mago52
Zanzibar-Amici Masai
I Masai hanno la reputazione di essere temibili guerrieri, sebbene gran parte della loro cultura sia in effetti incentrata sull'allevamento. Le capanne dei Masai sono costruite con feci essiccate di bestiame, e in alcuni dei loro riti sacri si beve sangue di mucca. Ci sono numerose altre tradizioni e cerimonie ancora conservate dalla cultura Masai. Una delle più note è la danza "saltante" dei giovani guerrieri (o morani), che saltano da in piedi (senza piegare le ginocchia) per dimostrare la propria forza e agilità. Fino a poco tempo fa, un moran (giovane maschio Masai) poteva prendere moglie solo dopo aver ucciso un leone; come si può immaginare, oggi questa pratica è vietata ed è stata ufficialmente abbandonata, sebbene ci siano motivi di ritenere che essa sia ancora praticata in alcune remote regioni del Kenya. Si sta anche perdendo (per mancanza di terra) la tradizione secondo cui gruppi di giovani venivano mandati a fondare un nuovo villaggio, con l'obbligo di abitarvi a lungo (spesso per anni interi) come parte dei riti di iniziazione all'età adulta.
Zanzibar-Amici Masai
I Masai hanno la reputazione di essere temibili guerrieri, sebbene gran parte della loro cultura sia in effetti incentrata sull'allevamento. Le capanne dei Masai sono costruite con feci essiccate di bestiame, e in alcuni dei loro riti sacri si beve sangue di mucca. Ci sono numerose altre tradizioni e cerimonie ancora conservate dalla cultura Masai. Una delle più note è la danza "saltante" dei giovani guerrieri (o morani), che saltano da in piedi (senza piegare le ginocchia) per dimostrare la propria forza e agilità. Fino a poco tempo fa, un moran (giovane maschio Masai) poteva prendere moglie solo dopo aver ucciso un leone; come si può immaginare, oggi questa pratica è vietata ed è stata ufficialmente abbandonata, sebbene ci siano motivi di ritenere che essa sia ancora praticata in alcune remote regioni del Kenya. Si sta anche perdendo (per mancanza di terra) la tradizione secondo cui gruppi di giovani venivano mandati a fondare un nuovo villaggio, con l'obbligo di abitarvi a lungo (spesso per anni interi) come parte dei riti di iniziazione all'età adulta.