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descrizione foto

questa è una foto (favolosa) scattata con il cel allo schermo della reflex. A casa la lavorerò e la pubblicherò. ecco fatto il giochino.

 

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descrizione prima parte viaggio...

 

prima sosta badia tedalda...

 

così iniziava il mio primo diario di viaggio di quindici anni fa.

 

Eravamo solo io e sara con un habana custum 125 e attraversavamo l'Italia di taglio: da Rimini a Piombino destinazione l'isola d'Elba.

 

La mia intenzione per questo viaggio era quello di scattare poche foto con la reflex e tenere aggiornato il più che potevo il mio profilo instagram.

 

Diciamo che ho mantenuto la promessa solo a metà: prodigo su instagram e prodigo di scatti, sono caduto anche questa volta nell'amaro errore dell'eccesso.

 

Pertanto, davanti agli innumerevoli files della compact flash, non so deciderimi e ho preferito scaricarli direttamente tutti al mio ritorno.

 

Il viaggio sino ad ora è andato bene.

 

Come ci aspettavamo non è certamente un viaggio rilassante, riappacificante con se stessi o semplice. MA è un viaggio "alla scoperta" in cui vige il mio assioma preferito. Facile e Felice non sono mai uno accanto all'altro.

 

Tiriamo con una media di 3 ore di macchina al giorno, (che più avanti, secondo i programmi, la caleremo un po) ma questa media ci ha permesso già di girare buona parte della penisola sinistra chiamata : syddanmark.

 

La prima di notte di assestamento à andata benone.

- Dopo il viaggio per orio al serio, (3,45 ore di auto),

- dopo il decollo, (col mal d'orecchie di chiara),

- dopo in volo (2 ore), (volo in cui fra una conversazione e l'altra, abbiamo conosciuto una ragazza che non ricordo il nome che aveva bisogno di un commercialista e quindi.... ho consegnato il mio primo biglietto da visita a non so quanti piedi d'altezza)

- dopo l'auto a noleggio con questa lingua sconosciuta (che non è il danese ma l'inglese) in cui sono arrivato a far gesticolare pure l'integerrimo danesissimo efficientissimo biondo impiegato

- dopo il viaggio per l'albergo della prima notte, e la sistemazione senza ascensore con 3 valige (di cui una monster da imbarco), tre zaini, un passeggino e tre bambini,

- dopo cena (salmone)

- dopo le corse nell'adiacente parco verde e perfettissimo ... ci siamo riposati.

 

Il giorno dopo siamo saliti al nord in un campeggio essenziale, pulitissimo, adatto ai bimbi. Qui siamo stati due notti perfette. Il bungalow (in danese hytte) era piccolo ma curato e pulito. Da lì siamo andati a visitare Skagen, fra i vomiti di chiara (che ora abbiamo superato con digiuno mattutino e colazione posticipata solida!) e i "quantomanca".

 

La cosa più bella del campeggio era l'imbrunire, parte della giornata che notoriamente soffro un poco. Questi tramonti alle 22:30/23:00... con una meravigliosa luce che ricordavo vagamente dalla mia infanzia quando, con i miei genitori, visitammo i campeggi olandesi, è stata qualcosa di eccezionale.

 

Dicevo di Skagen. A dispetto del nome, Skagen è bellissima. Città con un grande porto (sia commerciale che di linea), eppure piccola. E' talmente caratteristica con le sue dune a ridosso della spiaggia che mi verrebbe voglia di venire a farmi due giorni in pieno inverno. Credo sia sensazionale guardare il mare da quelle casette tipiche tagliati dal vento freddo proveniente dal nord assoluto.

 

A skagen, dopo aver visitato la città e mangiato (come al solito fra imprecazioni varie) i bimbi hanno fatto un mezzo bagno nel mare freddo. Giunti in spiaggia eravamo nettamente i più abbronzati dell'intera baia. Cioè, forse non mi sono spiegato: anche io che, è cosa nota, sono palliduccio, ero fra i più abbronzati.

Sara fuori quota, malvista da tutte e tutti nonostante non si sia tolta neanche la canotta.

 

Di ritorno dalla giornata a piedi per Skagen non trovavamo la macchina parcheggiata. Poi l'ho trovata, datemi un attimo, grazie ciao.

 

Oggi siamo ripartiti dal nord e ci siamo diretti nei pressi di Odense che è una cittadina nell'isola di mezzo della danimarca chiamata Fyn. La parte centrale della danimarca, per capirsi.

 

La cittadina è notevole. Un po' vuota e quasi tutti i negozi chiusi, ma è bellina anzi no: bella. Odense è bella. E oggi è domenica.

 

L'unico problema è che l'albergo prenotato con booking per queste tre notti in zona è... per così dire e assumere un profilo soft e sottovoce: l'albergo del terrore.

 

Digressione personale. Io odio, anzi, io temo, ho paura, delle "cose vecchie" o anche antiche. Questo albergo, che peraltro è l'albergo da cui sereno sto scrivendo ora, è l'albergo in cui tutto è stretto, tutto sa di vecchio, tetro, moquet rossa anche sulle pareti e tipo strano alla reception. Situato in una città fantasma in cui non c'è nessuno. Ma qui non sto scherzando... nessuno!

 

E' come se si sia materializzato tutto quello che io non voglio, da cui sono distante.

 

Per farla breve, ho già disdetto e domani cambiamo tutto: albergo, programma, persino penisola... tutto tutto tutto. E ora sto tranquillo. Ma, ai miei amici (maggiorenni), farò vedere un paio di foto due che ho scattato di nascosto per far capire di cosa si tratta.

 

Morale, dopo un pomeriggio un po' angosciato, ora sono felice di nuovo.

 

Domani visiteremo un castello poi andremo a dormire nel albergo dei pirati di legoland. (E' palese a tutti come Il regalo non sia solo a giacomo ma anche a me. :)

Poi martedì andremo a legoland e torneremo a dormire in queste zone...

 

Poi torneremo a dormire in queste zone ma in altra struttura (ovviamente prenotata da me e supermoderna) per poi giugnere, fra tre giorni a copenaghen dove soggiorneremo in una megastruttura da milioni di piani, con 2 casinò (che non vedrò neanche da lontano) e 3 ristoranti. :)

 

Quando ho dovuto spiegare al tipo strano biondo quasi bianco che ero io quello per il quale ha ricevuto la chiamata di booking non è stato facile.

 

E, per la prima volta, ho mentito in inglese. Ho mentito perché lui mi ha chiesto se avevo dei problemi con la stanza e io con una scioltezza che viene fuori solo in casi eccezionali sono stato chiarissimo: l'albergo è bellissimo, le stanze sono grandi, davvero tutto perfetto. Ma ho dovuto cambiare programmi per colpa dei bimbi!!!

 

Cheschifodipersonachesono!!!! :)

 

E, si sappia, la cosa che più odio fare al mondo è mentire. E odio chi mente. Ma al tizio biondo quasi bianco che parlava sottovoce non potevo dirgli che avevo paura del suo albergo...su.

:D :D :D

 

Viaggiare è incredibilmente formativo. A tutte le età.

Certo non è il paradiso, e potrei migliorare tanto l'approccio coi bimbi affinché possa essere meno rigido, ma mi sto assestando.

 

La macchina ha sei marce.

Domani dovrò fare benzina in danese.

Le corone danesi sono quasi tutte monete.

Sto imparando a pagare il giusto senza lasciare il malloppo di monete al commesso fidato.

Qui comunque usano la carta anche per il caffè (che non ho ancora avuto il coraggio di prendere)

 

Per ora ciao

 

vado a letto... se dovessi risvegliarmi è probabile che un altro aggiornamento lo faccia...

 

:D

 

 

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Uploaded on July 20, 2014
Taken on July 21, 2014