valeriolanci
Ostuni..confraternita
I confratelli della congregazione indossando una tunica bianca, con cappuccio pure bianco con due fori in corrispondenza degli occhi, il Giovedì Santo avevano l’obbligo di visitare alcune chiese. Questi confratelli, in coppia, con sulle spalle un cappello a larghe falde, nel visitare i sepolcri delle chiese, erano additati dai ragazzi, che, per scherzo, rivolgevano loro questa frase: “Amici cari, non vedete ce vi cade il cappello?”.
I confratelli con un’asta di legno, che sovrastava l’altezza della persona, e sulla cui cima una piccola croce, si spostavano ad intervalli di mezz’ora, da una chiesa ad un’altra. L’asta simboleggiava l’antico bastone dei pellegrini, quando per penitenza si recavano a Roma, per chiedere perdono dei loro peccati.
Fra i compiti che in confratelli dovevanoassolvere vi era l’obbligo della preghiera, dell’adorazione e della guardia al Sacramento, situato nell’urna dei Sepolcri, che i parrocchiani, a gara, addobbaano con molta cura, gareggiando con le altre chiese.
Sia durante il percorso da una chiesa all’altra, sia nel cambio che doveva avvenire in chiesa, non era consentito parlare e tutto si risolveva mediante gesti.
Ostuni 21 . 3 . 2008
sempre vedere in ________View large________Insomma !!!!!
Ostuni..confraternita
I confratelli della congregazione indossando una tunica bianca, con cappuccio pure bianco con due fori in corrispondenza degli occhi, il Giovedì Santo avevano l’obbligo di visitare alcune chiese. Questi confratelli, in coppia, con sulle spalle un cappello a larghe falde, nel visitare i sepolcri delle chiese, erano additati dai ragazzi, che, per scherzo, rivolgevano loro questa frase: “Amici cari, non vedete ce vi cade il cappello?”.
I confratelli con un’asta di legno, che sovrastava l’altezza della persona, e sulla cui cima una piccola croce, si spostavano ad intervalli di mezz’ora, da una chiesa ad un’altra. L’asta simboleggiava l’antico bastone dei pellegrini, quando per penitenza si recavano a Roma, per chiedere perdono dei loro peccati.
Fra i compiti che in confratelli dovevanoassolvere vi era l’obbligo della preghiera, dell’adorazione e della guardia al Sacramento, situato nell’urna dei Sepolcri, che i parrocchiani, a gara, addobbaano con molta cura, gareggiando con le altre chiese.
Sia durante il percorso da una chiesa all’altra, sia nel cambio che doveva avvenire in chiesa, non era consentito parlare e tutto si risolveva mediante gesti.
Ostuni 21 . 3 . 2008
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