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It has been freezing for a couple of days/nights in a row, freezing canals up. As the coldwave (at least 10 consecutive frosty days) lasts until today, I decided to go out and get my share of Frozen Canals.
Amsterdam has been called the "Venice of the North" for its more than one hundred kilometres of canals, about 90 islands and 1,500 bridges. The three main canals, Herengracht, Prinsengracht, and Keizersgracht, dug in the 17th century during the Dutch Golden Age, form concentric belts around the city, known as the grachtengordel. Alongside the main canals are 1550 monumental buildings. From: wikipedia, this article also features information on this particular canal; Prinsengracht
Amsterdam (pronounced /ˈæmstərdæm/; Dutch [ɑmstərˈdɑm]) is the capital and largest city of the Netherlands, located in the province of North Holland in the west of the country. The city, which had a population (including suburbs) of 1.36 million on 1 January 2008, comprises the northern part of the Randstad, the sixth-largest metropolitan area in Europe, with a population of around 6.7 million. From: wikipedia.
Eric Miranda of In Letter Form
The Legionnaire Saloon
Oakland, Ca.
1/31/2015
Photographer: Rachel Escoto
© sergione infuso - all rights reserved
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I Molchat Doma sono protagonisti sul palco del Circolo Magnolia di Segrate a Milano, il 7 giugno 2023, per la decima edizione di Unaltrofestival.
I Molchat Doma nascono nel 2017 a Minsk, in Bielorussia, la loro composizione è nell’incrocio che vede convergere tre strade, quella del post-punk, quella della new wave e quella del synth pop.
Il sound è scuro dai ritmi ballabili, con una forte dose di gotic ethos, i loro maestri sono chiari ascoltandoli, ma i Molchat Doma creano un suono significativo e caratterizzante. Chitarra, synth, drum machine, sintetizzatori e una voce lineare costante che ti immerge in un altro mondo, un mondo che vive lontano da noi ma che i Molchat Doma possono portare molto vicino, sul nostro palco in un mercoledì d’estate.
La band è composta da Egor Shkutko, il cantante che scandisce i testi russi con la sua voce profonda e lineare, Roman Komogortsev alla chitarra, synth e drum machine, e Pavel Kozlov basso e sintitezzatori.
Il loro secondo LP, Этажи (pronunciato Etazhi) è stato pubblicato nel 2018. Ha esaurito più di 10000 copie, vista l’eccezionale richiesta è attualmente in fase di ristampa. La canzone “Sudno” è costantemente nella top viral globale su Spotify da aprile 2020.
Nonostante abbiano suonato nei club più affollati, che sia a Londra, Varsavia, Helsinki, Belgrado o Berlino, i Molchat Doma stanno ancora volando sotto il radar nella loro nativa Bielorussia.
Unaltrofestival è uno dei festival firmato Comcerto, nato nel 2013 e che già nella sua prima edizione ha registrato il tutto esaurito e che quest’anno giunge alla sua decima edizione. La definizione di Unaltrofestival è nascosta tra le sue lettere: non solo un altro festival nel panorama nazionale, ma soprattutto un festival diverso, innovativo. Da sempre attento alle novità e in grado di spaziare tra i generi più vari, dall’indie al rock, dal pop all’elettronica, sospeso tra mainstream e alternativo.
Dreamy, blurred post punk cold wave band in a cave
- Juin 2019
organisation: Monocle - www.facebook.com/mmonocle/
Crédit photo: © Chris Rod Photo - Christel Rodriguez
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I Molchat Doma sono protagonisti sul palco del Circolo Magnolia di Segrate a Milano, il 7 giugno 2023, per la decima edizione di Unaltrofestival.
I Molchat Doma nascono nel 2017 a Minsk, in Bielorussia, la loro composizione è nell’incrocio che vede convergere tre strade, quella del post-punk, quella della new wave e quella del synth pop.
Il sound è scuro dai ritmi ballabili, con una forte dose di gotic ethos, i loro maestri sono chiari ascoltandoli, ma i Molchat Doma creano un suono significativo e caratterizzante. Chitarra, synth, drum machine, sintetizzatori e una voce lineare costante che ti immerge in un altro mondo, un mondo che vive lontano da noi ma che i Molchat Doma possono portare molto vicino, sul nostro palco in un mercoledì d’estate.
La band è composta da Egor Shkutko, il cantante che scandisce i testi russi con la sua voce profonda e lineare, Roman Komogortsev alla chitarra, synth e drum machine, e Pavel Kozlov basso e sintitezzatori.
Il loro secondo LP, Этажи (pronunciato Etazhi) è stato pubblicato nel 2018. Ha esaurito più di 10000 copie, vista l’eccezionale richiesta è attualmente in fase di ristampa. La canzone “Sudno” è costantemente nella top viral globale su Spotify da aprile 2020.
Nonostante abbiano suonato nei club più affollati, che sia a Londra, Varsavia, Helsinki, Belgrado o Berlino, i Molchat Doma stanno ancora volando sotto il radar nella loro nativa Bielorussia.
Unaltrofestival è uno dei festival firmato Comcerto, nato nel 2013 e che già nella sua prima edizione ha registrato il tutto esaurito e che quest’anno giunge alla sua decima edizione. La definizione di Unaltrofestival è nascosta tra le sue lettere: non solo un altro festival nel panorama nazionale, ma soprattutto un festival diverso, innovativo. Da sempre attento alle novità e in grado di spaziare tra i generi più vari, dall’indie al rock, dal pop all’elettronica, sospeso tra mainstream e alternativo.