gli incidenti causati da tensioni emotive si susseguivano, fino a far decidere di cambiare completamente l’estetica delle serie successive. La CB310 ad esempio, è tutta bianca e di umano ha solo il profilo. La gente è più serena, anzi, secondo me si sente più libera e autorizzata nel maltrattare i robot senza una faccia che li guardi. Ma io non avevo i crediti per un modello nuovo, quindi il problema non mi si poneva. Rob, come lo ho chiamato, aveva un aspetto abbastanza originale per il modello, due baffi a manubrio, capelli a spazzola ed un programma vocale che si era bloccato sull’accento russo. L’unico difetto, mi aveva specificato il rivenditore. Le prime volte risi nel sentirlo parlare con quella cadenza, ma ora non potrei farne a meno, anzi, credo che userei le stesse impostazioni su un modello nuovo, che comunque non avrò.
Si farà disattivare per me.
Le tre leggi della robotica recitano:
1- Un robot non può recare danno ad un essere umano ne può permettere che,
a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani,
purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
3- Un robot deve proteggere la propria esistenza,
purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.
Ma lui mi ucciderà. Glielo ho chiesto io. E per questo sarà disattivato. Sento le sue mani serrarsi attorno alla mia gola e so che non si fermerà. Volevo morire con qualcosa che fosse il più vicino possibile ad un contatto ed il rivestimento sintetico delle sue mani è fino ad ora la cosa più vicina alla pelle umana. Sento nelle orecchie la sua voce : “Buon viaggio padroone”.
Non smetterei mai di ascoltare quelle sue vocali raddoppiate…
Quanto mi piace…!
Nella foto, un opera di
Soledad Agresti