Monument_Valley_Via_Lattea_01-denoise_web
July, 11 2019
Monument Valley, Arizona, USA.
Those who are not used to silence could go crazy here. No noise. Not a breath of wind. No insects, cicadas, owls, nothing at all. At least apparently. Total solitude, under an incalculable number of visible stars.
The white roads, or rather red streets, of Monument Valley are off limits at night. They are only accessible accompanied by local Navajo guides. However, before entering the park there are some off-road routes that are not closed. Checking with Google Earth I found one that led near this "Butte", a rock formation typical of the valley. Just off the main road, the dusty cart road passed next to some native houses. They had been asleep for a while, having passed midnight. Overcome, I went into the desert for a couple of kilometers, at low speed to avoid rocks and depressions. Until common sense suggested I should not go any further, to avoid damaging the car. It was a long time since anyone passed by there, there were shrubs over 40 cm high and to continue I had to stretch them out by passing over them.
I waited almost 2 hours for the Moon to set. As often happens to me, in these isolated places I am alone. It has become my personal therapy against the frenzy of daily routine. A way to reconnect the conscience of the individual to the collective one of the entire creation.
Sony A7RIII with Sigma 14mm Art f / 1.8
Image composed of 2 shots: for the sky ISO 1600, 118 seconds of exposure (with tracker) f / 2.8; for the ground ISO 1600, 20 seconds f / 2.8
11 luglio 2019
Monument Valley, Arizona, USA.
Chi non è abituato al silenzio, qui potrebbe impazzire. Nessun rumore. Non un alito di vento. Niente insetti, cicale, gufi, niente di niente. Almeno apparentemente. Solitudine totale, sotto un numero incalcolabile di stelle visibili.
Le strade bianche, o meglio rosse, della Monument Valley sono off limits di notte. Sono accessibili solo accompagnati dalle guide Navajo locali. Prima dell'entrata del parco però ci sono alcuni percorsi fuoristrada che non sono chiusi. Controllando con Google Earth ne ho individuato uno che conduceva nei pressi di questa "Butte", una formazione rocciosa tipica della valle. Appena imboccata dalla strada principale, la polverosa carraia passava di fianco ad alcune abitazioni dei nativi. Che già dormivano da un pezzo, essendo mezzanotte passata. Superate, mi sono inoltrato nel deserto per un paio di km, a bassa velocità per evitare rocce e avvallamenti. Fino a che il buon senso mi ha suggerito di non proseguire oltre, onde evitare danni all'auto. Era da parecchio tempo che nessuno passava da lì, c'erano arbusti alti oltre 40 cm e per proseguire dovevo per forza stenderli passandoci sopra.
Ho atteso quasi 2 ore che la Luna tramontasse. Come spesso mi accade, in questi luoghi isolati sono solo. E' diventata la mia terapia personale contro la frenesia della routine quotidiana. Un modo per ricollegare la coscienza del singolo a quella collettiva dell'intero creato.
Sony A7RIII con Sigma 14mm Art f/1.8
Immagine composta da 2 scatti: per il cielo ISO 1600, 118 secondi di esposizione (con inseguitore) f/2.8; per il terreno ISO 1600, 20 secondi f/2.8
Monument_Valley_Via_Lattea_01-denoise_web
July, 11 2019
Monument Valley, Arizona, USA.
Those who are not used to silence could go crazy here. No noise. Not a breath of wind. No insects, cicadas, owls, nothing at all. At least apparently. Total solitude, under an incalculable number of visible stars.
The white roads, or rather red streets, of Monument Valley are off limits at night. They are only accessible accompanied by local Navajo guides. However, before entering the park there are some off-road routes that are not closed. Checking with Google Earth I found one that led near this "Butte", a rock formation typical of the valley. Just off the main road, the dusty cart road passed next to some native houses. They had been asleep for a while, having passed midnight. Overcome, I went into the desert for a couple of kilometers, at low speed to avoid rocks and depressions. Until common sense suggested I should not go any further, to avoid damaging the car. It was a long time since anyone passed by there, there were shrubs over 40 cm high and to continue I had to stretch them out by passing over them.
I waited almost 2 hours for the Moon to set. As often happens to me, in these isolated places I am alone. It has become my personal therapy against the frenzy of daily routine. A way to reconnect the conscience of the individual to the collective one of the entire creation.
Sony A7RIII with Sigma 14mm Art f / 1.8
Image composed of 2 shots: for the sky ISO 1600, 118 seconds of exposure (with tracker) f / 2.8; for the ground ISO 1600, 20 seconds f / 2.8
11 luglio 2019
Monument Valley, Arizona, USA.
Chi non è abituato al silenzio, qui potrebbe impazzire. Nessun rumore. Non un alito di vento. Niente insetti, cicale, gufi, niente di niente. Almeno apparentemente. Solitudine totale, sotto un numero incalcolabile di stelle visibili.
Le strade bianche, o meglio rosse, della Monument Valley sono off limits di notte. Sono accessibili solo accompagnati dalle guide Navajo locali. Prima dell'entrata del parco però ci sono alcuni percorsi fuoristrada che non sono chiusi. Controllando con Google Earth ne ho individuato uno che conduceva nei pressi di questa "Butte", una formazione rocciosa tipica della valle. Appena imboccata dalla strada principale, la polverosa carraia passava di fianco ad alcune abitazioni dei nativi. Che già dormivano da un pezzo, essendo mezzanotte passata. Superate, mi sono inoltrato nel deserto per un paio di km, a bassa velocità per evitare rocce e avvallamenti. Fino a che il buon senso mi ha suggerito di non proseguire oltre, onde evitare danni all'auto. Era da parecchio tempo che nessuno passava da lì, c'erano arbusti alti oltre 40 cm e per proseguire dovevo per forza stenderli passandoci sopra.
Ho atteso quasi 2 ore che la Luna tramontasse. Come spesso mi accade, in questi luoghi isolati sono solo. E' diventata la mia terapia personale contro la frenesia della routine quotidiana. Un modo per ricollegare la coscienza del singolo a quella collettiva dell'intero creato.
Sony A7RIII con Sigma 14mm Art f/1.8
Immagine composta da 2 scatti: per il cielo ISO 1600, 118 secondi di esposizione (con inseguitore) f/2.8; per il terreno ISO 1600, 20 secondi f/2.8