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Rivalta castle - Panoramic view from the tower

Castello di Rivalta - Vista panoramica dalla torre

 

Rivalta è una frazione di 104 abitanti del comune italiano di Gazzola, in Provincia di Piacenza.

Situata all'imbocco della Val Trebbia, dopo la fondazione della prima colonia romana nell'Italia settentrionale “Placentia”, (l'attuale Piacenza) distante solo 16 km, ebbe nei secoli un'importanza strategica per le spedizioni militari ed i commerci tra Pianura Padana e il porto di Genova. Per questo venne eretta una torre di guardia sulla riva più alta del fiume, dalla cui definizione, “Ripa Alta”, la frazione prende il nome. Comprende il borgo medievale costituito da un complesso fortificato con l'imponente castello, la cui prima edificazione risale all'XI secolo.

La prima testimonianza scritta sul castello è un atto di acquisto risalente al 1025. Nel 1048 l'imperatore Enrico II lo dona al monastero di San Savino di Piacenza. Nel XII secolo era sotto giurisdizione dei Malaspina-Cybo, che dominavano i territori dalla Lunigiana fino alla valle Staffora e nel 1255 Oberto Pallavicino, podestà di Piacenza, ordinò la distruzione di questo e degli altri presidi dei Malaspina. Nel primo decennio del XIV secolo i Ripalta lo cedettero a Obizzo Landi e da allora fino a oggi, tranne brevi interruzioni, rimase possesso della famiglia Landi. Tra il XV e il XVIII secolo i Landi trasformarono il castello in una sontuosa residenza.

Come ogni castello degno di questo nome anche Rivalta ha il suo fantasma, anzi ne ha due. Uno è quello di Pietro Zanardi Landi, assassinato per rivalità legate all'eredità, che sembra abbia perseguitato gli eredi fraudolenti fino al 1890 e sia tornato quando un ignaro erede sbagliato si è fermato nel castello. L'altro è il fantasma del cuoco Giuseppe, ucciso nel settecento per vendetta dal maggiordomo a cui aveva insidiato la moglie, si manifesta spegnendo le luci e spostando gli oggetti.

Oggi il castello fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli ed è visitabile da febbraio a novembre nei giorni festivi e in altre date su prenotazione. Il borgo ospita abitazioni private, ristoranti e taverne.

 

Fonte Wikipedia

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Uploaded on July 18, 2018
Taken on April 1, 2018