CON GLI OCCHI DEL CUORE - 1° capitolo
PISA... LE ORIGINI - 1° parte
Foto N° 1: alba sul lago di Massaciuccoli
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Comprendere quanto sia singolare ed unica la collocazione di Pisa nel territorio primordiale, lo ritengo argomento basilare per spiegare il successo nei secoli della mia città.
Un solo dato credo ne evidenzia bene la vastità.
La pianura Pisana, in Italia, è seconda solo a quella Padana,
intesa come piana alluvionale.
Immaginate un piccolo insediamento rurale che si trova adagiato tra poche lingue di terra emersa.
Tutt'attorno, una miriade di canali e lagune lussureggianti.
Verso i monti, foreste impenetrabili scendono a valle oltre la breve pianura di allora... la in fondo... il mare.
Pesce, selvaggina d'ogni sorta, acqua fresca che sgorga ovunque, insieme ad un bagaglio di materie prime invidiabile.
Un vero paradiso terrestre.
Beato chi vi abita, non manca proprio nulla.
A poterla vedere dall'alto, si presenta come una vasta area lagunare con in larga parte zone palustri,
qua e la punteggiate da isolette immerse in acque semi salmastre.
Una roccaforte naturale,
dove solo uno del posto poteva non perdersi.
Questo piccolo Eden, era il risultato del lavoro incessante dei corsi d'acqua nel loro procedere verso il mare.
Arno e Serchio i fiumi maggiori, ma vi garantisco,
infiniti i corsi d'acqua.
Per tutto questo molti popoli furono attirati, come api sui fiori,
verso la mia terra.
Adesso dovrei infilarmi in una miriade di nomi, date,
spesso non supportati da nozioni archeologiche certe,
ne tanto meno esplicative.
Ormai mi conoscete, non lo farò del tutto,
questo col bene placito degli storici più rigorosi.
Le origini sono avvolte nella leggenda, solo negli ultimi 25 anni ci sono stati significativi passi in avanti, questo grazie a reperti archeologici che hanno sorpreso ed emozionato il mondo intero.
Parlo della "Pompei del mare".
Così viene chiamata dagli esperti la scoperta delle navi antiche, effettuata per caso, nel 1998 qui a Pisa,
presso La stazione ferroviaria di San Rossore.
Torneremo a parlarne, è la più importante scoperta archeologica di fine 900, non solo in Italia, bensì nel mondo.
Qual'è l'origine di "PISA"?
Ci sono varie teorie, vi parlerò di alcune tra le più accreditate.
E' certo che la storia della città si perde nella notte dei tempi. Addirittura,
si vocifera che si tratta di diversi secoli prima del 1000 A.C.
Alcuni parlano del mitico fondatore Pelopide,
o dei Greci della Focide.
Secondo un'altra leggenda, Pisa sarebbe stata fondata da alcuni profughi troiani provenienti dall'omonima città greca,
posta un tempo nella valle di un fiume nel Peloponneso.
Altre fonti non meno controverse, l'attribuiscono ai Liguri.
C'e da dire che la verità probabilmente non la sapremo mai,
proprio per la conformazione idrogeografica dove Pisa è sorta.
I ritrovamenti più antichi si attestano al periodo denominato "bronzo antico".
Siamo intorno al 3500 A.C.
E' l'inizio accertato.
Intorno al decimo secolo prima di Cristo, la città fu assoggettata con benefici significativi agli Etruschi.
A loro spetterebbe il merito di averla rifondata denominandola "PISE."
La città sorse sulla riva destra dell'Arno alla confluenza con lo stesso fiume e il Serchio.
Pisa non fu mai sul mare, bensì a circa 4 Km.
(ora diventati nei secoli, più del triplo).
Sorvolando nozioni e svariati anni, a causa del contendere continuo con i Liguri, Pisa chiese la protezione di Roma,
divenendo ben presto un loro baluardo logistico per le innumerevoli scorribande belliche proprio contro i Liguri,
poi con i Galli ed i Cartaginesi.
Con il tempo,
anche gli scambi commerciali assunsero proporzioni considerevoli, dando a Pisa ed al suo ampio ed accogliente porto, un prestigio notevole.
C'era bisogno di un salto di qualità.
Intorno alla fine del primo secolo A.C. la città ha il primo assetto organico con il piano regolatore impostato dagli architetti Romani, seppur poco o nulla,
fu fatto per i dintorni dell'insediamento urbano.
Sono rimaste in città poche vestigia dei primi secoli dopo Cristo, proprio per l'aspetto lagunare del terreno.
Il nostro territorio era visto dai Romani come luogo di passaggio, questo permise ai Pisani una certa autonomia.
Io ti accolgo, ti proteggo, ti rifocillo,
ma poi faccio della città cosa voglio... evviva la libertà.
Poi vedremo che non fu sempre così... purtroppo.
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© La foto e il testo sono di esclusiva proprietà dell'autore, Stefano Paradossi, che ne detiene i diritti e ne vieta qualsiasi utilizzo da parte di terzi.
© The photo and the text are of exclusive property of the author, Stefano Paradossi, who owns the rights and prohibits any use by third parties.
CON GLI OCCHI DEL CUORE - 1° capitolo
PISA... LE ORIGINI - 1° parte
Foto N° 1: alba sul lago di Massaciuccoli
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Comprendere quanto sia singolare ed unica la collocazione di Pisa nel territorio primordiale, lo ritengo argomento basilare per spiegare il successo nei secoli della mia città.
Un solo dato credo ne evidenzia bene la vastità.
La pianura Pisana, in Italia, è seconda solo a quella Padana,
intesa come piana alluvionale.
Immaginate un piccolo insediamento rurale che si trova adagiato tra poche lingue di terra emersa.
Tutt'attorno, una miriade di canali e lagune lussureggianti.
Verso i monti, foreste impenetrabili scendono a valle oltre la breve pianura di allora... la in fondo... il mare.
Pesce, selvaggina d'ogni sorta, acqua fresca che sgorga ovunque, insieme ad un bagaglio di materie prime invidiabile.
Un vero paradiso terrestre.
Beato chi vi abita, non manca proprio nulla.
A poterla vedere dall'alto, si presenta come una vasta area lagunare con in larga parte zone palustri,
qua e la punteggiate da isolette immerse in acque semi salmastre.
Una roccaforte naturale,
dove solo uno del posto poteva non perdersi.
Questo piccolo Eden, era il risultato del lavoro incessante dei corsi d'acqua nel loro procedere verso il mare.
Arno e Serchio i fiumi maggiori, ma vi garantisco,
infiniti i corsi d'acqua.
Per tutto questo molti popoli furono attirati, come api sui fiori,
verso la mia terra.
Adesso dovrei infilarmi in una miriade di nomi, date,
spesso non supportati da nozioni archeologiche certe,
ne tanto meno esplicative.
Ormai mi conoscete, non lo farò del tutto,
questo col bene placito degli storici più rigorosi.
Le origini sono avvolte nella leggenda, solo negli ultimi 25 anni ci sono stati significativi passi in avanti, questo grazie a reperti archeologici che hanno sorpreso ed emozionato il mondo intero.
Parlo della "Pompei del mare".
Così viene chiamata dagli esperti la scoperta delle navi antiche, effettuata per caso, nel 1998 qui a Pisa,
presso La stazione ferroviaria di San Rossore.
Torneremo a parlarne, è la più importante scoperta archeologica di fine 900, non solo in Italia, bensì nel mondo.
Qual'è l'origine di "PISA"?
Ci sono varie teorie, vi parlerò di alcune tra le più accreditate.
E' certo che la storia della città si perde nella notte dei tempi. Addirittura,
si vocifera che si tratta di diversi secoli prima del 1000 A.C.
Alcuni parlano del mitico fondatore Pelopide,
o dei Greci della Focide.
Secondo un'altra leggenda, Pisa sarebbe stata fondata da alcuni profughi troiani provenienti dall'omonima città greca,
posta un tempo nella valle di un fiume nel Peloponneso.
Altre fonti non meno controverse, l'attribuiscono ai Liguri.
C'e da dire che la verità probabilmente non la sapremo mai,
proprio per la conformazione idrogeografica dove Pisa è sorta.
I ritrovamenti più antichi si attestano al periodo denominato "bronzo antico".
Siamo intorno al 3500 A.C.
E' l'inizio accertato.
Intorno al decimo secolo prima di Cristo, la città fu assoggettata con benefici significativi agli Etruschi.
A loro spetterebbe il merito di averla rifondata denominandola "PISE."
La città sorse sulla riva destra dell'Arno alla confluenza con lo stesso fiume e il Serchio.
Pisa non fu mai sul mare, bensì a circa 4 Km.
(ora diventati nei secoli, più del triplo).
Sorvolando nozioni e svariati anni, a causa del contendere continuo con i Liguri, Pisa chiese la protezione di Roma,
divenendo ben presto un loro baluardo logistico per le innumerevoli scorribande belliche proprio contro i Liguri,
poi con i Galli ed i Cartaginesi.
Con il tempo,
anche gli scambi commerciali assunsero proporzioni considerevoli, dando a Pisa ed al suo ampio ed accogliente porto, un prestigio notevole.
C'era bisogno di un salto di qualità.
Intorno alla fine del primo secolo A.C. la città ha il primo assetto organico con il piano regolatore impostato dagli architetti Romani, seppur poco o nulla,
fu fatto per i dintorni dell'insediamento urbano.
Sono rimaste in città poche vestigia dei primi secoli dopo Cristo, proprio per l'aspetto lagunare del terreno.
Il nostro territorio era visto dai Romani come luogo di passaggio, questo permise ai Pisani una certa autonomia.
Io ti accolgo, ti proteggo, ti rifocillo,
ma poi faccio della città cosa voglio... evviva la libertà.
Poi vedremo che non fu sempre così... purtroppo.
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