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Rome - The Vatican Gardens in Vatican City

The Vatican Gardens (Italian: Giardini Vaticani) in Vatican City are urban gardens and parks which cover more than half of the Vatican territory in the South and Northeast. There are some buildings such as Radio Vatican within the gardens.

The gardens cover approximately 20 hectares (49 acres) which is most of the Vatican Hill. The highest point is 60 metres (200 ft) above mean sea level. Stone walls bound the area in the North, South and West.

The gardens and parks were established during the Renaissance and Baroque era and are decorated with fountains and sculptures. There are several springs under the earth which as of 2009 are not in use. There is a wide variety of flora, and the area is considered a biotope.

Tradition says that the site of the Vatican Gardens was spread with earth brought from Golgotha by Saint Helena to symbolically unite the blood of Christ with that shed by thousands of early Christians, who died in the persecutions of Nero.The gardens date back to medieval times when orchards and vineyards extended to the north of the Papal Apostolic Palace. In 1279 Pope Nicholas III (Giovanni Gaetano Orsini, 1277-1280) moved his residence back to the Vatican from the Lateran Palace and enclosed this area with walls.He planted an orchard (pomerium), a lawn (pratellum) and a garden (viridarium).The site received a major re-landscaping at the beginning of the 16th century,during the papacy of Julius II.[6] Donato Bramante's original design was then split into three new courtyards,[6] the Cortili del Belvedere, the “della Biblioteca” and the “della Pigna” (or Pine Cone) in the Renaissance landscape design style. Also in Renaissance style, a great rectangular Labyrinth, formal in design, set in boxwood and framed with Italian stone pines, (Pinus pinea) and cedars of Lebanon, (Cedrus libani).In place of Nicholas III's enclosure, Bramante built a great rectilinear defensive wall.

Today's Vatican Gardens are spread over nearly 23 hectares, they contain a variety of medieval fortifications, buildings and monuments from the ninth century to the present day, set amongst vibrant flower beds and topiary, green lawns and a 3 hectare patch of forest. A variety of fountains spread a veil of freshness over the gardens while sculpture and artificial grottoes proclaim devotion to the Madonna, and an olive tree donated by the government of Israel extends its three verdant branches.

 

I Giardini Vaticani occupano circa due terzi della superficie della Città del Vaticano e si estendono da sud a nord-ovest del piccolo Stato. I Musei Vaticani li separano dalla zona nord dove risiedono la banche, il giornale e i Palazzi Apostolici dove abita il Pontefice.

I giardini sono il luogo di riposo e di meditazione del Romano Pontefice sin dal 1279, quando papa Niccolò III (Giovanni Gaetano Orsini, 1277-1280) riportò la residenza papale dal Laterano al Vaticano. All'interno delle nuove mura, che fece erigere a difesa della sua residenza, il Papa fece impiantare un frutteto (pomerium), un prato (pratellum) e un vero e proprio giardino (viridarium); Questo primo nucleo sorse nei pressi del colle di Sant'Egidio, dove oggi si trova il Palazzetto del Belvedere ed i Cortili dei Musei Vaticani.

Il periodo di maggiore sviluppo architettonico dei Giardini è comunque tra il Cinquecento e il Seicento, quando vi lavorano artisti e architetti come Donato Bramante e Pirro Ligorio (sua è la Casina di Pio IV), oltre a pittori e incisori che ritraggono la bellezza del luogo, tra i quali Antonio Tempesta, Giovanni Magari e Giambattista Falda. La cultura, l’arte e la filosofia rinascimentale influenzano i giardini non solo attraverso l’architettura stessa, ma anche con la costruzione di bellissime fontane, statue e tempietti.

Grandi sono le testimonianze storico-artistiche rinvenibili nei giardini: dagli stessi giardini sono ancora visibili, ad esempio, le antiche Mura Leonine in due tratti: quello più antico vicino alla Palazzina della Zecca, in prossimità della Fontana del Sacramento (detta anche delle Torri) e l’altro tratto, restaurato da Niccolò V, visibile sul colle insieme alle due grandiose torri circolari, dette torre della Radio e Torre Gregoriana (la cui seconda è il luogo usato prima da Leone XIII per l'edificazione di una palazzina utilizzabile come residenza estiva e poi, trasformata, diventerà nel 1891, la sede della Specola Vaticana, grazie all'apposito motu proprio di Leone XIII Ut mysticam).

I Giardini visti dalla cupola di San PietroInnumerevoli sono anche le fontane, tutte di straordinaria bellezza, delle quali va ricordata in particolare quella della Galera. Essa è il risultato di tre secoli di elaborazioni e cambiamenti che l’hanno resa ancora più scenografica. Un magnifico galeone che spara getti d’acqua dai suoi cannoni, tanto che Papa Urbano VIII la celebrò con un distico latino: “Bellica Pontificem non fundit machina flammas/Sed dulcem belli qua perit ignis aquam” (La macchina da guerra dei papi non spara fiamme, bensì la dolce acqua che della guerra spegne il fuoco). Anche notevole è la fontana dell'Aquila, probabilmente la più cara ai romani: “vera e propria mostra dell' Acqua Paola a Roma, destinata a fare da pendant all'altra grande mostra, cioè al Fontanone del Gianicolo” (G. Morelli, Giardini Vaticani).

Nei Giardini si trovano, oltre alle Mura, alle Casine e ai giochi d’acqua, anche tempietti, santuari e grotte dedicate alla Madonna. È da segnalare quello dedicato alla Madonna della Guardia (1937) in ricordo della Grotta di Lourdes, dove si conclude il mese Mariano con la suggestiva processione “Aux Flambeaux”. A fare da sfondo a tutti questi importanti simboli della storia e della fede è la natura: piante, alberi, fiori, arbusti, rampicanti provenienti da ogni parte del mondo che rendono il giardino in qualunque stagione dell’anno un tripudio di colori, profumi.

I Giardini che sono composti di varie zone (Giardino all'italiana, Giardino all'inglese, Orto del Papa) sono anche sede di uffici statali, come il Palazzo del Governatorato e il Tribunale di Stato, della direzione della radio statale (Radio Vaticana), della Stazione ferroviaria Vaticana e dell'ex Specola Vaticana.

 

Font : Wikipedia

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Uploaded on December 15, 2009
Taken on December 3, 2009