valeriolanci
Fenicotteri in "Stretching"
Ordine: Phoenicopteriformes Famiglia: Phenicopteridae
Luglio, bassa pianura ravennate . è qui che, da un momento all’altro, la fitta rete di canali tra la foce del Reno e l’ampia distesa delle Valli di Comacchio può colorarsi di centinaia di fenicotteri, in cerca di cibo, in cerca, talvolta, di acqua dolce, dal momento che tratti sempre più vasti delle paludi costiere sono spesso interessanti, nelle estati particolarmente siccitose, da fenomeni di rientro, anche per chilometri, dell’acqua di mare.
Centinaia di fenicotteriche con il loro piumaggio rosa si confondono con i colori dell’alba, per poi scomparire, con l’andare del giorno, disturbati dal sole e dalla solita folla di curiosi…
Specie tipicamente mediterranea, il Fenicottero nidifica in Italia solo dal 1993, quando i primi nidi sono stati avvistati nell’area di Montelargius, in Sardegna. In seguito, riproduzioni tentate – e spesso riuscite – si sono verificate in Toscana, Puglia, nelle Valli di Comacchio, dove gruppi consistenti di questi uccelli si radunano anche in porzioni della zona umida non lontane da villaggi o aree urbanizzate.
Ma è anche un’altra peculiarità ad aver reso celebre il Fenicottero nell’immaginario collettivo, e cioè quella lunga corsa che precede l’involo, durante la quale risaltano le lunghissime zampe e il collo altrettanto allungato, mentre il becco, tipicamente ricurvo verso il basso, non serve tanto per afferrare la preda, quanto per filtrare direttamente dall’acqua, tramite particolari lamelle, i piccoli microrganismi che costituiscono la parte principale della dieta di questa specie.
Canon EOS 50D
Canon EF 70-200mm f/2.8 L 2x = 640mm
Canon extender ef 2X III
Esposizione 0,001 sec (1/2000)
Aperture f/6.3
Manfrotto 190 DB
Scattata oasi di Comacchio 1 giugno 2013 in 6.37
Postato in Flickr 1 agosto 2013 alle ore 21.40
Fenicotteri in "Stretching"
Ordine: Phoenicopteriformes Famiglia: Phenicopteridae
Luglio, bassa pianura ravennate . è qui che, da un momento all’altro, la fitta rete di canali tra la foce del Reno e l’ampia distesa delle Valli di Comacchio può colorarsi di centinaia di fenicotteri, in cerca di cibo, in cerca, talvolta, di acqua dolce, dal momento che tratti sempre più vasti delle paludi costiere sono spesso interessanti, nelle estati particolarmente siccitose, da fenomeni di rientro, anche per chilometri, dell’acqua di mare.
Centinaia di fenicotteriche con il loro piumaggio rosa si confondono con i colori dell’alba, per poi scomparire, con l’andare del giorno, disturbati dal sole e dalla solita folla di curiosi…
Specie tipicamente mediterranea, il Fenicottero nidifica in Italia solo dal 1993, quando i primi nidi sono stati avvistati nell’area di Montelargius, in Sardegna. In seguito, riproduzioni tentate – e spesso riuscite – si sono verificate in Toscana, Puglia, nelle Valli di Comacchio, dove gruppi consistenti di questi uccelli si radunano anche in porzioni della zona umida non lontane da villaggi o aree urbanizzate.
Ma è anche un’altra peculiarità ad aver reso celebre il Fenicottero nell’immaginario collettivo, e cioè quella lunga corsa che precede l’involo, durante la quale risaltano le lunghissime zampe e il collo altrettanto allungato, mentre il becco, tipicamente ricurvo verso il basso, non serve tanto per afferrare la preda, quanto per filtrare direttamente dall’acqua, tramite particolari lamelle, i piccoli microrganismi che costituiscono la parte principale della dieta di questa specie.
Canon EOS 50D
Canon EF 70-200mm f/2.8 L 2x = 640mm
Canon extender ef 2X III
Esposizione 0,001 sec (1/2000)
Aperture f/6.3
Manfrotto 190 DB
Scattata oasi di Comacchio 1 giugno 2013 in 6.37
Postato in Flickr 1 agosto 2013 alle ore 21.40