Maria Evgenidu
Sguardi tristi e nuvole divertenti
Oggi è una giornata di nuvole divertenti
e di bestie libere in campi di cemento
ghiaccio, sale
e sottili vicinanze.
Zuppe calde di cuori infranti,
ricetta di canti di voci morte
conosciuta
in una lontana vita passata.
Frammenti di fogli bruciati dal vento
l’hanno riportata al sottile bordo
della mente.
La consapevolezza
è così morbida
come velluto cremisi
al sole.
Ma io non riesco ad accettare
verità così brillanti
senza immergermi in un mondo
di farfalline dorate
per poi ritrovare il mio pugno
stretto intorno
al loro polveroso e rilucente corpo
e fuggire
sul dorso di nuvolosi draghi
scarlatti
senza mai voltarmi.
Così lento è il cambiamento…
Così lunga è l’attesa…
Proprio ora
dovrò costringere il mio capo a voltarsi.
Proprio ora che così faticosamente
iniziavo ad aprire le porte
di questo labirinto di salici piangenti.
Così, proprio ora
il mio respiro si sta riempiendo di pioggia
e la paura è una tremenda medicina
che mi offre nascondiglio.
Ma no
non questa volta
non ora
e non proprio così, come sempre è stato.
L’unica sfavillante certezza
è che così non sarà più.
Nessun estinguente tremito
potrà fermare
il roteante pendolo d’avorio bianco
che come una magnifica stella
guida il mio coraggio
verso ritrovati
fili d’erba
che profumano
nuove rotte
e uniscono destini
eternamente vicini.
Chinon CX+Expired Film+alchermes+vinegar+balsamic vinegar+greek alcool (raki)
Sguardi tristi e nuvole divertenti
Oggi è una giornata di nuvole divertenti
e di bestie libere in campi di cemento
ghiaccio, sale
e sottili vicinanze.
Zuppe calde di cuori infranti,
ricetta di canti di voci morte
conosciuta
in una lontana vita passata.
Frammenti di fogli bruciati dal vento
l’hanno riportata al sottile bordo
della mente.
La consapevolezza
è così morbida
come velluto cremisi
al sole.
Ma io non riesco ad accettare
verità così brillanti
senza immergermi in un mondo
di farfalline dorate
per poi ritrovare il mio pugno
stretto intorno
al loro polveroso e rilucente corpo
e fuggire
sul dorso di nuvolosi draghi
scarlatti
senza mai voltarmi.
Così lento è il cambiamento…
Così lunga è l’attesa…
Proprio ora
dovrò costringere il mio capo a voltarsi.
Proprio ora che così faticosamente
iniziavo ad aprire le porte
di questo labirinto di salici piangenti.
Così, proprio ora
il mio respiro si sta riempiendo di pioggia
e la paura è una tremenda medicina
che mi offre nascondiglio.
Ma no
non questa volta
non ora
e non proprio così, come sempre è stato.
L’unica sfavillante certezza
è che così non sarà più.
Nessun estinguente tremito
potrà fermare
il roteante pendolo d’avorio bianco
che come una magnifica stella
guida il mio coraggio
verso ritrovati
fili d’erba
che profumano
nuove rotte
e uniscono destini
eternamente vicini.
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