**Elle**
Dance around the fire
Nel tardo pomeriggio del secondo giorno di piroga sul fiume, scendiamo a terra e attraversiamo un villaggio a piedi per poi raggiungere i piroghieri che nel frattempo hanno montato le tende. Siamo accolti da persone indaffarate a “finire la giornata” in quanto il sole sta per tramontare. La luce bassa e calda avvolge e rende magica ogni porzione di spazio intorno a me. Frotte di bambini ci vengono incontro curiosi e sorridenti. Cantiamo con loro “Fra Martino” in francese e loro ci accompagnano, fino allo scomparire del sole.
Arriviamo alle nostre tende camminando per più di un’ora, la maggior parte del tempo nel buio della notte che è calata repentinamente. I ragazzi che guidano le nostre piroghe sono anche ottimi cuochi che hanno acceso un faló e preparato un’ottima cena. Mangiamo solo dopo aver gustato l’apertitivo a base di rhum preparato da Bee (capo-gruppo dei piroghieri) in maniera superba. Ci hanno annunciato giá prima di cena che stanotte ci sará una sopresa. Finito di gustare i piatti cucinati, ad un tratto, dal buio affiorano 5 figure che scopriamo essere 3 bambine e 2 ragazzi e ci regalano dei balli accompagnati dal ritmo di un tamburo e da un kabosy, una sorta di chitarra rudimentale. La musica quasi ipnotica (sará colpa del rhum?) e i ritmi allegri ci avvolgono. Le bimbe danzano con un'eleganza e una capacitá innata di muoversi al ritmo, che hanno le donne di questa terra. Ci invitano a ballare con loro e tolte scarpe e sandali per poterlo fare meglio sulla sabbia, ci lasciamo andare all’atmosfera allegra e magica di attimi diventati indimenticabili. Rimaniamo affascinati per la giovane etá e la bravura degli... artisti.
Ci commuoviamo nello scoprire che lo fanno solo per il piacere di farlo, senza desiderio o speranza di essere pagati, ricompensati in qualche maniera se non con i nostri sorrisi e applausi che li accompagnano quando partono nel buio per tornare al villaggio.
Sento un profumo immenso sprigionarsi nell’aria…
E’ quello di valori che nella nostra civiltá appartengono quasi esclusivamente ai ricordi di tempi che sembrano ormai tanto lontani.
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Dance around the fire
Nel tardo pomeriggio del secondo giorno di piroga sul fiume, scendiamo a terra e attraversiamo un villaggio a piedi per poi raggiungere i piroghieri che nel frattempo hanno montato le tende. Siamo accolti da persone indaffarate a “finire la giornata” in quanto il sole sta per tramontare. La luce bassa e calda avvolge e rende magica ogni porzione di spazio intorno a me. Frotte di bambini ci vengono incontro curiosi e sorridenti. Cantiamo con loro “Fra Martino” in francese e loro ci accompagnano, fino allo scomparire del sole.
Arriviamo alle nostre tende camminando per più di un’ora, la maggior parte del tempo nel buio della notte che è calata repentinamente. I ragazzi che guidano le nostre piroghe sono anche ottimi cuochi che hanno acceso un faló e preparato un’ottima cena. Mangiamo solo dopo aver gustato l’apertitivo a base di rhum preparato da Bee (capo-gruppo dei piroghieri) in maniera superba. Ci hanno annunciato giá prima di cena che stanotte ci sará una sopresa. Finito di gustare i piatti cucinati, ad un tratto, dal buio affiorano 5 figure che scopriamo essere 3 bambine e 2 ragazzi e ci regalano dei balli accompagnati dal ritmo di un tamburo e da un kabosy, una sorta di chitarra rudimentale. La musica quasi ipnotica (sará colpa del rhum?) e i ritmi allegri ci avvolgono. Le bimbe danzano con un'eleganza e una capacitá innata di muoversi al ritmo, che hanno le donne di questa terra. Ci invitano a ballare con loro e tolte scarpe e sandali per poterlo fare meglio sulla sabbia, ci lasciamo andare all’atmosfera allegra e magica di attimi diventati indimenticabili. Rimaniamo affascinati per la giovane etá e la bravura degli... artisti.
Ci commuoviamo nello scoprire che lo fanno solo per il piacere di farlo, senza desiderio o speranza di essere pagati, ricompensati in qualche maniera se non con i nostri sorrisi e applausi che li accompagnano quando partono nel buio per tornare al villaggio.
Sento un profumo immenso sprigionarsi nell’aria…
E’ quello di valori che nella nostra civiltá appartengono quasi esclusivamente ai ricordi di tempi che sembrano ormai tanto lontani.
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