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Il consiglio di Elisabeth.....mandorle e miele a colazione
Per gustare il miele chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande o tisane, mai aggiungerlo quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili, poichè una temperatura elevata pastorizza il miele sottraendogli la maggior parte delle sue proprietà.
Se vogliamo parlare del miele non finiremo mai. La sua fama è secolare, i suoi benefici effetti ci vengono tramandati da tempi antichissimi, quando il miele era considerato una sovrana medicina contro l'insonnia, sciolto in un infuso non bollente prima di coricarsi, consigliato agli ammalati di fegato e d'intestino, contro e infezioni renali e della vescica.
Quasi tutti ignorano le proprietà del miele anche se oggi se ne parla molto forse, perchè non è pratico da usare e questa è la ragione perchè è stato sostituito dallo zucchero, ma se la gente scoprisse che non è solo una tradizione popolare, ma una realta vera, che il miele per la dietologia, per gli sportivi, per i bambini, per le persone anziane, per chi soffre d'intestino, contro la stitichezza, per chi ha necessità di energia vera, per chi decide una sana alimentazione, non ha mai smentito tutto quello che di buono è stato detto. Anzi ha sempre solo aiutato. La presenza dell'acido formico nel miele aiuta a sopprimere le fermentazioni gastriche. La moderna pediatria non a caso ha riscoperto il miele nell'alimentazione infantile poiché favorisce, come per le larve delle api, i processi di accrescimento e di sviluppo fisico (aiuta i bambini ad assimilare il calcio ed a sviluppare così membra più forti).
Le api adoperano tutta la sua saggezza nel produrre il miele selezionando il materiale tralasciando i fiori non idonei ad ottenere un buon nettare. Dalla preziosa ricerca delle api nasce un alimento interessante e complesso ricco di zuccheri (levulosio), vitamine, proteine, sostanze aromatiche, sali minerali, (potassio, ferro, calcio, sodio, fosforo, manganese, rame). Tutti sappiamo quanto importanti sono i sali minerali per il nostro benessere fisiologico ed è quindi giusto ricordare che nel miele i principali tra questi "fattori di salute" sono contenuti in quantità più che soddisfacenti.
La tradizione di chiamare "Luna di miele" il primo periodo della felicità coniugale, deriva dai tempi dell'antica Roma, quando si spargevano gocce di miele sulla soglia della casa degli sposi novelli e la sposa veniva portata a braccia, attraverso la porta.
L'uso però si riallacciava ai riti dei matrimoni degli Egizi, in cui l miele entrava come simbolo di purezza, ma anche di conservazione: infatti veniva usato anche per conservare a lungo le mummie.
Il consumo del miele in Italia è in costante aumento grazie ad una apicoltura che offre un'altissima qualità favorita dal clima ed una vegetazione che nel territorio nazionale sono imparagonabili. Anche qui come nel resto dell'Europa il miele sta rinnovando il suo vecchio ruolo di sedativo della tosse, per riacquistare la sua dignità, storicamente motivata di ingrediente rituale della dieta mediterranea. In particolare sulle prime vie respiratorie può sviluppare un'azione decongestionante e calmante, il tessuto muscolare ne ricava un'importante apporto energetico immediatamente disponibile, lo stesso effetto lo può avere sul cuore mentre il fegato può avvalersi della sua azione protettiva e disintossicante. Anche l'apparato digerente ha i suoi effetti positivi per l'azione eupeptica. Nel sangue svolge funzione antianemica e per quanto concerne l'apparato scheletrico contribuisce alla fissazione del calcio e del magnesio.
E' dimostrato comunque che l'apporto calorico del miele è tale che nella moderna dietologia può sostituire altri elementi, grazie alle sue proprietà. E' esauriente, in proposito, l'analisi comparativa di alcuni dati. Ogni Kg. di miele equivale a 3000 calorie, pari cioè a Kg. 1.8 di carne di vitello, Kg. 5 di latte intero, Kg. 1.2 di formaggio, a 36 uova, a 28 banane. Quello che va sottolineato però è la grande presenza nel miele di vitamine, enzimi, minerali, aminoacidi, zuccheri ecc. che sono le unità elementari fondamentali per la costruzione delle proteine strutturali, che l'organismo non è in grado di produrre da sé e che quindi deve assumere attraverso l'alimentazione.
- Prunus amygdalus -
La mandorla contiene oltre il 50% del suo peso di olio (quindi grassi), l'emulsina (fermento che permette la buona digestione dei cereali ricchi di amidi) calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro, zolfo. Ha una buona quantità di vitamina A (maggiore rispetto alle noci, alle nocciole e alle arachidi) ed ha un alto valore calorico (è ricca di glucidi). E' un alimento molto equilibrato dall'alto valore nutritivo, è rimineralizzante ed energetica. E' consigliata in tutti gli stati di debolezza psico-fisica come le convalescenze, la stanchezza fisica ed intellettuale, nelle affezioni delle vie polmonari, in crescita, nei casi di demineralizzazione, in caso di stipsi e putrefazione intestinale.
Non mangiarne più di una ventina al giorno (per gli adulti), per il suo alto potere nutritivo.
Impiegare regolarmente il latte di mandorle in caso di tosse, contro le infiammazioni dello stomaco, dell'intestino e delle vie urinarie. Raccomandata a convalescenti e bambini, per cui, secondo alcuni medici, può sostituire il latte materno.
L'olio di mandorle trova impiego come purgativo-lassativo, come aiuto nei casi di tosse e contro l'ingorgo dei bronchi. Usato esternamente l'olio è efficace contro l'eczema secco, le scottature, i pruriti, le screpolature, nelle otalgie e per ammorbidire le pelli secche.
Il consiglio di Elisabeth.....mandorle e miele a colazione
Per gustare il miele chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande o tisane, mai aggiungerlo quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili, poichè una temperatura elevata pastorizza il miele sottraendogli la maggior parte delle sue proprietà.
Se vogliamo parlare del miele non finiremo mai. La sua fama è secolare, i suoi benefici effetti ci vengono tramandati da tempi antichissimi, quando il miele era considerato una sovrana medicina contro l'insonnia, sciolto in un infuso non bollente prima di coricarsi, consigliato agli ammalati di fegato e d'intestino, contro e infezioni renali e della vescica.
Quasi tutti ignorano le proprietà del miele anche se oggi se ne parla molto forse, perchè non è pratico da usare e questa è la ragione perchè è stato sostituito dallo zucchero, ma se la gente scoprisse che non è solo una tradizione popolare, ma una realta vera, che il miele per la dietologia, per gli sportivi, per i bambini, per le persone anziane, per chi soffre d'intestino, contro la stitichezza, per chi ha necessità di energia vera, per chi decide una sana alimentazione, non ha mai smentito tutto quello che di buono è stato detto. Anzi ha sempre solo aiutato. La presenza dell'acido formico nel miele aiuta a sopprimere le fermentazioni gastriche. La moderna pediatria non a caso ha riscoperto il miele nell'alimentazione infantile poiché favorisce, come per le larve delle api, i processi di accrescimento e di sviluppo fisico (aiuta i bambini ad assimilare il calcio ed a sviluppare così membra più forti).
Le api adoperano tutta la sua saggezza nel produrre il miele selezionando il materiale tralasciando i fiori non idonei ad ottenere un buon nettare. Dalla preziosa ricerca delle api nasce un alimento interessante e complesso ricco di zuccheri (levulosio), vitamine, proteine, sostanze aromatiche, sali minerali, (potassio, ferro, calcio, sodio, fosforo, manganese, rame). Tutti sappiamo quanto importanti sono i sali minerali per il nostro benessere fisiologico ed è quindi giusto ricordare che nel miele i principali tra questi "fattori di salute" sono contenuti in quantità più che soddisfacenti.
La tradizione di chiamare "Luna di miele" il primo periodo della felicità coniugale, deriva dai tempi dell'antica Roma, quando si spargevano gocce di miele sulla soglia della casa degli sposi novelli e la sposa veniva portata a braccia, attraverso la porta.
L'uso però si riallacciava ai riti dei matrimoni degli Egizi, in cui l miele entrava come simbolo di purezza, ma anche di conservazione: infatti veniva usato anche per conservare a lungo le mummie.
Il consumo del miele in Italia è in costante aumento grazie ad una apicoltura che offre un'altissima qualità favorita dal clima ed una vegetazione che nel territorio nazionale sono imparagonabili. Anche qui come nel resto dell'Europa il miele sta rinnovando il suo vecchio ruolo di sedativo della tosse, per riacquistare la sua dignità, storicamente motivata di ingrediente rituale della dieta mediterranea. In particolare sulle prime vie respiratorie può sviluppare un'azione decongestionante e calmante, il tessuto muscolare ne ricava un'importante apporto energetico immediatamente disponibile, lo stesso effetto lo può avere sul cuore mentre il fegato può avvalersi della sua azione protettiva e disintossicante. Anche l'apparato digerente ha i suoi effetti positivi per l'azione eupeptica. Nel sangue svolge funzione antianemica e per quanto concerne l'apparato scheletrico contribuisce alla fissazione del calcio e del magnesio.
E' dimostrato comunque che l'apporto calorico del miele è tale che nella moderna dietologia può sostituire altri elementi, grazie alle sue proprietà. E' esauriente, in proposito, l'analisi comparativa di alcuni dati. Ogni Kg. di miele equivale a 3000 calorie, pari cioè a Kg. 1.8 di carne di vitello, Kg. 5 di latte intero, Kg. 1.2 di formaggio, a 36 uova, a 28 banane. Quello che va sottolineato però è la grande presenza nel miele di vitamine, enzimi, minerali, aminoacidi, zuccheri ecc. che sono le unità elementari fondamentali per la costruzione delle proteine strutturali, che l'organismo non è in grado di produrre da sé e che quindi deve assumere attraverso l'alimentazione.
- Prunus amygdalus -
La mandorla contiene oltre il 50% del suo peso di olio (quindi grassi), l'emulsina (fermento che permette la buona digestione dei cereali ricchi di amidi) calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro, zolfo. Ha una buona quantità di vitamina A (maggiore rispetto alle noci, alle nocciole e alle arachidi) ed ha un alto valore calorico (è ricca di glucidi). E' un alimento molto equilibrato dall'alto valore nutritivo, è rimineralizzante ed energetica. E' consigliata in tutti gli stati di debolezza psico-fisica come le convalescenze, la stanchezza fisica ed intellettuale, nelle affezioni delle vie polmonari, in crescita, nei casi di demineralizzazione, in caso di stipsi e putrefazione intestinale.
Non mangiarne più di una ventina al giorno (per gli adulti), per il suo alto potere nutritivo.
Impiegare regolarmente il latte di mandorle in caso di tosse, contro le infiammazioni dello stomaco, dell'intestino e delle vie urinarie. Raccomandata a convalescenti e bambini, per cui, secondo alcuni medici, può sostituire il latte materno.
L'olio di mandorle trova impiego come purgativo-lassativo, come aiuto nei casi di tosse e contro l'ingorgo dei bronchi. Usato esternamente l'olio è efficace contro l'eczema secco, le scottature, i pruriti, le screpolature, nelle otalgie e per ammorbidire le pelli secche.