Fontana di Diana e Atteone
Reggia di Caserta
Nel bacino d'acqua che si forma ai piedi della grande cascata, è stato inserito il gruppo scultoreo di Diana e Atteone. Si tratta di un insieme di sculture separate tra loro in due gruppi, che occupano precisamente i due fuochi dell’ellisse che forma il bacino d’acqua. Tommaso Solari – a partire dal 1779 - si occupò della realizzazione del progetto della fontana; le sculture furono poi realizzate dai più importanti artisti che parteciparono alla decorazione della Reggia: Paolo Persico e Pietro Solari.
Secondo la storia raccontata nella mitologia classica, Atteone – giovane cacciatore – sorprese la dea Diana nuda mentre stava per entrare in acqua e questa in un moto di rabbia lo trasformò in un cervo. Il giovane fu sbranato dai suoi stessi cani da caccia, che non lo riconobbero. La fontana presente alla Reggia di Caserta immortala in due gruppi il racconto: da una parte, le ninfe, sconvolte dalla rabbia della dea, scappano e si tuffano in acqua; mentre dalla parte opposta, troviamo il giovane cacciatore ritratto mentre si sta tramutando in cervo ed è attorniato da cani. Notevole è la figura di Atteone; rappresentato in una splendida torsione del corpo, che ricorda le opere del Bernini. Tutto intorno, lungo le balaustre che portano alla cascata, sono sistemate le statue di cacciatori e cacciatrici. Il percorso culmina con il raggiungimento della sommità della cascata, dove il Vanvitelli aveva previsto la presenza di una terrazza panoramica. In questo punto ancora oggi è possibile godere di una visuale meravigliosa.
Fontana di Diana e Atteone
Reggia di Caserta
Nel bacino d'acqua che si forma ai piedi della grande cascata, è stato inserito il gruppo scultoreo di Diana e Atteone. Si tratta di un insieme di sculture separate tra loro in due gruppi, che occupano precisamente i due fuochi dell’ellisse che forma il bacino d’acqua. Tommaso Solari – a partire dal 1779 - si occupò della realizzazione del progetto della fontana; le sculture furono poi realizzate dai più importanti artisti che parteciparono alla decorazione della Reggia: Paolo Persico e Pietro Solari.
Secondo la storia raccontata nella mitologia classica, Atteone – giovane cacciatore – sorprese la dea Diana nuda mentre stava per entrare in acqua e questa in un moto di rabbia lo trasformò in un cervo. Il giovane fu sbranato dai suoi stessi cani da caccia, che non lo riconobbero. La fontana presente alla Reggia di Caserta immortala in due gruppi il racconto: da una parte, le ninfe, sconvolte dalla rabbia della dea, scappano e si tuffano in acqua; mentre dalla parte opposta, troviamo il giovane cacciatore ritratto mentre si sta tramutando in cervo ed è attorniato da cani. Notevole è la figura di Atteone; rappresentato in una splendida torsione del corpo, che ricorda le opere del Bernini. Tutto intorno, lungo le balaustre che portano alla cascata, sono sistemate le statue di cacciatori e cacciatrici. Il percorso culmina con il raggiungimento della sommità della cascata, dove il Vanvitelli aveva previsto la presenza di una terrazza panoramica. In questo punto ancora oggi è possibile godere di una visuale meravigliosa.