Luca Filidei
Airone Cenerino
Identificazione: Uccello di grandi dimensioni, caratterizzato dal lungo collo e da un becco piuttosto robusto. La colorazione, da cui prende il nome, è grigia cinerea, con predominanza netta del bianco sul petto. Il collo risulta bianchiccio, leggermente sfumato di grigio e di nero, e durante il volo viene tenuto aderente al corpo. Becco lungo ed affilato dalla colorazione giallastra, zampe brunastre; entrambi cambiano colore durante la stagione della cova. Le dimensioni raggiungono generalmente i 90– 98 cm.
Habitat ed ecologia: Frequenta una varietà di zone umide quali torbiere, stagni, canali, risaie e acque stagnanti con una fitta vegetazione acquatica, purché l’acqua non sia troppo alta e le consenta una facile ricerca di cibo. La specie ha abitudini solitarie che abbandona solamente per la migrazione. Si nutre preferibilmente di pesci, anfibi, insetti talvolta serpenti di piccole dimensioni.
Riproduzione: La deposizione delle uova inizia già dalla metà di febbraio e si conclude in aprile. Nidifica in zone planiziali, al di sotto dei 200 m s.l.m., di preferenza in ambienti umidi con densa vegetazione arborea o arbustiva, quali ontaneti e saliceti cespugliati, ma pure in boschi misti asciutti e in canneti. I nidi sono grosse piattaforme di rami intrecciati. La nidificazione può avvenire con nidi isolati, ma di solito avviene in colonie (tratto da Iconografia degli uccelli d’Italia-Scheda di Mauro Fasola).
Airone Cenerino
Identificazione: Uccello di grandi dimensioni, caratterizzato dal lungo collo e da un becco piuttosto robusto. La colorazione, da cui prende il nome, è grigia cinerea, con predominanza netta del bianco sul petto. Il collo risulta bianchiccio, leggermente sfumato di grigio e di nero, e durante il volo viene tenuto aderente al corpo. Becco lungo ed affilato dalla colorazione giallastra, zampe brunastre; entrambi cambiano colore durante la stagione della cova. Le dimensioni raggiungono generalmente i 90– 98 cm.
Habitat ed ecologia: Frequenta una varietà di zone umide quali torbiere, stagni, canali, risaie e acque stagnanti con una fitta vegetazione acquatica, purché l’acqua non sia troppo alta e le consenta una facile ricerca di cibo. La specie ha abitudini solitarie che abbandona solamente per la migrazione. Si nutre preferibilmente di pesci, anfibi, insetti talvolta serpenti di piccole dimensioni.
Riproduzione: La deposizione delle uova inizia già dalla metà di febbraio e si conclude in aprile. Nidifica in zone planiziali, al di sotto dei 200 m s.l.m., di preferenza in ambienti umidi con densa vegetazione arborea o arbustiva, quali ontaneti e saliceti cespugliati, ma pure in boschi misti asciutti e in canneti. I nidi sono grosse piattaforme di rami intrecciati. La nidificazione può avvenire con nidi isolati, ma di solito avviene in colonie (tratto da Iconografia degli uccelli d’Italia-Scheda di Mauro Fasola).