Ascoli com'era: professori della Scuola Magistrale (AS 1949/50)
Foto ricavata dalla rivista Flash n.168 del 1992 ed allegata ad un articolo di Alberto Cettoli dal titolo:"Una caratteristica 'storica' dell'Istituto Magistrale di Ascoli"
Di seguito l'intero testo scritto dal Prof. Cettoli.
UNA CARATTERISTICA “STORICA” DELL’ISTITUTO MAGISTRALE DI ASCOLI
di Alberto Cettoli
Uno degli orientamenti pedagogico-didattici essenziali, sui quali giustamente lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione non manca di richiamare l'attento impegno dei Collegi dei Docenti è I'"interdisciplinarietà", cioè la necessaria integrazione culturale e operativa fra gli insegnamenti della stessa scuola, presupposto programmatico per una formazione armonica degli alunni, nonché strumento correttivo fondamentale delle inclinazioni individualistiche e settoriali presenti nei singoli insegnamenti.
Fondamenti essenziali dell'"interdisciplinarità" sono peraltro il coordinamento funzionale della disponibilità al dialogo e della coesione psicologica dei docenti.
Ora si può dire, senza escludere altre valide esperienze in diversi Istituti che soprattutto questa coesione umana sia una delle caratteristiche "storiche" dell'Istituto Magistrale di Ascoli, e questo, oltre ad essere avvalorato dalla constatazione di una "concordia concors" sull'attuale corpo docente. è anche attestato da qualche testimonianza del passato, come, ad esempio, dal gruppo di persone riprodotto nella fotografia qui pubblicata.
Si tratta di un "team" di docenti a conclusione di un comune impegno di studio e di lavoro, al termine dell'anno scolastico 1949/50, e sembra di poter affermare che, assai più della spesso artificiosa costruzione di organismi collegiali, sia sempre lo spirito animatore degli incontri e della collaborazione tra i professori che garantisce esiti positivi, nella scuola, anche in direzione della interdisciplinarietà.
Nella foto sono riconoscibili, da sinistra in piedi:
la Prof. Titta Allevi, nota docente di pedagogia. poi il Proff. Fausto De Bellis (Matematica e Fisica), Antonio Marcoianni (Italiano e Storia), Maria Battistrada, docente d’inglese, Nino Aleandri, insegnante di Agraria, quindi il Preside Adelmo Pintucci, a fianco del quale sono, nell’ordine, i Proff. Francesco Carrotta, Alberto Cettoli e Francesca Ena Valentinotti; al centro, con gli occhiali neri (forse per non rimanere abbagliato dalle smaglianti bellezze delle alunne) il Prof. Orlando Grossi, a fianco del quale è il Prof. Giuseppe Di Pietro e, in fine, seduti in prima fila, vediamo il Prof. Giovanni Clementi, allora Vice Preside, tra la moglie e la sorella e al lato destro estremo la Prof. Anna Maria Farina.
In sintesi, una foto che, nella sua semplicità, è anche una attestazione dell’affiatamento operoso dei professori dell’Istituto Magistrale, anche in tempi lontani.
Ascoli com'era: professori della Scuola Magistrale (AS 1949/50)
Foto ricavata dalla rivista Flash n.168 del 1992 ed allegata ad un articolo di Alberto Cettoli dal titolo:"Una caratteristica 'storica' dell'Istituto Magistrale di Ascoli"
Di seguito l'intero testo scritto dal Prof. Cettoli.
UNA CARATTERISTICA “STORICA” DELL’ISTITUTO MAGISTRALE DI ASCOLI
di Alberto Cettoli
Uno degli orientamenti pedagogico-didattici essenziali, sui quali giustamente lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione non manca di richiamare l'attento impegno dei Collegi dei Docenti è I'"interdisciplinarietà", cioè la necessaria integrazione culturale e operativa fra gli insegnamenti della stessa scuola, presupposto programmatico per una formazione armonica degli alunni, nonché strumento correttivo fondamentale delle inclinazioni individualistiche e settoriali presenti nei singoli insegnamenti.
Fondamenti essenziali dell'"interdisciplinarità" sono peraltro il coordinamento funzionale della disponibilità al dialogo e della coesione psicologica dei docenti.
Ora si può dire, senza escludere altre valide esperienze in diversi Istituti che soprattutto questa coesione umana sia una delle caratteristiche "storiche" dell'Istituto Magistrale di Ascoli, e questo, oltre ad essere avvalorato dalla constatazione di una "concordia concors" sull'attuale corpo docente. è anche attestato da qualche testimonianza del passato, come, ad esempio, dal gruppo di persone riprodotto nella fotografia qui pubblicata.
Si tratta di un "team" di docenti a conclusione di un comune impegno di studio e di lavoro, al termine dell'anno scolastico 1949/50, e sembra di poter affermare che, assai più della spesso artificiosa costruzione di organismi collegiali, sia sempre lo spirito animatore degli incontri e della collaborazione tra i professori che garantisce esiti positivi, nella scuola, anche in direzione della interdisciplinarietà.
Nella foto sono riconoscibili, da sinistra in piedi:
la Prof. Titta Allevi, nota docente di pedagogia. poi il Proff. Fausto De Bellis (Matematica e Fisica), Antonio Marcoianni (Italiano e Storia), Maria Battistrada, docente d’inglese, Nino Aleandri, insegnante di Agraria, quindi il Preside Adelmo Pintucci, a fianco del quale sono, nell’ordine, i Proff. Francesco Carrotta, Alberto Cettoli e Francesca Ena Valentinotti; al centro, con gli occhiali neri (forse per non rimanere abbagliato dalle smaglianti bellezze delle alunne) il Prof. Orlando Grossi, a fianco del quale è il Prof. Giuseppe Di Pietro e, in fine, seduti in prima fila, vediamo il Prof. Giovanni Clementi, allora Vice Preside, tra la moglie e la sorella e al lato destro estremo la Prof. Anna Maria Farina.
In sintesi, una foto che, nella sua semplicità, è anche una attestazione dell’affiatamento operoso dei professori dell’Istituto Magistrale, anche in tempi lontani.